Il Venerdì Santo in tutte le chiesa la colletta per la Terra Santa

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Una concreta manifestazione di sensibile solidarietà, di ecclesialità, di speranza. Anche quest’anno la “Colletta per la Terra Santa” vedrà interessate il Venerdì Santo tutte le comunità cristiane, in un gesto di generosità di grande valore spirituale e sociale.

Nata dalla volontà dei Pontefici di mantenere forti e significativi il legame e l’unità tra i cristiani di tutto il mondo e quelli che vivono nei Luoghi Santi, la Colletta sosterrà la Custodia Francescana nella sua straordinaria missione volta alla loro cura e salvaguardia e al favorire la presenza cristiana attraverso innumerevoli opere di solidarietà, che spaziano dal mantenimento delle strutture pastorali, educative, assistenziali alla promozione e realizzazione di azioni di carattere sanitario e sociale.

Grazie a questa ricorrente e rinnovata iniziativa saranno beneficiati i territori di Gerusalemme, Palestina, Israele, Giordania, Cipro, Siria, Libano, Egitto, Etiopia, Eritrea, Turchia, Iran e Iraq.

Come è sotto gli occhi di tutti, le necessità e le urgenze non mancano, rese oltremodo drammatiche dal recente terremoto, che ha interessato milioni di nostri fratelli in particolare in Siria e in Turchia. “Le devastazioni della lunga guerra e del terremoto – si legge in una nota diramata dal Dicastero per le Chiese Orientali, promotore dell’iniziativa – ancora una volta hanno messo a nudo la fragilità delle sicurezze a cui l’umanità affida la propria speranza, e ci fanno sentire più forte il desiderio di radicarsi nella Roccia della fedeltà di Dio nella Pasqua di Cristo, morto e risorto”. Dunque “in quel Crocifisso mutilato siamo invitati a riconoscere il dolore di tanti nostri fratelli e sorelle che hanno visto egualmente straziati i corpi dei propri cari sotto le macerie o colpiti dalle bombe, e a percorrere con loro, mano nella mano, la via della Croce, sapendo che ogni sepolcro, proprio come quelle della Basilica dell’Anastasis, nella Città Santa, non è l’ultima parola sulla vita dell’uomo di ogni tempo”.

Per questo già ci si adopera e ci adopererà fortemente, grazie anche alla Colletta, per donare concreti ed efficaci segni di speranza, attraverso la cura dei più piccoli, la formazione scolastica, l’accompagnamento delle madri in difficoltà, la cura degli anziani e degli ammalati, la realizzazione di progetti abitatiti per le nuove famiglie, la creazione di posti di lavoro, anche per arginare l’esodo dei cristiani dalla Terra Santa e per mantenere viva la memoria delle origini.

Il ringraziamento dunque – esprime la nota – va da subito e sempre a nome di Papa Francesco ai Vescovi, ai parroci, a tutte le comunità parrocchiali, come pure ai Commissari di Terra Santa che ovunque nel mondo aiutano la realizzazione di questo annuale “pellegrinaggio” alle sorgenti dell’esistenza cristiana. E “grazie soprattutto a nome di quelli che torneranno a una vita più degna, grazie alla vostra bontà”.

 

La brochure informativa

 

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