C’era anche il Tricolore ad attendere la delegazione FOCr martedì 14 giugno a Wola Batorska, paese designato ad accogliere i cremonesi per gli ultimi giorni di GMG polacca. Si conclude così il “cerchio” delle informazioni per ora indispensabili.
La località che ospiterà il gemellaggio di quasi una settimana, è WODZISŁAW SLASKI (una città di 50 mila abitanti) posta quasi ai confini della Repubblica Ceca; alla parrocchia di Wola, a 40 minuti ad est di Cracovia spetteranno gli ultimi giorni di accoglienza.
Inutile ricordare la complessità dell’organizzazione: basti pensare che una città di 700mila abitanti come Cracovia sarà letteralmente invasa dai giovani pellegrini, distribuiti su di un raggio di 60 km.
Fervono i lavori anche al Campus Misericordie che la delegazione cremonese ha visitato attraversando uno dei varchi, tra alberi sormontati da nidi di cicogne e febbrili spostamenti di terreno. Insomma: la Polonia ce la sta mettendo tutta, ma soprattutto vero fiore all’occhiello sarà la carica dei ragazzi, delle famiglie e delle comunità cristiane impegnati in un capillare programma di preparazione che si concentrerà soprattutto nelle famiglie. E quella delle famiglie ospitanti, come già a Rio de Janero, sarà uno dei punti forti dell’accoglienza.
A Wola i Cremonesi potranno (sono questi i primi accordi presi tra un caffè, una foto e un video girato prima in italiano e poi in polacco per le rispettive comunità) giocare anche a calcio, visitare una regione davvero affascinante sul piano naturalistico, ma soprattutto godere dell’ospitalità di gente che si definisce semplice e convinta del bene. A Wola si terranno anche le due catechesi di gruppo, mentre sono in via di definizione le modalità di collegamento con la città.
Conclusi i tre incontri formativi diocesani con la Lectio del Vescovo Antonio sulla misericordia e sullo “stile GMG… andata e ritorno”, ora si tratta di mettere a punto i passaggi tecnici e predisporre orari, zaini…. ma soprattutto cuori e animi per una avventura spirituale che si preannuncia davvero forte. Lo hanno fatto intendere proprio a Wola i membri del comitato parrocchiale, già in fibrillazione per il conto alla rovescia: segno bello di fede e di speranza, ma anche di una umanità che sa vincere anche la lontananza abissale delle lingue e delle tradizioni.
Lo speciale dedicato alla Gmg
