Il Vescovo al presidio per ricordare le vittime di Bruxelles. Il dolore di Papa Francesco all’udienza del mercoledì

L'incontro si è concluso con un abbraccio tra mons. napolioni e il rappresentante del centro culturale islamico “La speranza”

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Anche il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, ha preso parte, nel pomeriggio di mercoledì 23 marzo nel Cortile Federico II di Palazzo Comunale, a Cremona, al presidio di istituzioni, forze politiche, associazioni e cittadini per condannare l’odio insensato che ha colpito l’Europa, per ricordare le vittime di Bruxelles e per riaffermare l’importanza della democrazia e dell’Europa. L’incontro si è concluso con un simbolico abbraccio di pace tra il Vescovo il rappresentante del centro culturale islamico “La speranza”.

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In mattinata il Santo Padre Francesco, durante la consueta udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro,  ha lanciato un accorato appello “a tutte le persone di buona volontà” ad “unirsi nell’unanime condanna di questi crudeli abomini che stanno causando solo morte, terrore o orrore” e per “convertire i cuori di queste persone accecate dal fondamentalismo crudele”. “Con cuore addolorato – ha esordito Francesco davanti ai circa 20mila fedeli e pellegrini – ho seguito le tristi notizie degli attentati terroristici avvenuti ieri a Bruxelles, che hanno causato numerose vittime e feriti”. “Assicuro la mia preghiera e la mia vicinanza – ha proseguito il Papa – alla cara popolazione belga, a tutti i familiari delle vittime e a tutti i feriti. Rivolgo nuovamente un appello a tutte le persone di buona volontà per unirsi nell’unanime condanna di questi crudeli abomini che stanno causando solo morte, terrore o orrore”. “A tutti chiedo di perseverare nella preghiera e nel chiedere al Signore, in questa Settimana Santa – l’invito di Francesco -, di confortare i cuori afflitti e di convertire i cuori di queste persone accecate dal fondamentalismo crudele, per l’intercessione della Vergine Maria”. Dopo aver recitato l’“Ave Maria” con i fedeli, che hanno salutato le sue parole con un applauso, il Papa ha concluso: “Adesso, in silenzio, preghiamo per i morti, per i feriti, per i familiari e per tutto il popolo belga”.

Attentati a Bruxelles: la vicinanza dei Vescovi italiania

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