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Il commento del vescovo Antonio al Vangelo della seconda domenica di Quaresima

Al centro della riflessione di mons. Napolioni il brano della trasfigurazione di San Luca

Continuano le riflessioni quaresimali del vescovo Antonio che, nel cammino verso la Pasqua, commenta il Vangelo della domenica all’interno del “Giorno del Signore”, la rubrica prodotta dal Centro televisivo diocesano. Mons. Napolioni, in questo suo secondo intervento, analizza l’episodio della trasfigurazione raccontato dall’evangelista Luca (9,28-36).

Accanto al Vescovo un’icona che rappresenta proprio il momento della trasfigurazione, recentemente donata a mons. Napolioni in occasione della sua ordinazione episcopale.

“Noi non possiamo tacere”: con queste parole il Vescovo inizia la propria riflessione, invitando ciascuno a lasciare il deserto delle tentazioni della vita per salire sul monte della preghiera, nella quale “tutto accade e tutto può essere trasformato”. Da qui l’invito a un esame di coscienza su come si prega. Con una consapevolezza chiara: ad illuminare è la presenza dello Spirito e non tanto gli sforzi umani. Preghiera che, secondo il Vescovo, è anche occasione per riscoprire i rapporti.

Riprendendo l’immagine evangelica il Presule sottolinea come la preghiera non sia l’estraneazione di chi cerca di fermare il tempo.  “La preghiera – afferma mons. Napolioni – riapre la vita: trasfigura l’anima e permette di affrontare con forze nuove il cammino che continua”.

Il “Giorno del Signore” è trasmesso da:

  • Cremona1 (canale 211 del digitale terrestre): sabato alle 8, alle 11.30 e alle 20.30; domenica alle 12.15. Cremona1 è visibile anche in streaming su www.cremona1.it
  • Studio 1 (canale 80 del digitale terrestre): sabato sera alle 20.30
  • TelePace (Sky canale 850 o streaming internet su www.telepace.it): venerdì pomeriggio alle 14 e la sera alle 20.05.

Tutte le puntate del “Giorno del Signore” possono essere inoltre scaricate in podcast dal sito internet www.teleradiocremona.it.

La riflessione sul Vangelo della prima domenica di Quaresima

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Venerdì il prof. Giuseppe Mari al secondo incontro del corso “Dalla parte degli alunni” per insegnanti, genitori ed educatori

Alle 17 al Centro pastorale diocesano di Cremona il docente di Pedagogia generale aiuterà a riflettere sulla “Educazione alle emozioni: il nuovo alfabeto giovanile”

Nuovo appuntamento del corso di formazione promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale scolastica nel pomeriggio di venerdì 19 febbraio (ore 17) presso il Centro pastorale diocesano di Cremona. Dopo l’incontro introduttivo dello scorso 10 ottobre, con l’intervento del prof Aroldi su “on-line off-line”, il percorso formativo “Dalla parte degli alunni – Per una scuola di incontri e ambienti umanizzanti nell’era di facebook”, rivolto a docenti, educatori e genitori, prosegue guardando alla “Educazione alle emozioni: il nuovo alfabeto giovanile. Riconoscere, accogliere, orientare le emozioni a scuola”. Interverrà il prof. Giuseppe Mari, ordinario di Pedagogia generale all’Università Cattolica di Milano e membro del Comitato direttivo del “Centro studi e ricerche sul disagio e sulle povertà educative”. Continua a leggere »

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Martedì 23 febbraio presso la Biblioteca Statale di Cremona la presentazione del volume “Sessualità e politica. Viaggio nell’arcipelago gender”

La presentazione a cura del prof. Sante Maletta alla presenza dell’autore, lo psicanalista Giancarlo Ricci

Sarà presentato nel pomeriggio di martedì 23 febbraio, alle 17, presso la sala “Virgnia Carini Dainotti” della Biblioteca Statale di Cremona, il volume dello dello psicanalista Giancarlo Ricci “Sessualità e politica. Viaggio nell’arcipelago gender” (edizioni Sugarcdo). Interverranno l’autore e Sante Maletta, docente universitario, filosofo e saggista. Continua a leggere »

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Alternanza scuola-lavoro in parrocchia. È già polemica?

