Category Archives: News

image_pdfimage_print

Nominato dal vescovo Antonio mons. Marchesi vicario generale e moderatore di Curia. Confermati tutti nei precedenti incarichi

Primo atto di mons. Napolioni firmato il giorno stesso della sua ordinazione episcopale e del suo ingresso in diocesi

Sabato 30 gennaio, il giorno stesso della sua ordinazione episcopale e del suo solenne ingresso in diocesi, mons. Antonio Napolioni, ha firmato il decreto con il quale ha nominato mons. Mario Marchesi vicario generale e moderatore della Curia, conferendogli tutte le facoltà proprie di tali uffici, comprese le particolari facoltà che richiedono deroga o speciale mandato. Inoltre ha confermato don Massimo Calvi come vicario giudiziale, mons. Mario Barbieri come delegato episcopale per il clero, don Irvano Maglia come delegato episcopale per la pastorale, don Giulio Brambilla come delegato episcopale per la vita consacrata. Mons. Napolioni ha altresì confermato tutti i responsabili e gli addetti di Curia negli incarichi precedentemente ricoperti.

condividi su

In vista della Giornata per la Vita nel pomeriggio di sabato giochi e attività per i più piccoli

Nella sala «borsino» della Camera di Commercio di Cremona dalel 15 alle 18 giochi a premi e laboratori per realizzare maschere. Ricavato a favore del Cav cittadino

Sabato 6 febbraio, dalle  15 alle  18, presso la sala “borsino” della Camera di Commercio di Cremona (via Solferino ) il Centro Aiuto alla Vita, in collaborazione con Confartigianato, organizza un pomeriggio di intrattenimento per i più piccoli. Il folletto Canestrello sarà protagonista di un gioco a premi il cui ricavato andrà a favore delle attività del CAV di via Milano.  Sarà inoltre possibile partecipare ad un laboratorio creativo per realizzare maschere ed altri oggetti legati al carnevale. Un modo simpatico per ricordare alle famiglie che domenica 7 febbraio sarò la Giornata per la Vita e far conoscere le attività di via Milano a chi si accosterà all’iniziativa.

condividi su

Educare alla differenza: al Centro pastorale un corso per educatori ed insegnanti

Il 13 febbraio il primo dei tre incontri promossi da Azione Cattolica, Ucipem, Iride e Cif, in collaborazione con l'Università Cattolica di Piacenza, sulla costruzione dell'identità umana

Dar voce al maschile e al femminile attraverso diversi linguaggio espressivi. Questo l’intento del corso “Educare alla differenza nella differenza”, promosso da diverse agenzie educative cremonesi. L’iniziativa – proposta da Azione Cattolica, Consultorio Ucipem, Cooperativa Iride e Centro Italiano Femminile, in collaborazione con l’Università Cattolica di Piacenza – è dedicata a insegnanti, educatori e a quanti ricoprono un ruolo formativo.

Continue reading »

condividi su

Proseguono le iscrizioni al pellegrinaggio a Roma presieduto dal vescovo Antonio

Dal 22 al 24 febbraio la trasferta capitolina prevede la visita alla quattro basiliche maggiori e un itinerario storico-artistico. Già 250 gli iscritti tra di essi il vescovo emerito Dante

Sarà il vescovo Antonio a presiedere il pellegrinaggio diocesano a Roma dal 22 al 24 febbraio in occasione dell’Anno Santo straordinario della Misericordia. Sono già 250 gli iscritti – tra i quali anche il vescovo emerito Dante Lafranconi – alla proposta del Segretariato pellegrinaggi che si avvale dell’assistenza organizzativa dell’agenzia viaggi Profilotours, ma ci sono ancora diversi posti disponibili. Il programma della trasferta capitolina, curato da don Roberto Rota, prevede l’arrivo in città nel pomeriggio di lunedì 22 febbraio, festa della cattedra di San Pietro. Il gruppo dei cremonesi si ritroverà a Castel Sant’Angelo per iniziare il cammino giubilare verso la basilica di San Pietro dove avverrà il passaggio per la Porta Santa. Nella basilica vaticana mons. Napolioni presiederà, poi, alle 17 l’Eucaristia solenne della festa della Cattedra, solitamente riservata al cardinale arciprete. Il giorno successivo, martedì 23, in mattinata è prevista la celebrazione dell’Eucaristia nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme e a seguire la visita alle altre due basiliche papali: San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore. Nel pomeriggio i cremonesi saranno impegnati in un suggestivo percorso storico-artistico nel centro della capitale: si partirà dai Fori Imperiali per poi far tappa al Campidoglio, al Carcere Mamertino, alle chiese di San Marco, del Gesù e di Sant’Ignazio, a Fontana di Trevi, fino a piazza di Spagna e a piazza del Popolo. Mercoledì 24 febbraio la mattinata sarà dedicata alla partecipazione all’udienza generale di Papa Francesco in piazza San Pietro. Al termine è in programma la celebrazione della Messa in una chiesa in zona Vaticano. Quindi il trasferimento a San Paolo Fuori le Mura, sulla via Ostiense, per la visita alla basilica che conserva la memoria dell’Apostolo delle genti. Nel pomeriggio l’inizio del viaggio di rientro.

