Anche il MpV di Cremona partecipa alla Marcia per la Vita di Roma dell’8 maggio

Si partirà sabato 7 e vi sarà anche il tempo per visitare alcune parti della Capitale. Costi: 60 euro per gli adulti e 40 euro per i bimbi sotto i 10 anni

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Il Movimento per la Vita di Cremona intende partecipare domenica 8 maggio, a Roma, alla sesta Marcia nazionale per la vita che prenderà il via da piazza Bocca della Verità e giungerà a Castel Sant’Angelo con possibilità di ingresso in piazza San Pietro per la recita del Regina Coeli di Papa Francesco. Il gruppo cremonese si appoggia per l’organizzazione tecnica della trasferta all’associazione “Ora et Labora in Difesa della Vita” di Carate Brianza. Se vi sarà un congruo numero di persone i pullman faranno sosta al casello autostradale di Cremona nella mattinata di sabato 7 maggio. Il Movimento per la Vita intente favorire la partecipazione al grande evento romano abbantendo i costi per ogni partecipante: invece di 120 euro gli iscritti adulti cremonesi pagheranno 60 euro, mentre i bambini fino a 10 anni invece che 80 euro dovranno sborsare solo 40 euro. Il programma prevede l’arrivo a Roma per le ore 14 di sabato con visita alle basiliche di San Paolo Fuori le Mura o Santa Maria Maggiore. C’è però la possibilità di una visita individuale alla città o alla partecipazione al convegno per la vita. Alle 19 la cena e alle 21 adorazione eucaristica a favore della vita presso la Basilica Santa Maria sopra Minerva. Domenica 8 maggio, alle 6.30, la Messa nella cappella dell’istituto che ospita la comitiva (suore Francescane dell’Immacolata – via Pisana 323), quindi alle 7.45 partenza per piazza Bocca della Verità dove alle 9.30 avrà inizio la marcia che si concluderà ai piedi di Castel Sant’Angelo. Per chi desidera si potrà poi partecipare al Regina Coeli di Papa Francesco in piazza San Pietro. Alle 16 l’inizio del viaggio di ritorno. Iscrizioni e informazioni scrivendo a giorgio.telo@libero.it.

 

LA MARCIA PER LA VITA

La Marcia per la Vita riunisce ogni anno a Roma decine di migliaia di persone, italiane e straniere provenienti da numerosi Paesi del mondo, dall’Europa all’America, dall’Africa all’Asia, fino all’Australia. Sono uomini e donne di buona volontà, legati da un solo vincolo: vogliono riaffermare l’intangibilità e l’indisponibilità della vita umana innocente, dal concepimento alla morte naturale, senza alcuna eccezione e alcun compromesso.

La Marcia per la Vita giunta ormai alla sesta edizione, è ormai paragonabile sia per le dimensioni sia per la qualità delle presenze alle Marce che hanno una più antica tradizione. Ricordiamo, tra gli altri, gli eventi pro-life che si tengono a Berlino, Bordeaux, Bratislava, Brisbane, Bruxelles, Canada (15 città), Den Haag, Dublino, Guatemala City, Polonia (18 città), L’Aja, Lima, Parigi, Praga, Washington, Zurigo.

La Marcia per la Vita di Roma è divenuta un evento internazionale perché ad essa sono presenti rappresentanti delle principali istituzioni che operano in tutto il mondo in difesa della vita e della famiglia. Le unisce la consapevolezza della necessità di creare un fronte comune contro quelle lobby internazionali che negli ultimi decenni, hanno operato in modo sistematico, per trasformare – nel senso comune e nelle leggi
– un delitto in un diritto (Giovanni Paolo II).

La Marcia per la Vita non è un’iniziativa partitica, perché è indipendente da ogni gruppo o partito politico, ma si propone di incidere sul potere legislativo, italiano e internazionale, manifestando il rifiuto di ogni legge che legalizzi l’uccisione dell’essere umano innocente.

La Marcia per la Vita non è una iniziativa ecclesiale, perché non è promossa dalle autorità ecclesiastiche, ma da uomini e donne di buona volontà decisi a difendere quei princìpi che appartengono a tutti, credenti e laici, in quanto incisi nel cuore di ogni essere umano.

La Marcia per la Vita non è un movimento, ma un evento che riunisce una volta all’anno a Roma, gruppi, associazioni, e soprattutto famiglie, in spirito unitario e in un clima amichevole e festoso.

La Marcia per la Vita impegna per la sua organizzazione un gruppo di volontari che lavorano per un intero anno alla sua realizzazione, senza percepire finanziamenti di nessun tipo, se non le libere offerte di coloro che ne condividono gli obiettivi

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