Archivi della categoria: Dal Territorio

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Movimento cristiano lavoratori, aperto il nuovo anno sociale

L'8 dicembre si aprirà la campagna adesioni con lo slogan “Costruttori di speranza in Italia e in Europa”

Si è svolta venerdì 23 novembre la serata di apertura dell’anno sociale 2018/2019 del Movimento cristiano lavoratori (MCL) del territorio, con la partecipazione di oltre un centinaio di dirigenti, soci e simpatizzanti del Movimento ad ogni livello di responsabilità. Come da tradizione la serata è iniziata con la Messa, presieduta dall’assistente ecclesiastico centrale don Angelo Frassi nella chiesa parrocchiale di Capergnanica e concelebrata dagli assistenti ecclesiastici dei circoli del territorio. Continua a leggere »

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Castelleone, i giovani raccontano la loro estate missionaria

I ragazzi dell'oratorio hanno parlato alla comunità dell'esperienza in Mozambico con don Vittore Bariselli. Giovedì 29 la testimonianza dal Kenya

“Dall’io al noi”, è stata la frase con la quale don Vittore Bariselli ha aperto la serata dove i ragazzi dell’Oratorio di Castelleone hanno raccontato la loro esperienza in terra africana: giovedì 22 novembre è toccato al gruppo che si è recato in Mozambico, mentre giovedì 29 sarà la volta delle ragazze che sono state in Kenya. Continua a leggere »

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Da Baires al Vaticano. Momenti della vita di Jorge Mario Bergoglio

La biografia del Papa al centro dell'intervento di don Antonio Agnelli nell'ambito della rassegna "Stupor Mundi" a Casalmaggiore

Si è aperta nel pomeriggio di giovedì 22 novembre la rassegna culturale Polo d’attrazione che vede impegnato, per il secondo anno consecutivo, l’Istituto Superiore G. Romani di Casalmaggiore. L’idea è nata lo scorso anno dalla dirigente scolastica dott.ssa Luisa Caterina Maria Spedini e da alcuni docenti, che hanno scelto di interagire con la cittadinanza costruendo momenti di riflessione condivisa, a partire dalle suggestioni offerte dal fermento culturale del territorio.

Dopo una prima sperimentazione dedicata a Giuseppe Diotti, quest’anno il tema proposto è l’Argentina, in linea con l’attuale rassegna Stupor Mundi – Argentina, organizzata e promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Casalmaggiore e coordinata dal direttore artistico del Teatro di Casalmaggiore dott. Giuseppe Romanetti. 

In questo contesto, e alla presenza di tutti i protagonisti, è stata introdotta dal prof. Stefano Prandini la prima conferenza dell’anno: Da Baires al Vaticano. Momenti della vita di Jorge Mario Bergoglio, che ha avuto come relatore don Antonio Agnelli, consulente ecclesiastico ACLI Cremona, nonché noto esperto di Oscar Romero e della storia della chiesa in Latino America. Il tentativo, pienamente riuscito, è stato quello di tracciare in poche battute il percorso di vita che ha condotto l’uomo Bergoglio a divenire il Papa delle periferie, dei poveri, degli ultimi.

Scorrendo le pagine di una densa bibliografia e percorrendo anno per anno i suoi progressi, le frenate, le scelte (talora difficili e non comprese) e infine l’arrivo al soglio di Roma, don Agnelli ha avuto la capacità di raccontare come un uomo comune, tifoso di calcio e amante del tango, abbia saputo apportare una notevole svolta nella vita della chiesa una volta divenuto Pontefice.

Si è partiti dagli anni del noviziato presso la Compagnia del Gesù in Argentina (fine anni ’50), caratterizzati dall’apprendimento di austerità e sobrietà, che diventeranno tratti distintivi di Bergoglio, per giungere agli anni trascorsi in Cile (primi anni ’60), ricordati per l’impronta mistica e sociale fornita al suo apostolato, avvenuta grazie all’incontro con Alberto Hurtado, gesuita cileno impegnato socialmente e fondatore del primo sindacato cristiano cileno.