Un secondo pellegrinaggio è previsto dal 10 al 13 ottobre.

Cliccare qui per i dettagli della proposta per gruppi e per singoli

Tutte le proposte di pellegrinaggi per il 2016

La riflessione di don Rota sull’importanza del pellegrinaggio a Roma

 

condividi su

All’inizio della Quaresima, in Cattedrale, tre serate per i fedeli della città sulle opere di misericordia. Diretta streaming sul nostro portale

Il 16, 17 e 18 febbraio, alle ore 21, in un contesto di preghiera e meditazioni si rifletterà su visitare gli infermi-consolare gli afflitti, seppellire i morti e consigliare i dubbiosi

Quest’anno i tradizionali esercizi spirituali cittadini, realizzati dall’Azione Cattolica e dalla zona pastorale cittadina e con il prezioso contributo della Cattedrale, saranno connotati in modo diverso. Innanzitutto si terranno unicamente in Duomo, proprio per dare maggior risalto al segno della Porta Santa, in questo Anno Santo straordinario della Misericordia. In secondo luogo non saranno condotti da un unico predicatore bensì da tre, uno per ciascuna serata (16-17-18 febbraio). L’inizio è previsto sempre per le ore 21.  Continue reading »

condividi su

Domenica 14 febbraio a Soncino mons. Napolioni conferisce i ministeri

Nella pieve di S. Maria Assunta il vescovo istituirà lettore Arrigo Duranti e accoliti i religiosi fra Richard Aglah e fra Justin Messanvi e i futuri diaconi permanenti Frassini, Sangallo, Cipolleschi e Cavalli

Domenica 14 febbraio, prima di Quaresima, il vescovo Napolioni presiederà l’Eucaristia nella chiesa di Santa Maria Assunta a Soncino, durante la quale istituirà un nuovo lettore e sei accoliti: si tratta di tre giovani studenti del nostro seminario e di quattro adulti che stanno compiendo il cammino di preparazione al diaconato permanente. Arrigo Duranti, di terza teologia, originario proprio della città murata riceverà il lettorato, mentre Fra Richard Aglah e fra Justin Messanvi, originari del Togo e appartenenti alla congregazione dei Missionari di Gesù e Maria, riceveranno il ministero dell’accolitato insieme ai candidati al diaconato Roberto Cavalli di Caravaggio, Walter Cipolleschi della parrocchia cittadina di San Michele, Emilio Frassini di Soncino e Luigi Sangalli di Brignano.

Concelebreranno con il presule i superiori del Seminario – il rettore don Trevisi, il vice don D’Agostino e il direttore spirituale don Margini – e i parroci dei nuovi ministri istituiti. La celebrazione sarà impreziosita dai canti del coro San Pio V diretto dal maestro Roberto Grazioli.

Dopo la liturgia della Parola, i candidati saranno chiamati a pronunciare nuovamente, in forma pubblica, il loro “Eccomi”, segno della disponibilità ad accogliere la chiamata del Signore al servizio della sua Chiesa; quindi, dopo la preghiera di benedizione del Vescovo, avverrà il rito della consegna della Parola di Dio e della patena con il pane per la celebrazione eucaristica, segni visibili dei nuovi servizi ecclesiali che i candidati saranno chiamati a svolgere.

Il conferimento dei ministeri costituisce una tappa significativa nel cammino di formazione tanto dei seminaristi quanto dei futuri diaconi permanenti, i quali attraverso l’istituzione come lettori e accoliti avranno modo di vivere e sperimentare i diversi aspetti del ministero ordinato, al quale si stanno preparando.

