Archivi della categoria: News

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Emozionante incontro dei giovani di Caravaggio con Papa Francesco

Il saluto davanti a Casa Santa Marta in Vaticano dopo l'Angelus del 1° gennaio

La Parrocchia di Caravaggio dal 30 dicembre al 2 gennaio ha organizzato un pellegrinaggio nella Città Eterna a cui ha partecipato un bel gruppo di giovani e giovanissimi accompagnati dal vicario don Umberto Zanaboni. Durante questo viaggio, il gruppo ha avuto modo di visitare i grandi resti della classicità romana, a partire dal Colosseo fino ai Fori Imperiali. La visita è proseguita ammirando la chiesa di San Filippo Neri, quindi i Musei Vaticani, fino a partecipare alla celebrazione del Te Deum col Santo Padre per l’ultimo giorno dell’anno.

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Nella festa di S. Stefano il ricordo dei martiri cristiani di oggi

L'ultimo rapporto di «Aiuto alla Chiesa che soffre» (Acs) sulla persecuzione anticristiana rivela che il numero di Stati classificati come di «estrema» persecuzione è salito da sei a dieci.

Nella festa di Santo Stefano, primo martire della storia cristiana, ricordiamo con riconoscenza quanti, per il semplice fatto di essere cristiani, sono stati perseguitati e uccisi in tante parti del mondo. Fra qualche giorno l’agenzia Fides – dal 1927 organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie – pubblicherà l’elenco degli operatori pastorali martirizzati nel 2015: l’anno passato sono stati 26, eppure sono migliaia i cristiani trucidati ogni anno nel silenzio e nell’indifferenza generale non solo dell’autorità internazionali, ma anche degli stessi fratelli di fede. Il Santo Padre Francesco nel tradizionale messaggio natalizio “Urbi et Orbi” ha detto: «Ai nostri fratelli, perseguitati in tante parti del mondo a causa della fede, il Bambino Gesù doni consolazione e forza. Sono i nostri martiri di oggi».

L’ultimo rapporto di «Aiuto alla Chiesa che soffre» (Acs) sulla persecuzione anticristiana rivela che il numero di Stati classificati come di «estrema» persecuzione è salito da sei a dieci. A Cina, Eritrea, Iran, Arabia Saudita, Pakistan e Corea del Nord si sono infatti aggiunti Iraq, Nigeria, Sudan e Siria, tutti Paesi segnati dall’ascesa dell’estremismo islamico, che si conferma una delle principali minacce alla comunità cristiana.

Oltre alla Siria e al caso iracheno – in cui oltre 120mila cristiani sono stati costretti a scegliere se convertirsi o morire dallo Stato Islamico (Is) – da segnalare la Nigeria, dove gli estremisti di Boko Haram hanno costretto alla fuga 100mila cristiani della sola diocesi di Maiduguri, nella quale sono state distrutte 350 chiese.

L’Africa in generale, considerata finora la speranza più brillante per la Chiesa del futuro, sta subendo l’avanzata di gruppi fondamentalisti anche in Kenya, Tanzania, Sudan e altri Paesi. E laddove non operano gli estremisti, ci pensano le autorità e le severe leggi locali. Come non ricordare il caso della cristiana sudanese Meriam Ibrahim, condannata a morte per apostasia, costretta a partorire in carcere e rilasciata solo dopo una campagna internazionale. In Eritrea, poi, si ritiene che vi siano fino a 3mila detenuti – in maggioranza cristiani – imprigionati per motivi religiosi.

Preoccupano anche altri oltranzismi. In India i movimenti nazionalisti indù hanno compiuto molti attacchi contro i cristiani e lo stesso arcivescovo di Ranchi, il cardinale Telesphore Toppo, è stato minacciato di morte. Nello Sri Lanka, invece, sono stati gli estremisti buddisti a distruggere o causare la chiusura di molte chiese (165 in due anni). In crescita sono anche gli attacchi in Israele, peraltro unico Paese mediorientale in cui la popolazione cristiana è in crescita.