Senza astenersi dall’affrontare il delicato tema della permanenza in Argentina durante la dittatura del General Videla, don Agnelli ha analizzato le critiche piovute su Bergoglio circa la sua presunta carente difesa dei gesuiti, dei quali è stato provinciale (responsabile) proprio negli anni che vanno dal 1973 al 1979. Periodo, questo, in cui nascono quelle che don Agnelli definisce le Teologie della Liberazione, cui molti sacerdoti aderiscono, in alcuni casi arrivando ad abbandonare il magistero per raggiungere il popolo nelle periferie, pronti taluni ad imbracciare le armi e combattere la giunta militare. L’accusa rivolta a Bergoglio è di non aver difeso i suoi al punto da aver indirettamente consegnato alla dittatura i tanti ministri che partecipavano alla rivoluzione. È invece lungo l’elenco dei nomi delle persone salvate nel silenzio (cf. Nello Scavo, La lista di Bergoglio. I salvati da Francesco durante la dittatura, Emi ed., 2013) e sono molte le riflessioni suggerite per contestualizzare e comprendere meglio il comportamento avuto da Bergoglio.

Negli anni successivi alla dittatura la sua vita cambia notevolmente: riprende gli studi, tra il 1980 e il 1986 è rettore del collegio di San Giuseppe in Argentina, nel marzo 1986 si trasferisce in Germania per ultimare la tesi dottorale e dal 1990 al 1992 viene destinato a tornare in Argentina in qualità di direttore spirituale e confessore per la chiesa gesuitica a Cordoba. Sono quelli che Bergoglio stesso ama definire gli anni della purificazione. Il 28 febbraio 1998 la svolta: viene eletto arcivescovo di Buenos Aires e intraprende così il percorso che lo porterà al soglio pontificio. Quando nel 2007 partecipa ad Aparecida (Brasile) alla V Conferenza generale dell’episcopato latino-americano e dei Caraibi, nel documento conclusivo stilerà quello che oggi potremmo definire il suo programma pontificale: vicinanza ai lontani, agli ultimi, ai malati, ai carcerati, ai poveri e promozione di una pastorale popolare, che sostenga le novene, le vie crucis, le feste patronali, i pellegrinaggi. È il modo della chiesa per essere vicino al popolo di Dio in cammino, pur mantenendosi lontana dall’approvare le idolatrie, siano esse conseguenza della deriva del comunismo che dimentica la centralità della persona, siano il risultato di un capitalismo selvaggio. In questo papa Francesco si ispira a due grandi profeti suoi predecessori: Leone XIII nella sua enciclica Rerum Novarum e Paolo VI in Populorum Progressio.

Partendo da questi presupposti, don Agnelli ha tracciato la lunga evoluzione spirituale e pastorale dall’uomo Bergoglio, che ha vissuto una storia densa e complessa, a papa Francesco, per cui la fede è elemento naturale nella vita delle persone e si attua nell’esperienza, nella realtà, nella capacità di puntare il dito contro ogni sistema che conduce l’uomo ad essere scarto, fuori dalla società, non-persona. Mentre l’uomo si riscopre cristiano quando si dichiara che la vicinanza ai poveri non è la moda di un pontificato ma il cuore del Vangelo. E nel Vangelo c’è la gioia di vivere. L’Evangelii gaudium, appunto.

Sara Pisani
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Al via il quinto anno della Scuola di canto Gregoriano

Dal 1 dicembre presso la parrocchia di Sant’Abbondio i corsi rivolti in particolare a direttori di coro, cantori, organisti, liturgisti

Prenderà il via sabato 1° dicembre a Cremona il quinto anno della “Scuola di canto gregoriano”, nata nel 2014 dalla collaborazione tra il maestro Fulvio Rampi (direttore dei Cantori Gregoriani) e l’Accademia Corale Teleion di Poggio Rusco (MN), con gli importanti patrocini del Comune di Cremona, del Pontificio Istituto di Musica Sacra (Roma), dell’Associazione Italiana Santa Cecilia e dell’Unione Società Corali Lombarde (USCI). Continua a leggere »

