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Giornata del Seminario 2016: «Beato chi risponde»

La terza domenica di Avvento è sempre dedicata a questa fondamentale istituzioni che forma i futuri sacerdoti. Il messaggio del Vescovo Dante, l'intervista al rettore don Enrico Trevisi e tutti i materiali per celebrare bene questo importante appuntamento

Domenica 13 dicembre, terza di Avvento, si celebra la Giornata diocesana del Seminario che quest’anno ha come tema “Beato chi risponde”. Per l’occasione il vescovo Dante ha scritto un messaggio nel quale si rivolge direttamente ai giovani: «Chi ti chiama – scrive – non è uno sprovveduto che non ti conosce, né un imboni­tore che poi ti pianta in asso. È Dio, ed è Padre». E ancora: «la tua risposta conferma una scelta già fatta: quella di se­guire Gesù, che non è per te un estraneo: già lo conosci perché da tempo sei suo discepolo». Attualmente si preparano al presbiterato 12 giovani: 9 cremonesi, uno della diocesi di Fidenza e due del Togo. Due ragazzi frequentano la classe propedeutica (Michele Gardani di Sant’Ambrogio in Cremona e Guglielmo Tarcisio Paloschi di Caravaggio), tre la prima teologia (Andrea Bassani di Sant’Abbondio in Cremona, Alberto Bigatti di Casirate d’Adda, Francesco Tassi di Sant’Agata in Cremona), uno la seconda teologia (William Dalè di Soncino), due la terza (Arrigo Duranti di Soncino e Francesco Mazza di Busseto in diocesi di Fidenza), due la quarta (i religiosi togolesi Richard Aglah e Justin Messanvi), uno la quinta (Nicola Premoli di Covo) e uno la sesta, il diacono, prossimo al presbiterato, don Francesco Gandioli di Gallignano. A guidare la formazione ci sono il rettore don Enrico Trevisi, il vice don Marco D’Agostino e il direttore spirituale don Primo Margini. A don  Trevisi abbiamo rivolto alcune domande.

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Questa sera nella Pieve di Santa Maria Assunta, a Soncino, elevazione musicale in memoria di Luigi e Annamaria Danesi alla vigilia dell’Immacolata e del Giubileo

Sarà anche l’occasione per celebrare il cinquantesimo di attività del coro parrocchiale San Pio V con la presentazione di un cd

Elevazione musicale presso la Pieve di Santa Maria Assunta, a Soncino, la sera di lunedì 7 dicembre (ore 21). L’esecuzione, che si colloca alla vigilia della solennità dell’Immacolata e all’inizio del Giubileo della Misericordia, è proposto nella memoria di Luigi e Annamaria Danesi. L’occasione anche per festeggiare il cinquantesimo di attività del coro parrocchiale San Pio V con la presentazione di un cd di approfondimento sul tema del giubileo dal titolo “La via della Misericordia”, con musiche e testi del maestro Roberto Grazioli. Continua a leggere »

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È iniziato il Giubileo: «Prima del giudizio la misericordia»

Martedì 8 dicembre, poco dopo le 11, Papa Francesco, con alle spalle Benedetto XVI, ha aperto la Porta Santa della basilica vaticana. L'invito a non abbandonarsi alla paura

Il Santo Padre Francesco, al termine della Messa nella solennità dell’Immacolata Concezione, ha aperto la Porta Santa della Basilica di San Pietro. È iniziato il Giubileo! Il primo Anno Santo della storia della Chiesa dedicato al tema della misericordia; il primo preceduto dall’apertura di un’altra Porta Santa, quella semplice in legno e mattoni della cattedrale di Bangui; il primo Giubileo globale che non si concentrerà solo a Roma ma coinvolgerà le diocesi del mondo. Il primo di due Pontefici: Bergoglio e Ratzinger.
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Don D’Agostino: «Dalla famiglia nasce ogni vocazione»

Alla vigilia della Giornata diocesana del Seminario una riflessione del direttore del CDV

Domenica 13 dicembre, terza di Avvento, si celebra la Giornata diocesana del Seminario dal titolo: «Beato chi risponde». Per l’occasione abbiamo chiesto a don Marco D’Agostino, vicerettore del seminario e responsabile del CDV, di tracciare un bilancio della pastorale vocazionale in diocesi.

