Archivi della categoria: News

image_pdfimage_print

Problemi demografici e prospettive di sviluppo. On-line la relazione del prof. Blangiardo a La fatica di credere

Sabato 19 marzo la conclusione della rassegna rileggendo l'enciclica Evangelii Gaudium con il sacerdote cremonese don Bruno Bignami

La fatica di credere, il percorso di confronto tra credenti e non promosso dal Centro pastorale diocesano, è proseguita sabato 5 marzo con un appassionato intervento del prof. Gian Carlo Blangiardo. Il demografo, che vanta una lunga carriera di docente presso l’università di Milano Bicocca e numerose collaborazioni con enti locali nazionali ed europei, ha infatti tracciato un quadro che dai dati statistici si è allargato alle implicazioni sociali e politiche dei cambiamenti in atto.  Continua a leggere »

condividi su

“È il tempo di Dio!”: riflessioni di misericordia nella mostra al Santuario di Caravaggio

L'esposizione, promossa dall'A.Vo.S.S., sarà visitabile sino a sabato 19 marzo nella ex penitenzieria

È stata inaugurata nel pomeriggio di sabato 5 marzo presso il Santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, la mostra “È tempo di Dio! Riflessioni sulla misericordia”. L’esposizione, con sculture di Luisa Marzatico, Cirillo Grott, Bruno Luzzani e quadri di Luigi Marchesi, intende aiutare a comprendere e vivere lo straordinario momento di grazia del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco, favorevole al recupero dei veri valori della vita. Continua a leggere »

condividi su

Auguri al vescovo Dante che festeggia il 76° compleannno

Mons. Lafranconi è nato a Mandello del Lario (provincia di Lecco, ma diocesi di Como) il 10 marzo 1940

Mercoledì 10 marzo il vescovo emerito, mons. Dante Lafranconi, compie 76 anni: il presule è nato, infatti, a Mandello del Lario (provincia di Lecco, ma diocesi di Como) nel 1940 da Albino e Giulia Bassini. Il presule ha anche tre fratelli: Giancarlo, Ermes e June, quest’ultima lo ha seguito sia a Savona sia a Cremona. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali e teologici nel seminario diocesano, è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1964. Per completare il percorso teologico è stato inviato a Roma, dove ha conseguito la licenza in Storia ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana e il diploma di Teologia morale presso la Pontificia Accademia Alfonsiana. Il 7 dicembre 1991 è stato eletto vescovo di Savona-Noli, mentre il 25 gennaio 1992 è stato ordinato vescovo nella Cattedrale di Como. L’8 settembre 2001 Giovanni Paolo II l’ha destinato alla Chiesa di Cremona nella quale ha fatto il suo ingresso il 4 novembre dello stesso anno. Il 16 novembre 2015 il Papa lo ha nominato amministratore apostolico della diocesi di Cremona fino al 30 gennaio scorso, giorno in cui ha ordinato vescovo il suo successore, mons. Antonio Napolioni. Al Vescovo emerito, che ha deciso di rimanere ad abitare a Cremona e che continua a prestare il suo servizio episcopale in stretta collaborazione con il vescovo Antonio, gli auguri più fervidi di tutta la Chiesa che è in Cremona con l’assicurazione di un costante ricordo nella preghiera.

Biografia completa di mons. Lafranconi

Riepilogo della Messa di ringraziamento a conclusione del ministero episcopale (23 gennaio 2016)
condividi su

Otto marzo: serve proprio raggiungere la parità con il «sesso forte»?

La provocazione di Nicoletta D'Oria Colonna, operatrice di Caritas cremonese e referente del progetto «Pronto Intervento Donna»

È una grande responsabilità parlare oggi del senso dell’otto marzo. Perché significa parlare del senso dei diritti delle donne, per le donne. Nel senso che vorrei capire che cosa intendiamo noi donne per “diritti”. Abbiamo lottato per il voto, ma a votare ci andiamo poco, abbiamo voluto il divorzio, ma a sposarci ci andiamo meno, vogliamo leggi per la maternità ma i figli non li facciamo, abbiamo voluto la libertà di disporre del nostro corpo ma poi ci offendiamo perché ci considerano oggetti …

