Category Archives: News

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Gli esercizi spirituali per giovani a Montecastello

Dalle 19.30 di venerdì 19 febbraio al pranzo di domenica 21 febbraio. Le meditazioni saranno dettate da Fra Giorgo Peracchi, Cappuccino del Convento cremonese di via Brescia e responsabile per l’Ordine della pastorale giovanile e vocazionale della Lombardia

Come di consueto, la Federazione Oraotri cremonesi propone gli Esercizi spirituali di inizio Quaresima nella confortevole casa di Montecastello che sovrasta Tignale e la sponda occidentale del Lago di Garda. La proposta è rivolta ai giovani perché si ritaglino un tempo opportuno di riflessione, ascolto della Parola, preghiera e confronto con una guida. Il tema scelto per il 2016 prende corpo dalla chiusa della parabola del Buon Samaritano, “Va’ e anche tu fa’ lo stesso”,  e sviluppa alcune risonanze decisive dell’anno giubilare, in formato giovani.

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La storia dei Napolioni: insigne famiglia originaria del piccolo comune di Pievebovigliana

Pur essendo possidenti fondiari, alcuni membri si sono dati alle professioni liberali occupandosi spesso del governo della cosa pubblica

Il comune di Pievebovigliana, paese che conta poco meno di 900 abitanti in provincia di Macerata, è il luogo d’origine della famiglia del nuovo vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni. Egli, pur essendo nato a Camerino, è tuttora residente a Pievebovigliana dove si trova ancora l’antica casa di famiglia. Di seguito una scheda che l’amministrazione comunale ci ha inviato sulla storia della famiglia Napolioni.

La famiglia Napolioni è originaria del comune di Pievebovigliana, in provincia di Macerata, ma risiede fin dal XVIII secolo a Camerino. Essa si colloca nel ceto sociale dei possidenti fondiari, anche se alcuni membri si sono dati alle professioni liberali. A Pievebovigliana, questa importante famiglia borghese conserva il suo palazzo, posto lungo la via principale del Castello.

Alcuni membri del casato emergono per le loro idee e per le loro attività politiche. Don Angelo, primo preside del ginnasio camerte, alla fine del Settecento si mostrò aperto ai fermenti innovatori che provenivano dalla Francia. Per la sua vicinanza alle idee giacobine, durante la Restaurazione, fu sospeso dall’insegnamento universitario e sottoposto al soggiorno obbligato a Pievebovigliana. Nel 1849 fu annoverato tra i consiglieri liberamente eletti dal popolo in occasione della breve esperienza della Repubblica Romana. Don Angelo venne trovato morto, in circostanze sospette, nel letto della propria abitazione nel 1850.

I Napolioni appartengono, quindi, a quella ideale comunità di studiosi, intellettuali e proprietari innovatori di diversa estrazione sociale, che tra Sette e Ottocento trovarono nelle ideologie riformatrici e nelle speranze di un concreto rinnovamento dei solidi punti di riferimento, non soltanto riguardanti la cultura.

Dopo l’Unità tre membri della famiglia ricoprirono la carica di sindaco di Pievebovigliana: si tratta dell’ingegnere Valerio (1837-1890), che resse il Comune dal 1865 al 1870, di suo fratello Flaminio (dal 1879 al 1886) e di Angiolo (dal 1912 al 1924).

Il personaggio più noto è sicuramente Flaminio, nato nel 1842 e morto nel 1907, figlio di Luigi, a sua volta nipote di don Angelo. Nei necrologi pubblicati nel periodico “Chienti e Potenza” viene ricordato come “uomo di carattere fermo, di principi liberali, di una onestà scrupolosa, di intelligenza non comune […], amante di tutto ciò che poteva essere nuova manifestazione di progresso e di civiltà”. Oltre ad essere sindaco di Pievebovigliana e di Camerino, Flaminio, interpretando fino in fondo il suo ruolo di notabile, è presente in numerose amministrazioni pubbliche: membro della Società Operaia di Mutuo Soccorso, deputato e poi presidente della Congregazione di Carità di Camerino, consigliere e deputato provinciale. Egli è anche tra gli artefici della costruzione della ferrovia elettrica che collega la città di Camerino alla stazione di Castelraimondo. Il sindaco di Pievebovigliana, Francesco Liberti, così lo ricordò nel 1907: “Con Flaminio Napolioni è scomparso il più fedele dei nostri amici, la gloria più fulgida del nostro Paese, il propugnatore strenuo ed autorevole dei nostri diritti e dei nostri interessi”.