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Storia di un’utopia in movimento: Nonsolonoi festeggia i suoi primi vent’anni

La Cooperativa del commercio equo di Cremona organizza un convegno per sabato 12 dicembre

Ricorrono quest’anno i vent’anni dalla fondazione della cooperativa sociale Nonsolonoi di Cremona che si occupa della promozione e della vendita dei prodotti provenienti dal commercio equo e solidale. Per l’occasione i soci hanno voluto organizzare un evento per ripercorrere la storia della cooperativa attraverso alcune testimonianze e per proiettarsi nel futuro, individuando le nuove sfide da affrontare.

Per questo sabato 12 dicembre si terrà il convegno dal titolo Storia di un’utopia in movimento. L’evento si svolgerà dalle ore 15 alle ore 17 presso il Teatro Monteverdi di via Dante a Cremona. Dopo i saluti del sindaco Gianluca Galimberti e della presidente di Nonsolonoi, Francesca Bignelli, lo sguardo si volgerà agli anni passati per ripercorrere la storia del commercio equosolidale a Cremona e in Italia: sono previsti infatti gli interventi di Daniela Negri, socia fondatrice della cooperativa e presidente dal 1995 al 2005 e di Vittorio Rinaldi, presidente di Altromercato. A testimoniare la presenza del commercio equo e solidale in Italia, interverrà poi Giancarlo Tosi, della Cooperativa Sociale I Germogli, a raccontare la sua esperienza di agricoltura sostenibile.

Alle 17, dopo la pausa caffè, si punterà lo sguardo verso il cammino futuro, delineando i possibili sviluppi di un’economia sostenibile e solidale, anche su scala internazionale. Offriranno il loro contributo Giorgio Dal Fiume, presidente dell’organizzazione World Fair Trade e l’economista Leonardo Becchetti, da tempo impegnato nel diffondere l’idea di un’economia etica, basata sul bene comune.

Teorie e prospettive future verranno poi calate nella realtà territoriale, grazie agli interventi del consigliere regionale Agostino Alloni e dell’assessore alla trasparenza e alla vivibilità sociale del Comune di Cremona, Rosita Viola. I due relatori rifletteranno sui possibili risvolti della nuova legge regionale sul commercio equo e solidale.

A conclusione dell’evento, verrà proiettato il video L’utopia in movimento, un omaggio a quanti si sono spesi e ancora lavorano nella cooperativa, che ripercorrerà la storia di Nonsolonoi con testimonianze di soci e volontari. A seguire un ricco buffet e aperitivo equosolidale.

Al convegno sono invitati tutti i soci della Cooperativa, ma anche l’intera cittadinanza.

La cooperativa Nonsolonoi

Nonsolonoi è una cooperativa sociale di tipo B, che opera dal 1995 a Cremona con l’intento di diffondere i prodotti del commercio equo e solidale e la cultura di un’economia più giusta e rispettosa della dignità umana e dell’ambiente. Si tratta di un’organizzazione senza scopo di lucro che conta 300 soci di cui 3 dipendenti e circa 50 volontari che mettono a disposizione tempo e idee per diffondere un modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità e sulla solidarietà. Nel territorio cremonese gestisce tre Botteghe del mondo: a Cremona in Corso Matteotti 1, a Viadana e a Casalmaggiore. Nonsolonoi si occupa anche della promozione e distribuzione di prodotti equosolidali in enti pubblici e aziende, della gestione di banchetti e rinfreschi, nonché della realizzazione di percorsi formativi nelle scuole e presso le agenzie educative.

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In preparazione al pellegrinaggio dei giovani a Cracovia percorso formativo nello zone

Già definite le proposte di viaggio

Da lunedì 19 a mercoledì 21 ottobre presenti in diocesi i due segni della GMG che i Vescovi italiani doneranno alla chiesa polacca il prossimo luglio a Cracovia. Questo singolare peregrinazione rappresenta una intensa occasione di preparazione spirituale all’evento del prossimo luglio. Ma è solo uno dei momenti in programma.

