Archivi della categoria: News

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L’Università Cattolica sale di oltre 60 posizioni nel QS World University Rankings

In Italia è seconda per quanto riguarda il rapporto studenti e docenti. Un miglioramento anche nell’Employer Reputation con la Cattolica 267ª al mondo

L’Università Cattolica del Sacro Cuore è tra i 450 migliori atenei al mondo. Nell’edizione 2025 del QS World University Rankings, l’Ateneo si classifica al 442° posto, scalando ben 63 posizioni rispetto all’anno precedente: è il più alto punteggio degli ultimi dieci anni. In Italia, è seconda per quanto riguarda il rapporto studenti e docenti. Secondo gli analisti di Quacquarelli Symonds, un miglioramento si registra anche nell’Employer Reputation, dove l’Università Cattolica è 267esima al mondo. Continua a leggere »

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Unitalsi, in attesa di Lourdes il gruppo cremonese in pellegrinaggio nei luoghi di madre Speranza di Gesù

Dal 10 al 13 maggio tappe a Collevalenza, Assisi e Loreto

Dal 10 al 13 maggio una novantina di pellegrini provenienti da diverse zone lombarde e guidati dai vari presidenti delle sottosezioni Unitalsi e dall’assistente cremonese don Maurizio Lucini, sono partiti per Collevalenza (PG), piccola frazione di Todi celebre soprattutto per il Santuario dell’Amore Misericordioso di Gesù, una tra le più moderne costruzioni sacre al mondo, luogo di ritrovo e di riferimento spirituale per i fedeli di tutto il mondo voluto e realizzato dalla beata madre Speranza di Gesù (al secolo María Josefa Alhama Valera). Al progetto, che per lei rappresentava la volontà stessa di Dio, dedicò con impegno e amore la sua intera vita. Essa affermava infatti di voler “far conoscere a tutti che Dio è un Padre che ama, perdona, dimentica e non tiene in conto i peccati dei suoi figli quando li vede pentiti”. Continua a leggere »

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Nel giorno del Sacro Cuore l’incontro diocesano dei Gruppi di preghiera con il Vescovo

  Nel tardo pomeriggio di venerdì 7 giugno presso il Seminario vescovile di Cremona si sono radunati i gruppi di preghiera presenti sul territorio per l’incontro diocesano con il Vescovo Antonio Napolioni. Una occasione di formazione e spiritualità in una data non casuale: quella del Sacro Cuore di Gesù. Ma anche nel contesto dell’Anno della Preghiera voluto da Papa Francesco. Margherita Santini Fonte: TeleRadio Cremona … Continua a leggere »

CEI, lettera all’Europa: pace e prosperità non sono scontate

Di fronte a un europeismo di maniera, cortocircuitato in burocrazia, e a un euroscetticismo crescente e ideologico il cardinale Zuppi e monsignor Crociata indicano una strada per guardare con creatività a una situazione certamente inedita e delicata, che non è solo il tempo delle guerre, ma anche quello di un disorientamento culturale e morale che ci svuota

La “lettera aperta” all’Ue firmata dal card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, e da mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina e presidente della Comece, alla vigilia della Giornata dell’Europa, che si celebra il 9 maggio a ricordo della Dichiarazione Schuman che in quella data del 1950 diede avvio al processo di integrazione europea. Continua a leggere »

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“Una grande sinfonia di preghiera”, il 1° giugno anche a Caravaggio “La notte dei Santuari”

Per l'occasione nella basilica di S. Maria del Fonte adorazione eucaristica dalle 19 alle 22

Sabato 1° giugno ci sarà “La notte dei Santuari”. L’iniziativa, promossa nell’Anno della Preghiera, vedrà protagonista anche il Santuario di Caravaggio. Per l’occasione, infatti, il Santuario di S. Maria del Fonte resterà aperto fino alle ore 22. Dalle 19 si potrà sostare in preghiera davanti al Santissimo Sacramento con l’adorazione eucaristica che in basilica proseguirà sino alle 22.

“Una grande sinfonia di preghiera” è il titolo dell’edizione di quest’anno per “La notte dei Santuari”, collegata alla volontà del Santo Padre di dedicare il 2024 alla Preghiera in preparazione al Giubileo del 2025 e proponendo un segno di vicinanza di tutte le comunità territoriali nei confronti dei Santuari che costituiscono sempre un riferimento costante nelle diocesi.

L’iniziativa è proposta ogni anno, dal 2019, attraverso il Collegamento nazionale dei Santuari italiani, unitamente all’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI e all’Ufficio nazionale per la Pastorale delle vocazioni.

 

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Il card. Ernest Simoni ad Arzago: testimone di speranza nel nome di Gesù e di Maria

Guarda la photogallery completa   Una chiesa parrocchiale di Arzago d’Adda gremita ha accolto con affetto ed emozione il cardinale albanese Ernest Simoni, testimone di speranza, sopravvissuto a oltre 25 anni carcere e di lavori forzati durante la dittatura comunista e atea di Enver Hoxha. Il cardinale ha presieduto la Messa nella sera di venerdì 31 maggio, seguita da un breve momento caratterizzato dal racconto … Continua a leggere »

Beata Vergine di Caravaggio, a Cremona festa per il 50° di dedicazione della chiesa

Tre giorni di festa e preghiera, dal 31 maggio, giorno della ricorrenza, al 2 giugno, con la Messa presieduta dal vescovo Napolioni

Ricorre venerdì 31 maggio il 50° anniversario della dedicazione dell’altare della chiesa della Beata Vergine di Caravaggio, la parrocchia di viale Concordia a Cremona, avvenuta nel 1974 per mano del vescovo Giuseppe Amari. Continua a leggere »

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Giornata del Ringraziamento, dalla Cei l’invito a rinnovare gli stili di vita per supportare le politiche ambientali

Pubblicato il Messaggio per la 74ª Giornata nazionale in programma il 10 novembre sul tema “La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile”.

