«Mettere al centro della nostra esperienza educativa e formativa universitaria la riconoscenza e la gratitudine per ciò che abbiamo ricevuto è qualcosa che dà senso ai nostri percorsi». Con queste parole la prorettrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Anna Maria Fellegara, introduce la nuova edizione della Settimana del Dono, da lei ideata e fortemente sostenuta, in programma dal 6 al 10 ottobre 2025 nel campus di Cremona. «Questo appuntamento – prosegue – ci aiuta a tornare al cuore della nostra ricerca, ridando priorità a ciò che veramente vale e riconoscendo che da ciò che abbiamo ricevuto, deve nascere l’impegno a restituire agli altri».
Cinque giornate, che si confermano momento centrale di riflessione e impegno sui grandi temi sociali, coinvolgendo attivamente le Facoltà di Economia e Giurisprudenza e di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali e Psicologia che propongono incontri e testimonianze legate al tema della solidarietà, tra cui quello con Marco Lucchini, Segretario di Banco alimentare che interverrà l’8 ottobre alle 15.30, su “Alimentare l’uomo per nutrire la speranza nel futuro”. Sempre l’8 ottobre, alle 14, è prevista presso il Parco del Campus l’ormai tradizionale inaugurazione dei nuovi arbusti dedicati ai corsi di laurea del campus.
L’avvio dell’iniziativa è fissato per il 6 ottobre, quando, dalle ore 17, presso il Bistrot del Campus di Santa Monica, si terrà l’aperitivo di apertura con gli interventi dei rappresentanti degli studenti del Campus di Cremona e la valorizzazione delle iniziative del Cesi, il Centro d’Ateneo per la Solidarietà Internazionale dell’Ateneo. Sarà anche l’occasione per le associazioni di volontario del territorio che hanno aderito all’iniziativa (Abio, Medea, Legambiente, Cri, Admo, Aido, Cai, CSV Lombardia sud e Coop. il solco) di presentarsi brevemente agli studenti universitari e a tutti i presenti.
In un momento storico segnato da sfide sociali complesse, questo appuntamento rappresenta un’occasione per rilanciare il valore del dono come motore di giustizia sociale, dignità umana e responsabilità collettiva.
È un invito a riflettere su come i diritti e i doveri si intreccino nella costruzione di una società più equa e inclusiva, promuovendo consapevolezza e partecipazione attiva.