Category Archives: M.Michela Nicolais (AgenSir)

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Leone XIV per la Giornata mondiale poveri: “la carità è il più grande comandamento sociale”

Nel messaggio per la Giornata mondiale del 16 novembre il Pontefice scrive che "lavoro, istruzione, casa, salute sono le condizioni di una sicurezza che non si assicurerà mai con le armi". Segni di speranza sono "le case famiglia, le comunità per i minori, i centri di ascolto e di accoglienza, le mense per i poveri, i dormitori, le scuole popolari"

“Gli ospedali e le scuole sono istituzioni create per esprimere l’accoglienza dei più deboli ed emarginati. Dovrebbero far parte ormai delle politiche pubbliche di ogni Paese, ma guerre e diseguaglianze spesso ancora lo impediscono”. A lanciare il grido d’allarme è Leone XIV, nel messaggio per la Giornata mondiale dei poveri, che si celebra il 16 novembre sul tema “Sei tu, mio Signore, la mia speranza” (Sal 71,5). “La speranza nasce della fede, che la alimenta e sostenta, sul fondamento della carità, che è la madre di tutte le virtù. E della carità abbiamo bisogno oggi, adesso”, l’ l’appello del Papa: ”Non è una promessa, ma una realtà a cui guardiamo con gioia e responsabilità: ci coinvolge, orientando le nostre decisioni al bene comune”, perché “chi manca di carità non solo manca di fede e di speranza, ma toglie speranza al suo prossimo”. Continue reading »

M.Michela Nicolais (AgenSir)
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Lettera apostolica. Leone XIV: “L’educazione cattolica ha il compito di ricostruire fiducia”

Nella lettera apostolica sull'educazione "Disegnare nuove mappe di speranza" il Papa chiede agli educatori cattolici di disarmare le parole e di "ricostruire fiducia in un mondo segnato da conflitti e paure". Serve "diaconia della cultura", perché "nessun algoritmo potrà sostituire ciò che rende umana l'educazione". Bambini, adolescenti e giovani esposti a "fragilità inedite"

“Disarmate le parole, alzate lo sguardo, custodite il cuore”, per “ricostruire fiducia in un mondo segnato da conflitti e paure”. Si conclude con questo triplice appello la lettera apostolica “Disegnare nuove mappe di speranza”, pubblicata a 60 anni dalla Gravissiumum educationis. Continue reading »

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Dilexi te. Leone XIV: “ascoltare il grido dei popoli più poveri della terra”

Nella sua prima esortazione apostolica, Papa Leone XIV fa suo il documento che Papa Francesco stava preparando negli ultimi mesi della sua vita e rilancia il sogno rivelato da Bergoglio ai media tre giorni dopo la sua elezione: “Ah, come vorrei una Chiesa povera per i poveri!”. “Risolvere le cause strutturali della povertà”, l’invito, perché per i cristiani la carità “non è un percorso opzionale”, ma “una forza che cambia la realtà”. “È compito di tutti i membri del popolo di Dio far sentire una voce che svegli, che denunci, che si esponga anche a costo di sembrare degli stupidi”

“La condizione dei poveri rappresenta un grido che, nella storia dell’umanità, interpella costantemente la nostra vita, le nostre società, i sistemi politici ed economici e, non da ultimo, anche la Chiesa”. Lo scrive Leone XIV, nell’esortazione apostolica Dilexi te, in cui fa sua – aggiungendo alcune riflessioni – l’esortazione apostolica sulla cura della Chiesa per i poveri e con i poveri che Papa Francesco stava preparando negli ultimi mesi della sua vita, in continuità con l’enciclica Dilexit nos. Il Papa missionario, che conosce bene il volto dei poveri, rilancia il sogno rivelato ai media da Papa Francesco, tre giorni dopo la sua elezione: “Ah, come vorrei una Chiesa povera per i poveri!”. Continue reading »

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Da Leone XIV un appello a pregare ogni giorno, nel mese di ottobre, il Rosario per la pace

