Un musical sul servo di Dio cremonese padre Arsenio da Trigolo

Lo spettacolo proposto dal gruppo teatrale "La Cometa" dell'oratorio di Annicco si terrà ad Offanengo sabato 14 maggio

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La figura del servo di Dio padre Arsenio da Trigolo, il sacerdote originario di Trigolo al secolo Giuseppe Migliavacca, fondatore della Congregazione delle Suore di Maria Santissima Consolatrice, per il quale lo scorso gennaio Papa Francesco ha autorizzato il riconoscimento delle virtù eroiche, sarà al centro del recital musicale che la sera di sabato 14 maggio (ore 21) sarà proposto dal gruppo teatrale “La Cometa” presso il teatro dell’oratorio di Offanengo. “Servo di Dio, servo del mondo. Padre Aresenio da Trigolo, il Musical” il titolo dello spettacolo, con ingresso libero.

Il musical nasce dall’idea di alcune suore dell’Istituto di Maria Consolatrice di Milano: proporre, in occasione della futura beatificazione di padre Arsenio, uno spettacolo per far conoscere questo religioso cremonese, raccontare la sua vita e diffondere il suo messaggio di misericordia, umiltà e obbedienza.

Ha accettato la sfida il gruppo teatrale “La Cometa” dell’oratorio di Annicco (paese vicino a Trigolo, luogo natale di padre Arsenio). Dopo quasi un anno di lavoro tutto è pronto: dieci nuove canzoni, dialoghi emozionanti, colonne sonore, balli, scenografie, filmati. Un prodotto artistico nato dalla fantasia di Marialuisa Bignardi e Mario Pedrinazzi, registi della compagnia, che hanno steso i testi dei dialoghi e delle canzoni. Per la parte musicale la compagnia si è avvalsa dell’indispensabile collaborazione di un musicista professionista come Michele Lombardi.

Le coreografie sono state affidate a Francesco Lo Cascio e Chiara Faviana che, attraverso l’espressività delle danze, hanno animato gli episodi della vita di padre Arsenio; le scenografie a Giulia Cardia e Davinia Contardi che hanno disegnato i fondali che consentono di immergersi nelle vicissitudini, nei luoghi e negli ambienti della vita del Servo di Dio.

A Massimo Guindani e Giovanni Stefanoni il compito di lavorare di martello, chiodi, cacciaviti e pialla: sono stati definiti “gli operai” di padre Arsenio, nel segno del servizio gratuito.

La creazione dei costumi di scena è stata affidata alla grande abilità sartoriale di suor Venanzia, Angela Cremona, Romina Taglietti, Cinzia Pagliari. I personaggi di oggi e di allora hanno preso vita permettendo allo spettatore di tuffarsi con il cuore, gli occhi e la mente nella vita del sacerdote cremonese e delle “sue” suore.

La compagnia teatrale “La Cometa” è una compagnia amatoriale, quasi familiare, nata dall’esperienza religiosa e di catechesi svolta all’interno dell’oratorio Piergiorgio Frassati di Annicco, con la preziosa spinta iniziale data dal diacono permanente Raffaele Ferri. È composta da intere famiglie, bambini, ragazzi e genitori che con entusiasmo cercano di trasmettere la fede attraverso uno strumento alternativo, come il teatro e la musica.

Locandina del musical

Cast dello spettacolo

 

Biografia di padre Arsenio

Padre Arsenio nacque il 13 giugno 1849, battezzato con i nomi di Giuseppe Antonio Migliavacca. Nel 1863 entrò nel Seminario vescovile di Cremona e il 21 marzo 1874 fu ordinato sacerdote. La sua prima destinazione fu l’arcipretura di San Dalmazio a Paderno Ponchielli, l’anno seguente fu trasferito, sempre in qualità di vicario, a Cassano d’Adda. Nello stesso anno, però, dopo averne parlato col Vescovo, decise di entrare nella Compagnia di Gesù. Nel 1887 padre Giuseppe, dopo il periodo di formazione e varie esperienze (anche come educatore nel collegio Vida di Cremona), fu trasferito come coadiutore spirituale nella Chiesa dell’Assunta a Venezia.

Dimesso dalla Compagnia di Gesù, padre Giuseppe nel 1892 giunge a Torino: qui è incaricato dall’arcivescovo del capoluogo piemontese di seguire un gruppo di aspiranti suore: saranno il primo nucleo della nuova Congregazione delle Suore di Maria SS. Consolatrice.

Successivamente don Giuseppe si trasferì a Milano per guidare la comunità di suore ivi residenti; nel 1898 il Noviziato e la Casa Madre da Torino trovarono sede definitiva nella città ambrosiana.

In seguito a varie vicissitudini, don Giuseppe ottenne di entrare tra i Cappuccini e dopo l’anno di noviziato a Lovere (Bg), dove prese il nome di padre Arsenio Maria da Trigolo, nel 1903 viene trasferito al convento di Bergamo dove resterà fino al giorno della sua morte, il 10 dicembre 1909.

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