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Domenica mattina la vista del vescovo Napolioni alla casa di riposo “Giovanni e Luciana Arvedi” di Cremona

Alle 10 in cappella presiederà la Messa della Palme alla presenza degli ospiti della struttura e dei loro familiari

Nella mattinata del 20 marzo, Domenica delle Palme, il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, visiterà la casa di riposo “Giovanni e Luciana Arvedi” di via Massarotti, a Cremona. In questa occasione alle ore 10 presiederà l’Eucaristia nella cappella della struttura, alla presenza degli ospiti e dei loro familiari, del personale e dei dirigenti della Fondazione “La Pace onlus”. La partecipazione alla celebrazione è naturalmente aperta all’intera città. Continua a leggere »

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Il Vescovo al presidio per ricordare le vittime di Bruxelles. Il dolore di Papa Francesco all’udienza del mercoledì

L'incontro si è concluso con un abbraccio tra mons. napolioni e il rappresentante del centro culturale islamico “La speranza”

Anche il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, ha preso parte, nel pomeriggio di mercoledì 23 marzo nel Cortile Federico II di Palazzo Comunale, a Cremona, al presidio di istituzioni, forze politiche, associazioni e cittadini per condannare l’odio insensato che ha colpito l’Europa, per ricordare le vittime di Bruxelles e per riaffermare l’importanza della democrazia e dell’Europa. L’incontro si è concluso con un simbolico abbraccio di pace tra il Vescovo il rappresentante del centro culturale islamico “La speranza”.

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In mattinata il Santo Padre Francesco, durante la consueta udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro,  ha lanciato un accorato appello “a tutte le persone di buona volontà” ad “unirsi nell’unanime condanna di questi crudeli abomini che stanno causando solo morte, terrore o orrore” e per “convertire i cuori di queste persone accecate dal fondamentalismo crudele”. “Con cuore addolorato – ha esordito Francesco davanti ai circa 20mila fedeli e pellegrini – ho seguito le tristi notizie degli attentati terroristici avvenuti ieri a Bruxelles, che hanno causato numerose vittime e feriti”. “Assicuro la mia preghiera e la mia vicinanza – ha proseguito il Papa – alla cara popolazione belga, a tutti i familiari delle vittime e a tutti i feriti. Rivolgo nuovamente un appello a tutte le persone di buona volontà per unirsi nell’unanime condanna di questi crudeli abomini che stanno causando solo morte, terrore o orrore”. “A tutti chiedo di perseverare nella preghiera e nel chiedere al Signore, in questa Settimana Santa – l’invito di Francesco -, di confortare i cuori afflitti e di convertire i cuori di queste persone accecate dal fondamentalismo crudele, per l’intercessione della Vergine Maria”. Dopo aver recitato l’“Ave Maria” con i fedeli, che hanno salutato le sue parole con un applauso, il Papa ha concluso: “Adesso, in silenzio, preghiamo per i morti, per i feriti, per i familiari e per tutto il popolo belga”.

Attentati a Bruxelles: la vicinanza dei Vescovi italiania

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In Cattedrale la Passione secondo Matteo di J. S. Bach

Suggestivo il connubio tra la dolce grazia delle voci bianche del Coro “Beata Vergine” e il possente vigore del doppio Coro e doppia Orchestra barocca “Il Teatro Armonico”

 

“Una serata d’eccezione” – come l’ha definita il parroco della Cattedrale, mons. Alberto Franzini – quella di venerdì 18 marzo nel Duomo di Cremona. Il più grande oratorio mai composto sul testo dell’evangelista Matteo, Matthäus Passion di Johann Sebastian Bach, per oltre tre ore ha trasportato gli animi in una grande esperienza spirituale. “Monumentale, unica e irripetibile” l’opera eseguita, nella singolare bellezza della lingua originale, che dalla maestosità dell’altare ha trovato eco nella grandiosità artistica della Crocifissione del Pordenone sulla controfacciata del Duomo. Cori, recitativi, corali, arie si sono alternati, intrecciati, armonizzati in una mirabile fusione di voci, suoni e strumenti. Suggestivo il connubio tra la dolce grazia delle voci bianche del Coro “Beata Vergine”, preparato dal m° Diego Pederneschi, e il possente vigore del doppio Coro e doppia Orchestra barocca “Il Teatro Armonico”, con il maestro preparatore Margherita Dalla Vecchia. Non giustapposti, non antitetici, non contrastanti. Anzi, complementari in una magica alchimia, con la straordinaria direzione di Isolde Kittel-Zerer. Continua a leggere »

