Il torneo tra animatori, svoltosi in tre martedì consecutivi, prima a Soncino, poi Soresina, per concludersi il 28 giugno a Castelverde, ha riunito molti ragazzi delle superiori che vestono i panni di animatori nei Grest della zona pastorale 2. Due gli sport: calcio a cinque e pallavolo misto. Continue reading
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«Per noi conta il senso della danza, perché tutti i corpi possono esprimere qualcosa: tutti possono ballare. Per questo abbiamo scelto il titolo “Liberi di essere”, perché vogliamo celebrare e mettere al centro la libertà!»: con queste parole Micol Manfredini, psicologa, ballerina e guida del gruppo “Danza espressiva” ha introdotto la serata che sabato 18 giugno all’oratorio di San Francesco, nel quartiere Zaist di Cremona, ha visto andare in scena lo spettacolo “Liberi di essere”, con protagonisti ballerini con diverse abilità che hanno così concluso il percorso laboratoriale iniziato a settembre. Continue reading
Nelle celebrazioni di domenica 19 giugno, nelle parrocchie interessate, sono stati annunciati i nuovi incarichi di alcuni sacerdoti diocesani. Di seguito l’elenco dei presbiteri interessati, con il nuovo incarico e un breve profilo biografico. Continue reading
Una sfida che si rinnova, un compito ecclesiale importante, una lente sul territorio, per monitorare e promuovere le azioni caritative garantendo che rimangano rispondenti alle necessità imposte dal cambiamento dei tempi. Può essere riassunta così la finalità della nuova Commissione caritas diocesana, insediatasi ufficialmente l’8 giugno nell’incontro svolto presso il Palazzo vescovile di Cremona. La Commissione, realizzazione concreta dello statuto della Caritas diocesana pubblicato nel 2002, è stata rilanciata per volontà del Vescovo in una particolare occasione: quella del 50° anniversario di fondazione di Caritas Cremonese. Continue reading
A conclusione del mese mariano presso la parrocchia di San Matteo delle Chiaviche martedì 31 maggio si è svolto un momento di intenso spirito comunitario che ha avuto il suo vertice nella processione, accompagnata dal corpo bandistico di Bozzolo, dalla cappella della Madonna dei Correggioli sino alla chiesa parrocchiale di San Matteo Evangelista.
Anche il Vescovo di Cremona Antonio Napolioni ha scelto di partecipare, accompagnato dai parroci don Massimo Maccalli e don Angelo Ruffini, alla presenza del sindaco di Viadana, Nicola Cavatorta.
La comunità, che ha partecipato numerosa, ha pregato davanti alla cappella della Madonna dei Correggioli per poi partire in processione lungo l’argine e le vie del paese pronunciando il santo rosario.
Lungo tutto il cammino è stata trasportata una copia dell’antica effigie mariana, il cui originale è conservato presso la Chiesa di San Matteo Evangelista in San Matteo.
A conclusione della processione il Vescovo si è soffermato brevemente sul senso del camminare e del farlo insieme, incontrando lungo il tragitto la fatica dell’andare ma anche la bellezza di una «natura da cui sono stato distratto» e che ci ricorda la responsabilità del doverla «custodire come giardino per le generazioni che verranno». Un affondo quindi sul rapporto con i giovani, apportatori di diversità e di valori, e con le persone che provengono da altri contesti e che ci ricordano che siamo tutti fratelli: «È bello riconoscersi fratelli senza timore e darsi una mano se serve – ha proseguito – . Vi chiedo dunque una particolare preghiera per la Chiesa di tutto il mondo, così come noi qui stasera preghiamo per i 140 km della Chiesa cremonese».
Ed ha concluso con un pensiero alla guerra in Ucraina e a tutte le altre guerre nel mondo. E anche ai piccoli conflitti quotidiani che insanguinano le nostre vite.
«La fraternità che abbiamo vissuto questa sera – ha detto il Vescovo a conclusione del pellegrinaggio sul sagrato della chiesa – è un anticipo di paradiso, che Gesù è venuto a rendere possibile in mezzo a noi. Preghiamo per la pace nei nostri cuori e tra le Nazioni».
Nel contesto dell’ “Anno 100 Primo”, il percorso verso il centunesimo anniversario dall’insediamento di don Primo Mazzolari nella parrocchia di Cicognara, lunedì 30 maggio si è svolto presso la chiesa di Santa Giulia l’incontro “Non hanno da mangiare”. Alla riflessione, incentrata sul mondo del lavoro a partire dalla lettura delle parole di don Primo tratte da La Parola che non passa, ha preso parte il Vescovo Napolioni, insieme a una rappresentanza del mondo imprenditoriale e finanziario, con Silvano Melegari di Confindustria Mantova e Vincenzo Corbisiero, presidente del Rotary Club di Casalmaggiore Viadana Sabbioneta. Continue reading
«È da un’amicizia, da una cara e sincera amicizia che è nato questo libro. Grazie a don Giancarlo e al suo impegno, al suo pensiero e alla sua fede nasce anche l’associazione Autonomia Giovani, che nel ricordo del passato guarda verso il futuro, aiutando chi fra tutti ha bisogno ma ancora tante potenzialità da scoprire». Con queste parole Francesco Falasco, autore del libro “Come voce crocifissa” ha presentato, nella serata di venerdì 27 maggio presso la sala Bonomelli del Centro pastorale diocesano di Cremona, l’opera che raccoglie pensieri, riflessioni ed avvenimenti della vita di don Giancarlo Gremizzi.
