Archivi della categoria: Luca Marca

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Cremona, nella chiesa di S. Omobono la rinascita della “Madonna col Bambino” del Bembo

Nel tardo pomeriggio di domenica 5 giugno la chiesa dei Santi Omobono ed Egidio a Cremona ha visto i propri banchi e le sue navate animarsi di fedeli per assistere alla presentazione del restauro dell’affresco attribuito a Bonifacio Bembo, raffigurante la Madonna col Bambino, affiancata da Sant’Omobono e i fedeli in uno stile gotico-cortese della seconda metà del 1400. L’opera fu riportata alla luce grazie … Continua a leggere »

«È da un’amicizia, da una cara e sincera amicizia che è nato questo libro. Grazie a don Giancarlo e al suo impegno, al suo pensiero e alla sua fede nasce anche l’associazione Autonomia Giovani, che nel ricordo del passato guarda verso il futuro, aiutando chi fra tutti ha bisogno ma ancora tante potenzialità da scoprire». Con queste parole Francesco Falasco, autore del libro “Come voce crocifissa” ha presentato, nella serata di venerdì 27 maggio presso la sala Bonomelli del Centro pastorale diocesano di Cremona, l’opera che raccoglie pensieri, riflessioni ed avvenimenti della vita di don Giancarlo Gremizzi. 

Un momento di intimità in cui il ricordo del compianto sacerdote cremonese, prematuramente scomparso nel 2015 a motivo della Sla all’età di 65 anni, ha coinvolto i presenti grazie a numerosi racconti di quelli che fra tutti l’han conosciuto nella sua umanità. Fra di loro il confratello don Giandomenico Pandini, Michele Bolzoni (ex studente del liceo Aselli presso il quale don Giancarlo ha insegnato), Franco Verdi (ex preside dell’Einaudi) e il rettore del Seminario di Cremona don Marco D’Agostino. Ognuno di loro ha saputo raccontare con umanità e calore i più bei momenti passati insieme a don Gremizzi, portato via troppo presto dalla sclerosi laterale amiotrofica.

Originario della città di Cremona, della parrocchia della Beata Vergine di Caravaggio, don Gremizzi trascorse quasi tutta la sua vita in città: dopo la parentesi di due anni come vicario a Soresina, immediatamente successiva alla sua ordinazione, il sacerdote tornò nella “sua” Cremona, prima come vicario a S. Agostino e poi a S. Sebastiano, sempre impegnato nell’ambito dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole e con la partecipazione a diverse associazioni del settore educativo. La sua fu una vita spesa come insegnante di religione al liceo scientifico Aselli di Cremona e nell’impegno come assistente ecclesiale di diverse associazioni del settore educativo.

Lo scopo della serata, oltre al ricordo di questo sacerdote con la pubblicazione di una riaccolta si suoi scritti sul tema educativo, è stato quello di raccogliere fondi per l’associazione Autonomia Giovani, che proprio nella memoria di don Gremizzi si impegna nell’aiuto di ragazzi in difficoltà mostrandogli la strada da percorrere per poter affermare le proprie potenzialità. Fra i percorsi disponibili cinque ambiti si distinguono nel percorso didattico e sociale, creatività animazionale, salute e turismo, formazione ed educazione, arte e cultura ecogastronomica ed officina laboratoriale.

L’associazione accoglie i ragazzi dopo la terza media, affinché la scelta del percorso di studi possa essere ponderata ed efficace. A dimostrare l’efficacia del percorso due ragazzi del liceo musicale Stradivari di Cremona – Giulia Farina al violoncello e Alessandro Maffezzoni al contrabbasso – che hanno saputo incantare i presenti esprimendo con le note dei loro strumenti la passione musicale di don Giancarlo Gremizzi.

È possibile acquistare una copia del libro “Come voce crocifissa” presso la segreteria del Centro pastorale diocesano, in via sant’Antonio del Fuoco 9/A, a Cremona.

