Archivi della categoria: La vita della Chiesa

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Appello per la pace: oltre 51.500 firme saranno consegnate a Mattarella e Metsola

Anche in Diocesi di Cremona è stata rilanciata l'iniziativa promossa dall'arcivescovo Mario Delpini in occasione della Quaresima

Sono 51.544 le persone che hanno sostenuto l’iniziativa promosse dall’Arcidiocesi di Milano e dall’arcivescovo Mario Delpini in occasione della Quaresima per invitare la politica a cercare in modo più convinto una soluzione diplomatica ai conflitti e per chiedere a ciascuno l’assunzione di un impegno personale per la pace. Ma la raccolta di adesioni all’appello “Noi vogliamo la pace” non ha coinvolto solo la Chiesa ambrosiana: un sostegno all’iniziativa, che si è conclusa la Domenica delle Palme, è arrivato anche dagli altri Vescovi lombardi che, in occasione di una riunione della Conferenza episcopale lombarda tenutasi il 15 e 16 marzo a Caravaggio, hanno esortato i fedeli delle proprie Diocesi a non far mancare la propria adesione. Così è stato anche in Diocesi di Cremona. Continua a leggere »

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Il Venerdì Santo in tutte le chiesa la colletta per la Terra Santa

Una concreta manifestazione di sensibile solidarietà, di ecclesialità, di speranza. Anche quest’anno la “Colletta per la Terra Santa” vedrà interessate il Venerdì Santo tutte le comunità cristiane, in un gesto di generosità di grande valore spirituale e sociale. Continua a leggere »

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Papa Francesco in ospedale: vicinanza e preghiera della Chiesa italiana

La Presidenza della CEI, a nome dei Vescovi italiani, esprime vicinanza a Papa Francesco, dal pomeriggio di mercoledì 29 marzo al Policlinico Universitario Agostino Gemelli, assicurando la preghiera corale delle Chiese in Italia. Continua a leggere »

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Anche Diana Afman a Roma all’assemblea nazionale dei referenti diocesani del Cammino sinodale

Nel corso dell’incontro, svolto l'11 e 12 marzo, è stato presentato l’Organigramma del Cammino sinodale

Oltre 250 referenti del Cammino sinodale in rappresentanza di 147 Diocesi si sono ritrovati l’11 e il 12 marzo, a Roma, per confrontarsi sull’esperienza in atto e proseguire con rinnovato slancio nel percorso avviato. Al termine dell’incontro, cui ha preso parte in rappresentanza della Diocesi di Cremona Diana Afman, i partecipanti hanno pregato insieme per Papa Francesco alla vigilia del decimo anniversario della sua elezione. Continua a leggere »

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Si celebra domenica 7 maggio la Giornata nazionale dell’8xmille alla Chiesa cattolica che quest’anno è accompagnata dallo slogan della nuova campagna appena lanciata dalla Cei: “Una firma che fa bene”. Il claim fa riferimento ai gesti di altruismo che non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie e che, attraverso la firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica, possono moltiplicare la sensazione di benessere per migliaia di volte. “Firmare è importante perché permette di riscoprire i valori fondamentali dell’8xmille: il bene comune, la condivisione, la corresponsabilità, il sostegno economico delle Chiese nella loro missione – afferma il segretario Generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi -. È fondamentale comprendere il significato che questo gesto rappresenta per tutti, credenti e non, in termini di solidarietà e democrazia. Destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica è una scelta di libertà per lo Stato e non di convenienza economica. Con le risorse a disposizione si va incontro ai bisogni delle persone indigenti, dei migranti, di chi cerca una casa, di chi ha necessità di curarsi, dei più poveri, italiani e stranieri”.

Come firmare per l’8xmille alla Chiesa cattolica. Al contribuente la firma non costa nulla e possono apporla tutti coloro che concorrono al gettito Irpef: chi presenta il 730 o il Modello Redditi, ma anche chi dispone solamente del Modello Cu, perché possiede unicamente redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati e non è obbligato a presentare la dichiarazione. Come è noto, la decisione di chi si esprime serve a stabilire la destinazione dell’intera quota da assegnare, supplendo dunque anche alla mancata espressione di una preferenza da parte di chi non firma.


