«La Gmg sia segno di misericordia per il mondo»

In un videomessaggio Papa Francesco esprime tutta la sua gioia e trepidazione per l'imminente incontro mondiale dei giovani a Cracovia

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Un mosaico di volti, lingue e popoli diversi per offrire un segno di armonia e misericordia. Papa Francesco definisce così l’imminente Giornata mondiale della gioventù di Cracovia. In un videomessaggio, diffuso nella serata di martedì 19 luglio, il Pontefice esprime tutta la sua gioia e trepidazione per l’incontro a Cracovia. Un’occasione, osserva, che offrirà anche “la felice occasione per incontrare la cara nazione polacca”: “Tutto sarà nel segno della Misericordia, in questo Anno Giubilare, e nella memoria grata e devota di San Giovanni Paolo II, che è stato l’artefice delle Giornate mondiali della gioventù, ed è stato la guida del popolo polacco nel suo recete cammino storico verso la libertà”.

Francesco si rivolge ai giovani che da ogni Paese stanno per arrivare a Cracovia. Il Papa benedice i Paesi di provenienza dei ragazzi e auspica che il cammino verso la Gmg sia “un pellegrinaggio di fede e di fraternità”.

Un pellegrinaggio, aggiunge, in cui possano già sperimentare il tema della Giornata: “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”: “Ho un grande desiderio di incontrarvi, per offrire al mondo un nuovo segno di armonia, un mosaico di volti diversi, di tante razze, lingue, popoli e culture, ma tutti uniti nel nome di Gesù che è il Volto della Misericordia”.

Il Papa si rivolge alla nazione polacca e afferma che è un “grande dono” visitare la Polonia, perché “siete un popolo che nella sua storia ha attraversato tante prove, alcune molto dure, ed è andato avanti con la forza della fede, sostenuto dalla mano materna della Vergine Maria”.
Quindi, riporta Radio Vaticana, confida la sua gioia per il pellegrinaggio che compirà al Santuario mariano di Czestochowa, per un’“immersione di fede” che farà “tanto bene”: “Ringrazio i vescovi e i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i fedeli laici, specialmente le famiglie, alle quali porto idealmente l’Esortazione apostolica post-sinodale Amoris Laetitia. La ‘salute’ morale e spirituale di una nazione si vede dalle sue famiglie: per questo San Giovanni Paolo II aveva tanto a cuore i fidanzati, i giovani sposi e le famiglie. Continuate su questa strada”.

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