Luca Marca
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«Il disagio morale degli operatori sanitari è ormai un dato di fatto, molti medici giovani sono pentiti delle scelte prese e alcuni colleghi del pronto soccorso vogliono abbandonare l’area d’urgenza. La pandemia ha segnato profondamente la nostra amata professione, molti se ne sono già andati, viene quindi spontaneo chiedersi come sarebbe possibile mantenere standard qualitativi alti in questa situazione». A tracciare il quadro è la la dottoressa Rosalia Dellanoce, presidente dell’Associazione medici cattolici italiani di Cremona in occasione del convegno «Chi si prende cura di chi cura?» promosso ieri mattina in collaborazione con l’Ordine dei medici presso la nuova sede presso il polo tecnologico cittadino. E in questo panorama gli operatori cattolici sono ancora più in difficoltà, «poiché alcune scelte obbligate – evidenzia la Dellanoce – esulano dalla morale che un cristiano vuole seguire». Continua a leggere »

Luca Marca
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«Ricordare per guardare al futuro». Al Centro pastorale incontro per fare memoria della resistenza cattolica

Nella sala Spinelli del Centro Pastorale, il convegno sul tema della resistenza "bianca" promosso da Cisl Asse del Po e Associazione Nazionale partigiani cattolici

Alle 16 di venerdì 13 maggio, presso la sala Spinelli del Centro pastorale di Cremona, in occasione del 77o anniversario della Liberazione si è tenuto un momento di ricordo storico e riflessione sula presenza dei cattolici cremonesi nella resistenza partigiana e antifascista durante gli anni della seconda guerra mondiale, fino ad arrivare all’evoluzione che questo movimento ha vissuto per arrivare fino ad oggi. Continua a leggere »

Luca Marca
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Madonna della Fiducia, a Isola Pescaroli una domenica di festa con la benedizione delle acque

Guarda la Photogalley completa Lungo le rive del Grande Fiume, presso il piccolo paese di Isola Pescaroli (San Daniele Po), domenica 8 maggio si è tenuta la festa della Madonna della Fiducia, presso l’omonimo santuario. Una giornata all’insegna della storia e della tradizione che ha saputo far rivivere anche oggi lo spirito di un’antica devozione, attirando persone anche dai paesi limitrofi per questa giornata caratterizzata … Continua a leggere »

Cresimandi e cresimati tornano ad accendere il PalaRadi. Il Vescovo: «Seguite la freccia scoccata da Dio»

Guarda la photogallery completa Con uno scambio di battute con i ragazzi che si son domandati che cosa significasse essere cristiani, il vescovo Antonio Napolioni ha introdotto l’omelia del tradizionale momento di preghiera presso il palazzetto dello sport di Cremona, che nel pomeriggio di sabato 7 maggio ha saputo raccogliere da tutta la diocesi i ragazzi che hanno da poco ricevuto il sacramento della Cresima … Continua a leggere »

«La Pace non è assenza di guerra, il litigio e la disputa sono elementi caratterizzanti della natura umana, ma la capacità di dialogare e di confrontarsi è ciò che rende possibile appianare le divergenze, per creare così una situazione in cui la risoluzione del conflitto sia un traguardo possibile e chiaro». Con questa riflessione si è aperta la conferenza “Educare per la pace – La strategia del dialogo e dell’accoglienza”, che si è tenuta nel tardo pomeriggio di giovedì 4 maggio presso la sala eventi di Spazio Comune, a Cremona: un momento di dialogo reso possibile dal contributo a più mani della fondazione Madre Rosa Gozzoli, della fondazione Casa Famiglia S. Omonono e della Società Centrale Femminile San Vincenzo, realtà del territorio che gestiscono esperienze di accoglienza rivolte a donne in situazione di fragilità con o senza bambini. Continua a leggere »

Luca Marca
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La Pasqua in carcere con il Vescovo: “Farsi azzimi di verità”

Nella mattina di domenica 17 aprile monsignor Napolioni ha celebrato l'Eucaristia nella casa circondariale di Cremona per i detenuti e gli operatori penitenziari

