Category Archives: News

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Centro Nazionale Autismo, con la presentazione degli alloggi per parenti e caregiver il progetto di Sospiro inizia a prendere forma

Guarda la photogallery completa   Poco dopo le 14:30 del 3 dicembre, Giovanni Scotti, presidente di Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro, ha scoperto la targa posta all’esterno degli alloggi riservati ai parenti e ai caregiver degli utenti del Centro Nazionale Autismo, un progetto all’avanguardia in Italia e in Europa, che a breve prenderà avvio nella sua nuova sede. Claudio Gagliardini Fonte: TeleRadio Cremona Cittanova

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Mercoledì 3 dicembre al Museo diocesano la conferenza “Dentro Boccaccino: riflessioni in margine alla mostra”

Un dialogo con i curatori per approfondire novità, scoperte e dietro le quinte della grande monografica dedicata a Boccaccio Boccaccino

Mercoledì 3 dicembre alle ore 17 il Museo Diocesano di Cremona ospita la conferenza Dentro Boccaccino: riflessioni in margine alla mostra, un appuntamento speciale legato alla grande esposizione monografica Il Rinascimento di Boccaccio Boccaccino, attualmente in corso nelle sale del museo. Continue reading »

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MyMentor: giovani laureandi e professionisti, un incontro che trasforma

Al via nel campus di Santa Monica l’edizione 2025/25 del progetto di orientamento professionale. 26 le coppie di mentor e mentee abbinate: coinvolte aziende del territorio, nazionali e multinazionali

C’è un momento nel percorso universitario in cui la teoria incontra il futuro professionale: è qui che nasce MyMentor Unicatt. L’edizione 2025/26 è stata inaugurata martedì scorso nel campus di Santa Monica a Cremona, confermando un progetto che da undici anni mette in contatto laureandi di Economia e Giurisprudenza e di Scienze agrarie, alimentari e ambientali con professionisti dei rispettivi settori, offrendo un ponte concreto verso il mondo del lavoro. Continue reading »

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È stata una domenica particolare quella del 30 novembre per la parrocchia Gesù Cristo Risorto di Salvador de Bahia, in Brasile. La gioia per la celebrazione dei Battesimi e delle Cresime, in un clima di festa, si è mescolata alla tristezza per l’annuncio di un distacco, ma nel segno della riconoscenza per quanto la Chiesa cremonese, con i suoi sacerdoti e tante persone diventate nel tempo amiche, ha dato alla comunità fondata 17 anni fa ai margini della favela. Proprio durante l’Eucaristia domenicale, infatti, il vescovo Antonio Napolioni (in visita dal 25 novembre al 2 dicembre alla parrocchia brasiliana insieme a don Umberto Zanaboni, incaricato diocesano per la Pastorale missionaria) ha comunicato che all’inizio del 2026 terminerà la presenza dei “fidei donum” cremonesi don Davide Ferretti e Gloria Manfredini, che rientreranno in Italia lasciando la guida della parrocchia al clero della Chiesa locale. Continue reading »

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Cei: “L’Irc è una proposta libera e formativa”. La Nota pastorale rilancia il ruolo educativo della religione a scuola

A quarant’anni dall’Intesa del 1985, la Cei pubblica una nuova Nota pastorale sull’Irc. Oltre l’80% degli alunni si avvale, aumentano gli insegnanti stabili. Il card. Zuppi parla di “cambiamento d’epoca”. Il documento sottolinea pluralismo religioso e alleanze educative tra scuola, famiglia e Chiesa come risposta alle sfide culturali e sociali

A quarant’anni dall’Intesa del 1985, la Cei propone una lettura aggiornata dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola italiana. La Nota pastorale approvata dalla 81ª Assemblea generale ad Assisi (17-20 novembre 2025) colloca l’Irc in un contesto attraversato da mutamenti rapidi: flussi migratori, pluralismo religioso, secolarizzazione crescente, intelligenza artificiale. “Non viviamo un’epoca di cambiamento quanto un cambiamento d’epoca”, osserva il card. Matteo Zuppi nella presentazione, espressione che Papa Francesco e Papa Leone XIV hanno reso emblematica per leggere il tempo presente. Il documento sottolinea che “l’Irc ha saputo aprirsi al confronto e al dialogo proprio grazie all’identità che lo contraddistingue”, mantenendo attenzione alle radici culturali e religiose del Paese e riconoscendo allo stesso tempo il valore educativo della presenza di tradizioni differenti nelle classi.

L’Irc è presentato come percorso che aiuta gli alunni, anche quelli provenienti da altre fedi, “ad avere consapevolezza del patrimonio culturale e religioso del nostro Paese”.

Degno di nota il fatto che non solo studenti cattolici, ma anche giovani indifferenti o non credenti scelgano di avvalersene, segno della percezione di una proposta che si misura con le domande di senso presenti nelle nuove generazioni.

 

Dinamiche scolastiche e ruolo degli insegnanti

La Nota richiama la natura dell’Irc come “scelta di libertà”, confermata da una partecipazione che supera l’80% degli alunni a livello nazionale. “La scelta di avvalersene non è una dichiarazione di fede o di appartenenza alla Chiesa cattolica, ma una richiesta di formazione scolastica su temi religiosi”, chiarisce il documento, sottolineando la dimensione culturale e educativa di questo insegnamento. L’apprezzamento per l’Irc è legato anche al lavoro degli insegnanti di religione, in gran parte laici, uomini e donne, che entrano nella scuola con quello che il testo definisce “lo spirito del Concilio Vaticano II”, per animare dall’interno una realtà mondana ed essenzialmente laica. I concorsi del 2024 hanno consentito di avere “figure più stabili e radicate”, elemento che rafforza il ruolo educativo di una disciplina spesso riconosciuta “per il contributo umano e culturale all’insieme della comunità scolastica”.