Da febbraio, infatti, prenderanno il via nelle zone, o a livello interparrocchiale, alcuni incontri di approfondimento incentrati sulle Beatitudini, in particolare sulla misericordia. «La struttura è molto semplice – spiega don Paolo Arienti, responsabile dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile – ci sarà una proposta di lectio divina, lo spazio per la risonanza e una interazione di carattere teatrale. Sarebbe bello approfittare di questi incontri e calendarizzarli almeno in Quaresima». Un primo evento, dal titolo “Pellegrini in Polonia”, guarderà principalmente al versante spirituale; mentre “Terra di santi e di martiri” avrà un respiro più di tipo culturale.

Le proposte di viaggio

Come ormai consueto vi saranno più proposte diocesane per la partecipazione alla GMG polacca, riservate ai giovani con età minima di 16 anni.

Anzitutto il “pacchetto lungo” che prevede il gemellaggio con la diocesi di Katowizce dal 19 al 25 luglio, con sistemazione nelle famiglie; quindi le giornate della GMG vera e propria dal 25 luglio al 1° agosto. Viaggio in pullman con sosta nell’andata a Graz (in hotel con mezza pensione) e pernottamento in pullman nel ritorno. Quota 595 euro.

C’è poi la proposta “corta” dal 24 luglio al 1° agosto, con pernottamento nelle strutture di Cracovia, al fine di partecipare solo alla parte celebrativa della Gmg. Viaggio in bus con pernottamento in pullman; quota di adesione 460 euro.

Infine c’è la proposta cortissima che prevede solo la partecipazione alla grande veglia del sabato e la messa della domenica mattina. Informazioni logistica e sui costi contattando la Federazione Oratori Cremonesi.

«È possibile fin d’ora – precisa don Arienti – pensare anche a forme di autofinanziamento che possano aiutare i giovani a “costruire” un pezzo di autonomia rispetto al viaggio, che non è una semplice vacanza, e anche per sostenere chi è in difficoltà economica. La FOCr sta cercando alleanze in grado di garantire e/o colmare i costi complessivi».

Tutte le informazioni contattando la Federazione Oratori Cremonesi (tel. 0372-25336; e-mail info@focr.it).

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Stefano Molardi all’organo di San Michele Vetere l’8 dicembre

Repertorio di Bach alla tastiera del Micheli dalle 17.15

Martedì 8 dicembre dalle 17.15  presso la chiesa di San Michele Vetere si terrà un interessante concerto d’organo. Il maestro Stefano Molardi, alla tastiera del Micheli, eseguirà un repertorio di J. S. Bach. In programma Toccata e fuga in fa minore, Pastorella e Preludio e fuga in do minore. Alle 18.30 seguirà la celebrazione della santa messa festiva, animata dalla Schola Cantorum parrocchiale.

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Presentato dal card. Dziwisz logo e preghiera della Gmg che si terrà a Cracovia nel 2016

Attesi 2 milioni di giovani

Il card. Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, ha presentato giovedì 3 luglio, durante una conferenza stampa, il logo e la preghiera ufficiali della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà dal 25 al 31 luglio 2016. Il logo illustra il brano di Matteo 5,7: «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia?», scelto come tema dell?incontro. L’immagine è composta dai contorni geografici della Polonia, dentro i quali si trova la Croce, simbolo di Cristo che è l’anima della Gmg. Il cerchio giallo segna la posizione di Cracovia nella mappa della Polonia ed è anche simbolo dei giovani. Dalla Croce esce la fiamma della Divina Misericordia, i cui colori richiamano l’immagine «Gesù, confido in Te». I colori usati – blu, rosso e giallo – richiamano i colori ufficiali di Cracovia e del suo stemma. Il logo è stato creato da Monika Rybczynska, una giovane polacca di 28 anni, laureata in Scienze della comunicazione all’Università di Varsavia: ha disegnato il logo in Vaticano subito dopo la canonizzazione di Giovanni Paolo II, come forma di ringraziamento per l’intercessione nella sua vita professionale. Un’altra giovane grafica polacca, Emilia Pyza, di 26 anni, ha collaborato alla fase di perfezionamento del logo.

