C’è stata anche la città di Trieste, con uno sguardo rivolto alla rotta balcanica, tra le mete di #Cosebelle24, il progetto di esperienze estive proposte ad adolescenti, giovani, famiglie e adulti della diocesi di Cremona attraverso Caritas cremonese e alcune associazioni e realtà ecclesiali per poter vivere un periodo significativo di svago e di servizio. Continua a leggere
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Il meteo sta veramente “graziando” i pellegrini dell’Unitalsi lombarda e della diocesi di Cremona che da martedì 6 agosto si trovano ai piedi dei Pirenei, nel grande santuario internazionale di Lourdes, per conoscere e soprattutto concretizzare il messaggio della Vergine Maria apparsa 18 volte a Bernadette.
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Un cielo plumbeo, una brezza gradevole e una temperatura che nella Bassa Padana si agogna da giorni. Così martedì 6 agosto si è presentata Lourdes ai pellegrini cremonesi. Il gruppo diocesano guidato dal vescovo Antonio Napolioni insieme a quello dell’Unitalsi formato in tutto da 264 lombardi che hanno aderito alla proposta dell’Unitalsi regionale e che nella serata di lunedì 5 agosto si sono messi in viaggio verso il grande santuario ai piedi dei Pirenei per una intensa esperienza di preghiera e di fraternità. Da Cremona, Crema, Mantova, Como e da alcune zone di Milano 40 malati, più di 130 volontari, 10 sacerdoti, 6 medici e molti pellegrini sono giunti nella città di Bernardette nella tarda mattinata di martedì. Continua a leggere
A Lourdes con l’Unitalsi: un cammino di preghiera e servizio
Il pellegrinaggio annuale dell'associazione condividerà momenti di spiritualità con il pellegrinaggio diocesano guidato dal Vescovo

Sono circa 80 i cremonesi che parteciperanno al pellegrinaggio agostano a Lourdes promosso da Unitalsi Lombarda, l’associazione ecclesiale che da oltre 120 anni organizza viaggi per malati e disabili nei maggiori santuari europei e in modo particolare in quello dei Pirenei.
I sorrisi dei bimbi e quella terra rossa che resterà nel cuore: l’esperienza missionaria in Camerun per cinque giovani della diocesi