L’avvocato Angiolo, figlio di Flaminio, nato nel 1885, importante figura liberale antifascista, oltre a ricoprire la carica di sindaco di Pievebovigliana, fu il primo presidente della Deputazione provinciale, nominato dal Comitato di liberazione nazionale alla fine della seconda guerra mondiale.

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Circa 500 i marchigiani che sabato 30 gennaio saranno a Cremona per l’ordinazione episcopale di mons. Antonio Napolioni

L'incontro con il Presule di Cremona proseguirà a metà marzo quando mons. Napolioni farà ritorno da vescovo nella terra natale

Secondo le prime stime saranno circa 500 i marchigiani che sabato 30 gennaio prenderanno parte a Cremona alla Messa di ordinazione episcopale e ingresso in Diocesi del nuovo Vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, loro conterraneo. Un apposito programma è stato predisposto dall’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, da dove partiranno diversi pullman.  Continue reading »

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Il messaggio del Papa per la Quaresima: «Risvegliamo la coscienza sopita davanti alla povertà»

“Misericordia io voglio e non sacrifici (Mt 9,13). Le opere di misericordia nel cammino giubilare” è il tema della riflessione del Pontefice per il tempo forte che prepara alla Pasqua

“Non perdiamo questo tempo di Quaresima favorevole alla conversione!”. È l’appello con il quale Papa Francesco conclude il suo messaggio per la Quaresima 2016 che si apre il 10 febbraio, mercoledì delle Ceneri. Tema del documento, presentato il 26 gennaio in Vaticano, “Misericordia io voglio e non sacrifici (Mt 9,13). Le opere di misericordia nel cammino giubilare”.

Nel testo, il Pontefice richiama l’auspicio espresso nella Misericordiae Vultus, che “la Quaresima di quest’anno giubilare sia vissuta più intensamente come momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio” che, spiega, è “un annuncio al mondo: ma di tale annuncio ogni cristiano è chiamato a fare esperienza in prima persona”.Per questo, richiamando il n. 18 della bolla d’indizione dell’Anno Santo, spesso citata nel messaggio, ricorda: “Nel tempo della Quaresima invierò i missionari della misericordia perché siano per tutti un segno concreto della vicinanza e del perdono di Dio”.

Proprio il 10 febbraio, infatti, nella solenne celebrazione del mercoledì delle Ceneri nella basilica di san Pietro, alla presenza delle spoglie di due grandi confessori, i cappuccini san Leopoldo Mandic e san Pio da Pietrelcina, il Pontefice conferirà il mandato a 800 “missionari della misericordia”.

Le opere di misericordia corporale e spirituale, sottolinea il Papa, “ci ricordano che la nostra fede si traduce in atti concreti e quotidiani, destinati ad aiutare il nostro prossimo nel corpo e nello spirito e sui quali saremo giudicati: nutrirlo, visitarlo, confortarlo, educarlo”. Ecco perché Francesco auspica che, durante il Giubileo, siano “un modo per risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per entrare sempre più nel cuore del Vangelo”.

Nel povero “la carne di Cristo ‘diventa di nuovo visibile come corpo martoriato, piagato, flagellato, denutrito, in fuga… per essere da noi riconosciuto, toccato e assistito con cura’”. Si tratta di un “inaudito e scandaloso mistero”, soprattutto “quando il povero è il fratello o la sorella in Cristo che soffrono a causa della loro fede”.

Ma il “povero più misero”, avverte Francesco, è chi “non accetta di riconoscersi tale. Crede di essere ricco, ma è in realtà il più povero tra i poveri” e “schiavo del peccato”. “E tanto maggiore è il potere e la ricchezza a sua disposizione, tanto maggiore può diventare quest’accecamento menzognero” da non voler vedere “Lazzaro che mendica alla porta della sua casa”, figura del Cristo che “mendica la nostra conversione” e “possibilità di conversione che Dio ci offre e che forse non vediamo”. Un accecamento che “si accompagna ad un superbo delirio di onnipotenza, in cui risuona sinistramente quel demoniaco ‘sarete come Dio’ che è la radice di ogni peccato” e che, il monito del Papa, “può assumere anche forme sociali e politiche, come hanno mostrato i totalitarismi del XX secolo, e come mostrano oggi le ideologie del pensiero unico e della tecnoscienza, che pretendono di rendere Dio irrilevante e di ridurre l’uomo a massa da strumentalizzare”.

Francesco mette in guardia anche dalle “strutture di peccato collegate ad un modello di falso sviluppo fondato sull’idolatria del denaro, che rende indifferenti al destino dei poveri le persone e le società più ricche, che chiudono loro le porte, rifiutandosi persino di vederli”.

La Quaresima di questo Anno giubilare è un tempo favorevole per “poter finalmente uscire dalla propria alienazione esistenziale grazie all’ascolto della Parola e alle opere di misericordia”, l’incoraggiamento del Papa nella parte conclusiva del messaggio. “Se mediante quelle corporali tocchiamo la carne del Cristo nei fratelli e sorelle bisognosi di essere nutriti, vestiti, alloggiati, visitati – spiega -, quelle spirituali – consigliare, insegnare, perdonare, ammonire, pregare – toccano più direttamente il nostro essere peccatori”. Per questo non vanno mai separate. Grazie ad esse, “toccando nel misero la carne di Gesù crocifisso”, anche “i ‘superbi’, i ‘potenti’ e i ‘ricchi’” possono accorgersi “di essere immeritatamente amati dal Crocifisso, morto e risorto anche per loro” e dunque convertirsi.

Ma le opere di misericordia, da sole, non bastano. Di qui l’invito anche ad un “ascolto operoso” della Parola.

Scarica il messaggio integrale

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Una preghiera per i Vescovi Antonio e Dante. Indicazioni dall’Ufficio liturgico per la preparazione all’ordinazione e all’ingresso del nuovo Vescovo

Nella preghiera dei fedeli del 17 e 24 gennaio il ricordo dell’Amministratore apostolico e del Vescovo eletto. Venerdì 22 l’intenzione delle Messe per il vescovo Dante, venerdì 29 per il vescovo eletto Antonio.

Fervono i preparativi in Diocesi in vista della Messa di ringraziamento a conclusione del ministero episcopale del vescovo Dante Lafranconi, nel pomeriggio di sabato 23 gennaio (ore 16), e dell’Ordinazione episcopale con Ingresso in Diocesi del nuovo vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, in agenda il 30 gennaio. Entrambe le celebrazioni si svolgeranno in Cattedrale dove domenica 7 febbraio, alle 20.30, il Coro Voci Bianche del Teatro alla Scala di Milano sarà protagonista di una serata musicale per i due Vescovi. In preparazione ai due importanti eventi di gennaio l’intera Chiesa cremonese è invitata a prepararsi spiritualmente. L’Ufficio per il Culto divino, diretto da don Daniele Piazzi, inoltre, offre alcune linee guida ad uso delle parrocchie. Predisposta anche una preghiera per i due Vescovi. Continue reading »

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Esercizi spirituali e momenti di incontro: tutte le proposte delle Suore Adoratrici a Lenno

Iniziative organizzate presso la casa di spiritualità sul lago di Como coinvolgendo sacerdoti, religiosi e laici di ogni fascia di età

Anche quest’anno sono numerose le iniziative proposte delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento nella casa di spiritualità di Lenno, sul lago di Como. Da aprile ad ottobre diversi appuntamenti – tra esercizi spirituali, ritiri e incontri biblici – dedicati a religiosi e laici di tutte fasce d’eta, dai giovani agli anziani. Tra le iniziative anche una proposta di giornate di riflessione e scambio per persone che si sentono sole, a cura della psicologa Piera Grignolo. Saranno diversi sacerdoti a condurre ed animare i momenti di preghiera. Continue reading »

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Giona e le forme della Misericordia: a Caravaggio corso biblico a cura di mons. Vignolo

"Tra umido e asciutto. La multiforme misericordia del Padre per i figli risentiti". La lettura del Libro del profeta Giona in quattro incontri

Il Dio misericordioso non è solo protagonista del Nuovo Testamento. Già nell’Antico, come anche Papa Francesco ha avuto modo di sottolineare nella bolla di indizione del Giubileo straordinario, sono molteplici le vicende in cui il Signore non abbandona il suo popolo e concede anche a coloro che vivono di risentimento la grazia della sua vicinanza. Per contemplare tale mistero e per esserne sempre meglio configurati, è proposto alle zone 1 e 2 della diocesi un ciclo di incontri sulla figura biblica di Giona. Tra umido e asciutto. La multiforme misericordia del Padre per i figli risentiti è il titolo sotto il quale si riuniscono le riflessioni di mons. Roberto Vignolo che si terranno presso il Santuario di Caravaggio alle ore 21, nei quattro lunedì di febbraio.

