Archivi della categoria: Iniziative culturali

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Il viaggio di Dante, luce sui nostri desideri. Franco Nembrini porta la Commedia nelle scuole

Iniziativa dell'Area Giovani per gli studenti delle superiori: l'intervento del professor Nembrini sul canale Youtube della Focr e in dvd per le scuole

Quest’anno ricorre il 700° anniversario dalla morte del “sommo poeta” Dante Alighieri. L’Area giovani della Diocesi ha deciso di celebrare questo importante anniversario immaginando alcuni contributi nell’ambito di un progetto intitolato suggestivamente L’amor che move: interventi attorali nelle scuole, un percorso culturale primaverile e una trasmissione web-tv che introduce alla poetica dantesca. Continua a leggere »

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Iniziativa Area Giovani con Franco Nembrini per guardare la storia con gli occhi del sommo desiderio

Il 15 febbraio sul canale youtube della Federazione Oratori Cremonesi una trasmissione web-tv su Dante e il viaggio della Commedia

Quest’anno ricorre il 700° anniversario dalla morte del Sommo Poeta. L’Area giovani della Diocesi ha deciso di non restare fuori dai giochi, immaginando alcuni contributi sotto l’evocazione L’amor che move: interventi attorali nelle scuole, un percorso culturale primaverile e una trasmissione web-tv che introduce alla poetica dantesca. Le note vicende covid hanno per ora bloccato alcune azioni, ma da domani sarà disponibile l’intervento del professor Franco Nembrini, dal titolo Dante e il viaggio della Commedia. Guardare la storia con gli occhi del sommo desiderio. Il video, visibile dalle 18.30 sul canale youtube della Federazione oratori cremonesi, sarà messo in disposizione delle scuole superiori del territorio in dvd. Continua a leggere »

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L’amore salva ancora, un libro per dare voce a testimoni di guarigione. Scopri come acquistarlo

Edita da TRC la pubblicazione curata dell'Ufficio di pastorale della Salute in collaborazione con l'Asst di Cremona

«C’è tanto dolore in questi racconti, ma altrettanta Grazia. È l’amore ricevuto in tanti modi dagli operatori e dai famigliari. È l’amore che molti hanno donato, quello che molti pazienti volevano ancora dare per mantenere la vita, per mantenerci in vita». Don Maurizio Lucini, incaricato diocesano per la Pastorale della salute, introduce così L’amore salva ancora, il libro edito da Teleradio Cremona Cittanova e che raccoglie le testimonianze di chi – medico, paziente (a volte entrambi), infermiere, monaca – ha vissuto la durissima esperienza del Covid in prima linea. Continua a leggere »

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“C’è una veste bianca anche per noi”, tra le voci anche quella del vescovo Antonio Napolioni

Un nuovo libro di Vittore De Carli edito dalla Libreria Editrice Vaticana

C’è anche la testimonianza del vescovo Antonio Napolioni nel volume “C’è una veste bianca anche per noi”, edito dalla Libreria Editrice Vaticana – Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, a firma di Vittore De Carli, presidente dell’Unitalsi lombarda. Continua a leggere »

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L’arcivescovo Delpini, padre Spadaro (La Civiltà Cattolica) e Marco Impagliazzo (Comunità S. Egidio) protagonisti di un appassionato confronto sulla Fratelli Tutti

L'incontro organizzato dall’Ufficio scolastico territoriale di Cremona e Sondrio, diretto da Fabio Molinari

Viaggio tra le pagine di “Fratelli tutti”, la terza enciclica di papa Francesco, nel pomeriggio di giovedì 28 gennaio in un nuovo appuntamento della rassegna organizzata dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona e Sondrio. A discutere in diretta streaming attorno al messaggio di fratellanza, amicizia sociale e cambiamento contenuto nel testo scritto nell’ottavo anno di pontificato di papa Bergoglio sono stati monsignor Mario Delpini (arcivescovo di Milano), padre Antonio Spadaro (direttore della rivista “La Civiltà Cattolica”), Marco Impagliazzo (presidente della Comunità di Sant’Egidio e docente dell’Università Roma Tre), introdotti da Luigi Fiorentino (capo Gabinetto del Ministro dell’Istruzione), Salvatore Rosario Pasquariello (prefetto di Sondrio) e Fabio Molinari (dirigente UST Sondrio e Cremona), intervistati da Riccardo Maruti (giornalista del quotidiano La Provincia di Cremona).