Tornando all’Asia, emblematico è il buco nero nordcoreano, dove nel marzo 2014 Kim Jong-un ha ordinato l’esecuzione di 33 cristiani, accusati di essere delle spie. Inoltre si stima che il regime di Pyongyang abbia fatto finire almeno il 10% dei circa 400mila cristiani in campi di lavoro in cui subiscono torture, omicidi, stupri, esperimenti medici. In Pakistan resta in carcere, dopo la condanna a morte per apostasia, la cristiana Asia Bibi, nonostante i molti appelli a suo favore. In Vietnam il decreto 92 obbliga i gruppi religiosi ad ottenere dei permessi per incontri religiosi e i sacerdoti a partecipare a programmi di educazione. E la nuova legge sulla religione – prevista per fine 2015-2016 – potrebbe comportare nuove restrizioni. In Cina il 2014 è stato uno degli anni peggiori per i cristiani, con 449 leader religiosi imprigionati. Il 2015 è stato invece caratterizzato da oltre 650 aggressioni nella provincia di Zeijang, tra cui la distruzione totale o parziale di numerose chiese.

Il rapporto di Aiuto alla Chiesa che soffre considera inoltre alcuni Paesi con abusi meno gravi ma che preoccupano. In Russia, ad esempio, la legge è severa nei confronti dei cristiani e molte comunità religiose non hanno potuto registrare le proprie chiese. In Turchia, invece, i cristiani sono tuttora considerati cittadini di seconda classe e temono fortemente l’ascesa del fondamentalismo all’interno di una realtà anche qui sempre più problematica.

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Famiglie in sofferenza? Un corso dedicato ai sacerdoti

Cinque incontri al Centro pastorale con la dott. Elsa Belotti che permetteranno di trasformare lo sguardo dei pastori della comunità sulle situazioni in crisi

Un corso dedicato esclusivamente ai sacerdoti per aiutarli a trasformare il proprio sguardo sulle tante situazioni familiari di sofferenza. È questa una nuova iniziativa dell’ufficio di pastorale familiare guidato da don Giuseppe Nevi che si terrà tra febbraio 3 e marzo 2016 presso il Centro Pastorale diocesano. «Dopo il Sinodo della famiglia che ha affrontato tra i tanti temi anche quello delle coppie in difficoltà – spiega don Nevi -, mi è sembrato doveroso offrire delle occasioni per interrogarsi personalmente, come pastori, sulle attitudini da maturare in questo campo. D’altra parte il contesto civile, culturale ed ecclesiale in cui siamo immersi ci obbliga a cercare risposte che aiutino davvero le coppie e le famiglie in crisi».

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Accanto alla tomba di mons. Cazzani un totem con le principali notizie sulla sua vita

L'arcivescovo resse la Chiesa cremonese dal 1914 al 1952. Il 17 marzo 2015 il nulla osta della Congregazione per le Cause dei Santi a procedere per sua la causa di beatificazione

Il 17 marzo 2015 la Congregazione per le Cause dei Santi ha dato il nulla osta a procedere per la causa di beatificazione del servo di Dio mons. Giovanni Cazzani, arcivescovo che resse la Chiesa cremonese dal 1914 sino alla morte, nel 1952. Mentre ha preso avvio l’iter, la Chiesa cremonese è invitata a pregare perché possano essere riconosciute le virtù eroiche di questo vescovo, perché il suo nome possa essere iscritto tra quello dei beati e dei santi. Continua a leggere »

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Gli auguri del vescovo Dante: «Non c’era posto per loro!»

Il forte messaggio alla diocesi dell'amministratore apostolico in occasione delle imminenti feste natalizie

Pubblichiamo il messaggio dell’amministratore apostolico della diocesi di Cremona, mons. Dante Lafranconi in occasione delle imminenti feste natalizie.

Questo è l’ultimo Natale che celebro con voi come vescovo della Chiesa di Dio che è in Cremona. Come certamente saprete il prossimo 30 Gennaio accoglieremo con gioia e trepidazione il nostro nuovo pastore, mons. Antonio Napolioni, proveniente dalla diocesi di Camerino-San Severino Marche. A lui indirizziamo il nostro augurio, il nostro pensiero, la nostra preghiera.

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Le celebrazioni natalizie presiedute dal Vescovo Lafranconi

L'intenso calendario liturgico dell'amministratore apostolico fino al 6 gennaio, solennità dell'Epifania

Mons. Dante Lafranconi, amministratore apostolico della diocesi di Cremona, presiederà, come tradizione, la Messa della notte di Natale, in Cattedrale, alle ore 24. All’inizio della solenne celebrazione, impreziosita dai canti del Coro della Cattedrale  diretta da don Graziano Ghisolfi, il presule venererà il presepio collocato nella navata nord del massimo tempio cittadino. La celebrazione sarà trasmessa in diretta, a partire dalle ore 23.45, sul nostro portale attraverso la WebTv di Teleradio Cremona, su Cremona1 (canale digitale 211) e sull’emittente radiofonica diocesana RCN.

