“È il tempo di Dio!”: riflessioni di misericordia nella mostra al Santuario di Caravaggio

L'esposizione, promossa dall'A.Vo.S.S., sarà visitabile sino a sabato 19 marzo nella ex penitenzieria

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È stata inaugurata nel pomeriggio di sabato 5 marzo presso il Santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, la mostra “È tempo di Dio! Riflessioni sulla misericordia”. L’esposizione, con sculture di Luisa Marzatico, Cirillo Grott, Bruno Luzzani e quadri di Luigi Marchesi, intende aiutare a comprendere e vivere lo straordinario momento di grazia del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco, favorevole al recupero dei veri valori della vita.

L’esposizione è promossa dai volontari dall’A.Vo.S.S. (Associazione Volontari Sollievo nello Spirito onlus) in servizio presso il Santuario della B.V. del Sacro Fonte di Caravaggio. Nata nel 1995 su iniziativa del Gruppo di Preghiera di Padre Pio: Discepoli del Cristo Risorto, ha abbracciato il concetto di sofferenza fino a offrire ascolto e solidarietà a persone afflitte da malattie o da altri disagi esistenziali. Un cammino di fede li ha spinti a divenire portatori di messaggi di insegnamento spirituale attraverso libri e fascicoli pubblicati dall’associazione.

Nei primi anni duemila l’A.Vo.S.S. ha promosso una serie di incontri sul tema del grande cambiamento epocale che sta portando l’uomo verso una nuova presa di coscienza spirituale. E, nel 2001, ha allestito una mostra, intitolata “Cristo e la Madre” con opere dello scultore trentino Cirillo Grott. Successivamente, con il progetto di una mostra fotografica sulla sacralità della famiglia, intitolata “Uomo e Donna Dio lì creò”, nell’ambito del Sinodo sulla Famiglia ha inteso far riflettere sul profondo significato della Famiglia. Inaugurata a Monza nel 2006, è poi divenuta itinerante e ha toccato circa un centinaio di località, tra cui il Santuario di Caravaggio.

In occasione del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco, il gruppo ha preparato una nuova mostra denominata “È il tempo di Dio!” con l’intento di accompagnare il visitatore a comprendere e vivere questo tempo straordinario, favorevole al recupero dei veri valori della vita.

 

Introduzione alla mostra

«Questo è il tempo della Misericordia – spiegano gli organizzatori – nel quale Gesù ci accompagna, ci prende per mano in questo percorso di riflessione sulla Misericordia divina. È Lui che ci parla, così come parlava allora ai suoi discepoli e alle folle che lo seguivano. Lo spunto della mostra è dato dalla parabola del figliol prodigo e del Padre misericordioso (Lc 15,1-3. 11-32) che tutti conoscono. E che è stata anche il soggetto di un bel libro di “L’abbraccio benedicente” di Henri J.M. Nouwen, a cui ci siamo ispirati insieme al quadro di Rembrandt, per la preparazione della mostra».

Il percorso parte dal giorno dell’apertura della Porta Santa in San Pietro di Papa Francesco, un momento significativo ed emozionante che tutto il mondo attraverso la televisione ha potuto vedere. E anche le parole del Papa ed il suo esempio hanno fatto da filo conduttore della mostra:

“Dio non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere la sua Misericordia” (Papa Francesco, Angelus 17/3/2013)
“La Misericordia cambia il mondo, lo rende meno freddo” (14/1/2014)
“La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù” (24/11/2013)
“La croce di Gesù dimostra tutta la forza del male, ma anche tutta l’onnipotenza della Misericordia di Dio” (25/10/2014)
«Abbiamo tanto bisogno di sostanze spirituali – continuano gli organizzatori della mostra –: non siamo ancor giunti al punto che si prega con ardore, per lo più si resta indifferenti all’Amore. Ma Gesù va’ raccogliendo i suoi cristiani per insegnare loro ad amare e a lasciarsi amare».

Il “tempo di Dio” è, infatti, forgiato dal Suo Vangelo di Vita che oggi risuona nel cosmo e nel mondo come un richiamo alla Fede, alla Verità, alla Vita. Ma non sono tanto le esegesi che inducono alla conversione, bensì i testimoni, i consacrati, i pagani di un tempo che ora son diventati credenti. Le samaritane e le peccatrici redente dall’Amore del Cristo che ora bevono alle sorgenti della Grazia, e i malfattori pentiti che, osando chiedere al Crocifisso pietà, commuovono il Mio Cuore sempre pronto a raccogliere il grido d’invocazione: “Signore, abbi pietà di me!”. Ed ecco che il Cielo si squarcia e la Luce dell’Amore misericordioso scende e si riversa sui sofferenti di ogni latitudine e consola, comprende, risana e si stende come un velo di compassione e di grazie beneficanti a ricoprire la terra, anche le lande desolate e scarsamente irrorate di preghiera.

Ma il “tempo di Dio” è anche l’oggi ricomposto dal sacrificio di tanti cristiani vittime delle persecuzioni. Ciò che si vive all’insegna delle tribolazioni e, coscienti di voler amare il fratello che soffre, voler soffrire con lui e con tutti quelli che sono in tali condizioni.

Durante il percorso vi è pure un momento d’attenzione ai giovani d’oggi, nel quale Gesù indica la via che è “quella di ricercare la Verità”, quella verità che risiede in ogni cuore, perché nello strato profondo dell’anima esiste un disegno che si potrebbe definire il “Dna spirituale” in cui tutto è già segnato e, se si percorre un tratto di strada nella direzione giusta, ecco che si accendono degli indicatori che, vibrando ad una energia più elevata, sono percepiti anche sensibilmente dalla creatura.

È tempo di ricostruzione, di rinascita fisica e spirituale. È tempo di ricostruire. «Ma cominciando da noi stessi – sottolineano ancora i promotori della mostra – senza aspettare che siano gli altri e farlo per primi! L’invito quindi è di andare incontro al Signore che viene a colmarci di pace, di luce, di gioia interiore e poi allarghiamo le braccia ad accogliere coloro che non hanno ancora capito. Se saremo aperti all’Amore essi potranno, attraverso di noi, ritrovare Gesù, riconoscendolo e affermando: “Tu sei il Cristo, Figlio del Dio vivo. Tu sei il Maestro dell’umanità. Tu sei il Redentore, Tu sei la Luce. Tu sei la Via, la Verità e la Vita”».

Il percorso di riflessione è accompagnato da musica. Alla fine il visitatore la possibilità di soffermarsi a vedere sul video qualche intervento di papa Francesco sul tema. Una visita che si conclude con la preghiera d’invocazione finale:

O Cuori di Gesù e Maria, accendete d’amore le genti di ogni paese.
Illuminate le menti ei governanti, ponete in disarmo prepotenti i e coloro
che rubano le anime degli innocenti.
Gesù e Maria, così ampi da contenerci tutti, fate che noi piccoli siamo con voi nella Fede, nella Luce, nell’infinito Amore del Padre
Nostro… per sempre. O Cuori uniti di Gesù e Maria, venite a salvarci. Amen.

La mostra, allestita nella ex penitenzieria, sarà visitabile fino a sabato 19 marzo, tutti i giorni dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18. L’ingresso è libero.

La brochure

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