Archivi della categoria: Luca Marca

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A Palermo cultura e spiritualità si amalgamano in un connubio di piacere estetico e significato storico e artistico sotto un sole che si prepara all’arrivo dell’estate facendo assaggiare i suoi raggi, sempre più caldi, che grazie ai monumenti presenti in ogni via creano zone di ombra dove potersi riposare prima di muoversi verso il prossimo capolavoro inestimabile.

Questa è l’esperienza che stanno vivendo 25 sacerdoti della diocesi di Cremona insieme al vescovo Antonio Napolioni. Un viaggio-pellegrinaggio che dal 19 al 22 di aprile ha saputo raccontare le bellezze del capoluogo siciliano e dei paesi limitrofi, rivelando una cultura per certi versi simile, ma profondamente diversa da quella cremonese.

A farsi portavoce del viaggio è don Roberto Rota, incaricato diocesano per la Pastorale tempo libero e pellegrinaggi, raccontando che «abbiamo scelto Palermo poiché è una meta un po’ inusuale, ricca non solo di tradizioni di carattere religioso, ma anche di tipo monumentale. Infatti già il primo giorno abbiamo visitato le chiese storiche della città, e oggi (giovedì 21, ndr), dopo l’incontro e la celebrazione della Santa Messa con l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, visiteremo la Cattedrale di Monreale insieme all’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi».

Ci sono stati anche molti momenti di preghiera e riflessione. Fra i più significativi quello vissuto a Polizzi Generosa, dove «siamo stati ospitati – racconta ancora don Rota – dalla professoressa Ina Siviglia, presso la sua fondazione “Maria Teresa Sammartino onlus”, dove spiritualità, accoglienza ed esercizio di fede caratterizzano le giornate. Una realtà messa a disposizione dei vari gruppi per vivere un periodo di vera umanità proprio nel cuore delle Madonie».

«in questo viaggio – conclude don Rota – ci siamo arricchiti di esperienze differenti e di realtà particolari, ricchissime e allo stesso tempo eterogenee le une dalle altre, fa bene a tutti allargare i propri orizzonti».

L’itinerario palermitano del gruppo dei preti cremonesi non è stato solamente una contemplazione della bellezza della natura e dell’arte, ma ha voluto rappresentare anche una occasione di ascolto e di condivisione delle sfide che la Chiesa locale sta accogliendo. In particolare lo è stata, nella mattinata del 21 aprile, la visita al quartiere di Brancaccio, che custodisce la memoria del beato don Pino Puglisi, ucciso il 15 settembre del 1993, quasi un controcanto a quell’invettiva pronunciata da Giovanni Paolo II nella valle dei templi di Agrigento solo qualche mese prima.

Nella mattinata di venerdì 22 aprile l’ultima tappa sarà il santuario di Santa Rosalia, sul monte Pellegrino, luogo dell’eremitaggio della santa patrona di Palermo. Quindi nel pomeriggio inizierà il rientro per Cremona.

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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Domenica delle Palme, il Vescovo: «Quest’anno i rami d’ulivo pesano veramente di più»

Photogallery completa della processione e della Messa  «Stamattina ho visto la foto di un bambino che ha perso la mamma in guerra: non per le bombe, ma per la fame, è morta di stenti in casa, magari proprio per privarsi del poco che aveva per darlo al figlio e al resto della famiglia. È è sepolta dietro casa e lui ogni giorno, adesso che ha … Continua a leggere »

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L’augurio speciale del Vescovo a Cremona Solidale: «Qui ogni giorno, il vostro “sì” alla vita»

Un cenno con la testa, un sorriso e un saluto carico di trasporto, come il racconto dei tempi passati che ancora vive indelebile nei ricordi nonostante i tanti anni passati. Questa l’accoglienza che gli anziani ospiti di Cremona Solidale hanno riservato al vescovo Antonio Napolioni, che nel pomeriggio di venerdì 8 aprile ha celebrato la Santa Messa presso le strutture dell’RSA cremonese, per poi dedicarsi … Continua a leggere »