«L’enciclica – ha ricordato monsignor Mario Delpini – è un genere letterario che viene interpretato dai vari papi in modo anche molto differente. Questa enciclica, forse a differenza delle precedenti – più orientate ad asserire alcuni concetti irrinunciabili – mi pare presenti un papa che modestamente parla di un “umile apporto alla riflessione”, per “un  nuovo sogno di fraternità e amicizia sociale”. Sono parole che si coniugano a quella “scommessa sull’umano” di cui parla il vescovo di Cremona Antonio Napolioni». Secondo l’analisi di Delpini, l’invito contenuto nel testo firmato da Bergoglio è a costruire un nuovo comportamento a partire dai poveri, secondo una dottrina che non si crea dal fondamento della nostra teologia, ma «che si propone ascoltando gli altri come una invocazione, ascoltando l’umanità come un gemito». La seconda riflessione proposta dall’arcivescovo di Milano ha riguardato invece il fondamento della fraternità al centro dell’enciclica stessa: «Il papa lo riconosce come elemento condiviso dalle diverse culture, accenna alla firma della Dichiarazione di Abu Dhabi, la dichiarazione che ha unito due importantissime tradizioni religiose».

A tracciare un legame forte fra l’enciclica e il trauma della pandemia è stato invece Antonio Spadaro, gesuita e giornalista direttore della rivista “La Civiltà Cattolica”: «Questa Enciclica – ha detto – è il punto di sintesi di un messaggio di fratellanza che sta attraversando tutto il pontificato di papa Francesco. Ciò si è intrecciato al fenomeno della pandemia, di fronte alla quale c’è un grande bisogno di capire cosa ci sta accadendo. Lo stesso papa ha scritto che capire cosa Dio ci sta dicendo diventa anche una sfida per la missione della Chiesa. Il papa parla di un pianeta gravemente malato a causa di una economia che mira solo al profitto e di egoismi nazionali. La pandemia ha smascherato le nostre false sicurezze, sulle quali abbiamo costruito agende, progetti e priorità. Per questo motivo non saremo chiamati a ripartire ma a ricominciare, serve un nuovo inizio. La prima immagine a emergere è quella di una barca, la stessa barca, sulla quale tutti siamo chiamati a remare insieme. La barca oggi è nella tempesta e ci rivela la condizione del presente in cui viviamo tutti. La tempesta però è il luogo ideale in cui scoprire la fraternità. La barca diventa la cifra di una fraternità radicale e umana. “Fratelli tutti” è una enciclica che offre un filo rosso per riconfigurare un mondo che oggi sembra andare a pezzi». Un documento che in molti leggono anche come espressione di una dimensione anche politica della fede, e anche per questo un testo che non si rivolge solo ai credenti. «Il riconoscimento della fratellanza – ha osservato Spadaro – implica che siamo tutti cittadini con uguali diritti e doveri. In visita a Cuba, il papa disse che  un paese si distrugge con l’inimicizia sociale: un grande monito per i nostri tempi. C’è un progetto di società in questa enciclica: non fa politica ma non prende nemmeno congedo dalla dimensione umana e sociale della politica. Il papa pone un discorso molto attuale: il multilateralismo. Non possiamo più pensare a noi stessi come singolo paese, ma come famiglia umana. Non si giustifica più l’economia senza la politica. Papa Bergoglio chiede un cambio di prospettiva radicale a tutti i livelli, una nuova architettura del mondo e delle relazioni».

Una enciclica di dialogo e quindi di pace è la sfaccettatura che invece prevale nell’interpretazione di Marco Impagliazzo: «In questo testo – ha detto – la Chiesa non si presenta come magistra che insegna dall’alto, ma prima di tutto come popolo che ha fatto esperienza di umanità. Il papa assume in profondità il metodo del dialogo. Questa è insomma una enciclica che non va solo letta, ma proposta per discutere e far lievitare dialogo e pensiero. Il suo valore è nell’essere l’inizio di un processo, utile per immaginare visioni di futuro, così scarse in tempi come i nostri. In precedenza papa Paolo VI ci aveva aiutati parlando già di una Chiesa che si fa parola, messaggio e colloquio». Dal dialogo alla ricerca di una pace possibile e non utopica: «Cosa possono fare gli uomini di fronte alla guerra? Rassegnarsi a una pace non possibile, per noi che viviamo in pace, significa rassegnarsi alla guerra degli altri.  Ma siamo tutti connessi: a pagare, anche se in modo più o meno doloroso, è l’umanità intera», ha concluso soffermandosi sulla «responsabilizzazione di ognuno di noi, non come ideologia prefabbricata o calata dall’alto, ma come presa in carico delle nostre responsabilità, perché nessuno è inutile, nessuno è superfluo».

