Dalla Madonna di Correggioli un messaggio di fraternità e pace per la Chiesa e il mondo

Anche il vescovo Napolioni ha partecipato alla processione di San Matteo delle Chiaviche

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A conclusione del mese mariano presso la parrocchia di San Matteo delle Chiaviche martedì 31 maggio si è svolto un momento di intenso spirito comunitario che ha avuto il suo vertice nella processione, accompagnata dal corpo bandistico di Bozzolo, dalla cappella della Madonna dei Correggioli sino alla chiesa parrocchiale di San Matteo Evangelista.

Anche il Vescovo di Cremona Antonio Napolioni ha scelto di partecipare, accompagnato dai parroci don Massimo Maccalli e don Angelo Ruffini, alla presenza del sindaco di Viadana, Nicola Cavatorta.

La comunità, che ha partecipato numerosa, ha pregato davanti alla cappella della Madonna dei Correggioli per poi partire in processione lungo l’argine e le vie del paese pronunciando il santo rosario.

Lungo tutto il cammino è stata trasportata una copia dell’antica effigie mariana, il cui originale è conservato presso la Chiesa di San Matteo Evangelista in San Matteo.

A conclusione della processione il Vescovo si è soffermato brevemente sul senso del camminare e del farlo insieme, incontrando lungo il tragitto la fatica dell’andare ma anche la bellezza di una «natura da cui sono stato distratto» e che ci ricorda la responsabilità del doverla «custodire come giardino per le generazioni che verranno». Un affondo quindi sul rapporto con i giovani, apportatori di diversità e di valori, e con le persone che provengono da altri contesti e che ci ricordano che siamo tutti fratelli: «È bello riconoscersi fratelli senza timore e darsi una mano se serve – ha proseguito – . Vi chiedo dunque una particolare preghiera per la Chiesa di tutto il mondo, così come noi qui stasera preghiamo per i 140 km della Chiesa cremonese».

Ed ha concluso con un pensiero alla guerra in Ucraina e a tutte le altre guerre nel mondo. E anche ai piccoli conflitti quotidiani che insanguinano le nostre vite.

«La fraternità che abbiamo vissuto questa sera – ha detto il Vescovo a conclusione del pellegrinaggio sul sagrato della chiesa – è un anticipo di paradiso, che Gesù è venuto a rendere possibile in mezzo a noi. Preghiamo per la pace nei nostri cuori e tra le Nazioni».

Sara Pisani
TeleRadio Cremona Cittanova
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