Archivi della categoria: Maria Chiara Gamba

image_pdfimage_print

Santa Teresa, la “scienza dell’amore” che spalanca la bellezza

Guarda la fotogallery completa   Una donna, una monaca che ha attraversato il suo tempo per uscirne trasfigurata tanto da farsi “eco creante”. Teresa di Lisieux, dottore della Chiesa, è una figura affascinante tracciata con rigore giovedì 23 marzo pomeriggio, presso l’aula Magna dell’Università Cattolica di Cremona, da Madre Cristiana Dobner, Carmelitana Scalza che ha studiato i suoi scritti e la sua figura nel complesso. … Continua a leggere »

«Custode del paradosso dell’amore divino che si fa umano», come ha dichiarato il vescovo Antonio Napolioni, e donna «capace di cogliere il valore delle nuove tecnologie per tradurle in linguaggio spirituale», come ha aggiunto il provinciale dei Carmelitani, padre Fausto Lincio, Teresa di Lisieux è al centro dell’esposizione inaugurata nel pomeriggio di lunedì 20 marzo presso il Battistero di Cremona, presenti le autorità religiose e quelle civili. Continua a leggere »

Maria Chiara Gamba
TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail

Una “Pausa… digiuno” in Cattedrale per alimentare lo spirito

Entrano alla spicciolata, un po’ di fretta, con un libro sotto il braccio o in mano la borsa del lavoro o quella della spesa. Ad attenderli c’è una cattedrale insolita, immersa nel silenzio della pausa pranzo di ogni venerdì di Quaresima. Poi, varcata la soglia, quelle persone arrivate da sole e dall’aspetto così diverso si trasformano in una comunità unita dalla meditazione, dalla preghiera, prima … Continua a leggere »

«Coltivare, custodire e trasmettere la generatività, farsi dono»: il compito educativo della famiglia

Dono, speranza, generatività della famiglia sono le parole chiave della Giornata diocesana delle famiglie tenutasi domenica 12 febbraio presso il Seminario di Cremona. Una giornata per riflettere, confrontarsi e ripartire con una nuova progettualità, un’occasione voluta dall’Ufficio diocesano per la Pastorale familiare, che ha scelto come tema guida: “La Famiglia luogo di comunione tra generazioni”. Maria Chiara Gamba Fonte: TeleRadio Cremona Cittanova

«È stato un incontro davvero cordiale e fraterno». Con queste parole don Enrico Trevisi, vescovo eletto di Trieste, commenta l’incontro avuto, nella mattinata di giovedì 9 febbraio, con mons. Giampaolo Crepaldi, diventato (dal momento dell’annuncio ufficiale dell’elezione di don Trevisi) amministratore apostolico e vescovo emerito di Trieste. Continua a leggere »

Maria Chiara Gamba
TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail

Guarda la photogallery completa

 

Grande raccoglimento durante la tradizionale celebrazione in Cattedrale per la 27esima Giornata mondiale per la vita consacrata, giovedì 2 febbraio alle 18. «La Chiesa di Cremona vi ringrazia ed incoraggia», ha detto il vescovo Antonio Napolioni rivolgendosi all’assemblea rappresentativa dei diversi ordini e istituti religiosi presenti in diocesi. «Viviamo la gratitudine della comunità per la vita consacrata, motivo di preghiera e testimonianza», ha continuato durante la celebrazione che ha visto il rinnovo delle promesse e un particolare riconoscimento a quei religiosi che hanno festeggiato una ricorrenza significativa. Continua a leggere »

Maria Chiara Gamba
TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail

Conferiti i Ministeri, il Vescovo: «Ora entrate in maniera attiva nella Chiesa delle Beatitudini»

Guarda la gallery completa della celebrazione   La comunità diocesana si è stretta domenica 29 pomeriggio intorno a cinque seminaristi che in Cattedrale hanno ricevuto i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato. Una celebrazione essenziale, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, fatta di segni e preghiera raccolta, apertasi con una lunga processione di seminaristi, vicari, parroci e rappresentanti del Capitolo della Cattedrale. Il libro delle Sacre scritture e … Continua a leggere »

“Tu non uccidere”: la strada di don Primo è ricerca di pace, oltre la cultura del nemico

Ancora una volta le parole di don Primo Mazzolari hanno dimostrato la loro estrema attualità. L’occasione è stata il Convegno di sabato 14 pomeriggio presso il Salone dei Quadri del Comune di Cremona organizzato in occasione dei 133 anni dalla nascita del “Parroco d’Italia” come è stato definito don Primo. L’evento, promosso dalla Fondazione don Primo Mazzolari, in collaborazione con il Comune di Cremona e … Continua a leggere »