Le opere finanziate dalla Chiesa cattolica nell’ultimo anno.
 Nell’anno 2022 chi firma per la Chiesa cattolica ha contribuito a rendere possibile lo stanziamento di 150 milioni di euro per la carità delle diocesi italiane (mense, centri di ascolto, soccorso a disoccupati, vittime dell’usura, immigrati, emarginati, anziani abbandonati); 53 milioni di euro per altre esigenze di rilievo nazionale; 80 milioni per progetti di sviluppo e solidarietà nel Sud del mondo; 84 milioni per la manutenzione e il restauro delle chiese e 410 milioni per mantenere dignitosamente i circa 32.000 sacerdoti che operano nelle diocesi, 300 dei quali missionari fidei donum nei Paesi più poveri.

È possibile visionare un rendiconto dettagliato su www.8xmille.it oppure su https://rendiconto8xmille.chiesacattolica.it/.

Filippo Passantino (AgenSir)

 

8xmille alla Chiesa cattolica: una firma che fa bene

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Cammino sinodale delle Chiese in Italia, a Roma l’assemblea dei referenti diocesani

Anche la diocesi di Cremona sarà rappresentata grazie alla presenza di Diana Afman

Si terrà l’11 e il 12 marzo, a Roma, presso l’Ergife Palace Hotel, l’assemblea nazionale dei referenti diocesani del Cammino sinodale. A rappresentare la diocesi di Cremona ci sarà Diana Afman, che in diocesi ricopre l’incarico di referente per il Sinodo insieme al diacono permanente Walter Cipolleschi. Continua a leggere »

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Coniugare in modo benefico salute, ambiente e lavoro: anche una delegazione diocesana al convegno nazionale di Vicenza

Anche una delegazione della Diocesi di Cremona ha preso parte, nella giornata di sabato 4 marzo a Vicenza, al convegno nazionale promosso dalle Commissioni episcopali per il servizio della carità e la salute e per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, in collaborazione con gli Uffici nazionali CEI per la pastorale della salute, e per i problemi sociali e il … Continua a leggere »

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Naufragio a Cutro, CEI: «Le vittime sono di tutti e le sentiamo nostre»

La nota del presidente della CEI card. Matteo Zuppi

Pubblichiamo la nota del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, sul naufragio avvenuto domenica 26 febbraio davanti alle coste di Cutro (Crotone).
Una profonda tristezza e un acuto dolore attraversano il Paese per l’ennesimo naufragio avvenuto sulle nostre coste. Le vittime sono di tutti e le sentiamo nostre. Il bilancio è drammatico e sale di ora in ora: sono stati già recuperati 40 corpi, tra cui molti bambini. Ci uniamo alla preghiera del Santo Padre per ognuno di loro, per quanti sono ancora dispersi e per i sopravvissuti. Li affidiamo a Dio con un pensiero per le loro famiglie.
Questa ennesima tragedia, nella sua drammaticità, ricorda che la questione dei migranti e dei rifugiati va affrontata con responsabilità e umanità. Non possiamo ripetere parole che abbiamo sprecato in eventi tragici simili a questo, che hanno reso il Mediterraneo in venti anni un grande cimitero. Occorrono scelte e politiche, nazionali ed europee, con una determinazione nuova e con la consapevolezza che non farle permette il ripetersi di situazioni analoghe.
L’orologio della storia non può essere portato indietro e segna l’ora di una presa di coscienza europea e internazionale. Che sia una nuova operazione Mare Nostrum o Sophia o Irini, ciò che conta è che sia una risposta strutturale, condivisa e solidale tra le Istituzioni e i Paesi. Perché nessuno sia lasciato solo e l’Europa sia all’altezza delle tradizioni di difesa della persona e di accoglienza.
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