Come annunciato alle comunità interessate durante le celebrazioni di domenica 23 gennaio, don Roberto Pasetti, già parroco di Commessaggio, è diventato parroco anche delle parrocchie di Belforte e Gazzuolo, sostituendo don Marco Tizzi, del quale il vescovo ha accettato la rinuncia per motivi di salute. L’ingresso ufficiale nelle celebrazioni avvenute nel pomeriggio di sabato 5 febbraio a Belforte e la mattina di domenica 6 febbraio a Gazzuolo, con le Messe presiedute rispettivamente dal vicario generale, don Massimo Calvi, e dal vicario episcopale per la pastorale e il clero, don Gianpaolo Maccagni.
«Don Roberto oggi allarga i suoi orizzonti – spiega don Gianpaolo Maccagni nell’omelia –. Un conto è essere parroco di una parrocchia, un conto è prendere il largo. Sarai parroco e padre di tre comunità, dovrai metterci impegno, amore, generosità». Il vicario episcopale ha anche voluto sottolineare la condizione umana dei sacerdoti, facendo un parallelismo con il Vangelo: «Anche noi preti ogni tanto ci sentiamo come pescatori che non prendono nulla, ci sentiamo come Pietro, fatichiamo per nulla, ma come Pietro ci fidiamo del Signore, gettando di nuovo le nostre reti sulla Sua Parola».
Nelle parole di don Maccagni anche un grazie a don Marco Tizzi che ha concelebrato l’Eucaristia e che, pur avendo rinunciando all’incarico di parroco, continuerà a prestare servizio nelle parrocchie come collaboratore parrocchiale, insieme anche a don Virginio Morselli. «Un grande grazie a don Marco – ha detto don Maccagni – che continuerà ad aiutare la comunità finché ne avrà le forze». E ha proseguito: «Un grande augurio a don Roberto, che diventa padre di tre figli, perché sia un buon pescatore di uomini».
Per le tre parrocchie della zona pastorale 5, in territorio mantovano, un’ulteriore tappa nel cammino già avviato verso la piena realizzazione dell’unità pastorale, per la quale a don Pasetti è affidato il ruolo di moderatore.
Al termine della Messa il saluto di don Roberto alla sua nuova parrocchia: «Mi presento carico dei miei limiti, ma anche delle mie capacità. Daremo un impulso ulteriore per quanto riguarda la prosperità dell’unità pastorale. Sarà un’esperienza nuova, in cui saremo chiamati a stimarci e conoscerci. Non abbiate paura e proseguiamo questa esperienza magnifica della fede che ci vede tutti coinvolti».
Profilo dei sacerdoti delle tre parrocchie

Don Roberto Pasetti, classe 1963, originario di S. Martino dall’Argine, è stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1994. Ha iniziato il proprio ministero come vicario a Caravaggio; nel 2000 il trasferimento a Viadana, presso la parrocchia di Santa Maria Assunta e San Cristoforo. Nominato parroco di Scandolara Ripa d’Oglio nel 2002, nel 2012 ha assunto la guida anche delle parrocchie di Grontardo e Levata. Dal settembre 2018 il Vescovo gli ha affidato la cura pastorale della comunità di Commessaggio, prendendo il testimone da don Marco Tizzi, a cui oggi subentra anche nell’incarico di parroco di Belforte e Gazzuolo. Le tre comunità sono in cammino verso l’Unità pastorale di cui don Pasetti ricopre il ruolo di moderatore.
Don Marco Tizzi, nato a Sabbioneta nel 1948, è stato ordinato sacerdote il 18 luglio 1971. Ha svolto il suo ministero come vicario a Viadana (S. Maria Assunta e S. Cristoforo) dal 1971 al 1979 e a Casalmaggiore (S. Stefano) dal 1979 al 1994, quando ha assunto l’incarico di parroco di Belforte al quale si è aggiunto dal 2012 quello di parroco di Gazzuolo. Dal 2015 al 2018 ha guidato anche la parrocchia di Commessaggio. Ora assume l’incarico di collaboratore parrocchiale delle tre parrocchie.
Don Virginio Morselli è nato a Cividale Mantovano nel 1939 ed è stato ordinato sacerdote il 27 giugno 1964. Dal 1964 al 1978 è stato vicario di Gazzuolo, quindi dal 1978 al 1988 è stato parroco di Salina. Dal 1988 al 1987 ha guidato la comunità di Rivarolo del Re e dal 1997 al 2014 quella di Viadana “San Pietro Apostolo”. Dal 2014 al 2017 è stato collaboratore delle parrocchie di Vicomoscano, Casalbellotto, Quattrocase e Fossacaprara; quindi il trasferimento con l’incarico di collaboratore parrocchiale di Belforte, Commessaggio e Gazzuolo.















È deceduto nella serata di venerdì 4 febbraio all’ospedale di Padova, dove risiedeva da anni, don Stafano Bonfatti: aveva 88 anni. Per sua volontà, i funerali si svolgeranno la mattina di mercoledì 9 febbraio alle 10.30 nella chiesa della SS. Trinità di Bozzolo, dove era stato vicario. La salma sarà quindi tumulata nel cimitero di Sabbioneta, suo paese natale. 
























È dedicata a san Facio la quinta lettera pastorale scritta dal vescovo Antonio Napolioni, intitolata “Ospitali e Pellegrini. Sulle orme di san Facio”, pubblicata lo scorso dicembre. In un agile volume, impreziosito dalle illustrazioni della giovane artista cremonese Giulia Cabrini, la lettera pastorale riprende e ripropone la vita del santo. «L’anniversario – scrive nelle prime righe monsignor Napolioni – invita a ricordare uno dei più antichi santi custoditi dalla Chiesa cremonese, cogliendo alcuni messaggi di grande attualità per noi», «non con il rigore dello studioso, ma nella semplicità di una riflessione personale e di un dialogo fraterno, che il vescovo offre a credenti e non, a tutti i fratelli pellegrini nel tempo e nello spazio che ci son dati di attraversare». La lettera pastorale, che affianca alla riflessione brani tratti dall’agiografia del santo, invita dunque le comunità a essere «ospitali e pellegrini, come lui – spiega monsignor Napolioni presentandone l’uscita – ma nel nostro tempo, nel quale rischiamo di rinchiuderci nelle nostre case». Un invito a riscoprire ospitalità, ascolto, accoglienza… anche come Chiesa.








