A Cristo Re un murale ricorda Gianluca Vialli

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Una mattina carica di emozioni e ricordi quella che si è vissuta sabato 24 giugno all’oratorio di Cristo Re, a Cremona, nel ricordo di una personalità tanto carismatica quanto amata da tutta la città, prematuramente scomparsa lo scorso 6 gennaio. Si tratta di Gianluca Vialli, premiatissimo calciatore di origini cremonesi che negli anni ‘80 e ‘90 ha fatto sognare i tifosi della Cremonese, per poi spostarsi nella storica Sampdoria, passando per la Juventus e concludendo la carriera nel Chelsea. Volto storico dell’attacco della nazionale italiana, Vialli ha tirato i primi calci al pallone proprio nel campo di calcio dell’oratorio del Cristo Re, luogo in cui il suo ricordo è ancora forte.

A rendergli onore per la grande carriera da calciatore e per la vita come cremonese, è stato realizzato nel campo da calcio dell’oratorio di Cristo Re un murale che facilmente si può notare anche passando per strada, quasi a voler ricordare anche anche nei luoghi più semplici possono nascere grandi storie. Un capolavoro del giovane artista Stefano Delvó che renderà ben visibile la figura di Gianluca Vialli per ricordare ai giovani dove il sacrificio, l’impegno e la passione possono portare.

Molti han preso la parola per omaggiare il ricordo del calciatore, della leggenda, ma soprattutto dell’amico di una vita. Primo fra tutti il professor Maurizio Mondoni, che ha poi lasciato spazio al compagno di squadra di Gianluca Marco Nicoletti, che ha ripercorso alcune delle vicende che li hanno avvicinati sul campo e fuori. Senza trattenere le lacrime, Gianni Ballarini ha raccontato di quella volte che giocando con Vialli in oratorio fece un autogol e altri ricordi che ancora lo accompagnano ogni giorno.

«Essere di Cristo Re è un tratto della propria vita che rimane sempre nel cuore» hanno ricordato, con la voce strozzata in gola, Alessandro Doccia Dossena e Fabrizio Canesi, storici e grandi amici di Gianluca, che insieme a Luca Dal Monte hanno fortemente voluto questa realizzazione.

«I campioni si ricordano per le loro imprese sportive – ha sottolineato il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti nel suo intervento – ma i campioni veri sono quelli che si ricordano per le loro imprese sportive e per la loro umanità. Gianluca Vialli non era, ma è tuttora un campione di umanità. Ne sono testimonianza tutti quelli che ne parlano e che gli vogliono bene».

Insieme al primo cittadino, a rappresentare l’Amministrazione comunale anche gli assessori Andrea Virgilio, Barbara Manfredini e Luca Zanacchi.

Insieme a tanti amici presente anche i famigliari di Gianluca Vialli: la mamma Maria Teresa, i fratelli Maffo e Mila, i nipoti Edo, Virginia, Giovanni. Proprio il nipote Edoardo è intervenuto e ha ricordato con grande tenerezza lo zio. 

Dopo, con grande emozione, il murale (fino ad allora coperto con un drappo giallo-rosso, i colori della società sportiva dell’oratorio, il Corona) è stato scoperto, mostrando a tutti un giovanissimo Gianluca Vialli con la maglia grigiorossa e sullo sfondo la veduta panoramica dell’oratorio di Cristo Re.

Non è mancata naturalmente la benedizione, nel ricordo del compianto campione, da parte del vicario parrocchiale, don Pierluigi Fontana.

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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