Archivi della categoria: News

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“Gaza nostra ostinazione”, il 30 agosto marcia per la pace a Bozzolo

L'iniziativa promossa da Tavola della Pace e Ufficio Missionario Diocesano

“La pace, nelle parole di don Primo Mazzolari, rappresenta un bene assoluto. Pace non solo come assenza di guerra ma come sistema sociale, economico, politico, giuridico, istituzionale alternativo alla guerra”. In questo passaggio dell’appello proposto dalla Tavola della pace di Cremona, dell’Oglio Po, di Brescia, Mantova per la pace e dall’Ufficio Missionario della Diocesi di Cremona, si coglie il cuore del significato della manifestazione che sabato 30 agosto raccoglierà cittadini, gruppi e associazioni a Bozzolo per una marcia della pace sulla tomba di don Mazzolari.

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Venti giorni negli Stati Uniti, tre tappe (Washington DC, New York, Ohio), corso di inglese, chat esclusive, evento con 3mila giovani: tutto questo è Networking Catholics, il progetto pilota del Centro Pastorale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha coinvolto studenti dei campus di Piacenza e Cremona in un’esperienza di crescita accademica, culturale e spirituale, che coniuga education excellence e faith commitment, facendo tappa in alcune prestigiose università degli Stati Uniti.

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Educare con qualità: al via la sesta edizione del corso per educatori in oratorio

Un percorso formativo per rilanciare l’oratorio come spazio di relazione, crescita e comunità

In un tempo in cui molte comunità faticano a ritrovare coesione e i giovani si confrontano con una crescente solitudine relazionale, l’oratorio rimane uno dei pochi spazi capaci di offrire appartenenza, incontro e crescita personale, diventando un punto di riferimento educativo e sociale. Ma perché possa continuare a essere un punto di riferimento educativo e sociale, è fondamentale che chi vi opera sia preparato, motivato e accompagnato da una formazione di qualità.

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Messaggio di Papa Leone XIV al Meeting di Rimini: “Per la pace, se non si riesce a far prevalere il dialogo, le comunità religiose e la società civile osino la profezia”

“Non possiamo più permetterci di resistere al Regno di Dio, che è un Regno di pace”. E “là dove i responsabili delle Istituzioni statali e internazionali sembrano non riuscire a far prevalere il diritto, la mediazione e il dialogo, le comunità religiose e la società civile devono osare la profezia. Significa lasciarsi sospingere nel deserto e vedere fin d’ora ciò che può nascere dalle macerie e da tanto, troppo dolore innocente”. Lo scrive Papa Leone XIV a mons. Nicolò Anselmi, vescovo di Rimini, nel messaggio per il 46° Meeting per l’amicizia fra i popoli. Continua a leggere »

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La teologia risponde: indulgenza giubilare

Il senso profondo dell'indulgenza è legato alla libera cooperazione della persona vivente alla propria conversione e purificazione, una cooperazione che non può essere sostituita da altri

L’indulgenza giubilare si può ricevere solo per sé stessi o per i defunti, ma non per amici o parenti viventi, questo perché la dottrina cattolica insegna che i vivi possono agire personalmente per la propria conversione e purificazione, mentre i defunti, che non possono più fare nulla per sé, possono ricevere aiuto spirituale tramite le preghiere e suffragi degli altri fedeli. In altre parole, l’indulgenza è applicabile ai defunti come forma di suffragio, poiché essi dipendono dall’intercessione dei vivi durante la purificazione del purgatorio, ma non si può “donare” un’indulgenza a un altro vivente, perché ogni persona responsabile della propria conversione deve ottenere l’indulgenza personalmente con l’intenzione e le opere richieste dalla Chiesa. Il Codice di Diritto Canonico (can. 994) afferma infatti che un fedele può lucrare indulgenze per sé o applicarle ai defunti a modo di suffragio.

