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Tutela minori e adulti vulnerabili. Il vocabolario della prevenzione/8: abuso emotivo

Ottava puntata della rubrica sulla prevenzione e la tutela curata dal Servizio regionale delle Diocesi lombarde per la tutela minori e adulti vulnerabili

“Abuso emotivo” è la parola al centro dell’ottava puntata della rubrica sulla prevenzione e la tutela curata dal Servizio regionale delle Diocesi lombarde per la tutela minori e adulti vulnerabili. Ogni mese una parola chiave della prevenzione. In tre tempi: significato nella pratica educativa, domande per le relazioni educative personali e comunitarie, strumenti per l’approfondimento. Continua a leggere »

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Semi di pace e di speranza: verso il Tempo del Creato con un nuovo formulario liturgico dedicato alla cura della casa comune

Con la Messa di Papa Leone XIV a Castel Gandolfo, mercoledì 9 luglio nel Borgo Laudato si’, è stato utilizzato per la prima volta il nuovo formulario di orazioni per la Messa per la custodia della creazione. Il Messale Romano, infatti, si arricchisce di un nuovo formulario liturgico dedicato alla cura della casa comune con la Missa pro custodia creationis, che entra ufficialmente tra le Messe “per le necessità civili”. Continua a leggere »

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Sabato alle 10 a Borgo Loreto i funerali di don Pietro Samarini

Lutto nel clero cremonese: il sacerdote 68enne colto da un malore durante una gita in montagna. Originario di Genivolta era moderatore dell'unità pastorale "Madre di Speranza" di Cremona (San Bernardo, Borgo Loreto, Zaist e Maristella) e vicario zonale

Chiesa cremonese in lutto per l’improvvisa morte di don Pietro Samarini. Il sacerdote originario di Genivolta, vicario zonale della Zona pastorale 3 e moderatore dell’unità pastorale “Madre di Speranza” di Cremona (formata dalle parrocchie di San Bernardo, Borgo Loreto, Zaist e Maristella), è deceduto nel pomeriggio di mercoledì 9 luglio a seguito di un malore durante un’escursione sulle Alpi Orobie. Una volta scattato l’allarme, l’intervento dei soccorsi e il trasporto all’ospedale di Piario dove è stato constatato il decesso. Continua a leggere »

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All’Università Cattolica le prime due borse di studio intitolate alla memoria del commendator Vito Zucchi

Due nuove borse di studio per premiare il merito e l’eccellenza, nel campus di Santa Monica. Sono i riconoscimenti conferiti a due studenti della laurea magistrale in Innovazione e imprenditorialità digitale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Angelica Darosi e Luca Mazzini, grazie al sostegno della Fondazione Banca Popolare di Cremona. Come ha ricordato Marco Allena, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, «il conferimento delle borse di studio segna un merito anche in capo all’istituzione che eroga la borsa stessa», perché «il dono restituisce alla società ciò che si è avuto. L’obiettivo non è solo formare professionisti di alto livello, ma uomini e donne in grado di stare nel mondo e affrontare le sfide che il mondo ci pone».

Angelica Darosi è di Cremona. «Il mio cammino è iniziato al liceo scientifico Gaspare Aselli» racconta. «Dopo la laurea triennale a Brescia, ho deciso di tornare nella mia città, in questo campus meraviglioso, perché penso che la trasformazione digitale non sia solo una questione tecnologica, ma anche una sfida culturale e strategica per le imprese. All’Università Cattolica ho imparato ad affrontare le sfide con spirito critico solido, consapevole e innovativo».

Luca Mazzini, invece, abita a Polengo, a sud di Casalbuttano. Ha studiato ragioneria all’Istituto tecnico commerciale Eugenio Beltrami di Cremona e, in seguito, si è laureato in Economia aziendale nel campus di Santa Monica. «Dopo la laurea triennale, ho scelto questo corso perché sono convinto che le tecnologie digitali saranno sempre più cruciali» racconta Mazzini. «Mi sento arricchito dalle esperienze che mi sta offrendo l’Università Cattolica e sono davvero grato a chi ha investito in noi, giovani cremonesi, riconoscendoci questa borsa di studio».

