Category Archives: News

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Il commento del Vescovo al Vangelo della Domenica delle Palme con i giovani di Soresina

In studio, insieme a mons. Napolioni, alcuni ragazzi dell'oratorio Sirino con il vicario don Andrea Piana

Continuano le riflessioni quaresimali del vescovo Antonio che, nel cammino verso la Pasqua, commenta il Vangelo festivo all’interno del “Giorno del Signore”, la rubrica prodotta dal Centro televisivo diocesano. Nell’ultimo appuntamento, dedicato alla domenica delle Palme, il format della trasmissione è stato completamente ribaltato: in studio insieme a mons. Napolioni e al conduttore, il giornalista Riccardo Mancabelli, sono stati invitati alcuni giovani dell’oratorio Sirino di Soresina con il vicario don Andrea Piana. Con loro il presule ha riflettutto partendo dall’ingresso festoso di Gesù a Gerusalemme, pagina evangelica che viene proclamata prima della benedizione delle palme e degli ulivi e che ricorda come le nuove generazioni siano capaci di grande entusiasmo.

Nella prima parte mons. Napolioni ha fatto parlare i giovani che si sono soffermati in modo particolare sul loro rapporto personale con Cristo e sulla loro partecipazione alle passate Giornate mondiali della gioventù: «In quelle esperienze – ha confidato una ragazza – ho scoperto un’idea di Chiesa che non avevo sperimentato in parrocchia. La Gmg mi ha insegnato ad amare la Chiesa, a ricaricare le batterie a non sentirmi sola nel cammino di fede».

C’è poi chi in studio ha portato dei segni: un giovane ha mostrato lo zainetto della Gmg di Madrid che gli ricorda il suo prossimo viaggio verso Cracovia, in luglio, per incontrare il Papa e centinaia di migliaia di altri coetanei; una giovane, invece, ha portato un pezzo di legno che rimanda alla Croce del Venerdì Santo, ma anche a quella della Gmg.

Nel suo intervento finale il vescovo Antonio si è quindi soffermato sul Vangelo della passione secondo Luca. Il cantore della misericordia divina presenta sfumature che gli altri Vangeli non hanno, come il pianto delle donne, la preghiera del buon ladrone  e le parole di Gesù in Croce sul perdono.

Il pianto delle donne  rivela una sensibilità e una pietà tutta particolare, caratteristica dell’universo femminile. Il buon ladrone è il primo santo della Chiesa perchè riconosce l’innocenza di chi gli sta accanto: egli sente risuonare la parola Paradiso proprio mentre è confitto alla Croce, ciò sta a significare che già nei momenti di sofferenza e di morte si possono già intravedere i germi della risurrezione. Infine le parole di perdono pronunciate da Gesù mentre pendeva dal legno mostrano l’infinita misericordia di Dio che non rinfaccia mai all’uomo il suo errore, ma gli offre sempre una possibilità di redenzione.

Il “Giorno del Signore” è trasmesso da:

  • Cremona1 (canale 211 del digitale terrestre): sabato alle 8, alle 11.30 e alle 20.30; domenica alle 12.15. Cremona1 è visibile anche in streaming su www.cremona1.it
  • Studio 1 (canale 80 del digitale terrestre): sabato sera alle 20.30
  • TelePace (Sky canale 850 o streaming internet su www.telepace.it): venerdì pomeriggio alle 14 e la sera alle 20.05.

Tutte le puntate del “Giorno del Signore” possono essere inoltre scaricate in podcast dal sito internet www.teleradiocremona.it.

Le precedenti riflessioni:

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La “prima” Messa del Crisma del vescovo Napolioni. Subito dopo pranzo in Seminario per tutti i sacerdoti: occorre iscriversi al più presto

Giovedì 24 marzo l'appuntamento è in Cattedrale alle ore 9.30. Diretta streaming sul nostro portale

Conclusi gli incontri del vescovo Antonio con i sacerdoti nelle undici zone pastorali, si attende ora il primo vero incontro unitario del clero, anche se in una convocazione prettamente liturgica. L’occasione sarà la Messa del Crisma che nella mattina di giovedì 24 marzo vedrà radunati in Duomo tutti i presbiteri della diocesi. Continue reading »

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La «Passione di Cristo secondo san Marco» di Perosi nella chiesa di Sant’Agostino a Cremona

L'esecuzione - sabato 19 marzo, alle ore 21 - verrà affidata al Coro SS. Pietro e Paolo e all'Orchestra Sinfonica di Gessate (Mi)

Appuntamento musicale di grande rilievo sabato 19 marzo, alle ore 21, presso la chiesa di S. Agostino in Cremona. In preparazione alla Settimana Santa, verrà infatti eseguito l’oratorio per soli, coro e orchestra “La Passione di Cristo secondo san Marco” di Lorenzo Perosi. Appartenente ad una famiglia di musicisti, Perosi è universalmente noto per essere stato per oltre mezzo secolo il maestro della Cappella Sistina, il coro del papa. Musicista di prim’ordine, stimato da celebri colleghi quali Puccini, Mascagni, Boito, Guilmant, Perosi scrisse la Passione secondo san Marco nel 1898, proprio all’inizio del suo incarico in Vaticano. Fu dunque il primo di una serie di oratori che portarono il nome di Perosi alla ribalta internazionale. E fu proprio grazie a questi lavori monumentali che Perosi divenne l’emblema della musica sacra cattolica post-romantica, ponendosi come punto di riferimento indiscusso sino ai nostri giorni.

L’ispirazione profonda, la ricchezza della strumentazione, l’intensità nell’interpretazione dei testi sacri fanno della “Passione secondo san Marco” uno dei capolavori della musica sacra, oltre che uno dei brani perosiani più celebri ed eseguiti. Un’ottima occasione, dunque, per prepararsi alla Settimana Santa, in una delle chiese cremonesi – S. Agostino – più ricche di storia artistica e musicale, espresse in opere come il grande organo Tezani-Bossi (in attesa di restauro) o la seicentesca Cappella della Passione, maestoso complesso scultoreo di Giovanni Battista Barberini.

L’esecuzione verrà affidata al Coro SS. Pietro e Paolo e all’Orchestra Sinfonica di Gessate (Mi). Sotto la direzione di Pierangelo Pelucchi si esibiranno i solisti Massimo Pagano (Cristo, baritono), Bruno Rota (Storico, baritono), Alberto Rota (Storico, basso), Sergio Rocchi (Un ebreo, tenore); la direzione del coro è affidata a Constante Ronchi, mentre di Mario Ronchi è la direzione artistica generale.

Locandina            Brochure

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“Una Pasqua per cambiare”. Il messaggio del vescovo Antonio

Carissimi fratelli e amici,

immagino che il titolo dato a questo messaggio possa suscitare immediatamente una reazione: “Ma il nuovo Vescovo non diceva di voler essere in continuità col cammino di questa Chiesa locale? Perché parla già di cambiamento?”. Non ho certo dimenticato quella intenzione, ma la Pasqua viene e ci chiama tutti alla novità di Dio. Cantiamo l’Alleluia per la gioia della Risurrezione di Gesù; ed anche la primavera ci aiuta a scrollarci di dosso le pesantezze dell’inverno, soprattutto quello interiore. Tuttavia facciamo sempre i conti con gravi problemi e difficoltà, con l’esperienza del limite e del male, soprattutto con l’indifferenza, il peccato e la corruzione. Continue reading »

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Domenica mattina la vista del vescovo Napolioni alla casa di riposo “Giovanni e Luciana Arvedi” di Cremona

Alle 10 in cappella presiederà la Messa della Palme alla presenza degli ospiti della struttura e dei loro familiari

Nella mattinata del 20 marzo, Domenica delle Palme, il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, visiterà la casa di riposo “Giovanni e Luciana Arvedi” di via Massarotti, a Cremona. In questa occasione alle ore 10 presiederà l’Eucaristia nella cappella della struttura, alla presenza degli ospiti e dei loro familiari, del personale e dei dirigenti della Fondazione “La Pace onlus”. La partecipazione alla celebrazione è naturalmente aperta all’intera città. Continue reading »

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In Cattedrale la Passione secondo Matteo di J. S. Bach

Suggestivo il connubio tra la dolce grazia delle voci bianche del Coro “Beata Vergine” e il possente vigore del doppio Coro e doppia Orchestra barocca “Il Teatro Armonico”

 

“Una serata d’eccezione” – come l’ha definita il parroco della Cattedrale, mons. Alberto Franzini – quella di venerdì 18 marzo nel Duomo di Cremona. Il più grande oratorio mai composto sul testo dell’evangelista Matteo, Matthäus Passion di Johann Sebastian Bach, per oltre tre ore ha trasportato gli animi in una grande esperienza spirituale. “Monumentale, unica e irripetibile” l’opera eseguita, nella singolare bellezza della lingua originale, che dalla maestosità dell’altare ha trovato eco nella grandiosità artistica della Crocifissione del Pordenone sulla controfacciata del Duomo. Cori, recitativi, corali, arie si sono alternati, intrecciati, armonizzati in una mirabile fusione di voci, suoni e strumenti. Suggestivo il connubio tra la dolce grazia delle voci bianche del Coro “Beata Vergine”, preparato dal m° Diego Pederneschi, e il possente vigore del doppio Coro e doppia Orchestra barocca “Il Teatro Armonico”, con il maestro preparatore Margherita Dalla Vecchia. Non giustapposti, non antitetici, non contrastanti. Anzi, complementari in una magica alchimia, con la straordinaria direzione di Isolde Kittel-Zerer. Continue reading »

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Il Vescovo al presidio per ricordare le vittime di Bruxelles. Il dolore di Papa Francesco all’udienza del mercoledì

L'incontro si è concluso con un abbraccio tra mons. napolioni e il rappresentante del centro culturale islamico “La speranza”

Anche il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, ha preso parte, nel pomeriggio di mercoledì 23 marzo nel Cortile Federico II di Palazzo Comunale, a Cremona, al presidio di istituzioni, forze politiche, associazioni e cittadini per condannare l’odio insensato che ha colpito l’Europa, per ricordare le vittime di Bruxelles e per riaffermare l’importanza della democrazia e dell’Europa. L’incontro si è concluso con un simbolico abbraccio di pace tra il Vescovo il rappresentante del centro culturale islamico “La speranza”.

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In mattinata il Santo Padre Francesco, durante la consueta udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro,  ha lanciato un accorato appello “a tutte le persone di buona volontà” ad “unirsi nell’unanime condanna di questi crudeli abomini che stanno causando solo morte, terrore o orrore” e per “convertire i cuori di queste persone accecate dal fondamentalismo crudele”. “Con cuore addolorato – ha esordito Francesco davanti ai circa 20mila fedeli e pellegrini – ho seguito le tristi notizie degli attentati terroristici avvenuti ieri a Bruxelles, che hanno causato numerose vittime e feriti”. “Assicuro la mia preghiera e la mia vicinanza – ha proseguito il Papa – alla cara popolazione belga, a tutti i familiari delle vittime e a tutti i feriti. Rivolgo nuovamente un appello a tutte le persone di buona volontà per unirsi nell’unanime condanna di questi crudeli abomini che stanno causando solo morte, terrore o orrore”. “A tutti chiedo di perseverare nella preghiera e nel chiedere al Signore, in questa Settimana Santa – l’invito di Francesco -, di confortare i cuori afflitti e di convertire i cuori di queste persone accecate dal fondamentalismo crudele, per l’intercessione della Vergine Maria”. Dopo aver recitato l’“Ave Maria” con i fedeli, che hanno salutato le sue parole con un applauso, il Papa ha concluso: “Adesso, in silenzio, preghiamo per i morti, per i feriti, per i familiari e per tutto il popolo belga”.

Attentati a Bruxelles: la vicinanza dei Vescovi italiania

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Successo per la «Passione secondo San Marco» di Perosi offerta sabato 19 marzo a S. Agostino

In chiusura visita a sorpresa del vescovo Napolioni, reduce dalla Veglia delle Palme

Non poteva concludersi meglio la magnifica serata di sabato 19 marzo a S. Agostino: in coda al concerto della “Passione secondo S. Marco” di Perosi, infatti, mentre tutti stavano per alzarsi e coro e orchestra lasciare i propri posti, ecco la visita a sorpresa – graditissima – del vescovo Napolioni. Reduce dalla veglia delle Palme, il presule non ha voluto mancare, seppur in extremis, al prestigioso appuntamento musicale di S. Agostino con la sua presenza e il suo saluto cordiale. «Ci sono ‘scherzi da prete’ e ‘scherzi da vescovo’» ha simpaticamente chiosato don Ferri all’arrivo di mons. Napolioni, e prontamente i musicisti hanno bissato il Lauda Sion che chiude la prima parte della Cena perosiana.

Il concerto è stato memorabile, una vera preparazione alla Settimana Santa grazie alla magnifica musica perosiana, alla sentita prestazione del Coro “SS. Pietro e Paolo” e all’Orchestra Sinfonica di Gessate; e, non da ultimo, grazie anche al numeroso pubblico che ha risposto all’invito di don Ferri con calore e partecipazione, riempiendo la lunga chiesa agostiniana. Un tempio, come quelli vicini di S. Omobono e S. Marcellino, che sembra proprio destinato alla musica, tale è la bellezza di un’acustica che chiarisce e potenzia ogni suono, avvolgendo l’ascoltatore come raramente accade.

Un’ora di musica – quanto dura la Passione secondo S. Marco – nella quale l’arte di Perosi sa letteralmente affrescare con coerenza di tinte e di colori il drammatico momento della Passione: dalla prima all’ultima nota l’ambientazione sonora perosiana infatti ti inchioda al mistero del Venerdì Santo, tanto è capace di trascinare l’ascoltatore in quei luoghi e in quei momenti. Ma il merito di Perosi è anche quello di non cadere nel descrittivismo, perchè compito della musica sacra non è dipingere con il maggior realismo possibile, bensì osservare, riflettere, in ultima analisi contemplare. Forse il difficile e mirabile equilibrio tra descrizione e contempazione è proprio il segreto del fascino intramontabile di quest’opera.

E gli interpreti si sono lasciati coinvolgere dalla lettura perosiana della Passione e, con essi, il pubblico presente (che ha potuto seguire l’esecuzione sulle eleganti brochures offerte da Fantigrafica). Davvero bravi coro e orchestra, ben amalgamati dall’ottimo direttore Pierangelo Pelucchi; all’altezza della situazione anche i solisti Bruno Rota, Sergio Rocchi e in particolare il Cristo di Massimo Pagano e il poderoso Storico di Alberto Rota. Una serata da ricordare, nella quale – tra l’altro – il Coro di Gessate ha festeggiato il 30° della propria fondazione.

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Le esequie di mons. Abbiati in Cattedrale. Il vescovo Napolioni: «Farà la Pasqua con il suo Signore»

Durante le esequie di mercoledì 23 marzo, partecipate da un centinaio di sacerdoti, anche la testimonianza di mons. Lafranconi: «Colpito dalla sua signorilità»

In tanti la mattina di mercoledì 23 marzo hanno voluto dare l’ultimo saluto a mons. Carlo Abbiati, figura di spicco del clero cremonese che dal 1997 ricopriva l’incarico di economo diocesano. Cassanese classe 1939, canonico della Cattedrale e direttore dell’Opera di religione S. Omobono, è deceduto all’alba del 21 marzo, lunedì santo, nella clinica Ancelle della Carità di Cremona, dove era ricoverato da alcune settimane. Continue reading »

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Nuovo nome per il coro S. Facio di Comunione e Liberazione: si chiamerà don Cesare Zaffanella

A muovere a questo passo è stata la gratitudine dei membri del coro nei confronti di chi è stato per loro autentica guida e compagno di vita

In occasione del secondo anniversario della morte di don Cesare Zaffanella, il Coro San Facio, formatosi oltre trent’anni fa nell’ambito dell’esperienza ecclesiale di Comunione e Liberazione, ha deciso di dedicare la sua attività al sacerdote che a Cremona è stato a lungo assistente del Movimento fondato da don Luigi Giussani. Continue reading »

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