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Caporalato, un fenomeno diffuso e violento che ci riguarda tutti

A cinque anni dalla legge 199/16 per il contrasto al caporalato, il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori è ampio e sempre più trasversale su tutto il territorio italiano, ma quello legato al settore agricolo ha il triste primato di essere il più diffuso. Per questo, nella giornata di giovedì 7 aprile, la Cooperativa Nazareth, in collaborazione con la sua azienda di agricoltura sociale Rigenera, ha … Continua a leggere »

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«Stavano sotto la croce», una serata di arte, musica e preghiera con i ragazzi della Sacra Famiglia

Nella serata di giovedì 31 marzo la cattedrale di Cremona si è animata grazie al canto del coro della scuola Sacra Famiglia che con i suoi ragazzi ha saputo incantare gli adulti, bambini e compagni di classe, creando un momento di piacevole ascolto e meditazione per bambini, docenti e genitori in preparazione della Pasqua, nella serata intitolata «Stavano sotto la croce». Luca Marca Fonte: TeleRadio … Continua a leggere »

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Santuario della Madonna dei Campi, una settimana comunitaria per gli adolescenti della parrocchia di Agnadello

Situato in aperta campagna a poco più di un chilometro dal centro abitato di Brignano Gera d’Adda, nella Bergamasca, il santuario della Madonna dei Campi è un luogo dove pace e tranquillità scandiscono l’alternarsi delle ore del giorno, in mezzo alla natura e alle attività agricole. Questa settimana si è però colorato di vita grazie alla presenza di un gruppo unito e affiatato di ragazzi … Continua a leggere »

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Il liceo Vida prima scuola paritaria in Italia per il “Metodo Rondine”

Nel mondo dell’internazionalità e dei conflitti nasce il bisogno di trovare una coesione forte e sincera che spinga ad affrontare e superare le difficoltà che ogni giorno creano ostacoli nei percorsi didattici e relazionali dei giovani ragazzi. A farsi portavoce di questa missione il progetto «Sezione Rondine», che in tutta Italia sta ponendo le fondamenta per la formazione di classi unite e collaborative, in cui … Continua a leggere »

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Il venerdì di digiuno in Cattedrale sfama con le parole del Vangelo. Il Vescovo: «Siate affamati della parola di Dio»

Nel primo venerdì di Quaresima al via l'iniziativa "Pausa... digiuno" promossa in Cattedrale dall'unità pastorale S. Omobono: adorazione, ascolto della Parola e carità

Carità, digiuno e servizio sono solamente alcune delle parole che hanno illuminato la pausa pranzo di venerdì 4 marzo nella Cattedrale di Cremona, un momento che si è potuto ritagliare dal frastuono della frenesia delle giornate grazie all’iniziativa proposta nei venerdì di Quaresima dall’unità pastorale Sant’Omobono, che riunisce le tre parrocchie del centro cittadino (S. Maria Assunta in Cattedrale, S. Imerio e S. Pietro al Po). Un momento contraddistinto dalla preghiera, dall’ascolto della Parola e dalla penitenza quaresimale che si trasforma in carità, visto che quanto idealmente risparmiato con il digiuno si è trasformato in forma di offerte, destinando la consegna di un pasto a coloro che più di tutti hanno bisogno un aiuto: anziani, persone sole e malate, indigenti e dimenticati, grazie all’iniziativa della Quaresima di carità di quest’anno. Il tutto accompagnato dall’ascolto della parola del Vangelo del giorno, in questo primo venerdì condivisa e raccontata ai fedeli dal vescovo Antonio Napolioni alle 13.15, e che nei prossimi venerdì vedrà alternarsi al suo posto i sacerdoti dell’unità pastorale.

«Il compito di chi come me, di volta in volta, offre una riflessione è secondario; al centro c’è la vita di ciascuno di noi», ha esordito il Vescovo, aggiungendo che «al centro c’è la grazia di questo tempo che ci porta verso la Pasqua del Signore e verso la nostra Pasqua. Un tempo complicato e drammatico in cui invochiamo l’azione potente dello Spirito di Dio». Il Vescovo pone una domanda fondamentale, che suona come una provocazione durante questa Quaresima: «Quante pagine uniscono digiuno e preghiera, ma quanto è vero quello che il profeta Isaia ci dice proprio nella prima lettura di questo venerdì: perché digiunare se tu non lo vedi? Perché mortificarci se tu non lo sai?. Queste sono le parole del credente miope che vorrebbe subito i benefici di Dio come se li comprasse con il suo digiuno, ma Dio così risponde: “Nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari, angariate tutti i vostri operai. Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi e colpendo con pugni iniqui. Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire in alto il vostro chiasso. È forse come questo il digiuno che bramo? È piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi, dividere il pane con l’affamato, introdurre in casa i miseri, senza tetto, vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne. Allora la tua luce sorgerà come l’aurora».

Conclude un brano tratto dalla Lettera ai cercatori di Dio del 2009, che sottolinea in maniera inequivocabile che «C’è un bisogno profondo di amore per ciascuno di noi, così spesso prigionieri delle nostre solitudini, è il bisogno di una parola di vita che vinca le nostre paure e che ci faccia sentire amati», ricordando che, citando le parole del profeta Amos, «Verranno giorni – dice Dio, il Signore – in cui manderò la fame nel paese, ma non fame di pane né sete di acqua, ma di ascoltare le parole del Signore. Allora Dio, che è insieme paterno e materno nel suo amore, parlerà proprio a ciascuno di noi, e l’ascolto fedele e intelligente di quanto egli dice sazierà poco a poco il nostro bisogno di luce».

Un ritorno al tempo ordinario, un ritorno a quella normalità che da anni mancava a causa della pandemia: l’apertura straordinaria della Cattedrale durante l’ora di pranzo ha permesso a molti di trovare la serenità di raccogliersi in preghiera davanti al Santissimo Sacramento, esposto sull’altare sopra ad un drappeggio rosso, accolto dai fedeli in un canto congiunto accompagnato dall’organo. C’è chi è entrato solo per qualche istante, chi si è soffermato a lungo. Secondo le possibilità di ciascuno. Ma con la volontà di fare spazio a Dio in questo tempo di speciale conversione. Un’orazione rivolta agli ultimi, ma anche a quelle persone che combattono per aver salva la vita, e che rischiano di vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, a tutti coloro che per la propria fede vengono perseguitati nel mondo, qualunque essa sia, qualunque sia la loro origine.

 

Nei venerdì di Quaresima la “pausa digiuno” in Cattedrale

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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Il Vescovo in Cattedrale: «In queste ceneri macerie e puzza di morte: lasciamo che restino sul nostro capo»

«Questa sera, ricevendo le ceneri, ricordiamoci che sono un po’ di quella cenere, di quel fumo, di quelle macerie, di quella polvere da sparo, di quella puzza di morte che gli uomini sanno diffondere. Lasciamo che ci tocchino, che restino un po’ sul nostro capo, a svegliare il nostro impegno per la pace di Cristo nel mondo». Con queste parole, pronunciate prima della benedizione delle … Continua a leggere »

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La prossima estate sarà un Grest da “Batticuore”

Sfoglia la fotogallery completa delle tre serate L’estate si avvicina e cresce la voglia del tanto amato e tradizionale Grest, un evento immancabile per i più giovani che, nelle serate da lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30 marzo, è stato presentato ai sacerdoti, ai responsabili degli oratori e ai coordinatori degli animatori. Quelle negli oratori di Mozzanica, Cremona (Beata Vergine di Caravaggio) e Casalmaggiore … Continua a leggere »

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