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Successo per la «Passione secondo San Marco» di Perosi offerta sabato 19 marzo a S. Agostino

In chiusura visita a sorpresa del vescovo Napolioni, reduce dalla Veglia delle Palme

Non poteva concludersi meglio la magnifica serata di sabato 19 marzo a S. Agostino: in coda al concerto della “Passione secondo S. Marco” di Perosi, infatti, mentre tutti stavano per alzarsi e coro e orchestra lasciare i propri posti, ecco la visita a sorpresa – graditissima – del vescovo Napolioni. Reduce dalla veglia delle Palme, il presule non ha voluto mancare, seppur in extremis, al prestigioso appuntamento musicale di S. Agostino con la sua presenza e il suo saluto cordiale. «Ci sono ‘scherzi da prete’ e ‘scherzi da vescovo’» ha simpaticamente chiosato don Ferri all’arrivo di mons. Napolioni, e prontamente i musicisti hanno bissato il Lauda Sion che chiude la prima parte della Cena perosiana.

Il concerto è stato memorabile, una vera preparazione alla Settimana Santa grazie alla magnifica musica perosiana, alla sentita prestazione del Coro “SS. Pietro e Paolo” e all’Orchestra Sinfonica di Gessate; e, non da ultimo, grazie anche al numeroso pubblico che ha risposto all’invito di don Ferri con calore e partecipazione, riempiendo la lunga chiesa agostiniana. Un tempio, come quelli vicini di S. Omobono e S. Marcellino, che sembra proprio destinato alla musica, tale è la bellezza di un’acustica che chiarisce e potenzia ogni suono, avvolgendo l’ascoltatore come raramente accade.

Un’ora di musica – quanto dura la Passione secondo S. Marco – nella quale l’arte di Perosi sa letteralmente affrescare con coerenza di tinte e di colori il drammatico momento della Passione: dalla prima all’ultima nota l’ambientazione sonora perosiana infatti ti inchioda al mistero del Venerdì Santo, tanto è capace di trascinare l’ascoltatore in quei luoghi e in quei momenti. Ma il merito di Perosi è anche quello di non cadere nel descrittivismo, perchè compito della musica sacra non è dipingere con il maggior realismo possibile, bensì osservare, riflettere, in ultima analisi contemplare. Forse il difficile e mirabile equilibrio tra descrizione e contempazione è proprio il segreto del fascino intramontabile di quest’opera.

E gli interpreti si sono lasciati coinvolgere dalla lettura perosiana della Passione e, con essi, il pubblico presente (che ha potuto seguire l’esecuzione sulle eleganti brochures offerte da Fantigrafica). Davvero bravi coro e orchestra, ben amalgamati dall’ottimo direttore Pierangelo Pelucchi; all’altezza della situazione anche i solisti Bruno Rota, Sergio Rocchi e in particolare il Cristo di Massimo Pagano e il poderoso Storico di Alberto Rota. Una serata da ricordare, nella quale – tra l’altro – il Coro di Gessate ha festeggiato il 30° della propria fondazione.

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Le esequie di mons. Abbiati in Cattedrale. Il vescovo Napolioni: «Farà la Pasqua con il suo Signore»

Durante le esequie di mercoledì 23 marzo, partecipate da un centinaio di sacerdoti, anche la testimonianza di mons. Lafranconi: «Colpito dalla sua signorilità»

In tanti la mattina di mercoledì 23 marzo hanno voluto dare l’ultimo saluto a mons. Carlo Abbiati, figura di spicco del clero cremonese che dal 1997 ricopriva l’incarico di economo diocesano. Cassanese classe 1939, canonico della Cattedrale e direttore dell’Opera di religione S. Omobono, è deceduto all’alba del 21 marzo, lunedì santo, nella clinica Ancelle della Carità di Cremona, dove era ricoverato da alcune settimane. Continua a leggere »

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Nuovo nome per il coro S. Facio di Comunione e Liberazione: si chiamerà don Cesare Zaffanella

A muovere a questo passo è stata la gratitudine dei membri del coro nei confronti di chi è stato per loro autentica guida e compagno di vita