Durante la conferenza stampa è stata presentata anche la preghiera ufficiale per la GMG di Cracovia 2016. La preghiera è composta di tre parti: nella prima si affida l’umanità e specialmente i giovani alla misericordia divina; nella seconda parte si chiede al Signore la grazia di un animo misericordioso; nella terza parte si domanda l’intercessione della Beata Vergine Maria e di San Giovanni Paolo II, patrono delle GMG.

 

Dio, Padre misericordioso,
che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio tuo Gesù Cristo,
e l’hai riversato su di noi nello Spirito Santo, Consolatore,
Ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo.
Ti affidiamo in modo particolare
i giovani di ogni lingua, popolo e nazione:
guidali e proteggili lungo gli intricati sentieri del mondo di oggi
e dona loro la grazia di raccogliere frutti abbondanti
dall’esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia.
Padre Celeste,
rendici testimoni della Tua misericordia.
Insegnaci a portare la fede ai dubbiosi,
la speranza agli scoraggiati,
l’amore agli indifferenti,
il perdono a chi ha fatto del male
e la gioia agli infelici.
Fa’ che la scintilla dell’amore misericordioso
che hai acceso dentro di noi
diventi un fuoco che trasforma i cuori

e rinnova la faccia della terra.

Maria, Madre di Misericordia, prega per noi.
San Giovanni Paolo II, prega per noi.

 

Il sito ufficiale della Gmg polacca (www.krakow2016.com)  riporta anche un programma di massima di quei giorni. Martedì 26 avrà luogo la cerimonia di apertura e il Festival della gioventù. Dal mercoledì 27 al venerdì 29 si terranno le catechesi. Il giovedì 28 è prevista l’accoglienza al Papa, mentre il venerdì si svolgerà la Via Crucis. Sabato 30 sarà il giorno della Veglia, e domenica 31 luglio la Messa finale con l’annuncio della sede della prossima edizione internazionale della Gmg.

Il sito prevede che negli ultimi due eventi, la Veglia e la Messa finale, potrebbero partecipare oltre 2 milioni di giovani. Trecentomila, invece, quelli attesi per i “Giorni nelle diocesi”, ovvero i gemellaggi con le 43 diocesi polacche.

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Papa Francesco ai giovani: «Un’opera di misericordia corporale e una spirituale da praticare ogni mese»

Riscoprire le opere di misericordia corporale e spirituale per essere “strumenti” della misericordia di Dio “verso il nostro prossimo”. Nel suo Messaggio per la XXXI Gmg che si celebrerà a Cracovia dal 25 al 31 luglio 2016, Papa Francesco offre ai giovani di tutto il mondo le coordinate per diventare “apostoli della misericordia”. E lo fa in modo concreto, partendo proprio dal tema della Giornata, “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”, che di fatto inserisce Cracovia nell’Anno Santo della Misericordia, trasformandola in un vero e proprio Giubileo dei Giovani.

Un programma di vita. La misericordia, per Francesco, è “un programma di vita molto concreto ed esigente perché implica delle opere… Non è ‘buonismo’, né mero sentimentalismo”. In essa “c’è la verifica dell’autenticità del nostro essere discepoli di Gesù, della nostra credibilità in quanto cristiani nel mondo di oggi”. Credibilità che fa rima con concretezza. La misericordia di Dio, il cui “segno più eloquente è la Croce”, è “molto concreta e tutti siamo chiamati a farne esperienza in prima persona” scrive il Papa che, a riguardo, cita un episodio della sua gioventù, quando a 17 anni, un giorno, prima di uscire con gli amici, si fermò in Chiesa. “Lì – ricorda – ho trovato un sacerdote che mi ha ispirato una particolare fiducia e ho sentito il desiderio di aprire il mio cuore nella Confessione. Quell’incontro mi ha cambiato la vita! Ho scoperto che quando apriamo il cuore con umiltà e trasparenza, possiamo contemplare in modo molto concreto la misericordia di Dio. Forse qualcuno di voi ha un peso nel suo cuore e pensa: Ho fatto questo, ho fatto quello…. Non temete! Lui vi aspetta! Lui è padre”. Da qui l’invito del Pontefice a “scoprire il confessionale come il luogo della misericordia”. Nel concetto biblico di misericordia, trattato nel messaggio, Francesco include anche “la concretezza di un amore che è fedele, gratuito e sa perdonare”. Perché è su questo terreno che “saremo giudicati”.

