Category Archives: AgenSir

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Povertà in Italia. Caritas: l’Assegno di inclusione “esclude i più fragili”. Quasi dimezzati i beneficiari

Gli effetti più dannosi sono stati per le famiglie in età da lavoro senza figli minori, i lavoratori poveri, gli stranieri e per chi vive nel Centro-Nord. Lo denuncia l'VIII Rapporto Caritas sulle politiche contro la povertà. Il risultato è un aumento delle richieste di aiuto alle Caritas diocesane per beni essenziali, affitti e spese scolastiche

Il passaggio dal Reddito di cittadinanza all’Assegno unico di inclusione (Adi) non ha contribuito a diminuire la povertà in Italia, anzi l’effetto è stato contrario: la platea di beneficiari dell’Assegno unico di inclusione ha subito un crollo vertiginoso del 40-47%, una riduzione che ha colpito in maniera più acuta le famiglie straniere (-40%). Il cambiamento ha avuto ripercussioni devastanti per il tessuto sociale, con un aumento delle persone che si sono rivolte alle Caritas diocesane per le richieste di beni primari, pagamento delle bollette, contributi per l’affitto e materiale scolastico per i figli. Continue reading »

Patrizia Caiffa (AgenSir)
TeleRadio Cremona Cittanova
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Da Leone XIV un appello a pregare ogni giorno, nel mese di ottobre, il Rosario per la pace

L’11 ottobre il Rosario per la pace in piazza San Pietro

“Non c’è passato così rovinato, non c’è storia così compromessa che non possa essere toccata dalla misericordia”. Perché gli inferi “non sono soltanto la condizione di chi è morto, ma anche “l’inferno quotidiano della solitudine, della vergogna, dell’abbandono, della fatica di vivere”, da cui Gesù, con la sua discesa dopo la Pasqua, ci libera. Per lui, non ci sono “anime prigioniere”, ma un popolo fatto “di persone rialzate, di cuori perdonati, di lacrime asciugate”. Nella catechesi dell’udienza di mercoledì 24 settembre, Leone XIV si è soffermato ancora una volta, come aveva fatto mercoledì scorso, sul Sabato Santo, che nella concezione biblica “sono non tanto un luogo, quanto una condizione esistenziale: quella condizione in cui la vita è depotenziata e regnano il dolore, la solitudine, la colpa e la separazione da Dio e dagli altri”. Continue reading »

M.Michela Nicolais (AgenSir)
TeleRadio Cremona Cittanova
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Chiesa italiana: “Sia pace in Terra santa”

Il Consiglio permanente della Cei si è concluso a Gorizia con una Nota per la pace in Terra Santa, firmata insieme ai vescovi di Slovenia e Croazia

“Da una terra di cicatrici, a cavallo e intorno ai due conflitti mondiali, vogliamo pensare a tutti le cicatrici del mondo, pensando che è possibile cambiare. Da questa linea di confine, abbiamo pensato a tutti i confini, da questa realtà di incontro abbiamo pensato a tutte le possibilità di incontro tra i popoli”. Così mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei ha sintetizzato sia il senso della “tre giorni” di lavoro a Gorizia, sia quello della Nota diffusa mercoledì 24 settembre per invocare la pace in Terra Santa. Continue reading »

M.Michela Nicolais (AgenSir)
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Palestina. Faltas (Custodia Terra Santa): “riconoscimento non sia solo formale ma passo verso la pace”

“Dieci anni fa il Vaticano riconobbe la Palestina come Stato, riconoscendo soprattutto il diritto di un popolo”. A ricordarlo è padre Ibrahim Faltas, della Custodia di Terra Santa, commentando i lavori della Conferenza di alto livello sulla soluzione a due Stati, convocata da Francia e Arabia Saudita e svoltasi nella notte a margine dell’Assemblea Onu a New York. Continue reading »

Daniele Rocchi (Agensir)
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Consiglio permanente CEI. Card. Zuppi: “L’Europa può diventare maestra di pace”

Aprendo il Consiglio permanente della Cei a Gorizia, il card. Zuppi ha affermato che "il mondo ha bisogno dell'Europa" per scegliere la via della pace, in un mondo in cui la guerra "ha già reso peggiore la vita di milioni di persone", come a Gaza e in Ucraina

“Niente del passato va perduto e nessun confine è invalicabile”. Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha attualizzato la lezione di Gorizia e Nova Gorica, prima divise dalla storia e ora riunificate come Capitale europea della cultura 2025. Perché “tutto può cambiare, dipende anche da noi”, come aveva detto Giovanni Paolo II nella sua visita pastorale nel 1992, ha osservato Zuppi citando la veglia di preghiera per la pace. Continue reading »

