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Cresimandi e cresimati, l’appuntamento diocesano il 24 maggio coinvolgendo tutti i ragazzi della Mistagogia

Appuntamento per tutti alle 17.45 in piazza San Michele per raggiungere, con una parata colorata e festosa, la Cattedrale dove si svolgerà la preghiera con il Vescovo

Novità in vista per il tradizionale appuntamento diocesano dei cresimandi e cresimati, che da quest’anno assume una tonalità nuova diventando l’incontro diocesano di tutti i ragazzi della Mistagogia. Oltre ai ragazzi e alle ragazze di quinta elementare che in questo anno pastorale hanno ricevuto o riceveranno i sacramenti di Cresima e Prima Comunione, all’incontro diocesano con il vescovo sono invitati anche tutti i preadolescenti, cioè quanti frequentano la scuola secondaria di primo grado. Continue reading »

VaticanNews
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TocToc, il Grest 2025 apre le porte a circa 14mila bambini e ragazzi

Sono circa 19mila i protagonisti dell’edizione 2025 del Grest: TocToc. Come sempre sono numeri importanti quelli dei 70 Grest che in diocesi di Cremona, finita la scuola (per la maggior parte da lunedì 9 giugno), aprono le porte per una intensa estate fatta di divertimento e stare insieme, tra attività, giochi e occasioni di crescita e spiritualità. Tutte le parrocchie sono protagoniste: in autonomia, in unità pastorale o anche con sinergie tra oratori “vicini”. Mettendosi a servizio di quasi 14mila tra bambine e bambini, ragazze e ragazzi… e altrettante famiglie. Una macchina che per settimane ha scaldato i motori con le tante persone che garantiscono questa esperienza: i don affiancati da 5.400 adolescenti come animatori, più di 70 educatori professionali (di cui 55 assunti proprio per l’estate) e poi giovani volontari, insieme ad adulti che offrono parte del loro tempo anche per i servizi più pratici. Continue reading »

TeleRadio Cremona Cittanova
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Leone XIV, la Rerum novarum e l’impegno sociale della Chiesa

Pubblicata nel 1891 da Papa Leone XIII, l’enciclica Rerum novarum affronta la questione operaia e segna l’inizio della Dottrina Sociale della Chiesa. Condanna sfruttamento e lotta di classe, difende proprietà e diritti dei lavoratori. Leone XIV si ispira oggi al suo messaggio

Nel XIX secolo, la società europea fu profondamente trasformata dalla rivoluzione industriale, che portò con sé grandi progressi ma anche gravi problemi sociali. Le condizioni di vita dei lavoratori peggiorarono in molte città industriali: orari lunghi, salari miseri, insicurezza e sfruttamento erano all’ordine del giorno. In questo contesto di forte disagio sociale, la Chiesa cattolica sentì il bisogno di prendere posizione. Il risultato fu l’enciclica Rerum novarum, pubblicata da Papa Leone XIII il 15 maggio 1891. Continue reading »

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Per le vie di Cremona la festosa allegria di cresimandi e cresimati

Guarda la photogallery completa   Si è tenuto nel pomeriggio di sabato 24 maggio a Cremona l’appuntamento diocesano per i cresimandi e cresimati, quest’anno aperto anche a tutte le ragazze e i ragazzi della Mistagogia. L’incontro è iniziato alle 17.45 nel giardino della scuola primaria Manzoni, in via Tofane, alle spalle della chiesa di San Michele, ed è proseguito con un allegro e colorato cammino … Continue reading »

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Il bilancio dei coniugi Dainesi di 9 anni di Pastorale famigliare: «Uno stile di vita che può plasmare davvero la Chiesa»

Per nove anni i coniugi Maria Grazia Antonioli e Roberto Dainesi hanno guidato l’Ufficio di Pastorale famigliare della Diocesi di Cremona. Lei, 60 anni, medico e direttore del Consultorio Ucipem di Cremona. Lui 65, ex funzionario di Regione Lombardia. Della parrocchia di Cristo Re, a Cremona, sono sposati dal 1990 e hanno due figlie di 33 e 29 anni. Continue reading »

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Volontariato per l’estate: a maggio tre incontri informativi per presentare le opportunità con CSV Lombardia Sud

Il CSV Lombardia Sud ETS – Centro di Servizio per il Volontariato rilancia l’avvio di una serie di iniziative e opportunità di volontariato dedicate alla comunità di Cremona per l’estate 2025. Le proposte, sviluppate in collaborazione con associazioni e realtà sociali e culturali del territorio, sono rivolte a tutti i cittadini, con un’attenzione particolare ai giovani. Continue reading »

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Santa Rita, in via Trecchi iniziato il cammino verso la festa. Il 18 maggio concerto e rappresentazione sacra sulla figura della Santa

Dal 20 al 23 maggio 20 maggio nel cortile della chiesa il consueto spazio per la benedizione e la vendita delle rose

Con il mese di maggio torna a Cremona il tradizionale appuntamento con la Festa di santa Rita, che raggiungerà il proprio culmine dal 21 al 23 maggio presso la Rettoria delle Sante Margherita e Pelagia di via Trecchi 11 (meglio conosciuta, appunto, come Santa Rita). Un appuntamento di fede e di devozione che sarà arricchito anche da una proposta di tipo culturale che intreccia musica, teatro e spiritualità. L’anno giubilare in corso coincide anche con i 125 anni della canonizzazione di santa Rita da Cascia.