Fufu, maka, Guecon, manioco, Moundi, pondou, Mbet… Sono solo alcune delle parole che le volontarie Martina Allevi, Chiara Raimondi, Martina Bonomi e Giulia Pedroni, accompagnate da suor Giulia Fiorani, hanno imparato a Ndoumbi, un villaggio a est di Yaounde, capitale del Camerun, durante l’esperienza di missione vissuta nella prima metà del mese di agosto, inserita nel progetto #CoseBelle24 che ha caratterizzato l’estate di numerosi … Continua a leggere
È iniziata una nuova settimana a Salvador de Bahia, nella comunità di Gesù Cristo Resuscitato dove opera il sacerdote fidei donum cremonese don Davide Ferretti, che può contare anche sulla presenza della conterranea Gloria Manfredini. Mentre per il primo gruppo di volontari della Diocesi di Cremona, arrivati lo scorso 17 luglio, l’esperienza si è ormai conclusa, tre nuovi giovani hanno raggiunto don Ferretti. Si tratta di Simone Villa, 22enne magazziniere pieno di energie, Laura Bellicini, educatrice 23 anni e studentessa di Giurisprudenza, e Sara Finazzi, anche lei 22enne che studia per diventare assistente sociale, tutti dalla parrocchia di Antegnate, nella Bergamasca. Arrivati con l’inizio di agosto, resteranno in Brasile fino al 18. Continua a leggere
Il 27 luglio è iniziato il “Campo Issimi”, l’ormai tradizionale settimana organizzata dall’AC della diocesi di Cremona per i ragazzi dalla prima alla quinta superiore. La meta di quest’anno era Sauze d’Oulx, un piccolo paese della Val di Susa in provincia di Torino.
Prima ancora che partisse il pullman, l’entusiasmo e l’emozione di un nuovo inizio erano visibili sui volti dei ragazzi: i veterani già sapevano che cosa aspettarsi, ma è stato anche bello vedere tanti nuovi volti curiosi e forse un po’ spaventati.
La Sacra di San Michele è stata la prima tappa di una lunga e piena settimana. In questo luogo il gruppo ha iniziato a conoscersi, muoversi assieme, condividere esperienze. Una volta invece arrivati a Sauze d’Oulx, il gruppo ha trovato ad aspettarlo un bellissimo hotel e un paesino dall’atmosfera magica che presto sarebbe diventato teatro delle proprie avventure.
I ragazzi, pian piano, hanno iniziato a entrare sempre di più nel vivo del campo sperimentandolo in tutte le sue forme: non sono potuti mancare il ballo di gruppo e il gioco musicale, mentre tra le tante novità introdotte è giusto ricordare il “Fantacampo”, una gara a squadre che ha accompagnato per tutta la settimana. Per vincere non bastava solo arrivare primi nei giochi… bisognava anche riordinare le stanze, depositare per un po’ i telefoni e raccogliere i libretti.
Il cuore di questa esperienza, però, sono state le attività, che per quest’anno si sono incentrate sul tema dell’amore, fulcro dal quale poi è scaturito il nome al campo: “Questione di feeling”. Si è cercato di definire che cosa è l’amore e come si manifesta, oltre ad aver parlato delle proprie relazioni sempre più vissute in modo virtuale. Sono stati anche trattati altri temi come l’importanza e la centralità dell’amore verso se stessi, il fallimento nei rapporti con gli altri e l’affettività consapevole.
Oltre a far tesoro dei momenti di riflessione, ci sono state anche occasioni di svago che hanno acceso e divertito sia i ragazzi sia gli educatori. Si è partiti inizialmente con una sfida fra dame e cavalieri, poi ci sono state le “vere” olimpiadi, con tanto di premiazioni e inno d’Italia. Successivamente i ragazzi sono stati messi alla prova con una cena con delitto da risolvere, una escape room da superare e un gioco per il paese alla ricerca di una gemma nascosta. Da non dimenticare, infine, la serata party che ha raggiunto il culmine in un’improvvisata discoteca.
Ma non sarebbe stato un vero campo in montagna se non ci fossero state le gite: ne sono state fatte due. Gli educatori avevano promesso semplici giretti, ma bisogna ammettere che non è stato sempre così. Arrivare tutti assieme alla meta, però, è valso ogni fatica. Passo dopo passo è stato raggiunto il lago Laune e qualche giorno dopo, fra canti e chiacchierate l’alpeggio “Malafosse alta”.
Non è stata certo lasciata ai margini la parte spirituale del campo, anche grazie all’aiuto di don Daniele Rossi. Tutti i giorni la preghiera è stata resa protagonista con la Messa, le Lodi, i commenti al Vangelo e la Compieta. I sette giorni di campo sono stati un’occasione per vivere la gioia del pregare assieme, ma anche per sperimentare la bellezza del silenzio e della meditazione individuale con il deserto e l’adorazione.
L’ultimo giorno, il 3 agosto, fra abbracci, pianti e saluti si è anche visitato il Colle don Bosco, luogo in cui è nato il santo di cui porta il nome.
«Noi educatori – spiegano gli accompagnatori – siamo stati davvero contenti di come è andata la settimana: provenienti da esperienze, idee e contesti diversi ci siamo trovati uniti negli obiettivi e nel desiderio di andare oltre all’essere semplici animatori. La vera forza del campo però sono stati sicuramente i ragazzi che hanno saputo donarci la voglia di esserci, la capacità di mettersi in gioco e in discussione. Sono riusciti a fidarsi e a buttarsi, a portare il desiderio di includersi e non lasciare indietro nessuno. Va a tutti loro il primo ringraziamento a cui segue quello per i cuochi, per il don e per tutti coloro che hanno dato una mano, rendendo il campo possibile. Abbiamo parlato di amore, ma soprattutto lo abbiamo visto e lo abbiamo sperimentato. Questa settimana ci ha dimostrato che vivere amando è possibile e quando ci chiediamo perché è stato così bello provare tutto ciò, ci tornano in mente le Sue parole: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri”».
In parrocchia e tra le strade della favela: continua l’esperienza dei giovani cremonesi a Salvador de Bahia

È terminata la seconda settimana di servizio per Chiara Allevi, Gloria Clerici, Gianluca Faraco e Leone Maletta, i giovani della diocesi che si sono recati per un’esperienza di missione e servizio a Salvador de Bahia nella parrocchia di Gesù Cristo Resuscitato in visita al sacerdote cremonese don Davide Ferretti accompagnati dal responsabile dell’ufficio missionario don Umberto Zanaboni. Fonte: TeleRadio Cremona Cittanova
Sono atterrati mercoledì alle 22, ora brasiliana, oltreoceano i quattro giovani che hanno deciso di passare tre settimane della loro estate presso la parrocchia di Gesù Cristo Resuscitato a Salvador de Bahia, dove vive ormai da cinque anni il sacerdote fidei donum Don Davide Ferretti e dove è presente la volontaria cremonese Gloria Manfredini. Insieme a don Umberto Zanaboni, incaricato per la Pastorale missionaria della Diocesi di Cremona, Chiara Allevi, Gloria Clerici, Gianluca Faraco e il seminarista Leone Melatta. Altri tre giovani arriveranno all’inizio di agosto. Continua a leggere
#Cosebelle: un’estate di servizio in Italia e all’estero
Alle mense di Roma già in al lavoro 19 ragazzi della diocesi. In partenza le famiglie e i giovani per Trieste. Poi le esperienze a Salvador de Bahia, Lourdes, Serbia e anche a Cremona

Tra preparazioni e partenze, ha preso il via #Cosebelle24, il progetto di esperienze estive proposte ad adolescenti, giovani, famiglie e adulti della Diocesi di Cremona, dalla Caritas cremonese e da diverse associazioni e realtà ecclesiali, per poter vivere un periodo significativo di svago e di servizio. Un’iniziativa resa possibile anche grazie al contributo dell’8xmille destinato alla Chiesa Cattolica. Continua a leggere