M.Michela Nicolais (AgenSir)
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Frassati e Acutis: il culto semplice, diffuso in tutto il mondo, per due giovani testimoni del Vangelo

Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis saranno i primi santi del Giubileo 2025 e i primi canonizzati da Leone XIV. Due santi della gioventù, che Leone XIV ha indicato come modello ai giovani riuniti a Tor Vergata per il loro Giubileo. Un evento al quale è prevista la partecipazione di centinaia di migliaia di persone, molti dei quali giovani. Presenti anche alcuni gruppi della Diocesi di Cremona

Pier Giorgio Frassati nasce a Torino il 6 aprile 1901. Carlo Acutis, 90 anni dopo, il 3 maggio, a Londra, nel 1991. Frassati muore a 24 anni, il 4 luglio 1925 vittima di una poliomielite. Acutis a 15 anni, il 12 ottobre 2006, folgorato da una leucemia fulminante. Entrambi saranno canonizzati da Leone XIV il prossimo 7 settembre a Roma: i primi santi del Giubileo 2025 e i primi canonizzati dal nuovo Pontefice. Continue reading »

Raffaele Iaria (AgenSir)
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Parolin: “A Gaza e in Ucraina serve il dialogo, la Santa Sede farà la sua parte”

il Segretario di Stato vaticano: “Riprendere i dialoghi è l’unica strada per uscire dalle tragedie di Gaza e dell’Ucraina”. Forte la preoccupazione per la parrocchia di Gaza, che ospita anche persone con disabilità impossibilitate a lasciare la città

In occasione della canonizzazione di Pier Giorgio Frassati, venerdì 5 settembre presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha benedetto un’effigie del nuovo Santo. A margine della cerimonia, il Sir gli ha rivolto alcune domande sui conflitti in Medio Oriente e in Ucraina. Continue reading »

Daniele Rocchi (Agensir)
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Don Oreste Benzi. “Dove noi, anche loro”: cento anni di rivoluzione gentile

A cento anni dalla nascita del “prete degli ultimi”, Rimini ne celebra la figura con tre giorni di eventi, testimonianze e riflessioni (5-7 settembre)

Non è polvere d’archivio quella sollevata dal centenario di don Oreste Benzi, ma fiamma viva che illumina ancora oggi le strade, si ferma accanto a chi non ha casa, spalanca la porta di una famiglia. Nato il 7 settembre 1925, il “prete degli ultimi” continua a “parlare” con la voce di chi non ha mai smesso di abbracciare con lo sguardo e con la vita gli invisibili. Continue reading »

Giovanna Pasqualin Traversa (AgenSir)
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Aree interne, sottoscritta anche dal vescovo Napolioni la lettera aperta a Governo e Parlamento. I vescovi: «Serve uno sguardo diverso»

In risposta al Piano strategico nazionale, un documento, sottoscritto al momento da 139 tra cardinali, arcivescovi, vescovi e abati, sollecita "le forze politiche e i soggetti coinvolti a incoraggiare e sostenere, responsabilmente e con maggiore ottimismo politico e sociale, le buone prassi e le risorse sul campo, valorizzando un sistema di competenze convergenti, utilizzate non più per marcare differenze, ma per accorciare le distanze tra le diverse realtà nel Paese"

“Nella difficile fase in cui siamo immersi è indubbio che nel Paese si stia allargando la forbice delle disuguaglianze e dei divari, mentre le differenze non riescono a diventare risorse, tanto da lasciare le società locali – e in particolare i piccoli centri periferici – alle prese con nuove solitudini e dolorosi abbandoni. Sullo sfondo, assistiamo alla più grave eclissi partecipativa mai vissuta. S’impone, dunque, una diversa narrazione della realtà, capace nel contempo di manifestare una chiara volontà di collaborazione e di sostegno autentico ed equilibrato, al fine di favorire le resistenze virtuose in atto nelle cosiddette Aree interne, dove purtroppo anche il senso di comunità è messo a rischio dalle continue emergenze, dalla scarsa consapevolezza e dalla rassegnazione”.

Inizia così la “Lettera aperta al Governo e al Parlamento”, sottoscritta da 139 tra cardinali, arcivescovi, vescovi (e tra loro anche il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni) e abati, indirizzata all’Intergruppo parlamentare “Sviluppo Sud, Isole e Aree fragili”. Il testo, pubblicato sul sito chiesacattolica.it, resta aperto per ulteriori adesioni. Continue reading »

Gigliola Alfaro (AgenSir)
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