Un momento di intimità in cui il ricordo del compianto sacerdote cremonese, prematuramente scomparso nel 2015 a motivo della Sla all’età di 65 anni, ha coinvolto i presenti grazie a numerosi racconti di quelli che fra tutti l’han conosciuto nella sua umanità. Fra di loro il confratello don Giandomenico Pandini, Michele Bolzoni (ex studente del liceo Aselli presso il quale don Giancarlo ha insegnato), Franco Verdi (ex preside dell’Einaudi) e il rettore del Seminario di Cremona don Marco D’Agostino. Ognuno di loro ha saputo raccontare con umanità e calore i più bei momenti passati insieme a don Gremizzi, portato via troppo presto dalla sclerosi laterale amiotrofica.
Originario della città di Cremona, della parrocchia della Beata Vergine di Caravaggio, don Gremizzi trascorse quasi tutta la sua vita in città: dopo la parentesi di due anni come vicario a Soresina, immediatamente successiva alla sua ordinazione, il sacerdote tornò nella “sua” Cremona, prima come vicario a S. Agostino e poi a S. Sebastiano, sempre impegnato nell’ambito dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole e con la partecipazione a diverse associazioni del settore educativo. La sua fu una vita spesa come insegnante di religione al liceo scientifico Aselli di Cremona e nell’impegno come assistente ecclesiale di diverse associazioni del settore educativo.
Lo scopo della serata, oltre al ricordo di questo sacerdote con la pubblicazione di una riaccolta si suoi scritti sul tema educativo, è stato quello di raccogliere fondi per l’associazione Autonomia Giovani, che proprio nella memoria di don Gremizzi si impegna nell’aiuto di ragazzi in difficoltà mostrandogli la strada da percorrere per poter affermare le proprie potenzialità. Fra i percorsi disponibili cinque ambiti si distinguono nel percorso didattico e sociale, creatività animazionale, salute e turismo, formazione ed educazione, arte e cultura ecogastronomica ed officina laboratoriale.
L’associazione accoglie i ragazzi dopo la terza media, affinché la scelta del percorso di studi possa essere ponderata ed efficace. A dimostrare l’efficacia del percorso due ragazzi del liceo musicale Stradivari di Cremona – Giulia Farina al violoncello e Alessandro Maffezzoni al contrabbasso – che hanno saputo incantare i presenti esprimendo con le note dei loro strumenti la passione musicale di don Giancarlo Gremizzi.
È possibile acquistare una copia del libro “Come voce crocifissa” presso la segreteria del Centro pastorale diocesano, in via sant’Antonio del Fuoco 9/A, a Cremona.
Se era necessaria una conferma dell’attacamento e dell’affetto dei fedeli castelleonesi alle loro chiese e della riconoscenza verso coloro che ne sostengono il mantenimento e i restauri, l’inaugurazione ufficiale a conclusione dei lavori di restauro della SS. Trinità, nel pomeriggio e nella serata di venerdì 20 maggio, questa è arrivata in modo convincente visto il gran numero di persone che ha riempito la chiesa. Continue reading
Dopo due anni di una pandemia da non sottovalutare ancora oggi, è tempo di riflettere sul presente e sulle sfide etiche, tecnologiche, assistenziali e sanitarie di un’umanità trasformata dagli effetti del Covid-19. Adottando uno «sguardo costruttivo e cristiano per essere veramente umani». Questo, infatti, è stato l’orientamento con il quale nella mattinata di sabato 21 maggio presso la sede della Croce Rossa Italiana di Casalmaggiore si è svolto il convegno di bioetica. Continue reading
«Il disagio morale degli operatori sanitari è ormai un dato di fatto, molti medici giovani sono pentiti delle scelte prese e alcuni colleghi del pronto soccorso vogliono abbandonare l’area d’urgenza. La pandemia ha segnato profondamente la nostra amata professione, molti se ne sono già andati, viene quindi spontaneo chiedersi come sarebbe possibile mantenere standard qualitativi alti in questa situazione». A tracciare il quadro è la la dottoressa Rosalia Dellanoce, presidente dell’Associazione medici cattolici italiani di Cremona in occasione del convegno «Chi si prende cura di chi cura?» promosso ieri mattina in collaborazione con l’Ordine dei medici presso la nuova sede presso il polo tecnologico cittadino. E in questo panorama gli operatori cattolici sono ancora più in difficoltà, «poiché alcune scelte obbligate – evidenzia la Dellanoce – esulano dalla morale che un cristiano vuole seguire». Continue reading