La comunità di Paderno Ponchielli ha vissuto giorni di emozioni e partecipazione in occasione dei 30 anni di attività in paese dell’ACR, l’Azione Cattolica dei Ragazzi. Una ricorrenza importante che ha coinvolto giovani, famiglie e tutta la parrocchia.
I festeggiamenti sono iniziati giovedì 23 ottobre, con una veglia di preghiera nella chiesa di San Dalmazio, incentrata sulla figura di Piergiorgio Frassati, diventato santo da qualche mese, esempio di fede e impegno cristiano per i ragazzi di ogni tempo.
La festa è proseguita venerdì 24 e sabato 25 ottobre, quando all’oratorio è stata allestita la mostra del concorso fotografico “Che spettacolo!”, realizzata in collaborazione con il gruppo fotografico “La Gioconda”. Adolescenti e giovani hanno potuto esporre i propri scatti, condividendo le proprie passioni e talenti.
Il clou della ricorrenza è arrivato domenica 26 ottobre, giornata dedicata al compleanno dell’ACR. La mattinata è iniziata con la Messa in San Dalmazio celebrata dall’assistente diocensano ACR, don William Dalè, alla presenza del presidente diocesano, Emanuele Bellani, seguita dalle premiazioni del concorso fotografico. La giuria ha premiato Martina Consoli, autrice della foto che immortala un clown realizzato da lei con la tecnica del pastello su cartoncino, Pietro Perini con una foto raffigurante una canoa sul fiume Po al tramonto per la sua passione per il canottaggio, Mirka Nichetti con una foto raffigurante una liberante corsa a cavallo fra i campi. Primo posto per la categoria video invece per Alessandro Rocchetti ripreso durante l’esecuzione al pianoforte della colonna sonora del film “La vita è bella”.
Il pranzo comunitario in oratorio, la proiezione di foto storiche nel primo pomeriggio e il grande gioco che ha coinvolto i ragazzi hanno arricchito questa festa fra ricordi, emozioni, risate e nuove prospettive. Prima del taglio della torta Graziella Stringhetti, tra le fondatrici del gruppo, ha letto una filastrocca in dialetto composta da lei per onorare l’anniversario.
L’ACR è arrivata a Paderno Ponchielli proprio trent’anni fa, all’inizio degli anni Novanta, grazie all’entusiasmo di educatori e parrocchiani che desideravano offrire ai bambini un percorso di fede a loro misura. Nel corso degli anni il gruppo è cresciuto, ha formato decine di educatori e ha accompagnato diverse generazioni di ragazzi nel loro cammino umano e spirituale. Attività educative, incontri settimanali, momenti di servizio e campi scuola hanno rappresentato un punto di riferimento prezioso nella vita della comunità. Molti dei giovani che oggi collaborano in parrocchia sono proprio frutto di quel cammino iniziato tanti anni fa. Questa festa ha ricordato tutto ciò che è stato costruito con impegno e passione e ha rilanciato il desiderio di continuare a camminare insieme, con quello spirito di accoglienza e partecipazione che da sempre contraddistingue l’Azione Cattolica dei Ragazzi a Paderno Ponchielli.
In occasione della giornata mondiale delle claustrali, nel pomeriggio di venerdì 21 novembre il vescovo Antonio Napolioni ha presieduto l’Eucaristia in uno dei due monasteri di clausura presenti in diocesi: il Monastero della Visitazione di Santa Maria, a Soresina, dove nell’occasione le monache salesiane hanno rinnovato i propri voti. Continue reading »
Un viaggio che abbraccia il mondo. E che conduce nel cuore del mondo di Robert Francis Prevost. Nella serata Leone XIV visto da vicino che si è tenuta venerdì sera a Cremona presso il Campus Santa Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Alessandro Gisotti, vicedirettore del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, in dialogo con il vescovo Antonio Napolioni ha offerto ai tanti presenti uno sguardo profondo sulla figura del pontefice. A fare da guida le pagine del libro La forza del Vangelo. La fede cristiana in 10 parolee le immagini dei documentari con cui i Media vaticani hanno raccontato gli anni dell’infanzia e della formazione negli Stati Uniti e della missione in Perù.