L’11 ottobre il Rosario per la pace in piazza San Pietro

“Non c’è passato così rovinato, non c’è storia così compromessa che non possa essere toccata dalla misericordia”. Perché gli inferi “non sono soltanto la condizione di chi è morto, ma anche “l’inferno quotidiano della solitudine, della vergogna, dell’abbandono, della fatica di vivere”, da cui Gesù, con la sua discesa dopo la Pasqua, ci libera. Per lui, non ci sono “anime prigioniere”, ma un popolo fatto “di persone rialzate, di cuori perdonati, di lacrime asciugate”. Nella catechesi dell’udienza di mercoledì 24 settembre, Leone XIV si è soffermato ancora una volta, come aveva fatto mercoledì scorso, sul Sabato Santo, che nella concezione biblica “sono non tanto un luogo, quanto una condizione esistenziale: quella condizione in cui la vita è depotenziata e regnano il dolore, la solitudine, la colpa e la separazione da Dio e dagli altri”. Continue reading »

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Chiesa italiana: “Sia pace in Terra santa”

Il Consiglio permanente della Cei si è concluso a Gorizia con una Nota per la pace in Terra Santa, firmata insieme ai vescovi di Slovenia e Croazia

“Da una terra di cicatrici, a cavallo e intorno ai due conflitti mondiali, vogliamo pensare a tutti le cicatrici del mondo, pensando che è possibile cambiare. Da questa linea di confine, abbiamo pensato a tutti i confini, da questa realtà di incontro abbiamo pensato a tutte le possibilità di incontro tra i popoli”. Così mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei ha sintetizzato sia il senso della “tre giorni” di lavoro a Gorizia, sia quello della Nota diffusa mercoledì 24 settembre per invocare la pace in Terra Santa. Continue reading »

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Consiglio permanente CEI. Card. Zuppi: “L’Europa può diventare maestra di pace”

Aprendo il Consiglio permanente della Cei a Gorizia, il card. Zuppi ha affermato che "il mondo ha bisogno dell'Europa" per scegliere la via della pace, in un mondo in cui la guerra "ha già reso peggiore la vita di milioni di persone", come a Gaza e in Ucraina

“Niente del passato va perduto e nessun confine è invalicabile”. Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha attualizzato la lezione di Gorizia e Nova Gorica, prima divise dalla storia e ora riunificate come Capitale europea della cultura 2025. Perché “tutto può cambiare, dipende anche da noi”, come aveva detto Giovanni Paolo II nella sua visita pastorale nel 1992, ha osservato Zuppi citando la veglia di preghiera per la pace. Continue reading »

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Più preghiera tra i giovani, anche atei. Dati inediti dal progetto Footprints alla Santa Croce

Presentato alla Santa Croce durante il Giubileo dei giovani, lo studio internazionale “Footprints” rivela un aumento dell’interesse per la spiritualità tra i giovani di otto Paesi. Coordinato da Gema Bellido, il progetto smentisce la teoria del declino religioso e apre nuove prospettive pastorali e culturali

“La spiritualità ha ancora un ruolo importante nella vita dei giovani”. Gema Bellido, coordinatrice del Gruppo di ricerca “Footprints”, neonato all’interno del Laboratorio di Ricerca Santa Croce, sintetizza così gli esiti del progetto internazionale omonimo, presentato oggi presso la Pontificia Università della Santa Croce in occasione del Giubileo dei giovani.

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Papa Leone nell’80° anniversario dell’atomica su Hiroshima e Nagasaki: no agli “orrori causati dalle armi nucleari”, appello per “pace disarmata e disarmante”

“Nei nostri tempi di crescenti tensioni e conflitti, Hiroshima e Nagasaki sono ‘simboli di memoria’ che ci spingono a rifiutare l’illusione di una sicurezza fondata su una reciproca distruzione”.

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Leone XIV ai giovani di Tor Vergata: “Perseverate nella fede con gioia e coraggio”

La veglia a Tor Vergata, primo incontro del Papa con i giovani provenienti da 146 Paesi per il loro Giubileo, si è conclusa con l'adorazione eucaristica. Tra le immagini più significative, quelle di un Papa che porta la Croce a piedi, fino al palco, accompagnato dal "popolo giovane". Amicizia, coraggio, spiritualità i temi delle domande dei giovani, a cui Papa Leone ha risposto nelle loro rispettive lingue

Un Papa che porta a piedi la Croce, accompagnato da un corteo di giovani in rappresentanza di 146 Paesi. Roma, questa sera, è la Capitale della speranza.
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