Don Paolo Arienti riflette sulle critiche di alcuni raggruppamenti studenteschi che vedono minacciata la laicità della scuola pubblica

Sono già partiti confronti e polemiche rispetto alle opportunità di alternanza scuola-lavoro presso le Parrocchie. A riportare un ampio stralcio di un dibattito che torna ad infuocarsi, è il sito del Corriere della Sera, che titola «Stage per studenti in parrocchia, scoppia il caso: “Va garantita la laicità della scuola pubblica”», a firma di V. Santarpia. Citate diverse posizioni di raggruppamenti studenteschi preoccupati di una indebita ingerenza delle comunità parrocchiali a fronte dell’applicazione di uno dei passaggi della “Buona scuola” varata dal governo Renzi.

Anche la diocesi di Cremona, attraverso l’Ufficio per la Pastorale scolastica e l’Ufficio per la Pastorale giovanile, ha segnalato la disponibilità ad essere promotrice di progetti e percorsi di alternanza. Il presupposto però – lo si creda o meno – è tutt’altro che una “sete” di indottrinamento. E a questo proposito servono alcune precisazioni. Da anni esiste l’attribuzione del credito scolastico per le attività svolte dai ragazzi promossi alle classi terze superiori durante le estati, anche dentro gli Oratori. E questo è volontariato, configurato secondo canoni di libertà accanto ad altre possibili strade (servizi alla persona, percorsi ecologici, sportivi…). Ad un sedicenne o diciassettenne che passa un mese ad organizzare e vivere un Grest viene offerta un’esperienza ricca e promozionale, vissuta ed interpretata in base alle proprie capacità e sensibilità.

Ed ora arriva l’”alternanza”.

Si può discutere sulla sua “tenuta” sia teorica che pratica, sul fatto che alla scuola necessitino tante altre attenzioni, forse prima e meglio di questa… eppure la norma esiste e interpella i territori. Che cosa possono offrire le Parrocchie, notoriamente confessionali? Certo possono offrire il catechismo, luoghi di incontro associato cattolico, ma – perché no? – anche opportunità e servizi che la vocazione di apertura degli Oratori e delle Parrocchie da decenni conservano. Si sa che un terzo degli Oratori lombardi ha un servizio di doposcuola (non accreditato, ovvero ad accesso libero, non confessionale, legato spesso alle segnalazioni di Caritas, Scuole e S. Vincenzo…)? Si sa che le attività estive degli Oratori (meglio note come Grest) sono un’offerta formativa anche sociale sul territorio, dentro certamente un “progetto pastorale” che però non è contro stranieri, bambini di altre religioni o di nessuna fede? Si sa che le Parrocchie possiedono archivi e beni artistici che possono diventare opportunità culturali? Ed infine si sa che questa è una opportunità e non un’imposizione? Si sa che forse per una studentessa del Liceo psicopedagogico “lavorare” (per stare alle analogie dell’impianto di legge) in un doposcuola forse è più interessante che andare in una pizzeria (cosa legittima, ma forse che poco ha a che vedere con il curriculum della sua scuola)? Ed esempi simili si possono immaginare per stages aperti al Liceo scientifico o a quello classico o a quello sportivo… Si può essere d’accordissimo, beninteso, sulle critiche di merito e di metodo alle tempistiche del provvedimento e alla sua urgenza. E siamo nel legittimo campo dell’opinabile e, viva il cielo, del migliorabile.

Altra cosa invece è non riconoscere le fattispecie concrete delle azioni individuate, con il ricorso alla classica argomentazione dei mondi separati, del pubblico/privato, della società civile e della intimità del singolo. È vero che nella sua ultima pubblicazione Flores d’Arcais contesta ogni aggettivazione al sostantivo “laicità”, ma forse quando si parla di opportunità formative, al netto delle legittime preoccupazioni, occorrerebbe guardare da vicino ciò di cui si sta parlando.