Il direttore di Avvenire: «Per disinnescare le guerre occorre che ognuno si prenda la sua parte di responsabilità»

Un accorato appello a testimoniare contro i conflitti (e se ne contano 169) che feriscono il pianeta e segnano il nostro tempo in maniera drammatica è arrivato dalle parole del direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, che ha aperto nel tardo pomeriggio di venerdì, al Centro pastorale diocesano di Cremona, il percorso “Insieme, sulla strada della Pace”. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti … Continua a leggere »

Una donna dal viso dolce, le mani sul cuore. Cammina, quasi fluttua, con ai piedi un libro. Un’opera lignea, essenziale, “Madre di Sapienza”, il titolo, inaugurata nel pomeriggio di martedì 29 novembre presso la Cappella del Campus di Santa Monica, sede cremonese dell’Università Cattolica. Una statua che, nonostante l’aspetto semplice, parla di un connubio tra spiritualità, bellezza e cultura. Una statua che il vescovo Antonio Napolioni ha benedetto alla presenza dell’autore Sergio Lotta, del direttore della sede di Cremona e Piacenza, Angelo Manfredini, dell’assistente pastorale del campus, don Maurizio Compiani, del committente Virgilio Compiani e di un pubblico fatto da cultori dell’arte e docenti.

Prima della benedizione nella cappella, si è svolta la presentazione dell’opera presso l’aula magna del Campus, dove a moderare è stata la studentessa Annalisa Abellonio della laurea in Food Processing. L’intervento a distanza da Milano di mons Claudio Giuliodori, assistente generale dell’Università Cattolica, ha aperto il pomeriggio ricordando come l’opera sia di fatto “un segno profetico” capace di “illuminare il cammino dell’Università, luogo ricco di sapienza antica”.

Un luogo, come ha fatto notare Abellonio, dove ancora mancava un riferimento alla Vergine. E proprio per colmare questo vuoto da tempo si pensava a un’opera che poi si è rivelata frutto di una riflessione a più voci e che ha preso forma grazie all’impegno non solo dello scultore Sergio Lotta (medico di professione ma appassionato di ebanisteria e figlio d’arte) ma naturalmente del committente Virginio Compiani e di una serie di persone (nipotino dello scultore compreso) che ne hanno ispirato la complessità del simbolismo pur nella semplicità del suo apparire.

L’opera, di 156 cm, è composta dalla figura della Vergine, dal viso dolce e sorridente e dallo sguardo intenso, con le mani incrociate sul cuore, e da un libro aperto ai suoi piedi. È collocata al fianco dell’altare, dal lato dell’ambone, ed è sospesa grazie a un supporto quasi invisibile.

Don Compiani ne ha spiegato la genesi, frutto di discussioni appassionate, ma soprattutto i riferimenti biblici che ne sviscerano la profondità di significato (per approfondire l’argomento è stato pubblicato un opuscoletto dalla stessa università). Il titolo è “Madre di Sapienza” (non “della Sapienza”) ad indicare un “taglio pedagogico: Maria, Madre del Figlio – chiarisce Compiani – Sapienza di Dio, insegna a tutti i suoi figli la via della sapienza, spiegando loro in cosa essa consista, quali beni procuri e la via per ottenerla”.

Nonostante l’essenzialità della statua, nessun particolare è lasciato al caso. Un piede è avanti all’altro perché la sapienza, incontro di sapere e mistero, è in cammino verso la Verità. “L’intelletto – ha spiegato Compiani sulla scorta di Gregorio di Nissa – va avanti con le ali dell’amore”. Lo slancio verticale rimanda alla “sapienza che eleva verso orizzonti più alti di infinito ed eterno” conservando in sé i segni di un cammino umano segnato dal dolore (i nodi del legno). E poi c’è il libro, simbolo della Parola vivente, spazio su cui ciascuno scriverà la sua storia ma anche immagine della ricerca che in università si coltiva.

L’opera ricalca i passi del Libro della Sapienza e invita a una meditazione su questo tema che va affrontata con la consapevolezza che “la fede – ha spiegato don Compiani – non umilia l’intelligenza ma le apre prospettive nuove, la eleva oltre i limiti della certezza”.

Il risultato di pensiero e mani appassionate, la statua della Vergine, è “un’opera inattesa, commovente ed edificante” anche per l’autore stesso, Lotta. Ed è oggi un invito a tutti, in primis la comunità dell’università, ad “affidarsi e consegnarsi alla Sapienza della Madre di Dio” come ha detto il vescovo Napolioni durante la benedizione.

Maria Chiara Gamba
TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail