Il Vescovo nella sua terra d’origine con i preti dei primi sette anni di ordinazione

Dal 19 al 21 aprile mons. Napolioni accompagnerà i giovani sacerdoti alla scoperta della diocesi di Camerino-San Severino Marche

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Da martedì 19 a giovedì 21 aprile i sacerdoti dei primi setti anni di Messa vivranno un’intensa esperienza di fraternità e spiritualità insieme al vescovo Antonio e al loro responsabile don Giambattista Piacentini. «Ogni anno – spiega Piacentini – si propone ai preti giovani una particolare trasferta dove rinsaldare le relazioni, riposare, pregare con più tranquillità, arricchirsi dal punto di vista culturale, ma anche pastorale. Qualche anno fa siamo stati in Svizzera per conoscere due preti cremonesi cappellani degli italiani: don Francesco Migliorati e don Giuseppe Bressani. Successivamente siamo stati in Emilia e Toscana per incontrare due nostri fidei donum: don Fabrizio Martelli parroco a Vignola e don Carlo Bergamaschi in servizio nella diocesi di Prato. Quest’anno abbiamo pensato di incontrare don Arienzo Colombo che si trova a Ravenna e don Francesco Miti parroco a Porto Potenza Picena. Naturalmente abbiamo invitato il vescovo Antonio che subito ha accettato e ci ha proposto anche di visitare i luoghi dove è nato, cresciuto e dove si è sviluppata la sua vocazione: Camerino e San Severino Marche».

I preti giovani, dunque, saranno ospitati nelle casa di famiglia del vescovo Napolioni a Pievebovigliana, un piccolo comune della provincia di Macerata, incastonato in un suggestivo paesaggio naturale a metà tra la fertile pianura marchigiana e i primi pascoli montani, preludio del peculiare paesaggio dei Monti Sibillini. Un territorio ricco di testimonianze storiche anche perchè luogo di incontro e di scontro di diversi popoli. «Tra martedì e mercoledì – spiega don Piacentini – mons. Napolioni ci guiderà alla scoperta della sua terra, con un’attenzione particolare alla cultura, alla storia e alle opere d’arte più significative, ma anche agli aspetti pastorali ed ecclesiali. Sono previsti, infatti, degli incontri con alcune comunità religiose che in diocesi di Camerino sono numerose, in modo particolare con le clarisse di San Severino Marche».

Mercoledì mattina, poi, la visita a don Francesco Miti, classe 1951, sacerdote originario di Calvatone, che dal 2000 è fidei donum nelle Marche. Dal 2000 al 2010 è stato parroco della Sacra Famiglia a Porto San Giorgio e attualmente è guida della comunità di Sant’Anna a Porto Potenza Picena. Nel pomeriggio, nel viaggio di ritorno verso Cremona, il gruppo si fermerà a Ravenna per salutare don Arienzo Colombo, classe 1950, originario di Casirate d’Adda, in servizio nell’arcidiocesi romagnola dal 1986. Attualmente don Colombo è direttore dell’Ufficio Pastorale Viaggi e Pellegrinaggi, direttore del Centro Missionario diocesano e parroco di San Giovanni in Fonte nella Cattedrale. «

«Sarà certamente un’esperienza significativa per i nostri giovani preti – conclude don Piacentini – anche perchè avranno modo di conoscere più approfonditamente il nostro Vescovo, oltre che naturalmente ricaricare le pile per i prossimi appuntamenti, quelli estivi, che saranno certamente impegnativi».

Don Giambattista Piacentini, insieme a don Paolo Arienti, è responsabile dell’istituto “Pio X”, una realtà che si occupa dell’accompagnamento dei preti dei primi sette anni di ordinazione. Solitamente vengono promossi degli incontri periodici dove si sviluppano dei temi pastorali di particolare rilevanza, gli esercizi spirituali annuali nel mese di gennaio e un’uscita in primavera per rinsaldare i rapporti fraterni e conoscere altre realtà ecclesiali.

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