Category Archives: News

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Il canto della Salve Regina ha aperto e chiuso la scuola di preghiera vissuta martedì 22 ottobre a Cremona, in Cattedrale. E le “lacrime” hanno caratterizzato questa quarta serata dell’itinerario promosso nei martedì di ottobre in occasione dell’Anno della Preghiera e a conclusione del IV Centenario del Santuario lauretano di Cremona. È stata l’occasione per imparare da Maria quella «sollecitudine per i fratelli» che si traduce in una cura «da avere con i gesti e con le preghiere», ha sottolineato da subito il vescovo Antonio Napolioni, che ha guidato la serata. Continue reading »

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Sinodo. Papa Francesco: “Non abbiamo bisogno di una Chiesa seduta”

Il Santo Padre ha presieduto la messa a conclusione del Sinodo sulla sinodalità tracciando l'identikit della Chiesa sinodale. "Una Chiesa in piedi", che raccoglie il grido dell'umanità e non cammina "secondo i criteri del mondo".

“Non una Chiesa seduta, ma una Chiesa in piedi. Non una Chiesa muta, ma una Chiesa che raccoglie il grido dell’umanità. Non una Chiesa cieca, ma una Chiesa illuminata da Cristo che porta la luce del Vangelo agli altri. Non una Chiesa statica, ma una Chiesa missionaria, che cammina con il Signore lungo le strade del mondo”.E’ l’immagine con cui Papa Francesco, nell’omelia della Messa presieduta domenica 27 ottobre nella basilica di San Pietro a conclusione del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità, ha sintetizzato i tratti di una Chiesa sinodale. Continue reading »

M.Michela Nicolais (AgenSir)
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Clero in lutto, deceduto il parroco di Pieve d’Olmi don Emilio Garattini: giovedì i funerali

Il corpo senza vita del sacerdote è stato travato lunedì mattina in oratorio. Le esequie giovedì mattina alle 10 a Pieve d'Olmi, poi la salma sarà trasferita a Soncino, suo paese natale

Lutto nel clero cremonese per l’improvvisa morte di don Emilio Garattini, parroco di Pieve d’Olmi. Il corpo senza vita del sacerdote, classe 1950, è stato ritrovato senza vita la mattina di lunedì 21 ottobre in oratorio, dove sarebbe morto la sera precedente probabilmente a seguito di un malore. Continue reading »

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Il 26 ottobre anche a Cremona la mobilitazione per la pace

L'iniziativa è promossa a livello territoriale dalla Tavola della Pace di Cremona: presidio in piazza Stradivari dalle 18 alle 19

Anche a Cremona sabato 26 ottobre sarà una giornata di mobilitazione per non rassegnarsi alla violenza delle armi, per chiedere agli Stati e alla Comunità internazionale di fermare le guerre, i massacri e la corsa al riarmo, per affermare il diritto dei popoli alla pace. L’iniziativa è promossa a livello territoriale dalla Tavola della Pace di Cremona che promuove un presidio in città, in piazza Stradivari, dalle 18 alle 19. Continue reading »

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Franz e Franziska, il 25 ottobre a Casalmaggiore la presentazione della mostra

Una storia d’amore e di fede per combattere contro la violenza e l’ideologia totalitaria. Una testimonianza di due figure semplici e coerenti, radicate nell’incontro con Cristo nella vita coniugale, in grado di parlare ancora dell’importanza di prendere posizioni scomode contro il potere. Dal 1° al 10 novembre, in occasione della Fiera di San Carlo, l’associazione famiglie di Santo Stefano e le parrocchie di Casalmaggiore organizzano una mostra dedicata alle figure di Franz Jägerstätter e Franziska Schwaninger, due contadini austriaci che con le loro scelte coraggiose si opposero al regime nazista. L’esposizione, realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli” di quest’anno, sarà esposta nella cripta del Duomo. Continue reading »

Jacopo Orlo
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Caffè dei Nonni: al Consultorio Ucipem uno spazio per condividere esperienze e scambiare idee