Care donne come me, è questa la nostra libertà? E a che punto siamo con la parità? È aumentato il numero delle donne lavoratrici, ma a parità di titoli guadagniamo il 30% in meno degli uomini, siamo ancora alquanto escluse sia dai vertici della vita economica che politica. Anche nel delicato tema della procreazione è entrato il commercio, un commercio “della riproduzione umana” che mette in circolo somme da capogiro e incrementa le disuguaglianze tra pari e lascia scorgere il dolore dei figli di madri mercenarie. Quindi forse ci stiamo sbagliando. Forse ci siamo lasciate ingannare. Perché la verità è che forse non abbiamo bisogno di raggiungere la parità con il “sesso forte”, non ci interessa, non ci serve. Per noi non è la strada giusta, dobbiamo cambiare senso di marcia. Abbiamo bisogno di vederci riconosciuti diritti nostri.

Mi piace rileggerlo così questo otto marzo. Come la presa di coscienza delle donne della necessità di ottenere diritti propri e propri riconoscimenti, in nome dell’unicità di ciascuno di noi e dell’originalità e della specificità proprie della donna. L’uomo e la donna hanno pari dignità di fronte a Dio ma sono profondamente diversi. Già ventotto anni fa Giovanni Paolo II nella “Mulieris Dignitatem” affermava che “esiste il fondato timore che su questa via la donna non si realizzerà, ma potrebbe invece deformare e perdere ciò che costituisce la sua essenziale ricchezza”. Non bisogna, per esempio, correre il rischio di ridurre la maternità ad un ruolo sociale che di fatto mette in disparte la donna con le sue potenzialità, non lascia spazio al “genio femminile”, non la valorizza. Ma non bisogna nemmeno promuovere una specie di emancipazione che, per occupare gli spazi sottratti agli uomini abbandona ciò che è la caratteristica femminile con i suoi tratti unici e preziosi.

Perché non ci riprendiamo il privilegio di essere donne, destinate ad accogliere la vita non solo procreando ma prendendoci cura del genere umano e del creato in tutte le modalità che la fantasia ci saprà suggerire? Dice Erri de Luca che “in nome del padre inaugura il segno della croce. In nome della madre si inaugura la vita” e in effetti con la maternità Dio ha affidato l’uomo, il mondo, il genere umano, alle donne. La donna, cui Dio ha affidato il prezioso compito della cura, si renda promotrice e responsabile di un amore asimmetrico perché incondizionato e unilaterale. L’uomo non può esistere “solo” ma soltanto in relazione a qualcun altro. Realizziamoci dunque, donandoci, accogliendo, incontrando.

Apriamoci al mondo con responsabilità, e amando, cerchiamo di capire veramente di cosa abbiamo bisogno, quale senso vogliamo dare alla nostra esistenza, alle nostre richieste. E che gli uomini vadano pure a comprarci le mimose. Le faremo fiorire.

Nicoletta D’Oria Colonna
Operatrice Caritas cremonese
e referente del progetto “Pronto Intervento Donna”

 

condividi su

“Storie di donne” l’8 marzo nel convegno diocesano promosso dal “Tavolo Rosa”

L'incontro porrà l'attenzione sulla situazione femminile con testimonianze e video. L'occasione anche per guardare al progetto che presto prenderà avvio presso Casa di Nostra Signora

“Storie di donne. Riscatto, dignità, partecipazione”. Questo lo slogan del convegno organizzato a Cremona per la festa della donna, martedì 8 marzo. L’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Cremona in concerto con gli enti e le associazioni che partecipano al “Tavolo Rosa”, si colloca nel contesto della “Quaresima di Carità 2016”, la tradizionale iniziativa di solidarietà della Caritas diocesana in preparazione alla Pasqua che quest’anno serve a sostenere la realizzazione del progetto di accoglienza e sostegno alle donne in stato di fragilità e disagio presso Casa di Nostra Signora del S. Cuore di Gesù, in via Ettore Sacchi 15. Continua a leggere »

condividi su

Sabato 12 marzo pellegrinaggio notturno dei giovani delle zone IX e X al Santuario della Fontana

L'apputamento per gli over 17 è presso la chiesa parrocchiale di Ponteterra. Dalle 18.30 servizio navetta da Casalmaggiore

