Category Archives: News

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“Piccole donne”, al Consultorio Ucipem di Cremona un percorso per mamme e figlie in età di pubertà

mamma e figlia trucchi

“Piccole donne” è lo slogan del percorso per mamme e figlie dagli 11 ai 13 anni, che stanno affrontando i cambiamenti della pubertà, promosso dal Consultorio Ucipem di Cremona. Quattro incontri gratuiti nei venerdì del mese di novembre (8, 15, 22 e 29) in programma dalle 18 alle 19.30 presso la sede di via Milano 5C a Cremona. Continue reading »

TeleRadio Cremona Cittanova
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Caffè dei Nonni: al Consultorio Ucipem uno spazio per condividere esperienze e scambiare idee

Uno spazio per condividere in gruppo l’esperienza di essere nonni: è il Caffè dei Nonni, iniziativa del Consultorio Ucipem di Cremona rivolta a nonni di bambini tra 0 e 6 anni e che offre l’opportunità per condividere esperienze, scambiare idee e creare connessioni significative lungo la prima infanzia dei nipoti, con tutte le scoperte e conquiste che la caratterizzano. Continue reading »

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A Casirate presentati i lavori di recupero della chiesa parrocchiale

Sono stati presentati nella serata di martedì 22 ottobre a Casirate d’Adda, nel salone dell’oratorio San Marco, i lavori di restauro della chiesa parrocchiale di Santa Maria Immacolata, edificio costruito alla fine del Settecento sulle fondamenta della vecchia chiesa parrocchiale (“Demolita perché fatiscente e angusta”, si legge nei documenti d’archivio). Continue reading »

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
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“Nato ai bordi di periferia”, due proposte di esercizi spirituali di Avvento al Santuario di Caravaggio

Il Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio è meta di pellegrinaggio per molti credenti che lo raggiungono per ringraziare, affidare, chiedere l’intercessione di Maria e sentirne la vicinanza materna nel cammino della fede e della vita. Le celebrazioni eucaristiche, il sacramento della Riconciliazione e la preghiera comunitaria del Rosario sono da sempre occasioni privilegiate di incontro con la presenza e la misericordia di Dio. Continue reading »

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A Pieve d’Olmi l’ultimo saluto a don Garattini, «non un uomo di chiacchiere, ma di relazioni»

Guarda la photogallery completa   «Un uomo non di chiacchiere, ma di relazioni», «annunciatore del Vangelo, ministro della Chiesa», così il vescovo Antonio Napolioni nella mattinata di giovedì 24 ottobre ha ricordato don Emilio Garattini nelle esequie presiedute nella chiesa di Pieve d’Olmi, dove il sacerdote 74enne era parroco dal 2003. Luca Marca Fonte: TeleRadio Cremona Cittanova

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Dilexit nos. Papa Francesco: “La società mondiale sta perdendo il cuore”

“Ciò che questo documento esprime ci permette di scoprire che quanto è scritto nelle Encicliche sociali Laudato si’ e Fratelli tutti non è estraneo al nostro incontro con l’amore di Gesù Cristo, perché, abbeverandoci a questo amore, diventiamo capaci di tessere legami fraterni, di riconoscere la dignità di ogni essere umano e di prenderci cura insieme della nostra casa comune”. Papa Francesco sintetizza così il sintetizza il “filo rosso” che lega la sua quarta enciclica a tutto il suo magistero. Un invito a "ritornare al cuore", in una società liquida e sconvolta dalle guerre

“Quando siamo tentati di navigare in superficie, di vivere di corsa senza sapere alla fine perché, di diventare consumisti insaziabili e schiavi degli ingranaggi di un mercato a cui non interessa il senso della nostra esistenza, abbiamo bisogno di recuperare l’importanza del cuore”. Ne è convinto Papa Francesco, che nella sua quarta enciclica, “Dilexit nos” sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo, denuncia come la società mondiale “sta perdendo il cuore” a causa di “un individualismo malsano”. Continue reading »

M.Michela Nicolais (AgenSir)
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Educazione, cultura, ma anche crescita e rispetto. Questi i temi al centro della mattinata di confronto tra il vescovo Antonio Napolioni e i dirigenti delle scuole, sia paritarie che statali, presenti sul territorio. Quello vissuto venerdì 25 ottobre al Centro pastorale diocesano di Cremona è stato un momento di condivisione e confronto in merito alle nuove sfide educative che caratterizzano il lavoro degli insegnanti e, più in generale, la crescita delle giovani generazioni.

«L’ordine del giorno è lo scambio di esperienze, narrazioni e testimonianza – ha spiegato il Vescovo introducendo l’incontro prima di lasciare la parola ai docenti –. Solo lo scambio di verità ci aiuta». Un incontro – promosso dalla Pastorale scolastica diocesana guidata da don Giovanni Tonani – che ha lasciato spazio anche a domande e attese, anche nei confronti di comunità ecclesiale fatta anche di uomini e donne che vivono il Vangelo nella realtà scolastica, nell’ottica di «quell’alleanza educativa che non va mai data per scontata, ha bisogno di manutenzione e creatività».

Dirigenti di istituti scolastici, insegnati della scuola dell’infanzia e presidi delle scuole primarie e secondarie della città e della territorio hanno risposto all’appello del vescovo. Nel confronto sono emerse alcune criticità comuni, ma anche notevoli potenzialità che possono diventare la giusta strada da seguire.

Gli insegnanti si sono trovati concordi sul fatto che negli ultimi anni l’ostacolo più difficile da superare è quello dell’ostilità ingiustificata che molti studenti riservano ai propri insegnanti. Frasi ingiuriose, gesti non consoni all’ambiente scolastico e mancanza di rispetto sono comportamenti problematici che sembrano avere come denominatore comune la noncuranza delle famiglie e una svalutazione della figura dell’insegnate da parte degli alunni, e a volte, anche degli stessi genitori. In aggiunta, l’uso incontrollato degli smartphone genera tensione negli studenti, che tendono a svalutare l’interazione con i compagni preferendo quella del social. «I modelli diventano quelli mediatici», ha rilevato il vescovo, «campioni di egocentrismo».

La soluzione ai problemi che oggi affliggono la scuola secondo i presenti deve nascere da un maggiore coinvolgimento delle famiglie. Da molti è stato sottolineato l’impossibilità di un processo educativo che non veda le famiglie come alleate (quando non addirittura in contrasto). Proprio per questo è necessario abbandonare le vecchie teorie pedagogiche, rimanere al passo con i tempi e provare metodi calibrati a misura di ogni classe e ogni ragazzo, anche a fronte dei nuovi bisogni dei giovani di oggi rispetto alle generazioni precedenti.

Non vanno però dimenticati gli insegnati e il loro stare in prima linea. È stato quindi auspicato un controllo costante dello stato d’animo dei docenti perché possano sempre essere all’altezza del compito da svolgere, aiutandoli dove possibile con tecniche e strumenti che strizzano l’occhio ad una forma di insegnamento 2.0. Una risposta già diffusa e applicata è per esempio quella della rimodulazione delle tempistiche scolastiche: creare un orario giornaliero che non generi ansia e affanno può sicuramente migliorare il rendimento degli alunni e nello stesso tempo favorire il lavoro degli insegnati.

Il messaggio è chiaro: la scuola ha sicuramente bisogno di una svolta, ma questa deve essere il risultato di un lavoro congiunto fra insegnanti e famiglie. Solo così sarà possibile formare come si deve i giovani che sono destinati ad essere gli educatori di domani.

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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