Uno spazio per condividere in gruppo l’esperienza di essere nonni: è il Caffè dei Nonni, iniziativa del Consultorio Ucipem di Cremona rivolta a nonni di bambini tra 0 e 6 anni e che offre l’opportunità per condividere esperienze, scambiare idee e creare connessioni significative lungo la prima infanzia dei nipoti, con tutte le scoperte e conquiste che la caratterizzano. Continue reading »

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Educazione, cultura, ma anche crescita e rispetto. Questi i temi al centro della mattinata di confronto tra il vescovo Antonio Napolioni e i dirigenti delle scuole, sia paritarie che statali, presenti sul territorio. Quello vissuto venerdì 25 ottobre al Centro pastorale diocesano di Cremona è stato un momento di condivisione e confronto in merito alle nuove sfide educative che caratterizzano il lavoro degli insegnanti e, più in generale, la crescita delle giovani generazioni.

«L’ordine del giorno è lo scambio di esperienze, narrazioni e testimonianza – ha spiegato il Vescovo introducendo l’incontro prima di lasciare la parola ai docenti –. Solo lo scambio di verità ci aiuta». Un incontro – promosso dalla Pastorale scolastica diocesana guidata da don Giovanni Tonani – che ha lasciato spazio anche a domande e attese, anche nei confronti di comunità ecclesiale fatta anche di uomini e donne che vivono il Vangelo nella realtà scolastica, nell’ottica di «quell’alleanza educativa che non va mai data per scontata, ha bisogno di manutenzione e creatività».

Dirigenti di istituti scolastici, insegnati della scuola dell’infanzia e presidi delle scuole primarie e secondarie della città e della territorio hanno risposto all’appello del vescovo. Nel confronto sono emerse alcune criticità comuni, ma anche notevoli potenzialità che possono diventare la giusta strada da seguire.

Gli insegnanti si sono trovati concordi sul fatto che negli ultimi anni l’ostacolo più difficile da superare è quello dell’ostilità ingiustificata che molti studenti riservano ai propri insegnanti. Frasi ingiuriose, gesti non consoni all’ambiente scolastico e mancanza di rispetto sono comportamenti problematici che sembrano avere come denominatore comune la noncuranza delle famiglie e una svalutazione della figura dell’insegnate da parte degli alunni, e a volte, anche degli stessi genitori. In aggiunta, l’uso incontrollato degli smartphone genera tensione negli studenti, che tendono a svalutare l’interazione con i compagni preferendo quella del social. «I modelli diventano quelli mediatici», ha rilevato il vescovo, «campioni di egocentrismo».

La soluzione ai problemi che oggi affliggono la scuola secondo i presenti deve nascere da un maggiore coinvolgimento delle famiglie. Da molti è stato sottolineato l’impossibilità di un processo educativo che non veda le famiglie come alleate (quando non addirittura in contrasto). Proprio per questo è necessario abbandonare le vecchie teorie pedagogiche, rimanere al passo con i tempi e provare metodi calibrati a misura di ogni classe e ogni ragazzo, anche a fronte dei nuovi bisogni dei giovani di oggi rispetto alle generazioni precedenti.

Non vanno però dimenticati gli insegnati e il loro stare in prima linea. È stato quindi auspicato un controllo costante dello stato d’animo dei docenti perché possano sempre essere all’altezza del compito da svolgere, aiutandoli dove possibile con tecniche e strumenti che strizzano l’occhio ad una forma di insegnamento 2.0. Una risposta già diffusa e applicata è per esempio quella della rimodulazione delle tempistiche scolastiche: creare un orario giornaliero che non generi ansia e affanno può sicuramente migliorare il rendimento degli alunni e nello stesso tempo favorire il lavoro degli insegnati.

Il messaggio è chiaro: la scuola ha sicuramente bisogno di una svolta, ma questa deve essere il risultato di un lavoro congiunto fra insegnanti e famiglie. Solo così sarà possibile formare come si deve i giovani che sono destinati ad essere gli educatori di domani.

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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