Non è prevista la possibilità di applicarle direttamente ad altre persone vive perché queste ultime devono avere la propria intenzione e volontà di conversione; non si può demandare agli altri la propria purificazione se si sceglie di rimanere nel peccato. Inoltre, l’indulgenza plenaria richiede condizioni specifiche quali confessione sacramentale, comunione eucaristica, preghiera secondo le intenzioni del Papa e distacco da ogni peccato, che devono essere compiute personalmente da chi riceve l’indulgenza. È importante sottolineare che, mentre per i defunti l’indulgenza è sempre una forma indiretta di aiuto (un suffragio), per i vivi è un dono spirituale che deve essere personalmente accolto e realizzato con almeno l’intenzione generale e le opere prescritte dalla Chiesa. Quindi, la ragione fondamentale per cui l’indulgenza giubilare può essere ricevuta solo da personalmente o applicata ai defunti è che il senso profondo dell’indulgenza è legato alla libera cooperazione della persona vivente alla propria conversione e purificazione, una cooperazione che non può essere sostituita da altri, mentre i defunti sono oggettivamente incapaci di agire e hanno bisogno di suffragi esterni. L’indulgenza giubilare è un dono spirituale che esprime la misericordia di Dio attraverso la Chiesa e che libera il fedele dalle conseguenze temporali del peccato, residui anche dopo il perdono sacramentale. L’indulgenza giubilare è un’esperienza di grazia mirata al rinnovamento interiore, in continuità con il cammino sacramentale e la testimonianza di vita cristiana, resa disponibile soprattutto nei tempi giubilari per stimolare fedeli alla conversione profonda e alla misericordia verso sé stessi e verso gli altri, vivi o defunti. Questo spiega anche perché non può essere ricevuta “per amici o parenti viventi”: il cammino di conversione e purificazione è personale e richiede la cooperazione libera e consapevole di chi la riceve. Invece, per i defunti, incapaci di agire, l’indulgenza può essere applicata come suffragio in loro aiuto.

Paolo Morocutti (AgenSir)

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Ecumenismo, Papa Leone XIV: «Cristiani chiamati a diventare artefici di riconciliazione»

Il Santo Padre ha inviato un messaggio ai partecipanti della Settimana ecumenica di Stoccolma

“Ciò che ci unisce è molto più grande di ciò che ci divide”. Lo ha scritto Papa Leone XIV nel messaggio inviato ai partecipanti alla Settimana ecumenica di Stoccolma nel centenario dell’Incontro ecumenico del 1925. Continua a leggere »

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La Fondazione Sospiro sta vivendo il proprio Giubileo. In questi giorni gli operatori, gli ospiti dei dipartimenti disabilità e anziani, e le famiglie hanno intrapreso un cammino comunitario che ha trovato, nella mattinata di lunedì 25 agosto, uno dei suoi momenti più significativi nel pellegrinaggio giubilare in Cattedrale, una della quattro chiese giubilari della diocesi di Cremona. Continua a leggere »

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Sarà don Vilmo Realini a ricoprire “ad interim” l’incarico di moderatore dell’unità pastorale Madre di Speranza di Cremona nell’anno pastorale 2025/26 in attesa della nomina del successore del compianto don Pietro Samarini, improvvisamente scomparso a inizio luglio per un malore mentre si trovava in montagna. Il sacerdote, già collaboratore delle parrocchie di San Bernardo, Beata Vergine Lauratana e San Genesio (Borgo Loreto), Immacolata Concezione (Maristella) e San Francesco d’Assisi (Zaist), che formano la suddetta unità pastorale, assume nel frattempo anche l’incarico di amministratore parrocchiale delle parrocchie di San Bernardo e Borgo Loreto. I provvedimenti vescovili sono stati comunicati alle comunità interessate nelle celebrazioni di domenica 24 agosto. Continua a leggere »

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Dal 22 al 24 agosto, presso l’eremo SS. Pietro e Paolo di Bienno (Bs), la Diocesi di Cremona ha proposto due giornate di workshop a conclusione del primo anno di formazione per quanti sono in cammino per il conferimento da ministro istituiti: hanno partecipato 12 dei 14 candidati ai ministeri di lettore, accolito e catechista, fortemente voluti da Papa Francesco con il motu proprio Spiritus Domini del 10 gennaio 2021 e il motu proprio Antiquum Ministerium del 10 maggio 2021. I lavori sono stati preparati dall’équipe diocesana che durante tutto l’anno ha conosciuto e accompagnato i candidati. Continua a leggere »

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