Archivi della categoria: Vita consacrata

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Alle Ancelle della Carità di Cremona inaugurata l’Area Donna del reparto radiologia

  «Abbiamo cercato di creare un ambiente unico, un punto in cui le due diagnostiche comunicassero, dove si possa eseguire un esame mammografico seguito da un accertamento ecografico senza troppi disagi, con solo una porta a dividere le due zone». Sono queste le parole che il dottor Antonio Dell’Osso, responsabile di radiologia, ha usato per descrivere la nuova area dedicata alle donne nel complesso del … Continua a leggere »

Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento in festa, nella giornata di lunedì 6 febbraio, per la ricorrenza del loro fondatore, san Francesco Spinelli. «Un uomo semplice che, infuocato dalla Spirito, ha saputo e saprà coinvolgere tanti». Così, in un passaggio dell’omelia del vescovo Antonio Napolioni nell’Eucaristia celebrata nel pomeriggio nella chiesa della Casa madre dell’Istituto. Continua a leggere »

Luca Maestri
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San Francesco di Sales, martedì al Monastero della Visitazione la chiusura dell’anno giubilare con il Vescovo

Alle 18 la Messa presieduta da monsignor Napolioni: invitati i giornalisti, che hanno come patrono il santo fondatore dell'Ordine claustrale

Ricorre il 24 gennaio la memoria liturgica di san Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa, patrono dei giornalisti e fondatore dell’Ordine della Visitazione di Santa Maria. Una ricorrenza che al Monastero della Visitazione di Soresina segna la chiusura dell’Anno giubilare dedicato proprio a san Francesco di Sales, iniziato esattamente un anno fa in occasione del quarto centenario della morte (28 dicembre 1622). Un’occasione resa ancor più significativa dall’arrivo a Soresina di una reliquia del santo. Continua a leggere »

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Alle Figlie di San Camillo l’arrivo della reliquia del beato Luigi Tezza. Il vescovo Napolioni: «È bello sperimentare i frutti della santità»

  Accompagnata dal canto e dalla preghiera la reliquia del beato Luigi Tezza ha fatto il suo ingresso nella cappella dell’istituto ospedaliero della Casa di Cura Figlie di San Camillo alle 15 di martedì 10 gennaio, accolta dai medici e dagli infermieri, dalle suore Camilliane dell’istituto e dal vescovo di Cremona Antonio Napolioni, che ha presieduto la Santa Messa, concelebrata da padre Virginio Bebber, da … Continua a leggere »

Dal 10 al 25 gennaio a Cremona una reliquia di padre Luigi Tezza, fondatore delle Figlie di San Camillo

L'accoglienza nella casa di cura di via Fabio Filzi con la Messa del vescovo Napolioni. Nei giorni successivi il reliquiario anche a Sant'Ambrogio e alla clinica di San Camillo

Arriverà martedì 10 gennaio a Cremona la reliquia di beato Luigi Tezza, padre camilliano, fondatore, insieme a Giuditta Vannini, dell’Istituto delle Figlie di San Camillo, che a Cremona da decenni operano nel campo della sanità presso l’omonima casa di cura di via Fabio Filzi (la seconda più antica della congregazione). Proprio qui nel pomeriggio del 10 gennaio, alle 15, saranno accolte le reliquie del padre fondatore, alla presenza del vescovo Antonio Napolioni che presiederà l’Eucaristia. Continua a leggere »

Matteo Cattaneo
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Il Vescovo a San Luca: «Siamo anche noi un po’ evangelisti, nella misura in cui, fedeli ai Vangeli, scriviamo nuove pagine con la nostra vita»

Guarda la Photogallery completa Una chiesa di San Luca gremita quella che nel pomeriggio di mercoledì 18 ottobre, a Cremona, ha celebrato la festa dell’evangelista cui la chiesa dei Padri Barnabiti è proprio intitolata. Una celebrazione animata dai canti del Coro Polifonico Cremonese, diretto dal maestro Federico Mantovani, e che è stata presieduta dal vescovo Antonio Napolioni e concelebrata dai religiosi della comunità religiosa con … Continua a leggere »

