Coniugare in modo benefico salute, ambiente e lavoro: anche una delegazione diocesana al convegno nazionale di Vicenza

Nella giornata di sabato 4 marzo alcuni membri della Commissione diocesana di Pastorale sociale hanno preso parte all'iniziativa CEI

image_pdfimage_print

Anche una delegazione della Diocesi di Cremona ha preso parte, nella giornata di sabato 4 marzo a Vicenza, al convegno nazionale promosso dalle Commissioni episcopali per il servizio della carità e la salute e per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, in collaborazione con gli Uffici nazionali CEI per la pastorale della salute, e per i problemi sociali e il lavoro insieme anche a Caritas Italiana. “Era cosa molto buona. Salute, ambiente, lavoro”, il suggestivo titolo del convegno che si confronta con le parole bibliche che il Creatore pronuncia di fronte alla meraviglia della sua opera. La giornata di studi si è occupata in particolare della possibilità di coniugare in modo benefico salute, ambiente e lavoro.

All’evento di Vicenza hanno preso parte alcuni membri della commissione diocesana di Pastorale sociale, con l’incaricato Eugenio Bignardi. Per loro è stata una ulteriore occasione di riflessione che, nel filone della Laudato si’, intende approfondire i danni che alcune scelte orientate al solo profitto provocano al creato.

Il convegno nazionale segue la prima edizione svolta ad Acerra del 2021 e che aveva posto sotto la lente il dramma della Terra dei fuochi. In quella sede era emerso che in 78 diocesi italiane c’erano situazioni di danno ambientale con grave pericolo per le persone e per la salute, in particolare dei bambini.

Proprio il territorio veneto è interessato da un gravissimo inquinamento della falda idrica da PFAS (impermeabilizzante per tessuti tecnici per trattamenti delle pentole). Questo inquinamento, causato dalla dispersione di una industria, ha provocato gravissimi problemi, con tumori e leucemie, soprattutto nei bambini. Ma il problema riguarda anche altre parti del Paese, dove siti produttivi, che danno lavoro e ricchezza al territorio, per incuria o irresponsabilità, sono diventati “bombe” per il territorio e per le persone che lo abitano. In Lombardia sono cinque i siti di interesse nazionale per la bonifica.

Il convegno di Vicenza, partendo dall’analisi della situazione, ha provato a individuare soluzione capaci di armonizzare gli ambiti lavoro-ambiente-salute. Aiutando anche a prendere coscienza che l’inquinamento, a volte in modo non conosciuto ma in certe anche negato, è capace di provocare malattie e morte.

 

Il video integrale del convegno di Vicenza

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail