La “prima” Messa del Crisma del vescovo Napolioni. Subito dopo pranzo in Seminario per tutti i sacerdoti: occorre iscriversi al più presto

Giovedì 24 marzo l'appuntamento è in Cattedrale alle ore 9.30. Diretta streaming sul nostro portale

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Conclusi gli incontri del vescovo Antonio con i sacerdoti nelle undici zone pastorali, si attende ora il primo vero incontro unitario del clero, anche se in una convocazione prettamente liturgica. L’occasione sarà la Messa del Crisma che nella mattina di giovedì 24 marzo vedrà radunati in Duomo tutti i presbiteri della diocesi.

L’appuntamento per tutti i sacerdoti è intorno alle 9.15 in Palazzo vescovile, da dove si snoderà la lunga processione d’ingresso. Novità di quest’anno sarà il fatto che, ripristinando una consuetudine interrotta in anni recenti, i sacerdoti vestiranno i paramenti alll’interno della Galleria dei Quadri, un lungo elegante corridoio interamente tappezzato dei ritratti dei vescovi di Cremona.

Dietro alla croce e all’Evangeliario la processione sarà composta dai seminaristi e dai diaconi, seguiti dai sacerdoti. Un posto privilegiato avranno coloro che quest’anno ricordano un particolare anniversario di ordinazione.

A chiudere la processione d’iingresso saranno quindi i vicari zonali, il Capitolo della Cattedrale, i delegati episcopali e il vicario generale seguito dal vescovo emerito, mons. Dante Lafranconi, e il vescovo Antonio Napolioni.

Sulla portone della Cattedrale quattro diaconi permanenti raccoglieranno le offerte destinate al Seminario.

A caratterizzare la liturgia, dopo l’omelia di mons. Napolioni, sarà il rinnovo delle promesse sacerdotali e, subito dopo, la benedizione degli oli santi che, al termine della Messa, il Vescovo consegnerà ai Vicari zonali perché siano distribuiti in tutte le parrocchie.

Durante la celebrazione non mancherà neppure una preghiera di suffragio per i sacerdoti scomparsi durante i dodici mesi precedenti: don Giancarlo Gremizzi, don Massimo Morselli, don Alessandro Fagnani, mons. Alberto Pianazza e mons. Carlo Abbiati.

I canti dell’assemblea saranno diretti da don Graziano Ghisolfi e accompagnati all’organo dal maestro Fausto Caporali. Saranno presenti alcuni cantori del Coro della Cattedrale.

La celebrazione sarà trasmessa in diretta streaming sul portale diocesano www.diocesidicremona.it in sinergia con il centro di produzione radiotelevisiva diocesano TRC.

Al termine della Messa il Vescovo incontrerà come consuetudine i ragazzi che nel corso dell’anno riceveranno il sacramento della Cresima.

Per tutti i sacerdoti l’appuntamento è quindi in Seminario per il pranzo condiviso (ore 12.15). I sacerdoti che intendono partecipare devono comunicare la propria presenza al centralino della curia (tel. 0372-495011, e-mail curiavescovile@diocesidicremona.it).

I SACERDOTI FESTEGGIATI

Un solo prete festeggia il 70°: si tratta di don Francesco Lucchi, classe 1922 originario di Cappella de’ Picenardi. Dopo essere stato vicario a Cicognolo, nel 1952 è stato promosso parroco di Cansero. Dopo alcuni anni il trasferimento a Pozzo Baronzio, parrocchia che ha guidato sino al 1966 quando è stato trasferito a Persico Dosimo. Dal 1993 al 2014 don Lucchi è stato cappellano delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento.

Uno solo prete diocesano festeggia il 25°. Si tratta di don Davide Ferretti, parroco di Scandolara Ravara, Castelponzone, Motta Baluffi e Solarolo Monastero. Nato ad Abbiategrasso nel 1967, don Ferretti è stato ordinato sacerdote mentre era residente a Pizzighettone. Il suo primo ministero è stato come vicario a Robecco d’Oglio. Nel 1996 il trasferimento a Cremona, prima come vicario di S. Imerio e poi della Cattedrale, fino alla promozione a parroco nel 2007. Due altri sacerdoti, non del clero di Cremona, ma operanti nel territorio diocesano, festeggiano quest’anno il 25°: don Anton Jicmon (cappellano della comunità cattolica rumena) e padre Giuseppe Ripamonti (camilliano, collaboratore nell’unità pastorale di Casalmorano).

Quattro, invece, i sacerdoti che ricordano il loro 50° di ordinazione: don Mario Dellacorna, don Luigi Parmigiani, don Giuseppe Salomoni, don Giovanni Sanfelici. Don Giuseppe Salomini è nato nel 1939 a Pescarolo. Laureato in Teologia morale e con diploma di assistente sociale, dal 1997 è presidente de “La Zolla” e collaboratore parrocchiale al Cambonino del 2001. Il suo primo incarico pastorale è stato come vicario a Castelverde; nel 1997 la nomina a parroco di Torricella del Pizzo.

Sono invece tutti e tre classe 1942 gli altri  sacerdoti ordinati nel 1966. Don Mario Della Corna, originario di Castelleone, ha iniziato come vicario a Soncino. Nel 1979 la promozione a parroco di Cornaleto. Nel 1988 il trasferimento a San Bassano, con l’aggiunta nel 2011 della cura pastorale di S. Maria dei Sabbioni. Comunità che attualmente continua a servire come collaboratore parrocchiale.

Don Luigi Parmigiani, originario di Formigara, è stato prima vicario a Persico Dosimo e poi, dal 1969 a Castelleone. Nel 1976 la promozione a parroco di Castelnuovo del Zappa. Poi per quasi dieci anni l’incarico di presidente delle Federazione Oratori Cremonesi, diventando quindi parroco di Robecco d’Oglio con l’aggiunta poi di Castelnuovo Gherardi. Previsto di S. Ilario, a Cremona, dal 1999 al 2004, è stato inoltre parroco di Soresina e amministratore di Farfengo. Dopo aver collaborato per un anno con la parrocchia di San Bassano, dal 2011 al 2014 ha guidato le due comunità di Marzalengo e S. Martino in Beliseto. Attualmente è collaboratore parrocchiale nelle parrocchie di Viadana.

Don Giovanni Sanfelici, originario di Sabbioneta, è stato prima vicario nella parrocchia S. Maria Assunta e S. Cristoforo di Viadana, quindi in quella intitolata a S. Maria Immacolata e S. Zeno in Cassano d’Adda. Dal 1977 all’82 ha ricoperto l’incarico di delegato episcopale al Cambonino, quindi è stato trasferito a Vidiceto come parroco. Dal 1982 al 1993, cappellano delle Adoratrici, è stato parroco di Bozzolo fino al 2002, quando si è trasferito a Castelleone come collaboratore parrocchiale.

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