Un pontificato – ha osservato Gisotti – di cui inizieremo a scorgere più nitidamente i tratti dopo la fine del Giubileo, che ha inevitabilmente condizionato questi primi mesi di Papa Leone. «Un uomo gentile», lo ha descritto il vicedirettore, portando il suo punto di vista privilegiato sulla persona del Santo Padre, sul suo modo di lavorare e di relazionarsi nel quotidiano: «È un pastore – ha detto – felice di stare in mezzo alla gente, senza timore di tenere in braccio i bambini o di abbracciare le donne. Gesti di umanità semplice che appartengono alla quotidianità di ciascuno di noi e che esprimono quella sua gentilezza e il valore dell’amicizia che connota profondamente la sua spiritualità agostiniana. Sono tratti della sua personalità che sempre di più riusciremo ad apprezzare»
Nel corso della serata – organizzata dall’Ufficio per le comunicazioni sociali della Diocesi in collaborazione con Università Cattolica e Media vaticani e moderata da Andrea Bassani – sono stati trattati molti temi, tra cui quello della comunicazione nell’era digitale. Un’epoca in cui da un lato è diminuito il tempo di fruizione e aumentata la velocità, ma dall’altro è enormemente aumentato il volume delle informazioni, che spesso diventa strabordante. Nel libro secondo Gisotti è possibile cogliere «la densità straordinaria di questo magistero che è solo all’inizio, ma che già ha uno sviluppo importante. Oggi più che mai abbiamo bisogno di ascolto, di fermarci a riflettere sulle parole che che cogliamo, sulle parole che leggiamo, sulle parole che ascoltiamo».
Prevost è un Pontefice digitalizzato – ha raccontato Gisotti – conosce la Rete e i suoi strumenti ed è probabilmente per questo che le sue 10 parole diventano fondamentali. Cristo, cuore, Chiesa, missione, comunione, pace, poveri, fragilità, giustizia e speranza sono cluster di pensiero che il Papa indirizza all’umanità in modo sintetico e comprensibile. Parole che Prevost chiede di ascoltare e di meditare. «Per conoscere Prevost – ha detto Gisotti – bisogna ripartire dalla lettura di sant’Agostino, che prima e meglio di Freud ha saputo lavorare sull’interiorità e sul confronto con se stessi».
Una delle chiavi di lettura di questo Papa, che nei docufilm proiettati parenti, amici e confratelli descrivono come una persona capace di confrontarsi con gli altri e di portare amicizia, pace e abbraccio fraterno, è la sua pace interiore «che non è la tranquillità, la serenità che confina col menefreghismo – ha invitato a riflettere il vescovo Napolioni – ma è quella relazione con Cristo che non puoi trattenere soltanto per te, perché è una grazia che scorre». Proprio dai due documentari emerge evidente che questa pace interiore potrà essere fondamentale in quella missione che – come sottolineato da Gisotti – lo pone oggi «per moltissima parte dell’umanità come l’ultimo baluardo della dignità dell’essere umano, in un mondo in cui si muovono enormi interessi economici e finanziari» e nel quale «avere come papa un uomo dal cuore veramente gentile è qualcosa di paradossalmente rivoluzionario». Una rivoluzione che il Papa americano è chiamato a portare nel mondo proprio a partire dalle sue 10 parole, come a breve inizierà a fare nel suo primo viaggio apostolico in Turchia e Libano, con la sua grande umanità ed empatia.
Quella di Cremona è stata la prima presentazione del volume sul territorio nazionale, avvenuta in contemporanea anche a Vicenza. Seguiranno alcune altre iniziative nelle varie parti d’Italia attraverso i quali il Dicastero per la Comunicazione della Sante Sede e Libreria Editrice Vaticana, in sinergia con realtà ecclesiali e culturali del territorio, presenta il libro nuovo La forza del Vangelo, disponibile anche durante la serata a Santa Monica grazie alla collaborazione della libreria Logos di Cremona. Il prossimo appuntamento sarà martedì a Trento e poi il 1° dicembre a Verona, il 5 a Genova e il 15 a Cagliari.
Il libro: un decalogo della fede
«Non possiamo più tollerare ingiustizie strutturali per cui chi più ha, ha sempre di più, e viceversa chi meno possiede, sempre più diventa impoverito». È quanto scrive Papa Leone XIV nell’Introduzione inedita al suo nuovo libro La forza del Vangelo. La fede cristiana in 10 parole, uscito in lingua italiana il 20 novembre da Libreria Editrice Vaticana. Il libro, curato da Lorenzo Fazzini, responsabile editoriale di Libreria Editrice Vaticana, è un’antologia di interventi e discorsi di Leone XIV organizzata intorno a dieci parole-chiave del Cristianesimo, presentate in quest’ordine: Cristo, cuore, Chiesa, missione, comunione, pace, poveri, fragilità, giustizia, speranza. Nella sua Introduzione Leone XIV, guardando alla situazione del mondo contemporaneo, afferma: «L’odio e la violenza rischiano, come un piano inclinato, di tracimare finché la miseria si espande tra i popoli». Di fronte a questo, Papa Prevost individua un rimedio possibile: «Proprio il desiderio di comunione, il riconoscerci fratelli, è antidoto a ogni estremismo». La forza del Vangelo è il secondo libro di Papa Leone edito da Libreria Editrice Vaticana: fa seguito a E pace sia! Parole alla Chiesa e al mondo uscito a fine agosto in italiano, inglese e spagnolo con una raccolta dei discorsi del Pontefice a partire dalla sua elezione, avvenuta lo scorso 8 maggio.
I due docu-film: tra Chicago e il Perù
Una serata di parole, anche inedite, e di immagini mai viste per raccontare e conoscere meglio Papa Leone XIV. La conoscenza della persona, del carattere, del pensiero e della biografia del Papa venuto dalle Americhe si è potuta approfondire grazie ai due docu-film prodotti dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede e dedicati rispettivamente alla stagione missionaria di Prevost in Perù e alle sue radici statunitensi, e di cui a Santa Monica si sono potuti apprezzare ampi stralci. Due documentari disponibili gratuitamente nella versione integrale sul canale youtube di VaticanNews.
Il primo filmato proposto era tratto da Leo from Chicago, il documentario più recente, proiettato in anteprima assoluta solo lo scorso 10 novembre in Vaticano in occasione della ricorrenza dei sei mesi dall’elezione di Papa Leone XIV. Un video in lingua inglese e sottotitolato in italiano che ripercorre la storia, le radici familiari, gli studi e la vocazione agostiniana di Robert Francis Prevost nella sua terra natale: gli Stati Uniti. Un itinerario che – grazie al reportage dei giornalisti Deborah Castellano Lubov, Salvatore Cernuzio, Felipe Herrera-Espaliat – si snoda a partire dall’infanzia a Dolton, con immagini d’epoca della sua casa e dei luoghi frequentati, e attraverso i ricordi dei fratelli Louis e John. Il percorso di vita e di studi Robert Francis Prevost è raccontato con le voci di confratelli, docenti, compagni di studi e amici di lunga data, che ne svelano i tratti più intimi e personali, sino ad ora davvero poco conosciuti.
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Nella seconda parte della serata è stato dato spazio al documentario León de Perù che, presentato lo scorso giungo, racconta gli anni di missione del futuro Pontefice nel Paese sudamericano. Una produzione dei giornalisti dei Media vaticani Salvatore Cernuzio, Felipe Herrera-Espaliat e Jaime Vizcaíno Haro che è un vero e proprio itinerario tra Chiclayo, Chulucanas, Callao, Lima e Trujillo per scoprire la figura del Pontefice agostiniano, anche in questo caso attraverso le voci e le testimonianze di chi lo ha conosciuto, ha collaborato con lui o ha ricevuto il suo aiuto come missionario e pastore.
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Il relatore: Alessandro Gisotti
Ospite d’eccezione della serata è stato il vicedirettore editoriale del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, Alessandro Gisotti. Il 51enne, romano, nei primi sette mesi del 2019 ha svolto il prestigioso incarico di direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede sotto il pontificato di Francesco. Laureato in Scienze politiche all’Università La Sapienza di Roma nel 1999, giornalista professionista, sposato e con due figli, ha iniziato il suo percorso nei Media vaticani nell’anno 2000 dopo un’esperienza all’Ufficio per l’informazione delle Nazioni Unite a Roma. Il suo impegno professionale è stato principalmente ai microfoni di Radio Vaticana, per la quale dal 2011 al 2016 è stato vice-caporedattore. Nel 2017 ha assunto il ruolo di coordinatore dei social media del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. Negli anni di professione ha seguito l’attività dei Pontefici a Roma e in diversi viaggi apostolici internazionali e in Italia. In questo contesto ha seguito anche il pellegrinaggio di Papa Francesco sulla tomba di don Primo Mazzolari a Bozzolo il 20 giugno 2017. Nell’estate 2019 ha assunto l’incarico di vicedirettore editoriale del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. Inoltre, rappresenta Radio Vaticana alla European Broadcasting Union.