Servono “impegno, progettualità, azioni concrete se vogliamo evitare che i paesaggi diventino un lontano ricordo di quello che sono stati e i territori dei frammenti, residuo dello scarto e dell’abbandono”. È il monito dei vescovi italiani, nel Messaggio della Cei per la 74ª Giornata del ringraziamento, in programma il 10 novembre sul tema “La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile”. “Solo salvaguardando il terreno e, insieme, le attività agricole e gli agricoltori, può essere perseguito un uso dinamico ma sostenibile che limiti il consumo e lo spreco di territorio e, allo stesso tempo, tuteli le produzioni alimentari e la biodiversità”, si legge nel testo: “Il rinnovamento degli stili di vita è una via possibile e percorribile per supportare le politiche ambientali e ri-orientare l’economia nel segno della sostenibilità e della giustizia”.

“L’agricoltura deve mantenere le sue basi ecologiche, che non ha mai dimenticato, ma che rischia di smarrire se insegue il paradigma tecnocratico, che porta alla ricerca di un modello di produzione volto solo alla massimizzazione del profitto”, il monito della Cei: “E, di conseguenza, all’abbandono dei campi, alla dismissione di alcune coltivazioni e, in molti casi, della stessa attività agricola a cui, a causa delle difficoltà strutturali dell’agricoltura nazionale, viene preferita la rendita derivante dal consumo del suolo o dal ritorno del bosco non curato”.

“È tempo di fermare il consumo del suolo, in particolare quello agricolo, che va destinato alla produzione di cibo”, l’appello della Cei. Nella cultura agricola, la terra è sempre stata considerata preziosa, tanto che veniva utilizzata con cura, senza mai essere impoverita pregiudicandone l’uso futuro”, si ricorda nel messaggio: “I suoi frutti sono sempre stati destinati a tutti, favorendo la giustizia sociale, con un regime inclusivo delle pratiche agronomiche autoproduttive e forme di scambio improntate a criteri di reciprocità e solidarietà”.

“Questo patrimonio di attenzioni e di tradizione non può essere dissipato, in quanto rappresenta uno stimolo per guardare al futuro e affrontare in modo costruttivo le sfide odierne, dando soluzione a quelle problematiche che, in varie occasioni, sono state portate alla luce da quanti sono impegnati nel mondo agricolo, che chiedono un confronto e un dialogo a più voci sul rapporto tra uso della terra, agricoltura, sostenibilità e tutela del lavoro delle nuove generazioni”, l’appello dei vescovi italiani: “Anche la progettualità sostenibile, come l’istallazione di impianti fotovoltaici, deve vigilare affinché ci sia sempre compatibilità con la produzione agricola. Sono questioni centrali per il futuro della nostra Europa”.

“Le innovazioni, culturali e sociali, possono aiutarci a ricostruire legami con un’identità rurale che può favorire una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’ecologia integrale”, la proposta della Cei: “Solo così sarà possibile dimorare sulla terra, trovando l’equilibrio tra uomo e natura e rilanciando la centralità dell’essere custodi del Creato e dei fratelli”. “È tempo di coinvolgere le nuove generazioni nella cura della terra indirizzando a un diverso modello economico, riducendo sprechi e consumi, riscoprendo le potenzialità delle comunità locali e salvaguardando le conoscenze tradizionali, riconoscendo il giusto compenso ai produttori e raddrizzando le distorsioni dei sussidi”, l’indicazione di rotta.

No ad “agrobusiness”, sì a “politiche nazionali ed europee che ripropongano corrette riforme agrarie, adeguato riconoscimento economico del lavoro agricolo e del valore dei prodotti agricoli, riduzione degli sprechi dal campo alla tavola, valorizzazione dell’agricoltura familiare”. È quanto scrivono ancora i vescovi nel messaggio per la 74ª Giornata del ringraziamento del 10 novembre. “La polarizzazione tra agricoltura convenzionale e biologica o altro non serve”, il monito della Chiesa italiana: “Occorre fare rete e integrare, per combattere la dispersione delle comunità, soprattutto di quelle interne del nostro Paese, e dell’ambiente da cui proviene sostentamento e salute per tutti”.

“Il nostro Paese è un laboratorio ideale, per diversità di ambienti e condizioni socioeconomiche, per sperimentare vie nuove nelle tante forme di agricoltura”, si legge nel messaggio: “Vanno sostenuti i molti giovani – anche immigrati – che hanno deciso di intraprendere questa strada tornando alla terra, pure nelle situazioni più difficili della collina interna e della montagna”. Di qui l’appello “ai giovani agricoltori e ai centri di formazione che li preparano a un lavoro qualificato, perché si sentano protagonisti con la loro attività, di questo momento cruciale della storia, nel quale il loro contributo è fondamentale”.

“Troppo spesso gli imprenditori agricoli non sono stati percepiti come una risorsa indispensabile per la produzione di cibo sano, disponibile per tutti e di qualità”, la denuncia della Cei: “Mentre non possiamo non riconoscere gli elementi di verità esistenti nelle denunce di insostenibilità ambientale e sociale di tanta agricoltura industriale (non per nulla definita agrobusiness), auspichiamo che si promuovano politiche nazionali ed europee che ripropongano corrette riforme agrarie, adeguato riconoscimento economico del lavoro agricolo e del valore dei prodotti agricoli, riduzione degli sprechi dal campo alla tavola, valorizzazione dell’agricoltura familiare”.

M. Michela Nicolais (AgenSir)

 

Il testo integrale del messaggio

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