I capelli sono racchiusi in un velo di colore blu. La croce al collo si ferma proprio all’altezza del cuore. «L’amore di Dio è una cosa diversa, è totalizzante. Ti avvolge e ti cambia la vita. È presenza costante». Suor Evelina Dabellani emetterà nel pomeriggio di sabato 1 ottobre, alle 16.30, nella chiesa della Casa madre delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento, a Rivolta d’Adda, la professione perpetua davanti al vescovo Antonio Napolioni e alla superiora generale dell’Istituto, madre Isabella Vecchio. Continua a leggere »

Gloria Giavaldi
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A Rivolta d’Adda la professione perpetua di suor Evelina Dabellani, il Vescovo: «Il trionfo della gratuità»

Una storia di dono, di gratuità e di bellezza. Una vocazione è tutto questo. Come quella di suor Evelina Dabellani, che nel pomeriggio di sabato 1 ottobre, nella chiesa della casa madre dell’Istituto della Suore Adoratrici del SS. Sacramento, a Rivolta d’Adda, ha emesso i voti perpetui di povertà, castità e obbedienza entrando definitivamente a far parte dell’ordine fondato da San Francesco Spinelli. Luca Maestri … Continua a leggere »

Adoratrici, ultimo saluto a madre Maria Grazia Abeni. Missionaria in Africa, è stata Superiora Generale per 12 anni

Lunedì 1 agosto alle 9.30 i funerali presso la Casa Madre di Rivolta d'Adda

L’Istituto delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento ha dato la notizia della morte di madre Maria Grazia Abeni, avvenuta presso la Casa Santa Maria di Rivolta d’Adda nella notte tra venerdì e sabato 30 luglio. Le esequie saranno celebrate lunedì 1agosto alle ore 9.30 presso la Casa Madre dell’Istituto a Rivolta.

Nata a Brescia nel 1931, suor Maria Grazia è entrata nelle Adoratrici nel 1955, per emettere i primi voti nel 1958 e i voti solenni nel 1963 in Congo. Giovanissima infatti, nel 1961 è partita per la missione nell’ex Zaire, dove è rimasta fino al 2008, periodo interrotto dalla parentesi di dodici anni in cui ha guidato l’Istituto come Madre, dal 1983 al 1995.

Come Settima Superiora Generale dell’Istituto – ricorda il il sito delle Adoratrici – “ha continuato con sapienza l’opera di rinnovamento post-conciliare che madre Sofia Locatelli aveva iniziato. Donna della Parola di Dio, ce l’aveva sempre nel cuore e sulla bocca, e forse non c’è Suora Adoratrice che fra le pagine del breviario non tenga uno dei suoi innumerevoli bigliettini con i quali sempre esortava ad accogliere e vivere qualche frase della Sacra Scrittura. È stata lei, a partire dei primi anni ’90, a introdurre tra le Adoratrici lo studio e la meditazione della Parola di Dio, in particolare secondo il metodo della Lectio divina. Spesso ripeteva che nei suoi lunghi anni in Africa, quando gli aiuti spirituali scarseggiavano, è stata proprio la Parola a guidare i suoi passi e a confermare la sua vocazione e la sua missione. Donna di fede forte, carattere deciso e a tratti schivo, ha lasciato il segno di una persona retta e di forte spiritualità, donna dell’essenziale e del sacrificio”.

Dopo il 1995 poi il ritorno in Africa. Prima a Leopoldiville, poi a Kinshasa nel dispensario, quindi nel grande sanatorio di Makala, presso la Capitale, ha riservato la sua cura in particolare ai malati, soprattutto di TBC e di AIDS. È poi tornata in Congo dopo il suo mandato di Madre, per guidare come superiora le comunità di Lonzo, nella foresta congolese, Binza, quartiere popoloso della Capitale, e Bibwa, nuova comunità nei pressi dell’aeroporto.

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