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Ecumenismo e dialogo interreligioso. Leone XIV: “Oggi è tempo di dialogare e di costruire ponti”

Ecumenismo e dialogo interreligioso al centro dell'incontro con i rappresentanti delle altre Chiese e religioni. Il Papa ha sottolineato l'importanza del dialogo teologico tra cristiani ed ebrei e definito Nicea una "tappa fondamentale"

L’unità come dover prioritario, il legame tra sinodalità ed ecumenismo, il dialogo con i fratelli e le sorelle ebree e musulmane per “edificare un mondo più pacifico”. Ricevendo in udienza i rappresentanti di altre chiese e comunità ecclesiali e di altre religioni, giunti a Roma per la messa di inizio del suo ministero petrino, Leone XIV ha declinato a tutto campo la sua visione dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso, a cominciare da un invito: “fare tesoro” della testimonianza di Papa Francesco, che ha fatto della “fraternità universale” uno dei punti cardini del suo pontificato. “Su questo lo Spirito Santo lo ha davvero spinto a far avanzare a grandi passi le aperture e le iniziative già intraprese dai Pontefici precedenti, soprattutto a partire da San Giovanni XXIII”, l’omaggio di Papa Prevost:

“Il Papa della Fratelli tutti ha promosso sia il cammino ecumenico sia il dialogo interreligioso, e lo ha fatto soprattutto coltivando le relazioni interpersonali, in modo tale che, senza nulla togliere ai legami ecclesiali, fosse sempre valorizzato il tratto umano dell’incontro”. “Dio ci aiuti a fare tesoro della sua testimonianza!”.

All’inizio del suo discorso, il Pontefice ha espresso “affetto fraterno” al patriarca di Costantinopoli Bartolomeo, a Theofilos III e a Mar Awa III, e ha definito il Concilio di Nicea “una tappa fondamentale per l’elaborazione del Credo condiviso da tutte le chiese e comunità ecclesiali”, sottolineando la coincidenza della sua elezione con il 1700° anniversario. “Mentre siamo in cammino verso il ristabilimento della piena comunione tra tutti i cristiani, riconosciamo che questa unità non può che essere unità nella fede”, l’appello del Pontefice.

“In quanto Vescovo di Roma, considero uno dei miei doveri prioritari la ricerca del ristabilimento della piena e visibile comunione tra tutti coloro che professano la medesima fede in Dio Padre e Figlio e Spirito Santo”,

ha poi rivelato, sottolineando che “quella per l’unità è sempre stata una mia costante preoccupazione, come testimonia il motto che ho scelto per il ministero episcopale: In Illo uno unum, un’espressione di Sant’Agostino di Ippona che ricorda come anche noi, pur essendo molti, ‘in Quell’unico – cioè Cristo – siamo uno’”. “La nostra comunione si realizza nella misura in cui convergiamo nel Signore Gesù Cristo”, la tesi del Papa, secondo il quale “più siamo fedeli e obbedienti a Lui, più siamo uniti tra di noi”.

“Consapevole che sinodalità ed ecumenismo sono strettamente collegati, desidero assicurare la mia intenzione di proseguire l’impegno di Papa Francesco nella promozione del carattere sinodale della Chiesa Cattolica e nello sviluppo di forme nuove e concrete per una sempre più intensa sinodalità in campo ecumenico”.

E’ l’altro annuncio programmatico di Leone XIV, che ha chiesto la collaborazione di tutto il popolo di Dio in ambito ecumenico: “Come cristiani, siamo tutti chiamati a pregare e lavorare insieme per raggiungere passo dopo passo questa meta, che è e rimane opera dello Spirito Santo: il nostro cammino comune può e deve essere inteso anche in un senso largo, che coinvolge tutti”.

“Oggi è tempo di dialogare e di costruire ponti”,

ha ribadito il Papa, mettendosi sulla scia di Bergoglio anche riguardo al versante del dialogo interreligioso, in favore del quale il suo predecessore ha fatto ”notevoli sforzi”: “Attraverso le sue parole e le sue azioni, ha aperto nuove prospettive di incontro, per promuovere la cultura del dialogo come via; la collaborazione comune come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio”, il riferimento al Documento sulla fratellanza umana di Abu Dhabi.

“Il dialogo teologico tra cristiani ed ebrei rimane sempre importante e mi sta molto a cuore”,

le parole rivolte agli ebrei: “Anche in questi tempi difficili, segnati da conflitti e malintesi, è necessario continuare con slancio questo nostro dialogo così prezioso”. “I rapporti tra la Chiesa Cattolica e i musulmani sono stati segnati da un crescente impegno per il dialogo e la fraternità, favorito dalla stima per questi fratelli e sorelle che adorano l’unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra, che ha parlato agli uomini”, il bilancio del dialogo con i musulmani. “Tale approccio, fondato sul rispetto reciproco e sulla libertà di coscienza, rappresenta una solida base per costruire ponti tra le nostre comunità”, ha commentato Leone XIV, esprimendo a tutti i presenti la sua “gratitudine per la vostra partecipazione a questo incontro e per il vostro contributo alla pace”.

“In un mondo ferito dalla violenza e dai conflitti, ognuna delle comunità qui rappresentate reca il proprio apporto di saggezza, di compassione, di impegno per il bene dell’umanità e la salvaguardia della casa comune”, il tributo finale del Papa ai presenti.

“Se saremo concordi e liberi da condizionamenti ideologici e politici, potremo essere efficaci nel dire no alla guerra e sì alla pace, no alla corsa agli armamenti e sì al disarmo, no a un’economia che impoverisce i popoli e la Terra e sì allo sviluppo integrale”,

ha garantito Leone XIV: “la testimonianza della nostra fraternità, che mi auguro potremo mostrare con gesti efficaci, contribuirà certamente a edificare un mondo più pacifico, come desiderano in cuor loro tutti gli uomini e le donne di buona volontà”.

M.Michela Nicolais (AgenSir)
TeleRadio Cremona Cittanova
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