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Volontari di Soresina, verso il 25° con una nuova presidente

Magda Maestroni alla guida del coordinamento di undici gruppi del terzo settore che operano a fianco delle fragilità sul territorio

Magda Maestroni è stata scelta, a maggioranza, quale nuovo presidente dell’Associazione “Volontari di S. Siro” per il triennio 2018 – 2021. A lei il compito, ha sottolineato il parroco don Angelo Piccinelli, di rappresentare unitariamente l’associazione e coordinare i diversi gruppi che, nei più svariati settori, servono i singoli e la collettività a Soresina “secondo lo spirito dell’autentico umanesimo cristiano”.

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A Castelleone uno spettacolo teatrale contro la violenza sulle donne

Al Cineteatro Giovanni Paolo II in scena la compagnia "L'arca di Noeé" di Soncino con "Un paio di scarpe rosse"

L’Associazione Famiglie in Cammino con il patrocinio del Comune e con l’adesione del Laboratorio di Comunità di Castelleone ha promosso, nella serata di lunedì 19 novembre, uno spettacolo teatrale nell’imminenza della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. La rappresentazione Un paio di scarpe rosse, su testi di Giorgio Torriani si è tenuta presso il Cineteatro Giovanni Paolo II di Castelleone, a cura della giovane compagnia teatrale L’Arca di Noè, un gruppo di giovani di Soncino che ormai da dieci anni continua un’avventura iniziata sui banchi della scuola media. Continua a leggere »

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Gruppo Scout Viadana1: «L’immigrazione non è un fatto numeri»

I giovani hanno affrontato il tema "sul campo" in un periodo di servizio a Ventimiglia, dove hanno incontrato le storie e i volti di chi spera una vita migliore

Volge ormai al termine un’attività annuale portata avanti dai ragazzi del Gruppo Scout Viadana1 sul tema “immigrazione”. I giovani – una ventina residenti in tutta la zona, con sede presso l’oratorio viadanese del Castello – avevano scelto tale tematica per la sua attualità e influenza sulla vita quotidiana. «Osservare, dedurre e agire – spiegano i ragazzi – sono gli strumenti che nel corso dell’anno ci hanno permesso di andare oltre i pregiudizi».

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Suor Anna Nobili: “Nulla è impossibile a Dio”

Folto pubblico nella Chiesa di Sospiro per la testimonianza della suora, ex cubista, fondatrice delle scuole “Holy Dance”

È stato un incontro partecipatissimo quello tenutosi domenica 18 novembre nella chiesa di San Siro a Sospiro. A intervenire, con una testimonianza e alcune danze, è stata suor Anna Nobili, un passato da cubista e un presente da consacrata nelle suore operaie della Santa Casa di Nazareth e fondatrice delle scuole di danza sacra “Holy Dance”. L’abbiamo incontrata a margine del suo intenso intervento (che vi proponiamo in audio integrale). Continua a leggere »

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Sempre più vicino il nuovo campus cremonese dell’Università Cattolica

Approvata dalla Giunta comunale di Cremoa la convenzione con la Fondazione Arvedi-Buschini: una volta realizzati gli interventi di recupero, a carico della Fondazione, il complesso ex Santa Monica sarà concesso in comodato all’Ateneo

Prosegue il percorso per la realizzazione di un campus universitario quale nuova sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nell’ex Monastero di Santa Monica e Magazzino Carri, a Cremona. La Giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione e la bozza di contratto tra Comune e Fondazione Arvedi-Buschini che attuano l’Accordo di programma a cui hanno aderito, a novembre 2017, Comune di Cremona, Provincia di Cremona, Regione Lombardia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Arvedi Buschini, Fondazione Cariplo. Un atto importante che consente di procedere a ritmi serrati verso il recupero urbanistico del comparto storico di via Bissolati e verso l’implementazione dell’attuale offerta formativa e culturale della sede cremonese della Cattolica, con proposte didattiche innovative, esclusive e di eccellenza sotto la direzione del prof. Lorenzo Morelli. Continua a leggere »

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