All’inizio della Quaresima, in Cattedrale, tre serate per i fedeli della città sulle opere di misericordia. Diretta streaming sul nostro portale

Il 16, 17 e 18 febbraio, alle ore 21, in un contesto di preghiera e meditazioni si rifletterà su visitare gli infermi-consolare gli afflitti, seppellire i morti e consigliare i dubbiosi

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Quest’anno i tradizionali esercizi spirituali cittadini, realizzati dall’Azione Cattolica e dalla zona pastorale cittadina e con il prezioso contributo della Cattedrale, saranno connotati in modo diverso. Innanzitutto si terranno unicamente in Duomo, proprio per dare maggior risalto al segno della Porta Santa, in questo Anno Santo straordinario della Misericordia. In secondo luogo non saranno condotti da un unico predicatore bensì da tre, uno per ciascuna serata (16-17-18 febbraio). L’inizio è previsto sempre per le ore 21. 

«L’obiettivo – spiega don Maurizio Lucini, assistente giovani di AC – è quello di conciliare la riflessione con la testimonianza cercando di declinare nell’oggi alcune opere di misericordia corporale e spirituale. Le meditazioni saranno inoltre inseriti in un contesto di breve preghiera e di ascolto di musica d’organo».

Nella prima serata (16 febbraio) saranno affrontate due opere di misericordia: visitare gli infermi e consolare gli afflitti. La riflessione sarà condotta da padre Arnaldo Pangrazzi, camilliano, noto formatore negli ambiti della pastorale sanitaria e della pastorale della salute, nonché professore di pastorale e di formazione pastorale clinica presso il Camillianum. Pangrazio ha scritto numerosi testi e articoli sull’accompagnamento dei malati, la relazione d’aiuto e l’elaborazione del lutto.

La seconda serata (17 febbraio) vedrà la presenza di don Pietro Pratolongo, parroco di s. Colombano in Pontremoli. Insegnante di liturgia allo studio teologico inter diocesano delegato vescovile per la cultura e professore di filosofia al liceo classico della diocesi. Dirige la scuola teologica di formazione pastorale che prepara catechisti e diaconi. Il sacerdote metterà a tema la settima opera di misericordia corporale, seppellire i morti, cercando di affrontare il problema della morte oggi. Farà poi una riflessione sull’opera di misercordia spirituale: pregare per i vivi e i defunti.

Ultima serata (18 febbraio) avrà come protagonista il noto giornalista ed editorialista di Avvenire Francesco Ognibene che approfondirà l’opera di misericordia spirituale consigliare i dubbiosi. Al centro del suo intervento il valore della verità oggi.

«Gli esercizi spirituali o come meglio li abbiamo chiamati i “Percorsi di Misericordia” – conclude don Lucini – vogliono essere una proposta aperta a tutti e non solo alla zona della città; proprio per i temi che affrontano e l’eccezionalità dei relatori che li condurranno».

Le tre serata saranno trasmesse, grazie alla Web-Tv di Teleradio Cremona, in streaming sul nostro portale oltre che su RCN-InBlu, l’emittente radiofonica diocesana.

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