La Messa delle 9.30 di domenica 5 ottobre, nel salone della RSA Brunenghi di Castelleone, presieduta da don Maurizio Lucini, responsabile diocesano della Pastorale della salute, concelebrata con il parroco di Castelleone, don Giambattista Piacentini, ha chiuso l’iniziativa “Una croce di speranza”, che porta la Croce del Giubileo nelle case di riposo del territorio. Dal momento che gli ospiti delle RSA non possono partecipare al Giubileo a Roma, si è cercato un modo per coinvolgerli ed è questo il senso di “Una croce di speranza”.
Così giovedì 2 ottobre, alle 15.30, grazie ai volontari, alle suore e don Giovanni Sanfelici, si è svolto il pellegrinaggio della Croce nei reparti RSA e delle Cure Intermedie della Brunenghi con grande partecipazione degli ospiti e dei loro familiari.
Mentre venerdì 3 ottobre, alle 15.30, nel salone della RSA Brunenghi e sabato 4 ottobre, alle 16, nella cappella RSA Sereni Orizzonti, è stata celebrata la Messa giubilare.
Don Lucini nell’omelia domenicale, riprendendo il testo del Vangelo in cui si parla di servi inutili, ha voluto rimarcare che portare la croce nelle case di riposo, dove vivono persone che sembrano inutili perché non portano profitto, rivela al contrario un amore gratuito che si concretizza nella cura e nell’attenzione ai più deboli, dove la preghiera dimostra la sua utilità.
Successive tappe dell’itinerario giubilare, che sta toccando la zona pastorale 2, mercoledì 8 ottobre a Casalmorano presso Fondazione Villa Sacro Cuore Coniugi Preyer, venerdì 10 a Romanengo presso la Fondazione Opera Pia Vezzoli, poi martedì 14 e mercoledì 15 ottobre a Annicco e venerdì 17 ottobre a Pizzighettone presso la Fondazione Opera Pia Luigi Mazza. L’itinerario in Zona 2 proseguirà sino all’inizio di novembre, con appuntamento anche ogni martedì e giovedì (sino al 30 ottobre) presso la Fondazione Ospedale della Carità di Casalbuttano.
Locandina con il calendario per la Zona 2