Riscoprire le opere di misericordia. Il Papa non fa sconti ai giovani. Anzi, alza loro l’asticella della proposta di vita cristiana. “Saremo giudicati sulle opere di misericordia… Vi invito perciò a riscoprire le opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. E non dimentichiamo le opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti”. Come fece nella sua vita santa Faustina, “umile apostola della Divina Misericordia nei nostri tempi”, portata come esempio ai giovani ai quali rivolge anche un ulteriore cammino di preparazione verso Cracovia: “a voi, che siete molto concreti, vorrei proporre per i primi sette mesi del 2016 di scegliere un’opera di misericordia corporale e una spirituale da mettere in pratica ogni mese”. Tra queste una delle “più difficili da mettere in pratica, è quella di perdonare chi ci ha offeso, chi ci ha fatto del male, coloro che consideriamo come nemici”. “Incontro tanti giovani – dice Francesco nel messaggio – che dicono di essere stanchi di questo mondo così diviso, in cui si scontrano sostenitori di fazioni diverse, ci sono tante guerre e c’è addirittura chi usa la propria religione come giustificazione per la violenza. Dobbiamo supplicare il Signore di donarci la grazia di essere misericordiosi con chi ci fa del male”, perché “l’unica via per vincere il male” è la misericordia. “La giustizia è necessaria, eccome, ma da sola non basta. Giustizia e misericordia devono camminare insieme”.

“Non abbiate paura”. E alla fine di questo cammino c’è “Gesù misericordioso” che “vi aspetta”. Ritorna forte l’invito: “non abbiate paura di fissare i suoi occhi colmi di amore infinito nei vostri confronti e lasciatevi raggiungere dal suo sguardo misericordioso, pronto a perdonare ogni vostro peccato, uno sguardo capace di cambiare la vostra vita e di guarire le ferite delle vostre anime. Lasciatevi toccare dalla sua misericordia senza limiti per diventare a vostra volta apostoli della misericordia mediante le opere, le parole e la preghiera, nel nostro mondo ferito dall’egoismo, dall’odio, e da tanta disperazione”.

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VERSO CRACOVIA Gmg 2016: il 4 ottobre al via il cammino di preparazione pensato per le diocesi italiane

Partirà il prossimo 4 ottobre, nella festa di san Francesco d’Assisi, il cammino delle diocesi italiane verso la prossima Giornata mondiale della gioventù, in programma a Cracovia, in Polonia, dal 25 al 31 luglio 2016. L’annuncio ufficiale, da parte del responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale giovanile, don Michele Falabretti, al termine del XIV convegno di pastorale giovanile. Un cammino di preparazione necessario per evitare il rischio che la Gmg rimanga solo un grande evento posto ai margini della pastorale ordinaria.

Come agganciare la cura delle nuove generazioni ad un evento importante ma sporadico come la Gmg? O forse, in modo più idoneo, come trasformarla in un itinerario da percorrere comunitariamente? Per dare risposte a queste domande nel corso del XIV convegno di pastorale giovanile (svoltosi a metà febbraio a Brindisi sul tema «Il cantiere e le stelle») è stato presentato il primo dei sussidi previsti per preparare Cracovia 2016. Nel Sussidio “numero zero” viene presentato il progetto, il suo significato e le attenzioni pastorali che occorre avere perché sia un vero “evento di Chiesa”, quindi parte di un itinerario che prevede un tempo di preparazione, quello dell’evento e, dopo che si è rientrati a casa, il momento della ripartenza.

I numeri Sono attesi 100mila i giovani italiani nella città polacca, accompagnati da 100 vescovi. Il cammino di preparazione, però, non si rivolge solo ai potenziali partecipanti, ma a tutti i giovani, anche quelli che resteranno a casa.