Le Commissioni di Pastorale giovanile delle zone IX e X propongono per sabato 12 marzo una interessante iniziativa per vivere al meglio la Quaresima del Giubileo della misericordia. I giovani delle due zone sono invitati a mettersi in cammino dalla chiesa parrocchiale di Ponteterra al Santuario della Madonna della Fontana per andare incontro al Signore crocifisso e risorto e per approfondire i temi proposti dal Papa Francesco per l’Anno santo. Continua a leggere »

condividi su

A San Marino la Via Crucis dei giovani della zona pastorale VII

Venerdì 11 marzo, alle ore 21, si terrà la tradizionale preghiera quaresimale dal titolo: "Pellegrini e medicanti di misericordia"

Venerdì 11 marzo, alle ore 21, a San Marino, si terrà l’ormai tradizionale Via Crucis dei giovani della zona pastorale settima. La celebrazione, presieduta da don Alessandro Bertoni, sacerdote novello e vicario di Piadena, inizierà sul sagrato della chiesa parrocchiale (nella foto) e poi si snoderà in diversi punti del paese che per alcuni minuti sarà trasformato in una piccola Gerusalemme. I ragazzi, infatti, che animeranno le diverse stazioni – non quelle della tradizione, ma quelle “bibliche – indosseranno i costumi dell’epoca rendendo ancora più suggestivo questo momento di intensa riflessione sulla passione e morte di Gesù. Le meditazioni, preparate dai membri della commissione zonale di pastorale giovanile, verteranno sul tema “Pellegrini e mendicanti di misericordia”. La Via Crucis si concluderà poi in chiesa parrocchiale.

condividi su

Venerdì 4 e sabato 5 marzo nelle quattro chiese giubilari della diocesi la “24 ore per il Signore”

Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo: “Poniamo di nuovo al centro con convinzione il sacramento della Riconciliazione, perché permette di toccare con mano la grandezza della misericordia. Sarà per ogni penitente fonte di vera pace interiore”

Anche la Chiesa cremonese aderisce all’iniziativa “24 ore per il Signore” promossa da Papa Francesco al fine di rendere ancora più centrale la misericordia e il sacramento della Riconciliazione durante il periodo di preparazione alla Pasqua di risurrezione del Signore. L’iniziativa si svolgerà nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5 marzo, coinvolgendo le rispettive zone pastorali, nelle quattro chiese giubilari della diocesi: la Cattedrale di Cremona, il Santuario S. Maria del Fonte di Caravaggio, il Santuario della Misericordia di Castelleone e il Santuario della Madonna della Fontana di Casalmaggiore.

 

Cremona

A Cremona questo importante appuntamento ecclesiale avrà inizio alle 21 di venerdì 4 marzo in Cattedrale con l’esposizione del SS. Sacramento e l’adorazione continuata personale e a gruppi. Da mezzanotte l’adorazione proseguirà nella vicina S. Girolamo (la chiesa cittadina dell’adorazione), dove la preghiera continuerà per l’intera giornata di sabato 5 marzo.

 

Castelleone

Appuntamento per le parrocchie del Cremonese anche presso il Santuario della Misericordia di Castelleone a partire dalle 21 per l’adorazione comunitaria. A scandire la notte, lasciata alla preghiera personale, saranno il Rosario (ore 23), la preghiera di Compieta (ore 24) e alle 4 del mattino la preghiera del Notturno. Sabato mattina alle 6 è in programma la recita del Rosario e, a seguire, le Lodi (ore 7.30) e la Messa (alle 8). Alle 11 ci sarà la preghiera per i bambini e alle 12 l’Ora Media. Nel pomeriggio alle 15 il Rosario, alle 16 la preghiera dei ragazzi, alle 17 i Vespri e alle 18 la Messa. Appuntamento conclusivo alle 21 con l’adorazione comunitaria.

La locandina

 

Caravaggio

Per la zone pastorali dell’alto Cremonese, Milanese e Bergamasca l’appuntamento sarà presso il Santuario S. Maria del Fonte presso Caravaggio. Tutto avrà inizio alle 16 in basilica, dove sarà celebrata la Messa. Al termine l’esposizione del Santissimo per l’adorazione, che proseguirà per 24 ore intervallata da alcuni momenti comunitari di preghiera. Alle 17.30 vi sarà la recita del Vespro e alle 21 l’Ufficio delle letture.

Alle 23 è previsto il trasporto dell’Eucaristia al Centro di spiritualità, dove l’adorazione proseguirà per l’intera notte. Alle 7.30 avrà luogo la recita delle Lodi mattutine; alle 9 l’Ora terza.

