Cinque strade per Cracovia: il cammino verso la GMG 2016

Alcune indicazioni di don Paolo Arienti, responsabile della Pastorale Giovanile, sulla preparazione dei giovani in vista della Giornata Mondiale della Gioventù di questa estate.

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Si avvicina per giovani ed educatori il tempo della preparazione in vista della Gionata mondiale della Gioventù: per partire verso Cracovia non basta, infatti, dedicare solo qualche sguardo distratto al tema di quest’anno o conoscere nel dettaglio programmi e spostamenti stabiliti. Occorre accompagnare quanti desiderano partecipare in un cammino di preparazione che renda davvero unico ed significativo il pellegrinaggio. Lo ricorda don Paolo Arienti, responsabile della Pastorale Giovanile, che ha richiamato con una lettera a tutti i sacerdoti alcune indicazioni fondamentali per non arrivare impreparati alla GMG 2016. Cinque i concetti fondamentali su cui porre l’attenzione prima di partire per la Polonia.

CAPIRE. Molte sono le trasformazioni che la GMG di Cracovia sembra mettere in atto, proprio a partire dalle età coinvolte: l’adesione al pellegrinaggio non dev’essere incondizionata, ma, piuttosto, fondarsi sul desiderio di prendere parte al viaggio come esperienza fondante per la propria fede. Nasce dalla fede la volontà di iniziare questo cammino e bisogna comprendere che la meta non è certamente un Papa simpatico e carismatico – per quanto possa essere questo importante -, ma l’incontro con la Croce.

IMMAGINARE che la GMG non è l’obiettivo, né la meta della preparazione, ma rimane uno strumento che, insieme ad altri percorsi ed altre proposte, stimola la riflessione dei giovani sulla propria vita e la propria fede.

PARTIRE non consiste solo nel preparare lo zaino, ma cominciare a muoversi mentalmente verso la meta, che non è solo un luogo fisico ma anche un annuncio, una buona notizia: beati i misericordiosi. È bene organizzare momenti di riflessione in cui parlare di questo tema un po’ scomodo che il Vangelo ci consegna e interrogarsi su quanto questo possa riguardare la propria vita.

RITORNARE dopo aver fatto esperienza è necessario non solo cercare di fare memoria una volta tornati a casa, ma radicarsi in ciò che si è vissuto non restando solo «avventurieri dello spirito», in modo che la fede vissuta arrivi ad orientare le scelte e la stessa vita.

RESTARE davanti alle croci. Soprattutto dove esse resistono, davanti all’illusorio benessere, di fronte al «tutto e subito» che sembra ormai diffuso ovunque. Proprio ai giovani, che sperimentano anch’essi l’esperienza della sofferenza, è necessario insegnare a rimanere vicino alle situazioni difficili, faticose, che richiedono sforzi maggiori e maggiore forza d’animo. Grande sfida sia per chi parteciperà alla GMG, sia per chi rimarrà a casa, perché «in ballo c’è un altro viaggio di cui la GMG è espressione, richiamo, sintesi».

La lettera di don Paolo Arienti

 

Alcune note tecniche.

  • Le iscrizioni sono aperte in diocesi fino alla fine di febbraio.
  • A livello nazionale si è scelto di non proporre la GMG ad adolescenti troppo giovani, preferendo riservare l’accesso all’arco di età almeno dalla classe 1999, massimo 2000, con attenzione alla maturità dei ragazzi.
  • Nel programma è previsto un gemellaggio che prevede la conoscenza della chiesa locale e la possibilità di vistare il campo di concentramento di Aushwitz, sperimentando così l’incontro con una cultura diversa dalla nostra e con una parte imprescindibile della storia europea.

Le proposte di pellegrinaggio della pastorale giovanile

Incontri di formazione.

La diocesi propone nei mesi primaverili tre incontri di preparazione per le diverse zone:

«Esci dalla tua terra e va’». La GMG e il cammino dei giovani: l’avventura del pellegrinaggio.  

Domenica 10 aprile nelle zone 1-2;

Venerdì 15 aprile nelle zone 9-10-11;

Venerdì 22 aprile nelle zone 5-6-7-8;

Venerdì 29 aprile nelle zone 3-4.

 

«Egli era la luce, ma le tenebre non l’hanno accolto». La fede, la cultura, il bene e il male in terra polacca.

Domenica 8 maggio nelle zone 1-2;

Venerdì 13 maggio nelle zone 9-10-11;

Domenica 15 maggio nelle zone 5-6-7-8;

Venerdì 20 maggio nelle zone 3-4.

 

«Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia». Le provocazioni della GMG di Cracovia.

Domenica 12 giugno incontro diocesano a Cremona (a breve la sede e l’orario)

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