Don Paolo Arienti
responsabile ufficio di pastorale giovanile

Che cos’è il progetto alternanza scuola-lavoro nelle parrocchie

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Benedizione delle famiglie: predisposto dall’Ufficio per il Culto divino un sussidio da portare nelle case

I cartoncini, al costo di 7 centesimi l'uno, sono disponibili in Curia e in FOCr. Sull'ultima pagina il saluto del vescovo Antonio

Sono disponibili in Curia e presso gli uffici della Federazione Oratori Cremonesi i cartoncini per la benedizione annuale delle famiglie. La proposta, a cura dell’Ufficio per il Culto divino diocesano, diretto da don Daniele Piazzi, intende offrire un agile strumento per i sacerdoti che nel tempo di Pasqua, come consuetudine, entreranno nelle case dei propri parrocchiani per l’annuale benedizione. Continua a leggere »

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“Musica e teologia in Cattedrale”: la rassegna quaresimale continua domenica con il Coro Psallentes di Soresina

Alternata ai brani musicali la riflessione teologica a cura del parroco mons. Alberto Franzini

Continua anche il 21 febbraio, seconda domenica di Quaresima, la rassegna “Musica e teologia in Cattedrale”. L’appuntamento è come sempre alle 17 nel Duomo di Cremona. Il Coro Psallentes di Soresina, diretto dal maestro Alessandro Manara, proporrà inizialmente “Signore dolce volto” di Bach, la popolare “Non mi abbandonare” con arrangiamento a 4 voci di Manara, “O vos omnes” di De Victoria, per concludere la prima parte con “Se tu m’accogli” di Bach. Continua a leggere »

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Duecentocinquanta cremonesi al pellegrinaggio diocesano a Roma. Il nostro portale seguirà passo dopo passo l’evento

La trasferta capitolina, in occasione del Giubileo della misericordia, si terrà dal 22 al 24 febbraio e sarà guidata dal vescovo Antonio

Saranno oltre 250 i cremonesi che parteciperanno da lunedì 22 a mercoledì 24 febbraio al primo pellegrinaggio diocesano a Roma, in occasione dell’Anno Santo straordinario della misericordia. La trasferta capitolina sarà guidata dal vescovo Antonio Napolioni, affiancato dall’emerito Dante Lafranconi e da una ventina di sacerdoti. A coordinare l’organizzazione tecnica don Roberto Rota, responsabile del Segretariato diocesano pellegrinaggi che com’è consuetudine si avvale della collaborazione tecnica dell’agenzia viaggi “Profilotours”. Le parrocchie che saranno presenti sono: Castelverde, Boschetto, Caravaggio, Brignano, Vailate, l’unità pastorale di San Giovanni in Croce, San Felice, Persico-Dosimo, Castelleone, Crotta d’Adda e Cassano d’Adda. Bisogna poi aggiungere dei pellegrini individuali provenienti soprattutto dalla città di Cremona.

Il programma, ormai pressochè definitivo, prevede l’arrivo a Roma nel primo pomerggio di lunedì 22 febbraio. Alle 15.30 ai piedi di Castel Sant’Angelo inizierà il cammino giubilare verso San Pietro: i pellegrini cremonesi percorreranno in preghiera Via della Conciliazione e una volta attraversata piazza San Pietro – dopo i dovuti controlli di sicurezza – entreranno nella basilica attraverso la Porta Santa aperta da papa Francesco l’8 dicembre 2015. Alle 17 mons. Napolioni presiederà la S. Messa solenne all’altare della Cattedra nella festa della Cattedra di San Pietro: a guidare la celebrazione sarà il cremonese mons. Cesare Burgazzi, canonico del capitolo vaticano e cerimoniere della basilica.