Il noto predicatore della diocesi di Lodi proporrà, con il metodo della lectio divina, una riflessione sulle forme che la misericordia di Dio assume nei confronti di questo profeta che, non condividendo la volontà salvifica di Dio sulla peccaminosa città di Ninive, fugge dalla sua missione. Dio, tuttavia, non smette di prendersi cura di lui, intervenendo prima con l’aiuto di una “terapia umida” – la grande tempesta, il pesce enorme che inghiotte Giona – e poi con una “terapia secca” – un alberello di ricino, il vermicello che lo rode, il vento afoso, il sole -. Dio dunque non smette di sperare che Giona arrivi a condividere i suoi stessi sentimenti di pietà e di perdono e che accetti il suo progetto salvifico per la peccaminosa città di Ninive.

Calendario e programma degli incontri

01 febbraio:  Dio all’inseguimento di un fuggiasco– terapia umida per Giona risentito (cap. 1)

08 febbraio:  La preghiera di un bugiardo – e fine della terapia umida (cap. 2)

22 febbraio:  Finalmente a Ninive! – terapia secca n. 1 (cap. 3)

29 febbraio:  Malumori di Giona e umorismo di Dio terapia secca n. 2 (cap. 4)

La locandina del Corso biblico

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Duecentomila euro dal Comune di Cremona per le scuole paritarie

Convenzione firmata tra l'amministrazione e l'Associazione A.D.A.S.M. - F.I.S.M. presieduta da Sergio Canevari

Sottoscritta, alla presenza della vice sindaco con delega all’Istruzione Maura Ruggeri e del Segretario Generale del Comune Pasquale Criscuolo, la convenzione tra il Comune di Cremona e l’Associazione A.D.A.S.M. – F.I.S.M. Scuole Materne Paritarie (Associazione delle Scuole per l’Infanzia a gestione autonoma). Per il Comune la firma è stata apposta da Silvia Toninelli, dirigente del Settore Politiche Educative, per l’A.D.A.S.M. – F.I.S.M. Scuole Materne Paritarie, dal presidente Sergio Canevari.

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Il saluto del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti al vescovo Dante

In foto il Sindaco con il Vescovo in occasione della presentazione dei presepi lo scorso dicembre a Palazzo comunale

Si seguito il messaggio del sindaco del Comune di Cremona, Gianluca Galimberti, al vescovo Dante Lafranconi. Il testo è stata diffuso in occasione della Messa di ringraziamento a conclusione del suo ministero episcopale.

“Un legame che matura e cresce negli anni è un legame che non muore e resta nel tempo. Il legame tra la nostra città e Lei, Eccellenza carissima, è forte: Lei è stato pastore certamente delle comunità cristiane, ma è stato riferimento anche per tutta la comunità civile, con le sue parole e il suo stile affabile e gentile, con il suo indicare l’essenziale di valori, con cui tutta la comunità deve confrontarsi, per cercare insieme, nella pluralità di posizioni e visioni che segnano una società civile, un’elaborazione comune di senso, capace di promuovere e far crescere il bene comune. Sappiamo che lei resterà in città. Lo riteniamo un onore grande e per questo siamo contenti: la relazione umana continua ed è alla fine la relazione tra persone il fondamento del nostro stare insieme dentro una comunità. Grazie dunque anche di questa opportunità. Le chiediamo un ricordo costante, perché la nostra comunità civile sappia coltivare la propria umanità, crescere in cultura, curare lo spirito con speranza, con coraggio, sempre con desiderio di bene”.

 

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Nelle interzone gli incontri per far propria l’esperienza del Convegno di Firenze: on-line i contributi della serata a Cremona

Il 15 e il 22 gennaio si sono alternati i membri della delegazione diocesana Paola Bignardi, Mattia Cabrini, Samuele Lanzi e don Luigi Donati con la collaborazione di don Paolo Arienti

Il fermento per l’arrivo del nuovo vescovo Antonio non ha distratto la Chiesa cremonese dal compito di fare propria l’esperienza del recente Convegno ecclesiale nazionale di Firenze, dove la Chiesa italiana si è trovata a riflettere su quale umanesimo per il mondo d’oggi guardando al modello di Gesù. Nelle quattro interzone si sono alternati i membri della delegazione diocesana Paola Bignardi, Mattia Cabrini, Samuele Lanzi e don Luigi Donati con la collaborazione di don Paolo Arienti nel tentativo non tanto di restituire la propria esperienza – operazione sempre difficile e dagli esiti incerti – quanto di riproporre a tutti dei guadagni irrinunciabili che dovranno guidare il cammino anche della nostra diocesi. Continue reading »

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