Con la consegna rituale della Parola di Dio, viene chiesto ai nuovi lettori di coltivare un rapporto privilegiato con la Sacra Scrittura, nella forma della meditazione, del discernimento rispetto alle situazioni che si trova a vivere, dell’annuncio e dell’evangelizzazione, nelle diverse modalità, che vanno dalla testimonianza di vita alla catechesi. All’accolito viene affidato, invece, il servizio all’altare e, quindi, simbolicamente una vicinanza maggiore al sacramento dell’Eucaristia, perché dalla sua celebrazione e adorazione impari a vivere secondo la logica del dono di sé, della gratuità e della comunione.

I ministeri, conferiti in vista del diaconato e del presbiterato, hanno quindi come funzione primaria l’interiorizzazione del loro significato di servizio alla Chiesa e ai fratelli nella fede, sul modello di Cristo servo, di cui appunto l’esercizio concreto durante le celebrazioni liturgiche altro non è che l’espressione concreta e simbolica più evidente.  Inoltre, queste tappe nel cammino di formazione sono volte ad accrescere il senso di appartenenza alla Chiesa, dalla quale si riceve il ministero come dono e come compito, da realizzarsi anche attraverso la coerenza di vita, la maturità umana e cristiana e la continua conversione.

Al termine della celebrazione si terrà un piccolo rinfresco alla presenza del vescovo Antonio.

 

DSCN3888

Da sinistra: Fra Richard Kossi, Arrigo Duranti e fra Justin Messanvi

CANDIDATO AL LETTORATO

Arrigo Duranti, classe 1990, originario della parrocchia Santa Maria Assunta e San Giacomo Apostolo in Soncino. Duranti ha vissuto l’esperienza del Seminario Minore dal 2004 al 2010 frequentando un anno il liceo Vida e successivamente l’istituto tecnico Einaudi ad indirizzo sociale. Rientrato nel 2012 nella classe propedeutica ha svolto il suo servizio pastorale presso la B.V. del Roggione (Pizzighettone). In prima e seconda teologia ha servito la comunità di Spinadesco. L’anno scorso ha animato anche le attività del Centro Diocesano Vocazioni. Quest’anno è a servizio presso la parrocchia Casalbuttano. Duranti fa parte dell’Unitalsi e come barelliere ha prestato il suo aiuto agli ammalati in diversi pellegrinaggi a Lourdes.

CANDIDATI ALL’ACCOLITATO

Fra Richard Kossi Aglah e fra Justin Messanvi, membri dei Missionari di Gesù e di Maria, l’associazione religiosa fondata dal sacerdote togolese don Emanuele Daye. Rispettivamente di 37 e 33 anni, i due giovani, dopo un anno di postulato e due di noviziato, nel 2005 hanno emesso i voti semplici e nel 2013 quelli perpetui. Dal 2011 i due religiosi si trovano in Italia per gli studi teologici nel nostro Seminario e sono ospiti presso la comunità di Cicognolo, dove collaborano nella pastorale ordinaria, così come 30 anni fece don Emanuele. Fra Justin, il più giovane, è nato a Agotime Adame, sul mare. Il trasferimento della sua famiglia l’ha portato nella diocesi di Kpalimé, sull’altipiano, terra d’origine di fra Richard, nato a Agou. È lì che entrambi hanno conosciuto don Emanuele e la sua famiglia religiosa. Lo scorso anno i due religiosi hanno ricevuto il ministero del lettorato.

Roberto Cavalli, 50 anni, della parrocchia dei Santi Fermo e Rustico in Caravaggio. Laureato in economia e commercio, impiegato nel settore bancario e celibe, nella sua comunità si occupa in modo particolare del settore caritativo, mentre in diocesi è impegnato nel Servizio per il catecumenato degli adulti.

Walter Cipolleschi, 56 anni, di San Michele Vetere a Cremona. Anch’egli laureato in economia e commercio, imprenditore nel settore informatico, Cipolleschi è sposato con Maria dalla quale ha avuto due figli. Da anni si interessa di pastorale familiare.

Emilio Frassini, 55 anni, della parrocchia di Santa Maria Assunta e San Giacomo in Soncino. Perito elettrotecnico e celibe, è particolarmente attento al settore caritativo.

