Mons. Franzini nuovo presidente della Scuola diocesana di musica sacra

In questo anno scolastico i corsi sono frequentati da oltre cinquanta allievi nelle sedi di Cremona, Trigolo e Sabbioneta.

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Qualche giorno prima di Natale sono state rinnovate le cariche dell’Associazione «Marc’Antonio Ingegneri» che gestisce la scuola diocesana di musica sacra intitolata all’indimenticato maestro di Cappella della Cattedrale, mons. Dante Caifa. Nuovo presidente del sodalizio è mons. Alberto Franzini, parroco del massimo tempio cittadino e canonico del Perinsigne Capitolo. Vicepresidente è don Graziano Ghisolfi, docente della stessa scuola e direttore del Coro della Cattedrale. Michele Maddaloni è stato nominato amministratore-tesoriere, mentre Gianluigi Segalini segretario artistico. Oltre alle succitate persone fa parte del Consiglio direttivo anche Giuliana Chiti in qualità di consigliera e coordinatrice. La stessa Chiti ricopre il ruolo di segretaria generale, mentre don Ennio Asinari quello di segretario delle sedi distaccate (Sabbioneta e Trigolo). Matteo Ceni, Daniele Rossi e don Antonio Trabucchi, invece, compongono il collegio di Provibiri.

Durante l’assemblea dei soci tenuta nella sede centrale di via Milano 5, l’amministratore Maddaloni ha illustrato il bilancio consuntivo del 2015 evidenziando la buona salute, anche dal punto di vista economico, della scuola che può tra l’altro contare sul fondamentale sostegno della Fondazione Arvedi-Buschini.  A tal proposito è stata proposta l’idea di utilizzare l’avanzo di esercizio per abbassare le rette di iscrizione e per aiutare, con una retta agevolata, gli allievi più bisognosi. Il segretario Segalini ha quindi illustrato alcune modifiche dello statuto dell’Associazione giudicate ormai inadeguate ai bisogni attuali e le linee guida dell’istituto nato nel 2004 ma che continua l’attività didattica e culturale della Scuola d’Organo ideata nel 1986 da don Caifa.

Da parte sua mons. Franzini ha ringraziato l’assemblea per la fiducia accordatagli e ha subito evidenziato alcune piste di lavoro: anzitutto la scuola non dovrà essere una realtà isolata, ma dovrà lavorare in rete con altre istituzioni che operano nell’orbita della diocesi. Il nuovo presidente ha citato il modello del polo musicale del duomo di Modena dove tutte le realtà operano in sinergia e con un comune progetto. È stata anche ipotizzato di costituire un comitato “Amici della Cattedrale” in cui anche l’attività della scuola abbia un ruolo fondamentale.

La Scuola Diocesana nel 2016 entra dunque nel 30° anno di attività con una offerta formativa rivolta alle necessità della Diocesi nel campo della musica sacra e che include corsi di organo, direzione di coro, animazione liturgica, canto gregoriano, armonia, organaria e canto oltre alla necessaria preparazione di base con corsi di pianoforte e teoria e solfeggio. In questo anno scolastico i corsi sono frequentati da oltre cinquanta allievi nelle sedi di Cremona, Trigolo e Sabbioneta.

Chiunque desiderasse ricevere informazioni sui corsi può consultare il sito www.scuolamusicasacra.cremona.it.

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