La giornata di martedì 23 avrà inizio alle 9 con la celebrazione della Santa Messa a Santa Croce in Gerusalemme. La bella basilica, che si trova nel Rione Esquilino, a ridosso delle Mura Aureliane e dell’Anfiteatro Castrense, conserva alcune insigne reliquie della Passione di Cristo portate, secondo la tradizione, da Elena, madre di Costantino, direttamente da Gerusalemme. Seguirà quindi la visita alle Basiliche papali di San Giovanni in Laterano, la cattedrale di Roma, e di Santa Maria Maggiore, la più antica chiesa dedicata alla Vergine Maria. Nel pomeriggio i pellegrini potranno seguire un itinerario storico-artistico nel centro storico della Capitale.

L’ultima giornata romana, mercoledì 24, sarà quasi interamente dedicata a Papa Francesco. I cremonesi, infatti, di primissimo mattino, si presenteranno ai cancelli di piazza San Pietro per guadagnare i posti migliori all’udienza giubilare delle 10.30. I vescovo Antonio e Dante avranno un posto riservato sul sagrato della piazza, a fianco del palchetto papale e alla fine dell’udienza saranno ricevuti brevemente dal Pontefice. Intorno alle ore 12 i pellegrini celebreranno l’Eucaristia nella chiesa di Santa Maria alle Fornaci a pochi passi dal Vaticano. Dopo il pranzo, tempo permettendo, si terrà la visita alla quarta basilica papale, San Paolo fuori le mura, sulla via Ostensie, che conserva la memoria del martirio dell’Apostolo delle genti. Intorno alle 16 è previsto l’inizio del viaggio di ritorno.

Il portale diocesano seguirà passo dopo passo l’intero pellegrinaggio diocesano.

Tutte le proposte di pellegrinaggi per il 2016

La riflessione di don Rota sull’importanza del pellegrinaggio a Roma

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In preparazione la ristampa della sussidiazione per l’Anno della Misericordia predisposta dall’Ufficio diocesano per il Culto divino

I sacerdoti interessati devono prenotare il materiale entro il 27 febbraio contattando l'Ufficio liturgico

Se ci sarà richiesta, verrà fatta la ristampa della sussidiazione per l’Anno della Misericordia predisposta dall’Ufficio diocesano per il Culto divino. In particolare si tratta dei cartoncini con la preghiera per il Giubileo di Papa Francesco e le indicazioni delle chiese giubilari diocesane e di quelli per la preghiera di anziani e ammalati che, anche della proprie case, potranno ottenere l’indulgenza giubilare. Il materiale (da prenotare entro il 27 febbraio scrivendo a liturgia@diocesidicremona.it) potrà essere acquistato dal 7 marzo presso gli uffici della Federazione Oratori Cremonesi.
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Io sono Caino. Il tema della giustizia riparativa approfondito dal prof. Eusebi nell’ultimo appuntamento di TDS

Il professore della Cattolica ha proposto una nuova immagine rappresentativa della giustizia: quella del ponte che unisce due sponde

L’ultimo incontro di TdS-Traiettorie di Sguardi di quest’anno, dal titolo “Io sono Caino”, svoltosi domenica 14 febbraio al Maristella, ha avuto come ospite Luciano Eusebi, docente di Diritto penale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il professore ha aiutato i giovani presenti in sala a capire come il nostro modello di giustizia, quello che si ispira all’immagine della bilancia, non possa rispondere in modo esaustivo a tutti i reati che vengono compiuti, in Italia, ma non solo. Continua a leggere »

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Mons. Napolioni al Movimento di Comunione e Liberazione: “Che disponibilità volete dare a questa Chiesa?”

Lunedì 15 febbraio in Cattedrale Messa del vescovo Antonio in occasione dell'11° della morte di don Giusanni e del 34° del riconoscimento pontificio della Fraternità

“Siete proprio uomini e donne di grande fede” perché “volete bene al più scout dei Vescovi”. Ha scherzato così mons. Napolioni nella Messa celebrata la sera di lunedì 15 febbraio in Cattedrale per il movimento di Comunione e Liberazione. Ma non è mancata una richiesta ben più seria: “Che disponibilità volete dare a questa Chiesa?”. Perché, ha detto nell’omelia, “bisogna vedere in che direzione va il movimento”. Continua a leggere »

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