Archivi della categoria: AgenSir

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Vittime di violenza basata sulla religione: Oidac, aumentati del 44% i crimini d’odio anticristiani in Europa

Sono aumentati del 44% i crimini d’odio anticristiani in Europa. È quanto denuncia l’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa (Oidac Europe) nel suo ultimo rapporto annuale. Il dato è stato rilanciato in un comunicato diffuso oggi in vista  della Giornata internazionale di commemorazione delle vittime di atti di violenza basati sulla religione o sul credo che, istituita dalle Nazioni Unite nel 2019, si celebra domani, 22 agosto. L’Oidac Europe mette in guardia sulla violenza anticristiana presente purtroppo anche in Europa, “come dimostrano esempi recenti”. Continua a leggere »

M. Chiara Biagioni (AgenSir)
TeleRadio Cremona Cittanova
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Rete Pace e Disarmo: “Commercio armi continua ad alimentare le guerre”

Dai Movimenti pacifisti la richiesta perché, aA 10 anni dal Trattato Att, gli Stati lo applichino integralmente

“Oggi i civili continuano a subire i tragici effetti della guerra in numerosi contesti. Porre fine alla fornitura di armi alle zone di conflitto è essenziale per proteggere i civili e sostenere il diritto internazionale”. È quanto ribadiscono i movimenti pacifisti italiani, uniti nella “Rete Pace Disarmo”, in una nota diffusa in occasione della decima Conferenza degli Stati parte del Trattato Att (Arms Trade Treaty) che regola il commercio e i trasferimenti internazionali di armi e che si è aperta ieri a Ginevra. Continua a leggere »

M. Chiara Biagioni (AgenSir)
TeleRadio Cremona Cittanova
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Agesci, si è conclusa la Route nazionale di Verona: “La felicità è un diritto”

  “La speranza è che questi giorni insieme abbiano reso forte l’idea che la felicità è un diritto ma non solo. La felicità è lavoro, ricerca, impegno, capacità di osservare, di analizzare noi stessi e ciò che ci circonda. Felicità è accogliere, è aprirci all’altro e proprio per questo è assunzione di responsabilità, di risposta ad una chiamata grande che fa appello al nostro saper … Continua a leggere »

Fine vita: la Chiesa ribadisce il no ad eutanasia e suicidio assistito, ma serve una legge. Parla il bioeticista Lucio Romano

La posizione della Chiesa non cambia: no ad eutanasia e a suicidio assistito. No ad accanimento terapeutico ma anche ad abbandono del paziente. Contro derive di morte servono cure palliative e terapia del dolore. Urgente una legge sul fine vita. Parla il bioeticista presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale, coordinatore dell’Osservatorio di bioetica della diocesi di Napoli

Ieri mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, ha incontrato Papa Francesco al quale ha consegnato il glossario edito da Lev “Piccolo Lessico del fine vita” di cui ha firmato l’introduzione. Che cosa afferma il magistero della Chiesa in materia? C’è stato qualche cambiamento? A poche settimane della sentenza n.135/2024 della Corte costituzionale depositata lo scorso 18 luglio, mentre è acceso il dibattito sul suicidio assistito, lo chiediamo al bioeticista Lucio Romano, docente presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale, Sezione San Tommaso d’Aquino, e coordinatore dell’Osservatorio di bioetica della diocesi di Napoli. Continua a leggere »

Giovanna Pasqualin Traversa (AgenSir)
TeleRadio Cremona Cittanova
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No alla guerra. I presidenti e i responsabili delle Associazioni cattoliche: «Con il Papa diciamo basta, prima che sia troppo tardi»

«Basta, fratelli e sorelle! Basta! Non soffocate la parola del Dio della Pace, ma lasciate che essa sia il futuro della Terra Santa, del Medio Oriente e del mondo intero! La guerra è una sconfitta!». I presidenti e i responsabili delle Associazioni cattoliche non lasciano cadere le parole pronunciate da Papa Francesco all’Angelus del 4 agosto.

“Non possiamo non raccogliere questo ulteriore appello di Papa Francesco”, scrivono in una nota congiunta Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana, Emiliano Manfredonia, presidente nazionale delle Acli, Francesco Scoppola e Roberta Vincini, presidenti del Comitato nazionale Agesci, Matteo Fadda, presidente della Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Cristiana Formosa e Gabriele Bardo, responsabili nazionali del Movimento Focolari Italia, mons. Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale di Pax Christi.

“I giorni che stiamo vivendo – si legge ancora – sono sempre più carichi di sofferenza e morte. Soffiano forti venti di guerra. Quella Terza Guerra mondiale a pezzi ci sembra sempre più vicina e angosciante. Troppi popoli in molti luoghi del mondo sono dilaniati dalla guerra. Possiamo restare indifferenti o spettatori? O peggio ancora complici?”, si chiedono i firmatari della nota congiunta, che aggiungono: “Uniamo le nostre voci e il nostro impegno per chiedere ai responsabili delle sorti del mondo: basta, cessate il fuoco! Già più volte in questi ultimi anni abbiamo unito le nostre voci e le nostre forze per chiedere un impegno concreto di disarmo”.

“Sono i giorni dell’anniversario delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki – fanno notare i firmatari del documento -. Come vivere questi anniversari se non rinnovando la richiesta all’Italia di aderire al Trattato Onu per la messa al bando delle armi nucleari? Lo chiediamo da anni con la campagna ‘’Italia ripensaci’. Proprio in questi primi giorni di agosto denunciamo la follia della corsa al riarmo, come già richiamato da Papa Francesco nel discorso al Corpo diplomatico, lo scorso 8 gennaio: ‘Occorre perseguire una politica di disarmo, poiché è illusorio pensare che gli armamenti abbiano un valore deterrente. Piuttosto è vero il contrario: la disponibilità di armi ne incentiva l’uso e ne incrementa la produzione. Le armi creano sfiducia e distolgono risorse’. E nello stesso discorso aggiungeva: ‘Ribadisco ancora una volta l’immoralità di fabbricare e detenere armi nucleari’”.

I firmatari della nota congiunta concludono: “È un appello che rivolgiamo ai capi delle nazioni, ma anche a tutti i credenti, a chi vuole vivere il vangelo della pace, insieme a tutte le donne e gli uomini di buona volontà. Prima che sia troppo tardi”.

Gigliola Alfaro (AgenSir)
TeleRadio Cremona Cittanova
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