In occasione del secondo anniversario della morte di don Cesare Zaffanella, il Coro San Facio, formatosi oltre trent’anni fa nell’ambito dell’esperienza ecclesiale di Comunione e Liberazione, ha deciso di dedicare la sua attività al sacerdote che a Cremona è stato a lungo assistente del Movimento fondato da don Luigi Giussani. Continua a leggere »

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Sabato la conclusione de “La fatica di credere” con l’enciclica Laudato si’ presentata da don Bruno Bignami

Appuntamento il 19 marzo alle 17 al Centro pastorale diocesano per l'ultimo incontro del ciclo di apputamenti sull'ecologia

Si concluderà sabato 19 marzo la quattordicesima edizione de La fatica di credere. Dialoghi tra credenti e non credenti, il ciclo di incontri quest’anno tutto dedicato all’ecologia e al nuovo umanesimo emerso dal Convegno ecclesiale di Firenze. Don Bruno Bignami, insegnante di Teologia morale, presenterà i principi fondamentali dell’enciclica di Papa Francesco Laudato si’, ricapitolando così i vari temi presentati nelle scorse settimane. Continua a leggere »

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“Musica e Teologia in Cattedrale”: venerdì sera il gran finale con la Passione secondo Matteo di Bach

Inizio alle 20.30 sotto la direzione di Isolde Kittel-Zerer con le Voci Bianche “Beata Vergine” e coro e orchestra barocca “Il Teatro Armonico”

Prestigiosa conclusione per la rassegna “Musica e Teologia in Cattedrale” che, dopo l’animazione musicale a introduzione dei Vespri delle domeniche di Quaresima con cinque tra i migliori cori del panorama cremonese, conclude il filo rosso di elevazioni quaresimali con l’esecuzione della “Mattaus Passion” di Bach nella serata di venerdì 18 marzo sotto la direzione di Isolde Kittel-Zerer. Continua a leggere »

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Sabato il Vescovo celebra con gli artigiani la festa patronale di San Giuseppe

Alle 11 la Messa nella chiesa di San Gerolamo, sussidiaria della Cattedrale. Al presule, in regalo, un prezioso calice di un artista locale

Sabato 19 marzo, solennità di San Giuseppe, patrono dei falegnami, il vescovo Antonio incontrerà gli artigiani cremonesi durante una celebrazione eucaristica nella chiesa di San Gerolamo (in via Sicardo a Cremona) alle ore 11. La Messa, promossa da Confartigianato Cremona, nel 70° di fondazione, unitamente al Gruppo Legno, vedrà la partecipazione delle autorità cittadine e dei dirigenti provinciali delle associazioni di categorie. Al presule sarà donato  un prezioso calice creato da un artista artigiano.

«La devozione a San Giuseppe  – sottolinea il Presidente di Confartigianato Cremona Massimo Rivoltini – nasce da lontano, preso a modello come figura di uomo “giusto” e pronto a fare la volontà di un Altro, anche se essa gli rivoluziona la propria vita. Un po’ noi artigiani ci rivediamo in questa figura, visti i tempi difficili di questa lunga crisi economica: anche Giuseppe perse il proprio lavoro e visse, insieme alla sua famiglia, nella precarietà quando fuggì in Egitto. Egli però non perse la propria speranza in Dio e si affidò totalmente a Lui riuscendo ad uscire ed a superare quel momento oscuro». «Per questo – conclude Rivoltini – egli ci insegna a vivere con fiducia anche i momenti di difficoltà! In questo senso ci affidiamo a lui, consegnandogli le nostre difficoltà e le nostre preoccupazioni, certi della sua paterna intercessione».

Dopo la celebrazione eucaristica la giornata di festa continuerà presso un ristorante cittadino.

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“Liuteria e farmacia” al centro del primo incontro di “Un tè in biblioteca 2016”

Sabato 19 marzo al via la rassegna promossa dalla Biblioteca del Seminario Vescovile di Cremona

Al via sabato 19 marzo, presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Cremona in via Milano 5, l’edizione 2016 di “Un tè in biblioteca 2016. In dialogo con…”. Una iniziativa (a cadenza mensile) che, realizzata con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, si preannuncia tutta all’insegna della valorizzazione del patrimonio librario antico della Biblioteca del Seminario attraverso la rilettura di testi e immagini ancora di grande attualità. Continua a leggere »

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