Dalle 10.30 l’adorazione proseguirà nuovamente all’interno della basilica del Santissimo. Qui alle 12 vi sarà la preghiera dell’Ora sesta e alle 15.15 dall’Ora nona con benedizione eucaristica. Ultimo momento della “24 ore” sarà, alle 16, la Messa seguita dalla Via Matris.

Per le confessioni i sacerdoti del Santuario saranno disponibili in basilica venerdì dalle 15 alle 23 e sabato dalle 7 alle 17; durante l’adorazione notturna al Centro di spiritualità sono invitati a rendersi disponibili per le Confessioni i sacerdoti presenti.

Nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5 marzo gli orari delle Messe in basilica rimangono i consueti. Nelle ore notturne il cancello d’ingresso è quello sul lato nord (dalla parte dell’obelisco)

Singoli o gruppi di parrocchie, istituti o associazioni che volessero garantire la propria presenza per una o più ore di adorazione devono contattare la direzione pastorale del santuario: tel 0363-3571 mail: info@santuariodicaravaggio.org precisando se la preghiera sarà personale o animata comunitariamente.

La locandina

 

Casalmaggiore

I fedeli delle zone del Casalasco-Mantovano vivranno la “24 ore” al Santuario della Fontana, dove le parrocchie si alterneranno nella preghiera di adorazione. Si inizierà alle 18 di venerdì 4 con le parrocchie della zona XI che, alle 21, vivranno anche un pellegrinaggio zonale al Santuario sotto forma di Via Crucis: partenza alle 21 dal parcheggio del supermercato Conad di Casalmaggiore. Dall’1 di notte sino alle 9 del mattino a garantire i turni di adorazione saranno le parrocchie del Casalasco, che passeranno poi il testimone alla Zona X, che garantirà la preghiera sino alle 18.

 

Le confessioni

In occasione dell’iniziativa “24 ore per il Signore” nelle quattro chiese giubilari della diocesi non mancherà naturalmente la possibilità di confessarsi.

Scrive infatti il Papa nella bolla di indizione del Giubileo della Misericordia: “L’iniziativa ’24 ore per il Signore’, da celebrarsi nel venerdì e sabato che precedono la IV domenica di Quaresima, è da incrementare nelle Diocesi. Tante persone si stanno riavvicinando al sacramento della Riconciliazione e tra questi molti giovani, che in tale esperienza ritrovano spesso il cammino per ritornare al Signore, per vivere un momento di intensa preghiera e riscoprire il senso della propria vita. Poniamo di nuovo al centro con convinzione il sacramento della Riconciliazione, perché permette di toccare con mano la grandezza della misericordia. Sarà per ogni penitente fonte di vera pace interiore”.

condividi su

“I movimenti popolari come segno di misericordia. Casa, terra lavoro, secondo Papa Francesco e il vescovo Romero”: il 12 marzo convegno al Centro pastorale diocesano di Cremona

L'evento promosso nel 36° anniversario della morte dell'arcivescovo di San Salvador

Sabato 12 marzo, alle 15.30 presso il Centro pastorale diocesano di Cremona, si terrà l’annuale convegno promosso nell’ambito dell’anniversario della morte di mons. Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador, che il 24 marzo del 1980 fa fu ucciso mentre era sull’altare per la celebrazione della Messa. “I movimenti popolari come segno di misericordia. Casa, terra lavoro, secondo Papa Francesco e il vescovo Romero” è il titolo dell’incontro. Continua a leggere »

condividi su

Il tema della connettività al centro della “Due giorni assistenti di Oratorio” del 16 e 17 marzo

Il corso, promosso dalla FOCr presso il Centro di spiritualità del Santuario di Caravaggio, aiuterà a riflettere su come educare al tempo della connettività totale

Si terrà al Centro di spiritualità del Santuario di Caravaggio nelle giornate di mercoledì 16 e giovedì 17 marzo la consueta “Due giorni assistenti di Oratorio” promossa dalla Federazione Oratori Cremonesi. Sono invitati a partecipare tutti i sacerdoti che hanno passione e interesse per i temi più strutturali ed urgenti della Pastorale giovanile. La tematica individuata quest’anno verte sui linguaggi digitali, gli spazi tecnologici e la connettività pressoché totale che caratterizzano i cosiddetti Millenials. Continua a leggere »

condividi su