Prova generale di Gmg all’aeroporto di Muchowiec con tutti i pellegrini ospiti nell’arcidiocesi di Katowice

In mattinata la salita al Monte Calvario e la visita al Santuario della Madonna di Piekary Śląskie, poi il raduno con centinaia di giovani di diverse nazionalità

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Sesta giornata di Gmg per i 120 giovani cremonesi che, avendo aderito alla proposta di “viaggio lungo” della Federazione Oratori Cremonesi, insieme al vescovo Antonio Napolioni si stanno preparando all’evento mondiale insieme a Papa Francesco con il gemellaggio con l’arcidiocesi polacca di Katowice. Proprio qui sabato 23 luglio tutti i pellegrini ospitati nei diversi decanati si sono dati appuntamento per un vero e proprio anticipo della grande veglia in programma tra esattamente una settimana.

In mattinata il gruppo cremonese, sotto la guida del responsabile della pastorale giovanile, don Paolo Arienti, ha lasciato le cittadine di Pogrzebień, Lubomia e Brzezie, dove è ospitato in questi giorni, alla volta di Katowice.

Katowice è un grande esempio di arte moderna: negli anni ’50 del secolo scoso molti edifici furono demoliti per crearne di più nuovi. Il centro ospita, così, molti edifici in stile Art Nouveau, mentre la zona sud è caratterizzata da edifici moderni. Katowice Rynek è la parte più vecchia e con più monumenti. Tra questi la Cattedrale di Cristo Re, la più grande della Polonia.

L’arcidiocesi di Katowice, retta da mons. Wiktor Skworc (con due vescovi ausiliari e due emeriti), conta circa 1.500.000 abitanti, di cui circa 1.450.000 cattolici, ed è suddivisa in 37 decanati, con 322 parrocchie. I sacerdoti diocesani sono 1.065, ci sono 117 preti religiosi, 935 persone consacrate, 120 seminaristi.

L’arrivo in tarda mattinata, con i pullman che hanno sostato ai piedi della Collina della Liberazione, un vero simbolo del patriottismo locale. A piedi i cremonesi sono quindi saliti sul Monte Calvario, una installazione simile ai Sacri Monti che sin dalla fine del Quattrocento si iniziarono a costruire in Italia offrendo ai fedeli la possibilità di vivere un pellegrinaggio per meditare la Passione di Cristo pur senza dover raggiungere la Terra Santa. Le 14 cappelle che compongono l’itinerario hanno permesso ai pellegrini cremonesi di calarsi in profondità nel mistero.

Il gruppo, guidato da mons. Napolioni, ha quindi fatto tappa presso il Santuario della Madonna di Piekary Śląskie, venerata con il titolo di Madre della giustizia e dell’amore sociale. Una devozione molto sentita in queste zone, caratterizzate nella storia da un forte carattere operaio. Si tratta del più grande luogo mariano della Slesia. Durante il corso dell’anno momenti di particolare significato sono il pellegrinaggio degli uomini e dei giovani (l’ultima domenica di maggio) e quello delle donne e delle ragazze (la domenica dopo il 15 agosto): vi partecipano circa 100/150mila pellegrini, che si riuniscono appunto sul Monte Calvario.

La basilica è dedicata anche a san Giacinto (san Jacek Odrowąż), patrono della Slesia, che si ricorda il 17 agosto. Questo sacerdote polacco, appartenente alla famiglia religiosa dei Domenicani, fu predicatore e missionario. Nell’iconografia è presentato in abito domenicano, con l’ostensorio, la pisside, il calice, la figura della Madonna Santissima, il libro ed il giglio.

L’intero pomeriggio, così come la serata, sono stati trascorsi, invece, presso l’aeroporto di Muchowiec. Questa struttura, costruita nel 1920, a causa dei danni provocati dall’estrazione di carbone, perse gradualmente il suo utilizzo per l’aviazione civile e il traffico di linea dei passeggeri, rimanendo solo per l’uso amatoriale e sportivo.

Un’ampia spianata che ha rappresentato la più classica scenografia dei raduni mondiali dei giovani. Soprattutto per coloro che per la prima volta stanno partecipando a una Gmg è stata una vera e propria prova generale di ciò che, esattamente tra una settimana, sarà replicato in formato mondiale insieme a Papa Francesco.

Il clima era già quello dell’amicizia e dell’incontro tra diversi paesi e culture. Qui, infatti, sono convenuti tutti i giovani che stanno vivendo i giorni di gemellaggio nella diocesi di Katowice.

Dopo la Coroncina della Divina Misericordia un concerto è stato l’occasione per presentare le diverse comunità internazionali. È seguito uno spettacolo, con tanto di orchestra sinfonica, attori e solisti, dal titolo “Monte Carmelo: una prova di fede” (Elia – il profeta come il fuoco).

Quindi la Messa presieduta dall’arcivescovo di Katowice, mons. Wiktor Skworc, e concelebrata dai tutti i vescovi e i sacerdoti presenti.

Dopo cena l’ultimo momento diocesano di festa prima del rientro dei cremonesi a Pogrzebień.

 

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Lo speciale Gmg con il resoconto delle precedenti giornate

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