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Famiglie in sofferenza? Un corso dedicato ai sacerdoti

Cinque incontri al Centro pastorale con la dott. Elsa Belotti che permetteranno di trasformare lo sguardo dei pastori della comunità sulle situazioni in crisi

Un corso dedicato esclusivamente ai sacerdoti per aiutarli a trasformare il proprio sguardo sulle tante situazioni familiari di sofferenza. È questa una nuova iniziativa dell’ufficio di pastorale familiare guidato da don Giuseppe Nevi che si terrà tra febbraio 3 e marzo 2016 presso il Centro Pastorale diocesano. «Dopo il Sinodo della famiglia che ha affrontato tra i tanti temi anche quello delle coppie in difficoltà – spiega don Nevi -, mi è sembrato doveroso offrire delle occasioni per interrogarsi personalmente, come pastori, sulle attitudini da maturare in questo campo. D’altra parte il contesto civile, culturale ed ecclesiale in cui siamo immersi ci obbliga a cercare risposte che aiutino davvero le coppie e le famiglie in crisi».

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Gli auguri del vescovo Dante: «Non c’era posto per loro!»

Il forte messaggio alla diocesi dell'amministratore apostolico in occasione delle imminenti feste natalizie

Pubblichiamo il messaggio dell’amministratore apostolico della diocesi di Cremona, mons. Dante Lafranconi in occasione delle imminenti feste natalizie.

Questo è l’ultimo Natale che celebro con voi come vescovo della Chiesa di Dio che è in Cremona. Come certamente saprete il prossimo 30 Gennaio accoglieremo con gioia e trepidazione il nostro nuovo pastore, mons. Antonio Napolioni, proveniente dalla diocesi di Camerino-San Severino Marche. A lui indirizziamo il nostro augurio, il nostro pensiero, la nostra preghiera.

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Le celebrazioni natalizie presiedute dal Vescovo Lafranconi

L'intenso calendario liturgico dell'amministratore apostolico fino al 6 gennaio, solennità dell'Epifania

Mons. Dante Lafranconi, amministratore apostolico della diocesi di Cremona, presiederà, come tradizione, la Messa della notte di Natale, in Cattedrale, alle ore 24. All’inizio della solenne celebrazione, impreziosita dai canti del Coro della Cattedrale  diretta da don Graziano Ghisolfi, il presule venererà il presepio collocato nella navata nord del massimo tempio cittadino. La celebrazione sarà trasmessa in diretta, a partire dalle ore 23.45, sul nostro portale attraverso la WebTv di Teleradio Cremona, su Cremona1 (canale digitale 211) e sull’emittente radiofonica diocesana RCN.

Il presule sarà nuovamente in Cattedrale, venerdì 25 dicembre, per celebrare, alle ore 11, il solenne Pontiticale del giorno di Natale che si concluderà con la benedizione apostolica con annessa indulgenza plenaria che potrà essere lucrata anche da quanti seguiranno il sacro rito attraverso i mezzi della comunicazione sociale. Anche in questo caso diretta, dalle ore 10.45, su portale, Cremona1 e Radio Cittanova.

Nel pomeriggio del 25 dicembre mons. Lafranconi presiederà i Secondi Vespri di Natale alle ore 17 con il perinsigne Capitolo della Cattedrale.

Giovedì 31 dicembre, alle 17, l’amministratore apostolico sarà, invece, nella chiesa parrocchiale di Sant’Agostino per celebrare la Santa Messa di ringraziamento al termine dell’anno civile. Come sempre la liturgia si concluderà con il canto del Te Deum. In serata, alle 21, nuovo appuntamento nella chiesa di Sant’Ilario a Cremona, per la veglia di preghiera per la pace che sarà incentrata sul messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale che si celebrerà il giorno successivo: «Vinci l’indifferenza e conquista la pace».

Venerdì 1° gennaio 2016, alle 18, in Cattedrale mons. Lafranconi presiederà la Santa Messa nella solennità di Maria Madre di Dio e nella giornata mondiale della pace.

Mercoledì 6 gennaio, solennità dell’Epifania del Signore, saranno due gli appuntamenti pubblici di mons. Lafranconi: alle 11 presiederà il solenne Pontificale in Cattedrale (diretta sul nostro portale, su Cremona1 e RCN) e alle 17, nella chiesa cittadina di San Sigismondo, celebrerà i Secondi Vespri nell’ottavo anniversario della posa della clausura papale del monastero domenicano di San Giuseppe.

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Pellegrinaggio a Roma: perchè è giusto andarci

Se il Giubileo è possibile celebrarlo in tutte le diocesi perchè recarsi nella Città eterna?

Con l’inizio dell’anno Santo della misericordia che il Papa ha voluto si celebrasse contemporaneamente a Roma e in tutto il mondo, nasce spontanea una domanda: perché ancora si va in pellegrinaggio a Roma? Da sempre la Città eterna è meta di pellegrinaggio, che si è modificato nelle modalità nel corso dei secoli, ma che ha sempre mantenuto la caratteristica di itinerario “sacro”. Vale la pena, allora, pur per sommi capi, ripercorrere questi due millenni cristiani per renderci conto dell’importanza e della insostituibilità della meta, segno e immagine di un’altra meta, “la Gerusalemme di lassù, che è nostra madre”, punto di arrivo definitivo del cammino di ogni credente.

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Mons. Franzini nuovo presidente della Scuola diocesana di musica sacra

In questo anno scolastico i corsi sono frequentati da oltre cinquanta allievi nelle sedi di Cremona, Trigolo e Sabbioneta.

Qualche giorno prima di Natale sono state rinnovate le cariche dell’Associazione «Marc’Antonio Ingegneri» che gestisce la scuola diocesana di musica sacra intitolata all’indimenticato maestro di Cappella della Cattedrale, mons. Dante Caifa. Nuovo presidente del sodalizio è mons. Alberto Franzini, parroco del massimo tempio cittadino e canonico del Perinsigne Capitolo. Vicepresidente è don Graziano Ghisolfi, docente della stessa scuola e direttore del Coro della Cattedrale. Michele Maddaloni è stato nominato amministratore-tesoriere, mentre Gianluigi Segalini segretario artistico. Oltre alle succitate persone fa parte del Consiglio direttivo anche Giuliana Chiti in qualità di consigliera e coordinatrice. La stessa Chiti ricopre il ruolo di segretaria generale, mentre don Ennio Asinari quello di segretario delle sedi distaccate (Sabbioneta e Trigolo). Matteo Ceni, Daniele Rossi e don Antonio Trabucchi, invece, compongono il collegio di Provibiri.

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Mons. Lafranconi: «Imprese bene di interesse comune»

Sabato 19 dicembre nella Latteria Soresina la Messa natalizia per il mondo del lavoro

Nella nuova e capiente sala assemblee della Latteria Soresina, a pochi passi dal cantiere del nuovo burrificio, mons. Dante Lafranconi, nella mattinata di sabato 19 dicembre, ha celebrato l’Eucaristia natalizia per il mondo del lavoro. Oltre 200 le persone presenti alla liturgia promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro diretto da Sante Mussetola. In prima fila i vertici della cooperativa che raccoglie 200 soci e offre lavoro a 700 addetti: il presidente Tiziano Fusar Poli, il suo vice Leonardo Locatelli e il direttore generale Aldo Cavagnoli. Moltissime le autorità, tra di esse spiccavano il sottosegretario Pizzetti, l’europarlamentare Salini, i consiglieri regionali Lena e Malvezzi, il sindaco di Cremona Galimberti, il primo cittadino di Soresina Vairani e diversi altri sindaci del territorio. Presenti  i rappresentanti degli industriali, dei lavoratori e anche del terzo settore. Tanti  i soci della Latteria, uno dei marchi più legati al territorio, ma conosciuto in tutto il mondo, con oltre un secolo di storia.

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Aperta la Porta Santa dal Vescovo Dante in Cattedrale: «Misericordia e penitenza»

Una folla enorme ha partecipato alla solenne apertura del Giubileo nel massimo tempio cittadino

“Aprite le porte della giustizia, entreremo a rendere grazie al Signore”. Con queste parole domenica pomeriggio il vescovo Dante Lafranconi ha inaugurato l’anno giubilare della Misericordia per la diocesi di Cremona spalancando la Porta Santa della Cattedrale, collocata nel transetto meridionale. Un gesto storico seguito dai numerosi cremonesi sul posto ma anche da quelli che hanno potuto vedere la celebrazione su questo portale in diretta oltre che su Cremona1 e Radio Cittanova. Un gesto carico di significato se si pensa che “l’onnipotenza di Dio si manifesta soprattutto con la misericordia e il perdono” come ha sottolineato l’amministratore apostolico nell’omelia durante la celebrazione eucaristica seguita all’apertura della porta.

Novità assoluta di questo giubileo straordinario (voluto da Papa Francesco e iniziato con l’apertura della porta santa di San Pietro a Roma lo scorso 8 dicembre) la presenza di chiese giubilari anche nelle singole diocesi. A Cremona oltre alla Cattedrale, in contemporanea è stato celebrato un rito simile nei santuari mariani di Caravaggio, Casalmaggiore e Castelleone.

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La celebrazione in città è iniziata alle 16 con una preghiera nella chiesa di S. Maria Maddalena, in via IX febbraio. Dopo un’esortazione di mons. Lafranconi, è stato proclamato da un diacono il Vangelo della pecorella smarrita, mentre un fedele laico ha letto un estratto della Bolla di indizione «Misericordiae vultus». Poi l’assemblea dei presenti (che essendo numerosi non sono potuti entrare tutti nella chiesa) si è incamminata per una processione verso il Duomo. In testa la croce di Cristo, ornata a festa con fiori e foglie, e il libro dei Vangeli. Si è trattato di un breve pellegrinaggio immagine di quello che ogni vita cristiana percorre verso la santità e l’incontro con Cristo. Una simbologia densa di significato per una Chiesa che ogni giorno cammina verso una meta certa, guidata dal suo pastore.

Poi l’arrivo di sacerdoti, seminaristi e fedeli davanti alla porta designata come «della Misericordia», in piazza Maria Zaccaria. Un momento solenne in cui tutta la diocesi si è stretta intorno a mons. Lafranconi che ha spalancato i battenti dicendo: “È questa la porta del Signore: per essa entriamo per ottenere misericordia e perdono”. Poi la sosta del vescovo sulla soglia in preghiera, il libro dei Vangeli proteso verso l’alto come a ricordare che è Cristo la porta. Un silenzio carico di emozione in una piazza gremita di pellegrini provenienti da tutta la diocesi.

Per la prima volta nella storia della chiesa anche Cremona per un anno avrà la sua porta Santa attraverso la quale lucrare l’indulgenza, secondo le disposizioni della Chiesa.

E quando il coro della Cattedrale, guidato da don Graziano Ghisolfi intona l’antifona, si snoda una processione che attraverso la porta, adorna di fiori, va lentamente ad occupare la Cattedrale per l’eucaristica che segue, cominciata con il rito della memoria del Battesimo. Una processione che termina solo quando il Vescovo inizia l’omelia, dato il numero dei presenti tra cui il sindaco, Gianluca Galimberti, il prefetto Paola Picciafuoco e il questore Gaetano Bonaccorso.

L’omelia di mons. Lafranconi ha come punto focale «l’onnipotenza di Dio che si manifesta soprattutto con la misericordia e il perdono». Una forza dirompente che stravolge la logica umana e ne è immagine «Cristo che dall’alto della croce vede e ascolta chiedendo per chi lo ha condannato il perdono al Padre«. Una misericordia che il presule dipinge come arricchita dalla gioia per ogni uomo che sa trovare la strada giusta. Suggerisce anche un percorso di Avvento che abbia come obiettivo «dare a Dio motivo di gioia per aver compreso il suo amore».

Ma la misericordia, spiega il Vescovo, spinta per il cambiamento, è inscindibile dal pentimento, punto di partenza per la rinascita.
Le parole del Vescovo poi sono una richiesta di preghiera e un’invocazione perché «in questo anno tutti gli uomini scoprano il volto misericordioso del Padre». E cita anche chi della violenza ha fatto il suo scopo di vita. Non manca l’invito alla preghiera per le vocazioni sacerdoti nella giornata diocesana per il Seminario e in questo anno dedicato alla vita consacrata. E infine una fraterna preghiera per il vescovo eletto Antonio Napolioni «in preghiera con noi, dono del Signore, un pastore in cui vogliamo trovare i segni della misericordia» che chiuderà l’anno giubilare il 13 novembre 2016, solennità patronale di Sant’Omobono.

La celebrazione poi si svolge come di consueto meditando però l’augurio del vescovo di varcare la soglia della porta Santa pensando alle parole di Cristo “Venite a Me voi tutti che siete affaticati e oppressi” e poi uscendo dalla cattedrale perdonati e con il desiderio di perdonare.

Maria Chiara Gamba

Photogallery:    Inizio a S. Maria Maddalena     Apertura della Porta Santa     S. Messa

Foto di Paolo Calza e Alberto Bruschi

L’omelia di mons. Dante Lafranconi

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Le altre celebrazioni giubilari:

Lo speciale sul Giubileo

 

Lo speciale annullo filatelico

In occasione dell’apertura diocesana del giubileo, a Cremona, nel pomeriggio di domenica 13 dicembre, Poste Italiane ha allestito un servizio filatelico temporaneo, dove è stato possibile ottenere l’annullo speciale creato appositamente per l’occasione sulla cartolina dedicata, disponibile in tiratura limitata di 1000 esemplari. Lo stand è rimasto aperto dalle 15 alle 17.30 presso la biglietteria del Battistero, quindi dalle 17.30 alle 19 in Cattedrale.

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Presso lo spazio filatelico temporaneo erano inoltre disponibili le più recenti emissioni di francobolli con tematiche attinenti alla manifestazione, i quali potranno essere acquistati insieme ai tradizionali prodotti filatelici di Poste Italiane: folder, pubblicazioni e tessere filateliche, cartoline, libri e raccoglitori per collezionisti.

L’annullo speciale, dopo l’utilizzo nella giornata del 13 dicembre, sarà depositato presso lo Sportello Filatelico dell’ufficio postale di Cremona Centro per i sessanta giorni successivi, per soddisfare le richieste dei collezionisti, per poi essere depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma.

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Applausi scroscianti al concerto di Natale in Cattedrale

Ottime le esecuzioni del Coro della Cattedrale e de "Il Discanto" di Daniele Scolari

Applausi scrocianti al tradizionale concerto di Natale proposto dal Coro della Cattedrale di don Graziano Ghisolfi quest’anno affiancato eccezionalmente dall’ottimo coro “Il Discanto” diretto da Daniele Scolari. Domenica 2o dicembre, le due compagini, hanno offerto alla città il Magnificat di John Rutter, compositore inglese tuttora viviente: un’importante composizione per orchestra che il maestro Fausto Caporali, durante l’esibizione alla consolle del Mascioni, ha trascritto per organo.

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Il primo romanzo del cremonese Cristiano Guarneri

"In ogni caso, niente paura" parla di cosa sostiene la fatica del vivere. Sarà presentato il 20 dicembre a Palazzo Trecchi alle ore 17.30 grazie al Centro culturale Sant'Omobono

Domenica 20 dicembre, alle ore 17.30, presso la Sala Oro di Palazzo Trecchi, il Centro culturale Sant’Omobono propone la presentazione del libro “In ogni caso, niente paura”, scritto dal cremonese Cristiano Guarneri: una storia che mostra, dentro la trama quotidiana di amicizie, affetti e drammi, cosa sostiene la fatica del vivere. L’incontro, cui sarà presente l’autore, sarà introdotto e moderato da Paolo Gualadris, giornalista del quotidiano “La Provincia”.

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Giunta alla Casa dell’Accoglienza la “Luce di Betlemme”

Attinta dalla Chiesa della Natività in Terra Santa gira il mondo grazie agli scout del Masci

“La pace è per tutti, ne hanno bisogno tutti. Anche in questa nostra città accadono tante cose belle, storie di disponibilità all’altro, importanti per promuovere il bene delle persone, solo che nessuno ne parla e allora sembra che non esistano. Anche per questo siamo contenti che questo segno di pace e fraternità sia ancora una volta presente qui a Cremona e in questa casa”. Con queste poche parole don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas Cremonese, ha chiuso il momento di preghiera, interreligioso e cadenzato da diverse lingue, organizzato presso la Casa dell’Accoglienza per il ricevimento in città della “Luce della Pace da Betlemme”. A portare la luce, attinta direttamente dalla Chiesa della Natività in Terra Santa, come sempre, sono stati gli scout del Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) e intorno alla lanterna si sono strette più di un centinaio di persone e fra queste un nutrito gruppo di richiedenti asilo ospiti della struttura caritativa.
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