Il 21 novembre, nella memoria della Presentazione della Beata Vergine Maria, la Chiesa celebra la Giornata mondiale delle claustrali. Sono due i monasteri di clausura presenti in diocesi di Cremona: a Cremona il Monastero domenica di San Giuseppe e a Soresina il Monastero visitandino di Santa Maria. In questa occasione alle 17 il vescovo Antonio Napolioni presiederà l’Eucaristia proprio a Soresina con la comunità claustrale della Visitazione. La Messa, che sarà concelebrata dal delegato episcopale per la Vita Consacrata don Enrico Maggi, vedrà presenza anche delle rappresentanti delle congregazioni religiose presenti in diocesi con la referente diocesana dell’USMI (Unione Superiori Maggiori d’Italia) suor Mariagrazia Girola.Continue reading »
Le ACLI Provinciali di Cremona e Mantova annunciano l’arrivo a Bozzolo della Carovana della Pace “Peace at Work – L’Italia del lavoro costruisce la pace”, l’iniziativa nazionale che attraversa il Paese per promuovere una cultura fondata sulla dignità del lavoro, sulla solidarietà e sulla costruzione concreta della pace. L’evento si svolgerà domenica 23 novembre alle 15 presso la chiesa di San Pietro Apostolo di Bozzolo, luogo particolarmente significativo, custode della tomba di don Primo Mazzolari, sacerdote e profeta della pace, da sempre in prima linea nella difesa degli ultimi e nella promozione di un lavoro capace di restituire dignità alla persona. Continue reading »
Concerto di Natale del Sixth Pop Gospel Choir diretto da Massimo Ardoli e con voci soliste di Elena Ravelli e Diego Favagrossa nella serata di domenica 30 novembre alle 20.30 a Persico, nella chiesa parrocchiale Ss. Cosma e Damiano. Il ricavato dell’evento, organizzato in collaborazione con L’Alveare odv di Persichello, sarà devoluto alla Diocesi di Cremona per l’iniziativa dell’Avvento di fraternità 2025, rivolto alla parrocchia di Salvador de Bahia.
La Diocesi di Cremona propone a tutti i catechisti e a tutti gli operatori di pastorale giovanile (animatori, educatori, educatori sportivi, adulti e giovani impegnati in ogni ambito e servizio in oratorio) un percorso di formazione online, organizzato dal Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile insieme al Servizio Nazionale di Tutela dei Minori, dedicato al tema della tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. Continue reading »
Chiesa cremonese in lutto per la scomparsa di mons. Giuseppe Perotti, canonico emerito della Cattedrale, di cui era stato rettore e parroco. Il decesso del sacerdote, classe 1936, è avvenuto nella mattinata di martedì 18 novembre al Pronto Soccorso all’Ospedale di Cremona, dove era stato portato a seguito di un malore. Continue reading »
Appuntamento alle 18 con la cooperante Giuditta Brattini. Dopo la cena al sacco, alle 21 in chiesa la veglia di preghiera
Nella solennità di Cristo Re nelle diocesi di tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale della gioventù: edizione XL quella di quest’anno, essendo la numero 40. Come consueto alla vigilia della Gmg, la Pastorale giovanile diocesana propone un momento di incontro, riflessione e preghiera rivolto ai giovani. L’appuntamento è sabato 22 novembre dalle 18 presso il Seminario vescovile di Cremona. Continue reading »
La preghiera sulla tomba di San Francesco, l'incontro a porte chiuse con i vescovi italiani, la Messa e il pranzo con le monache agostiniane a Montefalco. Sono le tappe della visita privata del Papa ad Assisi, con una promessa: il ritorno nella città del Santo nel 2026, per l'ottocentesimo anniversario della morte
“È una benedizione potere venire qui oggi in questo luogo sacro”. Sono le parole pronunciate a braccio da Leone XIV, dopo la preghiera silenziosa, in ginocchio, davanti alla tomba di san Francesco nella basilica inferiore di Assisi. Continue reading »