Luigi Sangalli, 37 anni, della comunità S. Maria Assunta in Brignano Gera d’Adda. Tecnico nell’industria meccanica e celibe, si dedica in special modo alla pastorale giovanile e all’animazione liturgica.

ministeri

Da sinistra: Emilio Frassini, Luigi Sangalli, il vescovo Lafranconi, Walter Cipolleschi, Roberto Cavalli

condividi su

L’incontro del vescovo Antonio con la Curia e gli organismi diocesani

Venerdì 5 febbraio mons. Napolioni si è intrattenuto con i responsabili e i collaboratori dei diversi uffici pastorali

Nella tarda mattinata di venerdì 5 febbraio mons. Napolioni ha incontrato i responsabili e i collaboratori degli uffici pastorali della Curia oltre ai membri dei diversi organismi diocesani. Il vescovo Antonio, affiancato dal vicario generale mons. Mario Marchesi e dal delegato episcopale per la pastorale, don Irvano Maglia, ha anzitutto presieduto la preghiera dell’Ora Media, poi dopo rapide presentazioni, ha illustrato brevemente, ma assai efficacemente la sua “idea” di Curia. Anzitutto ha chiesto un poco di pazienza per “prendere le misure” visto la differenza con la struttura più piccola e meno complessa dell’arcidiocesi di Camerino – «permettemi di sbagliare» ha affermato suscitando a tutti un sorriso -, quindi ha sottolineato l’importanza di uno stile di comunione, di reciproco rispetto, di dialogo e di corresponsabilità: «La Curia deve essere come un motore d’avviamento dell’intera diocesi, nella consapevolezza, però, che ci sono altri pezzi che compongono il motore intero. Dovremo fare in modo che ogni sacerdote percepisca la Curia come una casa comune, come una realtà che aiuta e facilita e non come l’ufficio complicazioni degli affari semplici». Un forte invito, dunque, a lavorare insieme, a confrontarsi continuamente, a non operare in maniera individualistica ma facendo davvero squadra. Mons. Napolioni ha poi ringraziato per l’ottima accoglienza che ha ricevuto in questi primi giorni di ministero episcopale a Cremona. Al termine tutti i presenti hanno potuto conoscere personalmente il presule, il quale si è soffermato in modo particolare con i tanti collaboratori della Federazione Oratori.

Photogallery

condividi su

Donato dal card. Comastri al santuario di Caravaggio un mattone della Porta Santa della basilica vaticana

I fedeli possono ammirarla all'ingresso del Sacro Fonte grazie all'interessamento di mons. Cesare Burgazzi e del volontario Claudio Mario Bressani e

È stata posizionata all’ingresso del Sacro fonte al Santuario “Santa Maria del Fonte” presso Caravaggio una delle mattonelle che componevano il muro con il quale era stata chiusa la Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano. Grazie all’interessamento di Claudio Mario Bressani, volontario del santuario, e per la grande devozione di Mons. Cesare Burgazzi, canonico della Basilica Vaticana e capoufficio alla segreteria di Stato, lo scorso gennaio è stato consegnato al rettore don Antonio Mascaretti il mattone donato dal card. Angelo Comastri Arciprete della Basilica  in «segno di legame con il successore di San Pietro».

Il muro dal quale il mattone proviene, è stato demolito successivamente all​a cerimonia di “Recognitio della porta santa” svoltasi lo scorso 18 Novembre. La celebrazione è stata presieduta dal card. Comastri, che ha guidato la processione del Capitolo della Basilica, quattro “sampietrini” hanno abbattuto a colpi di piccone il muro che sigillava la Porta Santa, estraendo la cassetta metallica custodita dal momento della chiusura del Grande Giubileo dell’Anno duemila e contenente i documenti dell’ultimo Anno Santo, tra cui la chiave che ha consentito di aprire la Porta santa, le maniglie, oltre alla pergamena del rogito, mattoni e medaglie commemorative.

Dopo aver pregato all’altare della Confessione, la processione ha raggiunto la Sala capitolare dove la cassetta metallica estratta dalla porta è stata aperta con la fiamma ossidrica. Oltre al Maestro delle cerimonie liturgiche di Papa Francesco, monsignor Guido Marini, che ha preso in consegna i documenti e gli oggetti della Recognitio, era presente l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova evangelizzazione.

La porta Santa è stata aperta dal Santo Padre Francesco, l’8 Dicembre scorso dando ufficialmente inizio al Giubileo Straordinario della Misericordia.

primaimmagine

secondaimmagine

condividi su

Giornata del malato: giovedì alle 16 Messa del vescovo Antonio a Cremona Solidale con diretta tv su Cremona1

Grazie alla diretta sarà offerta a tutti i malati l’opportunità di unirsi spiritualmente alla preghiera. Le strutture assistenziali e sanitarie del territorio invitate a diffondere l'evento per i propri ospiti. Indulgenza plenaria agli infermi collegati