Competenze umanistiche, management, innovazione tecnologica. Ma anche la scoperta di Cremona, per molti studenti: una città che ha tanto da offrire e raccontare. Fabio Antoldi, coordinatore della magistrale in Innovazione e imprenditorialità digitale, ha spiegato che «nel mercato del lavoro c’è bisogno di esperti di tecnologie digitali ma anche di processi organizzativi e di mercato. Questa laurea magistrale, unica su tutto il territorio nazionale, è un mix di tecnologie e di umanità, di relazioni sociali, di creatività». Il corso di laurea, infatti, intende formare figure professionali sempre più richieste dalle imprese, a causa del forte sviluppo dell’economia digitale: dall’innovation manager, ossia il manager di progetti di innovazione nelle imprese digitali, all’esperto di trasformazione digitale fino all’imprenditore digitale e al fondatore di start up innovative. «Il futuro è nelle vostre mani» ha detto Antoldi agli studenti.

«Quando fu costituita la Fondazione, alla guida venne chiamato un’illustre personalità del mondo imprenditoriale cremonese, il commendator Vito Zucchi» ha affermato Ernesto Quinto, presidente della Fondazione Banca Popolare di Cremona, durante la bella cerimonia nella quale erano presenti anche Ermiresa e Alessia Zucchi. «Le sue grandi doti imprenditoriali e umane hanno fatto crescere e consolidare la Fondazione nel tessuto sociale, economico e culturale del territorio cremonese, con importanti numeri di progetti approvati e finanziati». Per celebrare i primi venti anni di attività della Fondazione «nella continuità dello spirito voluto dal suo primo presidente, oggi più che mai siamo convinti che investire sulla cultura e sulla formazione delle nuove generazioni sia l’investimento più redditizio per il futuro di un Paese. Aiutando i nostri giovani a valorizzare i loro talenti, contribuiremo a valorizzare il loro futuro e quello dell’economia italiana».

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Meeting Rimini: presentata la 46ª edizione. Presenti Meloni, Draghi, Metsola, il Patriarca Bartolomeo, Zuppi

Dal 22 al 27 agosto si terrà la 45ª edizione del Meeting di Rimini, intitolata “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”.Al centro, ricostruzione, Europa, pace, fede e dialogo

“Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, tratto dai Cori da ‘La Rocca’ di T.S. Eliot, è il tema della 46ª edizione del Meeting di Rimini che si terrà dal 22 al 27 agosto nella Fiera di Rimini. L’evento, presentato oggi a Roma, presso l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, come tradizione sarà ricco di convegni, mostre, spettacoli, iniziative culturali, sportive e per ragazzi. Il primo incontro del Meeting sarà una testimonianza dalla Terra Santa di madri che hanno saputo trasformare in un cammino di riconciliazione il dolore per la perdita di un figlio nel conflitto. La relazione sul tema del Meeting sarà tenuta da Erik Varden, vescovo di Trondheim e presidente della Conferenza episcopale della Scandinavia.

Gli interventi. Dopo i saluti introduttivi dell’ambasciatore Francesco Di Nitto, sono intervenuti Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, Giulio Maspero, decano della Facoltà di Teologia alla Pontificia Università Santa Croce e Davide Rondoni, presidente del Comitato nazionale per l’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi e il presidente del Meeting Bernhard Scholz. “Una delle sfide più grandi che questo tempo ci consegna è cambiare lo sguardo: dobbiamo iniziare a vedere in ogni persona le potenzialità e non i limiti”, ha detto il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli. “Se valorizziamo le competenze e i talenti di ciascuno, se offriamo occasioni e diamo opportunità, possiamo ribaltare il paradigma e le nostre comunità diventeranno più forti e coese e crescerà tutto il Paese”.

“Con questo Meeting vogliamo rendere presenti esperienze di condivisione e di accoglienza, di riconciliazione e di positività nei ‘deserti’ della solitudine e della rassegnazione, dei conflitti e delle guerre”,

ha spiegato il presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz. “Siamo certi che le testimonianze negli incontri, nelle mostre e nelle numerose proposte di questa nuova edizione possano incoraggiare ad affrontare con fiducia le sfide difficili che ci attendono, per creare relazioni autentiche in un mondo sempre più frammentato e polarizzato”. Davide Rondoni ha preso lo spunto dalla mostra Meeting “Io, Frate Francesco – 800 anni di una grande avventura”, ricordando che “San Francesco è un’esplosione di vita. Esistono molte analogie tra lo sguardo positivo e fertile dato al mondo dal Santo di Assisi e quello di chi, don Giussani, ha generato anche il Meeting”. Al Meeting è in programma anche la mostra “Luce da Luce – Nicea 1700 anni dopo” curata da don Giulio Maspero.

Il programma. Nella giornata inaugurale Mario Draghi interverrà sul futuro dell’Europa, uno dei temi centrali di questa edizione. Diversi saranno i momenti dedicati all’Ue nei nuovi scenari geopolitici ed economici, con la presenza di Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea e altri presidenti di gruppi parlamentari ed eurodeputati. Di rilievo la visita del patriarca ecumenico di Costantinopoli  Bartolomeo I, che interverrà all’incontro sui 1700 anni del Concilio di Nicea insieme al cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per l’unità dei Cristiani. Sul tema della comunicazione interverrà il prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini. Parteciperanno al Meeting il presidente della Cei, card. Matteo Maria Zuppi, l’arcivescovo di Algeri card. Jean-Paul Vesco, il vescovo cattolico di Kharkiv-Zaporizhia, Pavlo Honcharuk, e il vescovo di Aleppo, Hanna Jallouf. Interverranno anche due presidenti di movimenti ecclesiali: Margaret Karram del Movimento dei Focolari e Davide Prosperi della Fraternità di Comunione e Liberazione. Significativa anche la presenza di scienziati, intellettuali, scrittori.

Gli ospiti. Saranno presenti al Meeting il presidente del Consiglio Giorgia Meloni (il 27 agosto, giornata conclusiva della manifestazione), i vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini, e i ministri Andrea Abodi, Tommaso Foti, Giancarlo Giorgetti, Alessandro Giuli, Alessandra Locatelli, Francesco Lollobrigida, Matteo Piantedosi, Gilberto Pichetto Fratin, Orazio Schillaci, Adolfo Urso e Giuseppe Valditara. Tra le alte cariche dello Stato anche il vicepresidente della Corte Costituzionale Luca Antonini.

I numeri del Meeting. In Fiera a Rimini verrà allestita una superficie di circa 120mila metri quadrati, in crescita rispetto al 2024. Il Meeting resterà aperto ogni giorno fino alle 24. In programma 150 convegni con oltre 550 relatori italiani e internazionali; 13 le mostre e 17 gli spettacoli. Il Villaggio Ragazzi Yoga, che si estenderà su una superficie di 9.000 mq, ha un programma che comprende 240 eventi. Amplissimo lo spazio riservato all’Enel Sport Village, che supera i 13mila mq, con le collaborazioni di Centro Sportivo italiano, Cdo Sport e Rbr Rinascita Basket Rimini. Tremila saranno i volontari da tutto il mondo.

L’App del Meeting. A partire da oggi, 9 luglio, sul sito internet www.meetingrimini.org sarà pubblicato il programma dei convegni. Sempre da oggi, inoltre, si potranno scaricare le versioni Android, iOS e HarmonyOS dell’app Meeting Rimini, rinnovata rispetto al 2024. L’app sarà fondamentale per partecipare all’evento, perché permetterà di entrare fisicamente in Fiera dal 22 al 27 agosto, prenotare la partecipazione ai convegni e la visita alle mostre, leggere le news e accedere ai contenuti aggiuntivi.

AgenSir
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Sale l’attesa per il Giubileo dei Giovani: dal 13 al 20 luglio gli incontri nelle zone per prepararsi all’evento

Saranno oltre 300 i cremonesi a Roma ad agosto per l'evento che attende oltre un milione di giovani da tutto il mondo

Si avvicina a grandi passi l’atteso appuntamento del Giubileo dei Giovani che il prossimo 2 e 3 agosto vedrà centinaia di migliaia di giovani da tutta Italia e dalle diverse parti del mondo radunarsi a Roma per vivere insieme un’esperienza unica di fede, incontro e fraternità con il Santo Padre Leone XIV. Anche la Diocesi di Cremona sarà presente con un gruppo numeroso e variegato. Saranno infatti 325 i giovani degli oratori delle cinque zone pastorali della diocesi che, insieme al vescovo Antonio Napolioni, prenderanno parte al pellegrinaggio. Continua a leggere »

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Giornata dei nonni e degli anziani, Leone XIV: “Visitare un anziano è incontrare Gesù”

Nel messaggio per la V Giornata mondiale che si celebrerà il 27 luglio, il Papa invita a visitare gli anziani come gesto di speranza e carità concreta: “Sono primi testimoni di fede. Le nostre comunità creino reti di cura e gratitudine per abbattere l’indifferenza”

“Visitare un anziano è un modo per incontrare Gesù, che ci libera dall’indifferenza e dalla solitudine”. Si apre con questo forte richiamo alla concretezza della carità il messaggio di Papa Leone XIV per la V Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che si celebrerà domenica 27 luglio sul tema “Beato chi non ha perduto la sua speranza”. Il Pontefice richiama le figure bibliche di Abramo e Sara, Zaccaria ed Elisabetta, ricordando che “vecchiaia, sterilità, declino sembrano spegnere le speranze di vita e di fecondità di tutti questi uomini e donne”, ma che Dio sorprende sempre con il suo intervento di salvezza. Continua a leggere »

Riccardo Benotti (AgenSir)
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Cammino sinodale, mons. Castellucci: “verso una conclusione condivisa” in preparazione alla Terza Assemblea

“Sono molto contento di quel testo. Siamo qui per emendarlo, correggerlo, dentro al lavoro già svolto in questi anni. Noi siamo dentro a un percorso dove le nostre Chiese, comunità, gruppi, associazioni, hanno inviato tanti contributi. Quindi ormai direi che stiamo arrivando a una conclusione condivisa”. Queste le parole di mons. Erio Castellucci, presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale e vicepresidente della Cei, aprendo i lavori del Comitato in corso venerdì 11 e sabato 12 luglio a Roma.

A dare concretezza al percorso è stato don Valentino Bulgarelli, direttore dell’Ufficio catechistico nazionale e sottosegretario della Cei, che ha ricordato il mandato ricevuto dalla Seconda Assemblea sinodale: “Riprendere in mano tutto il percorso fatto e rivederlo in modo che le Chiese che hanno partecipato all’esperienza del Cammino Sinodale si potessero effettivamente ritrovare”.

Il lavoro in corso punta a raccogliere e valorizzare la pluralità dei contributi: “Le proposte che erano state presentate in modo molto sintetico, oggi trovano un tentativo con un’ulteriore elaborazione di un testo per rendere ragione della ricchezza di quanto si è ascoltato”. Il testo, ha concluso, sarà riconsegnato alle Chiese locali “in modo molto più narrativo, coinvolgente e riconoscibile”, in vista della Terza Assemblea sinodale.

Nel corso della sessione introduttiva padre Giacomo Costa ha illustrato i criteri guida del nuovo testo, ispirato al Concilio Vaticano II e al recente intervento di Papa Francesco. Ha evidenziato la tensione feconda tra Chiesa popolo di Dio e Chiesa sacramento di unione, richiamando l’urgenza di tenere insieme conversione culturale e riforma strutturale. La missione, la conversione relazionale e la valorizzazione delle Chiese locali, interconnesse e radicate, sono i cardini del testo.

Erica Tossani ha spiegato che il documento è frutto del lavoro collettivo, con parti riscritte alla luce degli emendamenti emersi nell’ultima assemblea. Ogni sezione è stata rivista per integrare le proposte precedenti con nuovi contributi, mantenendo coerenza formale.

Don Giorgio Nacci ha illustrato la seconda parte del testo, articolata in tre sezioni: discepolato adulto, iniziazione cristiana e formazione condivisa. Sono state recuperate proposte andate perdute e riorganizzate tematicamente, come quelle su disabilità e accompagnamento personale.

Infine, don Francesco Zaccaria ha descritto il lavoro sulla sezione dedicata alla corresponsabilità nella missione e nella guida della comunità. Ha sottolineato l’importanza della partecipazione di tutti i battezzati, il ruolo delle parrocchie, dei ministeri ordinati e laicali, delle donne e dei giovani, fino alla gestione economica e alla continuità del Cammino a livello nazionale.

Marco Calvarese (AgenSir)
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“Complimenti, meraviglioso! Vai avanti così”: uno degli ultimi sms di don Pietro Samarini diventa la “sua” ultima omelia e il suo incoraggiamento alla comunità

Guarda la photogallery completa   “Complimenti, meraviglioso! Vai avanti così”. Uno degli ultimi messaggi inviato da don Pietro Samirini dal sentiero di montagna prima di morire è diventato in qualche modo la sua ultima predica, alla quale il vescovo Antonio Napolioni ha voluto dar voce nelle esequie presiedute nella mattinata di sabato 12 luglio a Cremona. Funerali che sono stati celebrati in una gremitissima chiesa … Continua a leggere »

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