Già disponibili in FOCr i kit per la Gmg dei pellegrini italiani

Oltre alla maglietta della Misericordia con i disegni di Andrea Mastrovito anche una T-shirt gialla predisposta dall'Ufficio diocesano di pastorale giovanile

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Riunione tecnica in vista della prossima Gmg la sera del 3 luglio presso la Federazione Oratori Cremonesi. L’incontro con i responsabili dei gruppi che hanno aderito all’iniziativa diocesana sarà anche l’occasione per consegnare i primi “kit del pellegrino italiano” con l’aggiunta di una maglietta diocesana.

Il kit del pellegrino italiano è contenuto in una speciale valigetta blu che, al termine dell’esperienza polacca, potrà essere messa in libreria con i ricordi del pellegrinaggio.

Particolare la maglietta italiana: su ciascuna la scritta “misericordia” e uno stampato di Andrea Mastrovito che nel disegno delle diverse lettere della parola “misericordia” propone appunto un’opera di misericordia. L’artista, infatti, ha pensato a una serie di disegni che rappresentassero le sette opere di misericordia corporale. C’è un primo sforzo di astrazione e di lettura dell’immagine da compiere: ogni “opera”, infatti, produce un’ombra che corrisponde a una o più lettere che alla fine potranno servire a comporre la parola “misericordia”. Per questa ragione, le opere sono abbastanza dirette e descrittive, di immediata interpretazione. Ma incrociano il tema della Parola e delle parole, fondamento di ogni relazione e, dunque, di ogni possibilità di gesti di misericordia.

Ogni maglietta diventa così un elemento da “mettere” accanto agli altri, proprio come la propria vita. Allora, e solo allora, si possono comporre parole di senso e soprattutto la parola Misericordia che (tra l’altro) non sarà l’unica parola che si potrà leggere. Sarà un vero e proprio gioco, dunque: ognuno riceverà una maglia di un certo tipo e dovrà cercare amici per poter comporre una parola.

Non mancheranno poi il telo impermeabile blu, la bandiera italiana e il cappellino.

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Nel kit anche una croce da portare al collo: riporta il volto del Crocifisso di San Damiano, uno dei doni che l’Italia offrirà alla Diocesi di Cracovia e a tutta la Chiesa Polacca. Il messaggio è chiaro: perché parli al cuore di ciascuno, come secoli fa il suo sguardo parlò al cuore di Francesco.

Tra i gadget, insieme a una torcia, anche una piccola radio, grazie alla quale sarà possibile seguire nella propria lingua le celebrazioni, che saranno principalmente in polacco. La radio è anche un progetto con RadioInBlu che permetterà di seguire anche alcuni momenti di trasmissione gestiti dagli stessi ragazzi.

Ad accompagnare il viaggio in Polonia ci sono anche due testi. Il primo con la forma del diario: all’interno alcuni testi necessari per vivere i giorni della Gmg (i canti, i Vangeli del giorno, le indicazioni per gli italiani), ma anche tante pagine bianche da scrivere con i propri pensieri e su cui attaccare biglietti e ricordi.

Nel kit si trova poi “Il Cristo dei papaveri” di Christian Bobin, un testo fatto da centodieci capitoli, ognuno di poche righe, che lasciano uno spazio bianco per ogni pagina. Spazio libero per la meditazione personale sulla figura di Gesù.

A completare il kit del pellegrino italiano un gancio di cartone, come quello che si usa negli hotel: è stato il gadget che è tornato lungo l’anno per “agganciare” i giovani, coinvolgerli. Il primo era un invito a pensare di venire a Cracovia; il secondo una cartolina/preghiera per la Domenica delle Palme. Il terzo avrà dei tagli che permetteranno di strappare dei piccoli pezzi dal gancio e di trasformarli in biglietti da visita su cui scrivere i propri recapiti (numero di telefono, indirizzo mail, social…). Non sono infiniti, come gli incroci con le persone durante la Gmg. Ma anche questo è un segnale: si possono incontrare tantissime persone, ma solo con qualcuno si decide di mantenere un legame nel tempo.

Oltre alla maglietta del kit nazionale vi è quella proposta dalla Federazione Oratori Cremonesi: si tratta di una T-shirt gialla “Da Cremona a Cracovia”. Un itinerario richiamato anche dal disegno che caratterizza la parte anteriore e che vede la Cattedrale di Cremona, con il Torrazzo, speculare alla Cattedrale di Cracovia. Sotto la scritta “Gmg 2016. Pastorale giovanile di Cremona”.

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