Concetti già lambiti nel breve intervento iniziale anche da Luigi Fiorentino, capo Gabinetto del Ministro dell’Istruzione: «In questo nuovo testo ho trovato tutte le problematiche della contemporaneità, declinate tramite chiavi di lettura adatte a momento storico come quello attuale. Richiamare all’importanza dell’impegno per gli altri, in un momento in cui tale idea pare recessiva, stimola le persone – e spero soprattutto i più giovani – a ritrovare una dimensione sociale insieme a quella individuale».

Salvatore Rosario Pasquariello, prefetto di Sondrio, ha invece ricordato don Roberto Malgesini, il religioso ucciso nel 2020 a Como proprio da una delle persone che assisteva. Pasquariello ha letto la motivazione del conferimento della medaglia d’oro al merito civile individuando in quei pensieri «la sostanza dell’essere uomo e donna oggi, al di là del Cristianesimo che aiuta a esaltare le nostre virtù umane. Il nostro è un mondo in cui vengono radicalizzate le differenze: il papa ci sollecita ad abbandonare questo dualismo polarizzato a favore di un nuovo inizio».

Non ha fatto mancare il suo saluto Fabio Molinari, ricordando anche come l’enciclica più che mai manifesti la stessa inclusione che sta alla base anche dell’azione scolastica, un obiettivo talvolta molto difficile da garantire soprattutto in alcuni complicati contesti.

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Riflessi web tv, “Una luce oltre il buio” con il dottor Pierdante Piccioni e la fotografa Giuli Barbieri

Venerdì 22 (dalle ore 21) una puntata di approfondimento a cura del mensile online: ospiti il medico vittima di una amnesia che ha cancellato 12 anni di ricordi, e la fotografa che con i suoi ritratti ha raccontato le storie della pandemia

Torna questa sera, venerdì 22 gennaio, alle 21, l’appuntamento con la web tv di Riflessi Magazine per una puntata dedicata al tema della Luce, argomento trattato nell’ultima edizione online del mensile digitale di Trc. Ospiti della puntata saranno il dottor Pierdante Piccioni e la fotografa Giulia Barbieri.

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Tra amnesia e pandemia, la strada del dottor Piccioni verso la luce che supera il buio (GUARDA IL VIDEO)

Il medico che ha perso 12 anni di ricordi e Giulia Barbieri ospiti della web tv del mensile Riflessi Magazine. Con un omaggio alla Divina Commedia firmato da Franco Nembrini nell'anno del 700° della nascita di Dante

Torna Riflessi on air, rubrica televisiva che presenta i contenuti del magazine diocesano Riflessi. La puntata andata in onda venerdì, presentata dal giornalista Filippo Gilardi e avente come tema «la luce», ha avuto come protagonisti Pierdante Piccioni e Giulia Barbieri, con una clip finale d’eccezione: l’intervento di Franco Nembrini, docente, appassionato educatore e tra i massimi esperti in Italia della Divina Commedia.

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È online la nuova edizione di RIflessi dedicata al tema “Luce”

Storie e immagini che, alla vigilia di Natale, gettano uno sguardo di speranza oltre i timori e le ombre di un periodo di crisi e incertezza

«C’è una crepa in ogni cosa, e da lì entra la luce»: la celebre citazione del cantautore Leonard Cohen apre l’edizione del mensile RIflessi Magazine, online dalla viglia di Natale, deidicata proprio al tema della luce.

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Se aveste fede come un calciatore, don D’Agostino presenta il libro in dialogo con il ministro Spadafora

L'evento, a cura dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, in videoconferenza mercoledì 16 dicembre alle 17 in live streaming su YouTube

Don Marco D’Agostino, rettore del seminario vescovile di Cremona, presenta il suo libro “Se aveste fede come un calciatore” nell’incontro in videoconferenza con il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, e con il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, Fabio Molinari. L’appuntamento sarà trasmesso nel pomeriggio di mercoledì 16 dicembre, alle 17, in live streaming su YouTube all’indirizzo https://youtu.be/GGDM88PkgEE. Continua a leggere »

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Dai giovani nuovi modelli per il futuro: speciale sull’Economia di Francesco con Riflessi Magazine

Venerdì alle 21 sul web uno speciale con Valentina Cattivelli e altri giovani protagonisti dell'evento mondiale "The Economy of Francesco"

In una veste inedita (quella della Web tv) il mensile diocesano Riflessi Magazine accompagna i suoi lettori dentro i temi, lo stile e la prospettiva di The Economy of Francesco, il grande summit mondiale che ha riunito su una piattaforma digitale oltre 2mila giovani economisti da tutto il mondo, in un confronto aperto e coraggioso con i protagonisti dell’economia adulta sul superamento dei modelli attuali, proprio a partire dal pensiero e dal magistero del Santo Padre. Continua a leggere »

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