«Dopo la risurrezione di Gesù che cos’è cambiato? C’è chi direbbe che non è cambiato nulla, che il mondo è ancora malvagio e corrotto, ma la verità è che nulla è più come prima, lui ha salvato il mondo dal peccato e ora tocca a noi investire i nostri talenti, farli fruttare per fare del bene, per migliorare ciò che già abbiamo e ciò che lasceremo». Con queste parole un detenuto del carcere di Cremona ha aperto, salutando il Vescovo, la Messa di Pasqua nella casa circondariale di Cremona celebrata la mattina di domenica 17 aprile alla presenza di monsignor Antonio Napolioni, affiancato dal diacono permanente Marco Ruggeri, operatore di Caritas Cremonese in Carcere, del cappellano don Graziano Ghisolfi e del cerimoniere don Flavio Meani, davanti ai detenuti, gli operatori e gli agenti della polizia penitenziaria e i volontari. Continua a leggere »

Luca Marca
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A Palermo cultura e spiritualità si amalgamano in un connubio di piacere estetico e significato storico e artistico sotto un sole che si prepara all’arrivo dell’estate facendo assaggiare i suoi raggi, sempre più caldi, che grazie ai monumenti presenti in ogni via creano zone di ombra dove potersi riposare prima di muoversi verso il prossimo capolavoro inestimabile.

Questa è l’esperienza che stanno vivendo 25 sacerdoti della diocesi di Cremona insieme al vescovo Antonio Napolioni. Un viaggio-pellegrinaggio che dal 19 al 22 di aprile ha saputo raccontare le bellezze del capoluogo siciliano e dei paesi limitrofi, rivelando una cultura per certi versi simile, ma profondamente diversa da quella cremonese.

A farsi portavoce del viaggio è don Roberto Rota, incaricato diocesano per la Pastorale tempo libero e pellegrinaggi, raccontando che «abbiamo scelto Palermo poiché è una meta un po’ inusuale, ricca non solo di tradizioni di carattere religioso, ma anche di tipo monumentale. Infatti già il primo giorno abbiamo visitato le chiese storiche della città, e oggi (giovedì 21, ndr), dopo l’incontro e la celebrazione della Santa Messa con l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, visiteremo la Cattedrale di Monreale insieme all’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi».

Ci sono stati anche molti momenti di preghiera e riflessione. Fra i più significativi quello vissuto a Polizzi Generosa, dove «siamo stati ospitati – racconta ancora don Rota – dalla professoressa Ina Siviglia, presso la sua fondazione “Maria Teresa Sammartino onlus”, dove spiritualità, accoglienza ed esercizio di fede caratterizzano le giornate. Una realtà messa a disposizione dei vari gruppi per vivere un periodo di vera umanità proprio nel cuore delle Madonie».

«in questo viaggio – conclude don Rota – ci siamo arricchiti di esperienze differenti e di realtà particolari, ricchissime e allo stesso tempo eterogenee le une dalle altre, fa bene a tutti allargare i propri orizzonti».

L’itinerario palermitano del gruppo dei preti cremonesi non è stato solamente una contemplazione della bellezza della natura e dell’arte, ma ha voluto rappresentare anche una occasione di ascolto e di condivisione delle sfide che la Chiesa locale sta accogliendo. In particolare lo è stata, nella mattinata del 21 aprile, la visita al quartiere di Brancaccio, che custodisce la memoria del beato don Pino Puglisi, ucciso il 15 settembre del 1993, quasi un controcanto a quell’invettiva pronunciata da Giovanni Paolo II nella valle dei templi di Agrigento solo qualche mese prima.

Nella mattinata di venerdì 22 aprile l’ultima tappa sarà il santuario di Santa Rosalia, sul monte Pellegrino, luogo dell’eremitaggio della santa patrona di Palermo. Quindi nel pomeriggio inizierà il rientro per Cremona.

Luca Marca
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Domenica delle Palme, il Vescovo: «Quest’anno i rami d’ulivo pesano veramente di più»

Photogallery completa della processione e della Messa  «Stamattina ho visto la foto di un bambino che ha perso la mamma in guerra: non per le bombe, ma per la fame, è morta di stenti in casa, magari proprio per privarsi del poco che aveva per darlo al figlio e al resto della famiglia. È è sepolta dietro casa e lui ogni giorno, adesso che ha … Continua a leggere »