«Ho il ricordo molto bello di un ragazzo disponibile e attento agli altri, di un giovane normale con tanto desiderio di fare nuove amicizie e soprattutto pieno di curiosità. Veniva spesso alla cattedra, sia durante le mie ore di lezione che con altri docenti, per porre qualche domanda, cercando qualche spiegazione in più». Sono passati 20 anni, ma il tempo non scalfisce la memoria lasciata dall’alunno Carlo Acutis nella mente di Fabrizio Zaggia, suo professore di religione all’Istituto “Leone XIII” di Milano, dove il ragazzo, morto a soli 15 anni nel 2006 per una leucemia fulminante e che verrà proclamato santo il prossimo 27 aprile, aveva frequentato il primo anno del Liceo classico e solo il primo mese della quinta ginnasio a causa del presentarsi della malattia. Continua a leggere
Carlo Acutis, “un ragazzo innamorato della vita”
Il giovane milanese sarà proclamato santo il 27 aprile. Nel racconto di tre suoi insegnanti emerge la figura di un ragazzo simpatico, che amava stare con gli altri, appassionato di informatica e... un po' meno di matematica