L’11 febbraio, giorno in cui la Chiesa festeggia la Beata Vergine di Lourdes, è l’annuale Giornata mondiale del Malato. La ricorrenza sarà vissuta in Diocesi con la Messa che il vescovo Antonio presiederà nel pomeriggio presso Cremona Solidale, l’ex ospizio Soldi. Al termine dell’Eucaristia il Vescovo concederà l’indulgenza plenaria dell’Anno Santo, valida anche per gli ammalati e gli anziani che seguiranno l’evento in televisione. Novità di quest’anno, infatti, è il fatto che la celebrazione sarà proposta in diretta da Cremona1 (canale 211 del digitale terrestre) a partire dalle ore 16. Sarà così offerta a tutti i malati l’opportunità di unirsi spiritualmente in preghiera dalle proprie case. L’auspicio è che anche le strutture assistenziali e sanitarie del territorio possono diffondere l’evento per i propri ospiti. Continue reading »

condividi su

Giornata mondiale contro la tratta: lunedì 8 veglia alla Casa dell’Accoglienza di Cremona

Secondo le stime dell'Onu circa 21 milioni di persone, spesso povere e vulnerabili, sono sfruttata sessualmente o attraverso i lavori forzati, espianto di organi, accattonaggio forzato, servitù domestica, matrimonio forzato, adozione illegale...

La tratta di esseri umani è una delle peggiori schiavitù del ventunesimo secolo. E riguarda il mondo intero. Secondo le stime dell’Onu circa 21 milioni di persone,spesso povere e vulnerabili, sono vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale o lavoro forzato, espianto di organi, accattonaggio forzato, servitù domestica, matrimonio forzato, adozione illegale e altre forme di sfruttamento. Ogni anno, circa 2,5 milioni di persone sono vittime di traffico di esseri umani e riduzione in schiavitù; il 60 per cento sono donne e minori. Spesso subiscono abusi e violenze inaudite. D’altro canto, per trafficanti e sfruttatori la tratta di esseri umani è una delle attività illegali più lucrative al mondo: rende complessivamente 32 miliardi di dollari l’anno ed è il terzo “business” più redditizio, dopo il traffico di droga e di armi. Per denunciare questo agghiacciante fenomeno, ma soprattutto per preghiera Dio perchè converta il cuore dei violenti, la Caritas cremonese promuove una veglia per lunedì 8 febbraio, giornata mondiale contro la tratta, presso la Casa dell’Accoglienza di Cremona, a partire dalle ore 20.30. Tema dell’incontro: «Il Giubileo della misericordia per la liberazione degli schiavi oggi».

«Scopo di questa Giornata – spiegano dalla Caritas – è quello di creare nell’opinione pubblica maggiore consapevolezza del fenomeno e riflettere sulla situazione globale di violenza e ingiustizia che colpisce tante persone, che non hanno voce, non contano, non sono nessuno: sono semplicemente schiavi. Al contempo cercare di dare risposte a questa moderna forma di tratta di esseri umani, attraverso azioni concrete e coraggiose, consapevoli che il fenomeno è sempre in costante movimento e cambiamento, con un maggior numero di vittime, sempre più giovani, inesperte, analfabete e quindi facilmente ricattabili».

Il Giubileo della Misericordia ci offre na concreta opportunità di ricevere e usare misericordia per aiutare i nuovi schiavi di oggi a
rompere le loro pesanti catene di schiavitù per riappropriarsi della loro libertà. «Per questo è fondamentale – proseguono gli organizzatori dell’evento -, da un lato, ribadire la necessità di garantire diritti, libertà e dignità alle persone trafficate e ridotte in schiavitù, offrendo a loro accoglienza, recupero e integrazione mentre dall’altro bisogna denunciare sia le organizzazioni criminali con i loro ingenti guadagni e sia coloro che usano e abusano della povertà e della vulnerabilità di queste persone per farne oggetti di piacere».

Nel messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2015 “Non più schiavi ma fratelli e sorelle” Papa Francesco ricorda: «l’enorme lavoro silenzioso che molte congregazioni religiose, specialmente femminili, portano avanti da tanti anni in favore delle vittime in cui l’azione si articola principalmente intorno a tre opere: il soccorso alle vittime, la loro riabilitazione sotto il profilo psicologico e formativo e la loro reintegrazione nella società di destinazione o di origine. Questo immenso lavoro, richiede coraggio, pazienza e perseveranza ma, occorre anche un triplice impegno a livello istituzionale di prevenzione, di protezione delle vittime e di azione giudiziaria nei confronti dei responsabili».

Sussidi per la celebrazione della giornata nelle parrocchie

condividi su