Eventi preparatori Tanti gli appuntamenti in programma. Il primo è il pellegrinaggio della Croce di san Damiano e dell’icona della Madonna di Loreto, che raggiungerà le diocesi italiane a partire dalla prossima Domenica delle Palme per concludersi in quella del 2016. In questo anno i due simboli sosteranno anche negli ospedali, nelle carceri e nei monasteri di clausura. Altro momento di rilievo sarà l’approfondimento sulle Beatitudini proposto durante la Quaresima 2016. Nell’attesa, poi, che le diocesi stabiliscano programmi a livello locale.

Temi della Gmg In questo itinerario una valenza particolare la assumono i temi della Gmg. A febbraio Papa Francesco li ha stabiliti, scandendo le tappe dell’itinerario di preparazione spirituale verso Cracovia. Per la Gmg 2014, il tema è stato «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli»; per la Gmg 2015 sarà «Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio». La Gmg di Cracovia 2016 avrà «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia». I tre temi sono presi dalle Beatitudini che Papa Francesco, a Rio de Janeiro, aveva proposto ai giovani perché ne facessero un concreto programma di vita.

Ma la Gmg offre anche altri sguardi – viene evidenziato nel Sussidio – «uno sulla vita della Chiesa ed uno, più ampio, che si allarga al mondo». Guardando a Cracovia «il primo è legato all’esperienza della Chiesa polacca e alla devozione alla Divina Misericordia». Poi la figura di Giovanni Paolo II, «un santo che molti dei giovani che saranno a Cracovia non hanno conosciuto direttamente per motivi generazionali. Si tratta di una figura che dovrà essere riletta, non solo perché ha inventato la Gmg ma anche perché ha segnato la storia della Chiesa».

Altri sguardi sono quelli rivolti alle «vicine Chiese dell’Est» a quella ucraina in particolare, che, afferma don Falabretti, «vive un momento particolare». Le ultime Gmg di Madrid e Rio hanno mostrato la Chiesa latino americana. Ora è il tempo di quella Orientale. E poi c’è Auschwitz, vicino Cracovia, «luogo che segna in modo drammatico la storia dell’uomo».

Italiani in Polonia Intanto arrivano i primi dettagli relativi alla presenza italiana in Polonia. Come tradizione il contingente azzurro avrà come punto di riferimento “Casa Italia”, una struttura in pieno centro a Cracovia e per questo vicina ai luoghi della Gmg. Altro grande momento sarà la cosiddetta “Festa degli italiani”: data prescelta mercoledì 27 luglio 2016, quando i giovani azzurri andranno in pellegrinaggio al santuario mariano di Czestochowa. Per loro sono già pronti almeno 1000 bus.

Il programma di Cracovia Dal 20 al 25 luglio la Gmg sarà anticipata dagli ormai consueti “giorni nelle diocesi”. Martedì 26 avrà luogo la cerimonia ufficiale di apertura della Gmg di Cracovia e da mercoledì 27 a venerdì 29 si terranno le catechesi dei vescovi. Giovedì 28 è prevista l’accoglienza al Papa, mentre il venerdì si svolgerà la Via Crucis. Sabato 30 è il giorno della Veglia, e domenica 31 luglio la Messa finale con l’annuncio della sede della prossima edizione internazionale della Gmg.

Il dopo-Gmg «Pensiamo già da oggi a ciò che c’è da fare per prepararci, a come andarci e soprattutto a cosa fare una volta a casa», conclude don Falabretti. «La Gmg non deve rimanere solo un bel ricordo ma diventare un momento forte di un itinerario pensato e coinvolgente. Non possiamo più fare una pastorale di conservazione ma siamo chiamati ad una pastorale di ‘uscita’, che va verso gli altri, non preoccupata di conservare le proprie strutture. Dobbiamo aprire la sfida dell’adolescenza che va verso la giovinezza, dobbiamo riempire i vuoti che abbiamo lasciato. Il compito di educare non si può delegare ma va condiviso dalla comunità cristiana».

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