La Nota non trascura gli elementi critici che ancora caratterizzano l’applicazione dell’Irc: collocazioni orarie non favorevoli, applicazione non uniforme della normativa specifica, possibilità per gli studenti più grandi di lasciare l’istituto durante l’ora di religione privandosi di un’occasione formativa.

Questi aspetti vengono tuttavia interpretati alla luce di un quadro complessivo nel quale “superiori alle criticità sono comunque i segnali di vitalità”, che emergono nei processi di integrazione con una scuola sempre più multietnica e plurale.

 

Prospettive e responsabilità condivise

La conclusione del documento richiama la responsabilità della Chiesa locale nell’accompagnare l’Irc, invitando a “riconoscere e rispettare la specificità istituzionale dell’Irc guardando con simpatia al lavoro quotidiano degli insegnanti”. Agli Idr viene ricordato che “devono sentirsi membri attivi della comunità cristiana”, richiamo che intende ribadire la natura ecclesiale della loro missione pur svolta all’interno dell’istituzione scolastica.

La Nota si concentra poi sull’urgenza di nuove “alleanze educative” tra famiglia, scuola e comunità ecclesiale, riconoscendo che solo attraverso un’efficace collaborazione di tutte le componenti sociali sarà possibile contrastare i persistenti fenomeni dell’abbandono e della dispersione scolastica.

Il proverbio africano citato nel testo – “per educare un bambino ci vuole un villaggio” – diventa chiave di lettura per interpretare il contesto attuale, segnato da fragilità sociali, disorientamento e frammentazione delle reti educative. L’Irc è descritto come luogo che può contribuire a dare continuità a una tradizione culturale condivisa, offrendo strumenti per leggere le trasformazioni del presente senza perdere la consapevolezza delle radici. “Gli Idr devono sapere che a scuola non sono mai soli ma hanno accanto tutta una comunità che con loro collabora”, sottolinea la Nota, indicando un investimento educativo che riguarda l’intera Chiesa. “A essere in gioco è la sussistenza di un patrimonio di valori spirituali, culturali ed educativi prezioso per il domani delle nuove generazioni e per il futuro del nostro Paese”, conclude il documento.

 

Il documento completo

Riccardo Benotti (AgenSir)
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Povertà sanitaria: oltre mezzo milione di italiani senza cure. Banco farmaceutico: +8,4% rispetto al 2024

In questo 2025 oltre 500mila persone hanno vissuto condizioni di povertà sanitaria. Secondo il XII Rapporto “Donare per curare – Povertà sanitaria e donazione farmaci”, presentato il 2 dicembre a Roma da Banco farmaceutico e Aifa presso la sede dell’Agenzia del farmaco, sono stati 501.922 (8,5 residenti su mille) i cittadini costretti a rivolgersi alle 2.034 realtà assistenziali convenzionate per ricevere gratuitamente farmaci e cure. Un dato in crescita dell’8,4% rispetto al 2024, quando i poveri sanitari erano 463.176. Continue reading »

Giovanna Pasqualin Traversa (AgenSir)
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Caritas Jerusalem: aiuti umanitari, assistenza sanitaria e servizi sociali alle comunità vulnerabili

Caritas Jerusalem ha diffuso il suo Rapporto degli interventi 2024-2025 che delineano nel complesso la situazione umanitaria in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Il conflitto in corso a Gaza e l’aumento degli attacchi dei coloni israeliani in Cisgiordania aggravano condizioni di vita già estremamente difficili per la popolazione palestinese

“La guerra in corso ha ferito la nostra gente fisicamente, emotivamente e spiritualmente. In mezzo alla distruzione e agli sfollamenti, è facile sentirsi sopraffatti e impotenti. Eppure, come cristiani, siamo chiamati a essere portatori di speranza, anche nei momenti più bui. Caritas Gerusalemme incarna questa missione, fornendo aiuti umanitari, assistenza sanitaria e servizi sociali alle comunità vulnerabili in Terra Santa, promuovendo dignità, giustizia e pace”. Con queste parole il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, presenta il Rapporto di Caritas Jerusalem per il biennio 2024-2025, diffuso il 1° dicembre nella Città santa. Continue reading »

Daniele Rocchi (Agensir)
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Novità dal passato: a gennaio un corso per gli addetti agli archivi parrocchiali

L'iniziativa – che si svolgerà da gennaio a marzo 2026 in presenza e online – è promossa dagli Archivi storici delle Diocesi lombarde

Dalla fine di gennaio 2026 a fine marzo gli Archivi storici delle Diocesi lombarde organizzano un corso per coadiuvare i parroci e i loro collaboratori nella conservazione e gestione degli archivi storici delle parrocchie e delle chiese a loro affidate. L’obiettivo è far maturare una corale consapevolezza pastorale e culturale di questi luoghi e fornire alcune conoscenze adeguate per la gestione minima dei beni che conservano. Continue reading »

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Nella solennità dell’Immacolata istituiti i nuovi ministri straordinari della Comunione. Il Vescovo: «Siete ministri di comunione che rendono l’Eucarestia missionaria»

Guarda la photogallery completa   Ministri dell’Eucaristia, nel segno della comunione e della missionarietà. Così il vescovo Antonio Napolioni ha delineato la figura dei ministri straordinari della Comunione in occasione dell’istituzione dei nuovi ministri (17 provenienti dalle varie parti della diocesi) avvenuta nel pomeriggio di lunedì 8 dicembre in Cattedrale durante i Secondi Vespri della solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Fonte: TeleRadio Cremona … Continue reading »

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