Il presule sarà nuovamente in Cattedrale, venerdì 25 dicembre, per celebrare, alle ore 11, il solenne Pontiticale del giorno di Natale che si concluderà con la benedizione apostolica con annessa indulgenza plenaria che potrà essere lucrata anche da quanti seguiranno il sacro rito attraverso i mezzi della comunicazione sociale. Anche in questo caso diretta, dalle ore 10.45, su portale, Cremona1 e Radio Cittanova.

Nel pomeriggio del 25 dicembre mons. Lafranconi presiederà i Secondi Vespri di Natale alle ore 17 con il perinsigne Capitolo della Cattedrale.

Giovedì 31 dicembre, alle 17, l’amministratore apostolico sarà, invece, nella chiesa parrocchiale di Sant’Agostino per celebrare la Santa Messa di ringraziamento al termine dell’anno civile. Come sempre la liturgia si concluderà con il canto del Te Deum. In serata, alle 21, nuovo appuntamento nella chiesa di Sant’Ilario a Cremona, per la veglia di preghiera per la pace che sarà incentrata sul messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale che si celebrerà il giorno successivo: «Vinci l’indifferenza e conquista la pace».

Venerdì 1° gennaio 2016, alle 18, in Cattedrale mons. Lafranconi presiederà la Santa Messa nella solennità di Maria Madre di Dio e nella giornata mondiale della pace.

Mercoledì 6 gennaio, solennità dell’Epifania del Signore, saranno due gli appuntamenti pubblici di mons. Lafranconi: alle 11 presiederà il solenne Pontificale in Cattedrale (diretta sul nostro portale, su Cremona1 e RCN) e alle 17, nella chiesa cittadina di San Sigismondo, celebrerà i Secondi Vespri nell’ottavo anniversario della posa della clausura papale del monastero domenicano di San Giuseppe.

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In gennaio una serie di eventi per ricordare Mazzolari

Mercoledì 13, giorno del suo compleanno, commemorazione alla Cascina S. Colombano dove nacque. Venerdì 15 all'oratorio di Boschetto convegno sul tema della pace

Ricorre quest’anno il 126esimo anniversario dalla nascita di don Primo Mazzolari uno dei più importanti sacerdoti del secolo scorso che lasciato una significativa eredità alla chiesa cremonese e non solo. Nato nella campagna cremonese da una famiglia che viveva del lavoro nei campi, fu ordinato prete dall’allora vescovo di Brescia nel 1912. Fu parroco a Cicognara e, durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, a Bozzolo, dove ebbe modo di scrivere diverse opere in cui si occupò di questioni ecclesiali e teologici ma anche problemi sociali e civili, sia vicini alla sua realtà parrocchiale, sia lontani dalla diocesi.

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In Curia gli auguri natalizi con il grazie e le scuse al vescovo Lafranconi

Mons. Lafranconi, che ha anche portato il saluto del suo successore, ha ringraziato i propri collaboratori per il lavoro di questi anni, ciascuno per le specifiche competenze

Ha assunto un significato del tutto particolare il consueto incontro della Curia per gli auguri natalizi, visto che è stato l’ultimo momento ufficiale tra mons. Lafranconi e i suoi più stretti collaboratori. A introdurre l’incontro, nel quale l’amministratore apostolico ha anche portato il saluto del suo successore, è stato come sempre il vicario generale e moderatore della Curia, mons. Mario Marchesi, che ha focalizzato il suo saluto al Vescovo con due prospettive: nel ringraziamento e insieme con le scuse. Continua a leggere »

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Nel pomeriggio di Natale il maestro Fausto Caporali alla tastiera del Mascioni

A conclusione della rassegna dei Vespri di Avvento, il titolare dell'organo della Cattedrale eseguirà la Nativité du Seigneur di Messiaen

Durante il tempo dell’Avvento nella Cattedrale di Cremona i fedeli cremonesi hanno avuto l’opportunità di gustare meditazioni in preparazione del Natale, fatte risuonare dalla solenne musica d’organo. Alla tastiera del Mascioni, prima e dopo i Vespri domenicali e in quelli della solennità dell’Immacolata Concezione, gli allievi dei Corsi di Organo dell’Istituto Monteverdi hanno eseguito alcuni pezzi di J.S. Bach e altri maestri come D. Buxtehude, F. Mendelssohn-Bartholdy, M. Reger, M.E. Bossi e J. Alain.

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